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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Fullmetal Alchemist
Titolo Fanfic: IN UNA NOTTE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Yaoi
Autore: envuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/05/2007 20:49:35

In una sola notte si possono recuperare i momenti persi di tutta una vita... Naturalmente royxed!!
 
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- Capitolo 1° -

Disclaimer: i personaggi di questa fiction non mi appartengono e sono di Hiromu Arakawa, a cui mi inchino!

È da tanto che non pubblico ma infine rieccomi!!! (che palle:nd voi)
Ho scritto sta fic in una nottata e quindi non sarà proprio il massimo… comunque please commentate!!!!!
A tutti gli autori di ff sulla coppia più bella del mondo, Royxed: continuate a scrivere che ora che è finita la serie su Mtv è possibile cada in depressione senza leggere delle belle storie su di lorooo!!!
Specials thanks a Setsuka (sei il mio idolo e lo ripeterò per sempre), al mitico Mugnix che mi sopporta tutti i giorni e a tutti quelli che hanno commentato le mie altre fic! Grazie di cuore!!! P.S. Winry (un giorno ti ucciderò) ormai ho deciso che sta con Al e così sarà.
^^ Bacioni, Envuccia!


IN UNA NOTTE

In una sola notte si possono recuperare i momenti persi di tutta una vita


Davanti alla porta della camera di Edward:
“Su sbrigati!!!” “Ancora un attimo Roy!”
Dieci minuti dopo….
“Tra due secondi parto!” “Mi manca solo da scegliere la maglietta! Solo un altro minutino!”
“Fullmetal ma sei proprio sicuro di essere tu?? Mi sa tanto che gli homunculus ti abbiano rubato l’anima impiantando nel tuo corpo quella di una quindicenne innamorata!!”
“ Stia zitto colonnello di merda! Non voglio sapere quanto ci abbia messo tu a vestirti!”
“Ma sei scemo?! Ti ricordo che è solo una girata al cinema e una cena tra noi militari, non devi mica rimorchiare nessuno, cioè al massimo ci sono Riza e Sheska, ma per il resto, ahimè, siamo tutti uomini! Non c’è neanche la tua cara meccanica… ehehehe” “Tsè, quella piace a mio fratello mica a me!! Infatti dove crede se ne sia andato se non proprio da lei?? Comunque ho fatto.” “ Grazie al celo!!”
L’attesissimo Ed uscì dalla camera vestito elegantemente. La camicia bianca sbottonata al collo lasciava intravedere una maglietta blu scuro in tinta coi pantaloni.
Roy lo guardò incantato per qualche secondo, analizzando e gustando ogni particolare ogni centimetro di quella persona che tanto amava ma a cui non aveva ancora avuto il coraggio di confessare i propri sentimenti. Intanto era calato un silenzio imbarazzante…
“Che diavolo ha da guardare?” “Scusa ti devo aver messo in imbarazzo è solo che...”
“è solo che…??” “Niente è solo che stavo notando che sei davvero bellissimo sta sera!”
Edward arrossì violentemente provocando quasi una morte per mancanza di ossigeno al colonnello spezzato in due dalle risate. Appena ripreso questo si avvicinò al viso di Edward, le loro labbra divennero dannatamente vicine ed Ed sentì il calore del fiato dell’altro sul collo… non era una situazione spiacevole per lui, anzi, gli sembrava un sogno essere così vicino al suo colonnello ma era molto confuso, dentro di lui era pieno di incertezze e quel gesto gli dava comunque uno strano presentimento… ma sul viso del suo superiore che aveva notato il terrore negli occhi dell’amico non nacque altro che un sorrisetto che sicuramente tutto fece tranne tranquillizzarlo.
“ Hmmm… Edward staresti meglio con la treccia che con la coda di cavallo sai? Se vuoi te la posso fare velocemente io!”
Imbarazzatissimo Fullmetal acconsentì muovendo la testa. Mustang cominciò ad accarezzargli i capelli facendo della sua mano una spazzola, appena finito iniziò a creare la treccia con tanta dolcezza che il giovane alchimista non poté non arrossire ancora di più tenendo la testa bassa per non farsi vedere, ma a Roy questi particolari non sfuggono MAI e infatti se la rideva sotto i baffi. A quel punto avrebbe voluto reagire tirandogli un pugno sul naso ma dentro di se si sentiva felice a ricevere tutte quelle attenzioni dal colonnello e voleva stesse sempre vicino a lui come in quel momento, purtroppo queste occasioni non avvenivano spesso e perché rovinare quell’attimo così intimo. Naturalmente il moro si accorse anche di questo, per lui il fullmetal era come un libro aperto, e non tardò a fare una delle sue battutine…
“Da quando sei diventato così calmo e docile Acciaio?” In tutta risposta ricevette un ringhio e una serie di accidenti infiniti.
A treccia fatta erano finalmente pronti per partire. Entrati nell’auto il Flame alchemist fece accomodare il biondino sul sedile accanto al suo, non c’era un guidatore, stavolta toccava a Mustang guidare e solo in un secondo tempo a Ed venne in mente che non era mai salito in macchina da solo con lui e non sapeva se esserne felice o impaurito… era solo con la persona a cui teneva di più, anche se l’aveva capito da poco, ma questa sapeva guidare?? Allora pose una piccola domanda al suo superiore…
“Senti Mustang, ma tu sai guidare?”
Eh no, questo non lo doveva dire! Come poteva dubitare che un uomo bello, bravo e intelligente come Roy (descrizione naturalmente fatta da lui nella sua mente:nd autrice) non sapesse guidare?!
“Certo che so guidare!”
Edward vedendo la faccia contrariata e seccata del moro si rese conto di averlo ferito… lo guardò intensamente dispiaciuto della domanda che gli aveva posto… poi si soffermò a guardare la camicia rossa del colonnello che metteva in risalto i suoi bei capelli…
“Sa colonnello… sta proprio bene con quella camicia…”
La macchina frenò di colpo facendo scaraventare il Fullmetal, naturalmente senza cintura di sicurezza, contro il vetro.
“Ma che diavolo fa colonnello!?!?!”
Questo intanto se la rideva della grossa e finito regalò al più piccolo un dolce sorriso. In un primo momento i resti di Ed pensarono a quanto fosse bello quel militare quando sorrideva ma furono pronti a rimangiarsi quel pensiero un nano (Chi SAREBBE NANO?!?!?!: nd Ed) secondo dopo…
“No no, niente, è solo che ho avuto paura quando mi hai detto che stavo bene, non credevo me lo avresti mai detto! Sai dubito sempre più che tu sia il vero Edward! Eh eh…” “Mi faccia un piacere vada a fare in culo!”
Finalmente arrivati al cinema dopo l’estenuante viaggio, i due si unirono agli altri militari che aspettavano da una mezzora i ritardatari. Hawkeye con tono molto scocciato, acido e arrabbiato cominciò a sbraitare tirando accidenti contro di loro…
“Vi rendete conto di che ore sono?!?!?! Per colpa vostra ci siamo persi il film!! Adesso ci tocca vederne uno di orrore perché abbiamo gia comprato i biglietti e non ci possono rimborsare!!! Eh no! Questa me la pagate!!! HAYATEE!!! SBRANALI!!!!”
Tutta la gente in coda per i biglietti e il caos che prima regnavano all’entrata del cinema svanirono alle urla di una Riza mai vista prima così arrabbiata… nessuno sapeva che avesse una tale passione per i film!
Entrarono nella sala e iniziò il film. Solo dopo qualche minuto di proiezione Ed e Roy, seduti vicino, si pentirono tantissimo di aver ritardato non riuscendo a vedere il film scelto, effettivamente quello si che era un horror!
Quando sullo schermo apparì una ragazza che usciva da un pozzo il giovane alchimista saltò in aria dallo spavento ritrovandosi sulle gambe del suo superiore e aggrappandosi con tutta la sua forza al suo petto. Aveva avuto sul serio paura e solo accanto al suo Mustang si sentiva protetto. Si accorse di essere in una posizione alquanto sconveniente solo quando quello sotto di lui si mise a ridacchiare sussurrandogli in modo dolce e sensuale una frase che lo fece incazzare non poco provocando una sfuriata…
“IHIHI, il piccoletto hai per caso paura?!” “CHI HAI CHIAMATO NANETTO-ALTO-COME-MEZZO-PUFFO-VISIBILE-SOLO-CON-UN-MICROSCOPIO-CHE-SI-PERDE-NELL-ERBA-ALTA?!?!?!?!?! E POI IO NON HO AFFATTO PAURA, E DI CHE IN PIÙ STUPIDO VECCHIACCIO!!!!!!!!!” “IO NON SONO VECCHIO CAPITO MOCCIOSO?!?!?!” “ E INVECE SI SEI VECCHIO E BRUTTO!!” “TAPPO!” “VECCHIO!!” “NANO!!” “PERVERTITO!!” “PICCOLINO-INO-INO!!!”
La sala intanto si era girata verso i due con un’aria poco amichevole, Riza teneva puntata una pistola sulla tempia del colonnello e il piccolo Hayate era attaccato al braccio di Edward. A quel punto tacerono entrambi.
La scenata che aveva appena fatto stancò molto il biondino che dopo poco si addormentò accomodandosi sulla calda spalla dell’alchimista di fuoco, anche il suo profumo lo faceva sentire a casa. Roy vedendolo sonnecchiare non poté fare a meno di sorridere davanti a una scena così tenera. Quando dormiva era così carino, indifeso, docile, dolce… sembrava tanto un angelo, con i suoi capelli dorati e i suoi grandi occhioni, in effetti per lui era proprio un angelo gli aveva ridato un motivo per vivere dopo la guerra. Cominciò ad accarezzargli i capelli e smise di guardare il film concentrandosi solo su di lui, sul suo piccolo AngelFagiolino, su quel viso perfetto, sulla sua pelle di pesca, tutto lo affascinava di lui...
La musica si alzò di colpo facendo svegliare il dormiente e uccidendo l’atmosfera che si era formata. Con aria sperduta questo chiese a Roy cosa fosse successo…
“Semplice Fullmetal! Ti sei addormentato come un bambino piccolo sulla mia spalla! D’altronde i bimbi devono riposare!” “COME OSA?!?!?!”
Ricominciarono a gridare come era successo una mezz’ora prima ma stavolta non fu Riza a zittirli bensì un buttafuori che se li caricò in spalla e li fece volare fuori dalla sala. Appena atterrati i due cominciarono a fare a botte strillando e sbraitando l’uno contro l’altro scorrazzando per la città di Central finché Edward non buttò per terra il colonnello che però non si rialzò.
“Roy… Roy ti alzi? Come stai… ti ho fatto male?” “…” “Oddio scusami, scusami! Non volevo farti male… Roy?
Niente il colonnello se ne stava a terra senza reagire. Acciaio era veramente disperato, aveva gli occhi lucidi e solo il poco orgoglio rimasto gli impediva di piangere, picchiarlo si gli faceva piacere ma non voleva fargli troppo male!
“SCHERZETTO!!!” disse Roy alzandosi “IO LA UCCIDOOO!!!!!!!!”
Saltò al collo del colonnello il quale assolutamente non si aspettava una reazione del genere…
“Stupido mi hai fatto preoccupare!” “scusa non volevo… però mi ha fatto piacere che tu ti sia preoccupato per me!” “Beh è normale che mi sia preoccupato! Perché io ti amo d’altronde!! Tutte le volte che sei accanto a me mi sento felice, protetto e poi perché sei l’unico che mi fai dimenticare i miei peccati per un attimo facendomi sentire ancora piccolo! Senza togliere il fatto che sono attratto dai tuoi comportamenti, dal tuo viso, dai tuoi occhi neri… insomma io ti amo e per me sei tutto!!!” Ed si rese conto troppo tardi che non stava pensando ma dicendo quelle cose dichiarando una piccola parte di quello che si teneva dentro… arrossì superando ogni soglia di rosso.
Roy sentì un calore fortissimo proveniente dal petto. Allora anche lui provava lo stesso!
Si avvicinò al Fullmetal e lo baciò sulla fronte, poi passò a mordicchiarli il collo e infine sedusse le sue labbra. I due si sedettero su una panchina e cominciarono a scambiarsi piccoli gesti di amore, poi baci appassionati. Ed si faceva guidare inesperto da Roy che lo conduceva sicuro. Quando non si baciavano si dicevano cose dolci o a volte insulti che avevano però il significato di un complimento per loro. Poi si mise per fino a piangere dalla felicità e Mustang assaggiò le sue salate lacrime calmandolo con la sua dolcezza. Infine si addormentò tra le braccia dell’altro che si mise a coccolarlo. Restarono tutta la sera su quella panchina fregandosene del resto del mondo pensando solo a loro due e guardando le stelle che avevano finalmente fatto capolino dal buio.
In quella notte si dissero più parole di quante se ne fossero dette in tre anni… in quella notte in cui il fiato del fullmetal era fuso insieme a quello del Flame alchemist si ripresero tutti gli attimi persi, le occasioni mandate in fumo. In una notte d’estate, di caldo e di stelle, in una notte unica, una notte che non verrà mai dimenticata da nessuno dei due.

“Scusi Signorina Hawkeye, ma il colonnello ed Edward non sono venuti a cena con noi?”
“No. Ma sicuramente ora avranno qualcosa di più importante da fare.” Disse con tono triste e malinconico Riza che aveva visto quella scena piena di dolcezza. Una donna che aveva capito che il suo amato non era suo ma che lo amava così tanto da sapere che per lui sarebbe stato meglio così, che lo amava così tanto da volere soltanto che lui fosse felice con la persona che così lo rendeva…




P.s. non potevo non inserire anche se per poco la mia Riza che secondo me ama davvero Roy, ma d’altronde lui è di Ed!
Spero vi sia almeno un po’ piaciuta! Ciaooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
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