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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: ♥LOVE IS A BANG♥
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Autore: secchy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/06/2007 22:07:18 (ultimo inserimento: 21/06/07)

"L'arte è un istante di meraviglioso splendore. L'amore è uno splendido battito di cuore che dura un secondo."
 
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♪RAIN♪
- Capitolo 1° -

La pioggia scendeva su Konoha. Era una notte buia, tutti dormivano nelle loro case, aspettando il domani. E la pioggia scendeva tranquilla sul villaggio. In una casa, una grossa casa, c'era una luce accesa. Una ragazza di quindici anni, compiuti da poco, se ne stava seduta sul pavimento di legno della sua camera. E il pavimento di legno della sua camera era sporco. Era sporco di un liquido vermiglio. Sembrava parte del pavimento, quasi un decoro. E la ragazza stava lucidando con un bianco panno la sua katana. Su e giù. Su e giù. Il panno andava su e giù. Una cosa monotona.
La ragazza fissava con sguardo vuoto le macchie sul pavimento. Erano un segno doloroso, di una morte dolorosa, sia per lei che per la vittima. Un gufo iniziò a cantare. Stava appollaiato sull'albero davanti alla camera. Non stava mai zitto, quella era la "sua ora". E tutti, anche i vicini sapevano che quel gufo cantava sempre nella sua ora. Alla ragazza venne in mente che non aveva dato da mangiare al cane. Povero cane, se ne stava là nella cucina ad aspettare qualcosa che non avrebbe mai avuto. La giovane si alzò e scese le scale di legno, anch'esse macchiate del colore vermiglio.
Il cane era seduto davanti alla ciotola, e appena vide la ragazza iniziò a piangere. "Cai cai" si dice che facciano i cani quando piangono. E lui faceva quel "Cai cai". E la padroncina lo fissò per un attimo, poi sorrise.

-Stavi aspettando, povero cucciolo, mi dispiace di essermi dimenticata, scusami!-

E prese il cibo per il cane. Gliene versò un po' nella ciotola. Poi prese un bicchiere e si sedette su una sedia. E bevve tranquilla. Appena finì il primo sorso, posò il bicchiere e fissò il soffitto. Era una casa bellissima, grande e pulita. Tranne per quelle macchie vermiglie. La prova che era stato commesso un omicidio in quella casa. "Due anni fa" pensò la ragazza "Insieme a me viveva la nonna. Si, perché i miei vivono a Oto. E sono sempre in missione lontano. Quindi ero stata affidata alla nonna. Ma la nonna è morta per proteggermi. E' stata la tragedia più dolce che abbia mai conosciuto prima d'ora". Ora lei viveva da sola, ma era abbastanza intelligente per farlo. E poi era una Chuunin ormai, doveva imparare a cavarsela da sola no? Continuò a bere. Il cane, finito il pasto le saltò in braccio. La ragazza lo coccolò.

-Vedrai, un giorno dimenticheremo tutto Yuki, vedrai!E la nostra vita scorrerà felice, non sarebbe fantastico?-

Sorrise di nuovo. Il cane scodinzolò, come per dire "Si, è vero!". Continuò a coccolarlo, e cantò una canzone. Una canzone che come soggetto aveva la pioggia. Quella stessa pioggia che scendeva lenta su Konoha quella notte.

♪ Rain on my body, rain on my dreams, see all the things, see all the things...♪


Nello stesso momento, per le strade di Konoha, qualcuno stava passeggiando sotto la pioggia. Era avvolto in un cappotto nero, con delle nuvole rosse disegnate sopra. E portava un cappello di paglia. Aveva biondi capelli e occhi chiari. Il suo nome era Deidara. Si, un membro dell'Akatsuki stava passeggiando indisturbato su Konoha. L'Akatsuki gli aveva dato il compito di fare rifornimento di viveri, e magari di rubare qualche arma. Lui cercava solo il luogo adatto, dove nessuno poteva notare che erano state rubate delle cose. Si guardò intorno. Tutti dormivano.

-Le persone si stancano facilmente!un-

La casa più ricca, sarebbe stata la migliore. Se era grande e bella, e anche ricca, poteva trovare tutto. I negozi erano tutti sparsi, non aveva il tempo di rubare lì. Salì su un albero, davanti a una casa, l'unica in tutto il villaggio ad essere illuminata. Per quanto ne sapeva, lì vivevano una vecchia e sua nipote. Una passeggiata.

-Tsk, non potevo trovare posto migliore. Se provano a fermarmi, vedranno cosa sa fare un vero artista!un-

La ragazza sentì un rumore, un botto. Un'esplosione. Al piano di sopra, cosa poteva esplodere?Niente. Che fosse entrato qualcuno?Si allarmò, e tornò al piano superiore. Guardò in tutte le stanze. Nel bagno niente, tutti normale. Nella ex-camera della nonna tutto normale, a parte la polvere che dominava la stanza. Nella sua camera, tutto tranquillo. Magari era successo fuori. Guardò dalla finestra, no niente, era tutto normale. Ma...mancava una cosa.
"Cosa può mancare?Ho quest'idea fissa, possibile che manchi qualcosa?E' tutto a posto, la katana c'è...ma...il gufo...no...". C'era un silenzio di tomba. "Di tomba" era proprio l'espressione adatta. Sul prato, sotto la finestra, si distingueva benissimo un punto nero, come qualcosa di caduto a terra. O qualcosa di morto. Si, il gufo era là, steso a terra, morto. Una chiazza di sangue intorno a lui. E delle foglie un po' bruciate.
"Un'esplosione qui?Mentre piove?E' strano...può essere stato il vicino, magari lo infastidiva...ma non penso, lo avrebbe fatto anni fa...c'è qualcosa che non mi torna..." pensò la ragazza.
Scosse la testa, poteva essere stato davvero il vicino. Si sedette a terra, continuando a pulire le sue armi. Una katana, uno shuriken gigante e cinque kunai. La katana era a posto. Ora lo shuriken. Su e giù. Su e giù.

Deidara aveva fatto esplodere il gufo, senza un motivo preciso. Solo per gioco. Ma quando aveva capito che la ragazza sarebbe tornata su nella camera si era rifugiato nell'armadio della ragazza. Era riuscito solo a rubare una cosa, un piccolo insignificante dettaglio che era sfuggito alla ragazza. Se l'avesse notato, l'avrebbe scoperto. Ma non lo aveva notato. E lui era salvo. Aspettava solo il momento giusto per uscire.

Finito anche lo shuriken. I kunai erano veloci da pulire, due passate ciascuno. Su e giù, su e giù. Meno uno. Su e giù, su e giù. Meno due. Su e giù, su e giù. Meno tre. Su e giù, su e giù. Meno quattro. Finiti anche questi. I cinque kunai erano finiti, tutti erano stati puliti, tutti e...quattro...?La ragazza li ricontò da capo. No, erano davvero quattro. Ne aveva perso uno?No, erano cinque prima. C'erano tutti.
"L'ha scoperto, ha scoperto che le ho rubato un kunai!"

-Ne manca uno. Ne manca uno.- ripeté cercando in tutti i posti dove era passata.

Controllò sotto il letto, nel letto e fuori dalla finestra. Ma niente kunai. Fu troppo tardi quando lo capì. Un flash, il tempo di capire tutto quanto. L'esplosione e il kunai. La morte del gufo e i rumori. Non erano coincidenze, qualcuno era entrato in casa sua. Ma fu troppo tardi, qualcuno le arrivò da dietro e le puntò il suo stesso kunai, il numero cinque, alla gola. Era senza dubbio un ragazzo a tenerla imprigionata, era molto forte la presa.

-Brava te ne sei accorta!un- Deidara teneva il kunai pigiato alla gola della ragazza -Ma sei arrivata in ritardo alle tue conclusioni marmocchia, peggio per te!un-
-C-chi sei?Cosa vuoi da me?-
-Da te?Niente, mi servono solo viveri e delle armi. Se tu non mi obbedisci, la pagherai molto cara, ossia morirai!un-
-O-ok...se-se ti serve da mangiare, lasciami libera e te lo darò.-
-Va bene-

Deidara mollò la presa. La ragazza si girò subito, per vedere con chi aveva a che fare. "Sono morta" fu il suo unico pensiero. Un membro dell'Akatsuki l'aveva appena minacciata. Solitamente non erano così clementi da risparmiare la gente che stava al loro gioco. E lei non sarebbe stata da meno. Scese in silenzio le scale e indicò la cucina al ragazzo.

-Quella è la cucina, prendi quello che vuoi, ma non fare male al cane!-
-Tranquilla, il cane non mi interessa carina, un-
-Chi sei tu?Sei dell'Akatsuki so solo questo-
-Esatto, ti sei risposta da sola. Il mio nome non ti interessa. Tu piuttosto chi sei?un-
-Sono Seiko Ando-
-Bene...un-

Appena il ragazzo se ne andò nella cucina, Seiko prese il cane e scrisse un messaggio su un foglio di carta. "Un membro dell'Akatsuki è qua in casa mia. Venite veloci vi prego. Non è uno scherzo. Seiko Ando"
Mise la lettera nel collare del cane e disse:

-Portalo a un Jounin qualsiasi, quello più vicino. Ti prego. Ne va della nostra vita.-

Il cane uscì di casa correndo. Yuki infatti era un "cane ninja". Era addestrato in modo prefetto, capiva ogni ordine e li eseguiva tutti alla perfezione. Era molto affezionato alla sua padroncina, la sua "migliore amica" si fa per dire. Corse nella notte, lungo le strade del villaggio, cercando la casa del Jounin più vicino. Intanto Seiko si era seduta sul divano. Cercava di sembrare il più normale possibile, per non destare sospetti. Anche se era sicura che non sarebbe mai riuscita lei, una comune Chuunin, a ingannare un Mukenin di così alto livello. "Yuki per favore, trova un Jounin, e fallo presto!" pensò. Deidara intanto era tornato. Aveva praticamente svaligiato tutto. Ma d'altronde, dieci membri avevano bisogno di molto da mangiare. Notò la ragazza seduta sul divano, tranquilla, come se non fosse accaduto niente.

-Come mai così tranquilla?un-
-Non posso essere tranquilla?-

Deidara si avvicinò. Mise le mani sullo schienale del divano, bloccando l'uscita alla ragazza.

-Quando una persona sta per morire solitamente non è tranquilla. un-

"M-morire?Lo sapevo. Sapevo che non mi avrebbe risparmiata. E dunque, devo morire così?Senza aver concluso niente nella mia vita?". Pensò a tutti i Jounin che nel frattempo, mentre lei stava per morire, dormivano beati. La squadra Anbu allora non serviva a niente.
Yuki stava ancora correndo. Notò una casa con una finestra spalancata. Ci entrò senza esitare. C'era un letto, e al suo interno un uomo, che dormiva con un libro posato sul viso. Aveva dei capelli grigi. Il cane gli saltò addosso, per svegliarlo. E così fu infatti. L'uomo si alzò subito, irritato.

-Non c'è più rispetto per i Sensei vedo...uhm...un cane?-

Prese il messaggio nel collare. Aprì il foglietto e lesse. Si alzò di scatto, si vestì velocemente e uscì dalla finestra con il cane al seguito. Doveva avvertire l'Hokage e la squadra Anbu. Entrò nella stanza dell'Hokage, che gli rispose subito male.

-Kakashi, ti sembra l'ora?-
-Tsunade, mi è appena arrivato un messaggio-

Porse il biglietto al Quinta Hokage. Tsunade sgranò gli occhi. Possibile che dovessero sempre accadere queste cose?

-Shizune, chiama la squadra Anbu!In fretta!Se c'è n'è uno, deve per forza esserci il suo compagno!Kakashi, chiama Naruto e Sakura!Andremo noi a vedere se ci sono altri membri dell'Akatsuki!-
-Si!-

Intanto Seiko aveva grossi problemi con quel ragazzo. Infatti, Deidara si era accorto del fatto che mancasse il cane, e la stava interrogando.

-Dov'è la bestia?un-
-Primo si chiama Yuki, secondo....sarà scappato, gli farai paura no?-
-Non scherzare, non sei nella situazione adatta!un- avvicinò la mano alla ragazza. La bocca si aprì e mostro la lingua, e una serie di denti. Seiko si spaventò. -Come potrai ben sapere, non sono un'idiota. Il cane è andato a chiamare soccorsi. Sai, sei furba, ma non troppo!un-

"Cosa....?" Seiko ricevette un colpo in testa. Iniziò a sentire male, e a vedere appannato. Chiuse gli occhi e svenne. Deidara la prese in braccio e salì al piano superiore. Quella ragazza era stata più intelligente del previsto. Creò un'aquila di argilla e ci saltò sopra, doveva scappare il prima possibile. Spiccò il volo. In meno di dieci minuti fu fuori dal villaggio. Guardò la ragazza, che aveva coricato ai suoi piedi. "Cosa diranno adesso?Mi sto portando una ragazzina dietro!un Tsk, perché non la uccido e basta?". Prese il kunai che aveva usato prima. Lo avvicinò alla gola della ragazza e premette. "Solo un colpo secco e morirà senza nemmeno rendersene conto!un" Fece per tagliarle il collo quando si bloccò all'improvviso. Non riusciva a muoversi. Non era stata una tecnica a bloccarlo, ma era stato lui stesso. Non aveva il coraggio di uccidere una ragazza qualunque?Un Mukenin come lui? "Deve essere la stanchezza....ovviamente!un Domani, la ucciderò insieme a Sasori-danna e agli altri, perché togliere questo piacere anche a loro?un"
Un'ora dopo, Seiko aprì gli occhi. La prima cosa che notò fu che non era a casa sua. Era in una sottospecie di grotta. Molto, molto buia. SI alzò da dov'era e camminò un po' per esplorare la zona. Sentì delle voci. Poi qualcuno la prese da dietro, e la girò. Era un ragazzo con dei capelli rossi e dei bellissimi occhi verdi. Lo fissò per un attimo, spaventata e confusa. Il ragazzo teneva la mano sulla spalla della ragazza. Seiko non si mosse, era un membro dell'Akatsuki anche lui.

-Benvenuta tra i membri dell'Akatsuki ragazzina!-

_______________________________________


Fine primo chappy!*^* Oddea non ci credo, ma ho scritto tantissimo xD Non ho mai scritto così tanto in vita mia (non è vero xDD)Spero almeno sia decente xDDD One kiss!^*^
by Secchy
 
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VOTO: (4 voti, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
Rif.Capitolo: 5
sasuhina17 - Voto:
23/08/14 14:07
Troppo dolce <3
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shiro-tsuki-95 - Voto: 26/02/11 21:58
Bella fic! Mi è piaciuta tanto (e in + Deidy e il mio pg preferito XP)
Bravissima!
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Rif.Capitolo: 5
piccola94 - Voto:
29/09/09 19:30
ke bella fic!!soprattutto per deidy!!!ankio volevo kiederti...perke metti un dp la frase di deidara??


by piccola94
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celestopoli - Voto: 13/06/08 20:54
cacchio brava!!! mi ha davvero emozionato la tua storia!!!! (soprattutto perchè deidara è uno dei miei personaggi preferiti ;-)) dai fanne una anche su hidan ^_^ p.s. ma perchè alla fine delle frasi di deidara c\'è sempre scritto \"un\"?
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