- Capitolo 1° -
ed ecco la vostra Sweet-inside che torna a scrivere fanfiction!
questa storia mi è venuta in mente l'altro giorno mentre ballavo...
non so cosa indossino i membri dell'Organizzazione sotto il soprabito... io penso una canottiera, ma non è dato sapersi...
ditemi cosa ne pensate lasciandomi un commentino per favore! anche una critica se volete (le critiche costruttive sono sempre ben accette)
Grazie! ^__^
World That Never Was
camera numero XII
"dai, vediamo se questo affare funziona" pensò Larxene posizionando sul suo comodino uno stereo che aveva rubato a Twilight Town. Ogni tanto può venir voglia di ascoltare qualcosa di diverso dal sitar di Demyx, no?
Premette il pulsante di accensione, ma lo stereo non dava segni di vita.
"uffa, dai!"
Riprovò un'altra volta, e l'aggeggio infernale continuava a farsi beffe di lei.
"maledetto affare!!"
Presa dalla stizza, Larxene lanciò una sfera di elettricità contro l'apparecchio, che miracolosamente cominciò a trasmettere allegre musichette.
"evvai! sono un genio! Brava Larxene!" si disse la ragazza.
Si distese sul letto e cominciò a rilassarsi ascoltando la musica lenta e tranquilla che si diffondeva attorno a lei.
Ad un certo punto il suono cambiò, e un ritmo incredibile venne sparato nella stanza.
"ehi, forte questa canzone!" esclamò la bionda alzandosi dal letto.
Si tolse il soprabito nero, rimanendo in canottiera, e iniziò a muoversi a tempo di musica.
Non aveva mai ballato in vita sua, ma le piaceva. La faceva sentire allegra, di buon umore, e incredibilmente femminile.
"allora la danza non piace solo a Marluxia!" pensò la ragazza, scatenandosi sempre di più. Alzò il volume, chiuse gli occhi e si abbandonò completamente alla musica e al ritmo.
Proprio in quel momento entrò Marluxia nella stanza. Larxene non lo aveva sentito, presa com'era a ballare, e la cosa lasciò l'uomo piacevolmente sorpreso: vedere una ragazza così bella danzare era un piacere che non aveva ancora provato.
E poi, soprattutto, vedere Larxene...
In quel momento Larxene riaprì gli occhi, e vide Marluxia.
Il suo colorito divenne pressappoco uguale ai capelli di Axel, e la ragazza si affrettò a rimettersi il soprabito dostogliendo in fretta lo sguardo da Marluxia.
"C-ciao Marluxia... cosa fai qui?" disse lei a mezza voce.
Era imbarazzatissima! Pensava alla figura che poteva aver fatto col suo compagno, lei, ritenuta, appunto, la bella e crudele Ninfa Selvaggia, sorpresa a ballare in quel modo... Da Marluxia poi!
L'uomo stette a guardarla ancora un po', poi disse avvicinandosi a lei "balli molto bene Larxene".
La bionda lo guardò negli occhi, con le guance ancora in fiamme "davvero?.... G-grazie" rispose sommessamente.
In quel momento lo stereo iniziò a trasmettere un lento; Marluxia colse al volo l'occasione, e, presa Larxene per la vita, iniziò a volteggiare leggiadramente.
La ragazza, dapprima impacciata, iniziò poi a seguire i passi del compagno, divertendosi sempre più.
"se vuoi posso darti lezioni di ballo... sono o non sono il Leggiadro Sicario?" le disse a bassa voce Marluxia
"Con piacere Maestro..." gli sussurrò la bionda di rimando.
Continuarono a volteggiare, fissandosi negli occhi, desiderando che la musica non smettesse mai...
Anche se non avevano un cuore, sentivano che quello che provavano era molto vicino all'Esistere...
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