// - Capitolo 1° -
Sono un bimbo sperduto…
Senza nome, senza passato.
Qual è la strada per casa?
Qual è il mio cammino?
Vago libero nel mio mondo fatto di sogni,
mi trascino come un peso nel mondo reale,
nascosto nella mia maschera d’ombra.
Sono un bambino alla ricerca del mio parco giochi immaginario,
senza tempo e senza spazio…
dove essere e non essere Tom allo stesso tempo.
Mi sono perso,
perso nel mondo della paura,
rinchiuso nel parco giochi della mia solitudine.
Piango,
non voglio stare solo,
non sono l’unico bimbo smarrito.
Voglio tornare a casa…
Aiutami tu o, bimbo sperduto come me
Ho dimenticato la strada di casa mia,
e smarrito per sempre la via dei sogni.
Portami con te nel tuo mondo senza notte e senza giorno,
nel tuo mondo di spensieratezza e innocenza.
Voglio tornare a sognare,
ricominciare a sentirmi libero.
Sono un bimbo cattivo.
Ho perso per sempre il mio mondo fantastico.
Sono come un disegno primaverile senza colori,
come un’altalena senza dondolo…
come un fiore senza petali.
Nessun mondo felice tra le nuvole mi aspetta,
niente cascate di arcobaleno per me.
Sono un bimbo sperduto,
bloccato nella mia grotta fredda e tetra.
Da solo.
Per sempre.
Cerco le stelle…
Dov’è casa mia?
Cerco la mia isola nascosta tra le nuvole.
Scruto il firmamento.
Dimmi bimbo sperduto,
avrò anche io un giorno la mia isola che non c’è?
“So come with me, where dreams are born, and time is never planned.
Just think of happy things, and your heart will fly on wings, forever, in Never Never Land!”
(Peter Pan – J.M. Barrie)
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