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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: COUNTING ON A STAR
Genere: Romantico, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Spoiler, One Shot
Autore: anle-and-saya galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/05/2007 19:23:30

Nonostante le loro parole fossero distanti, sapevano di non essere mai stati veramente separati. [Traduzione-SasuSaku]
 
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COUNTING ON A STAR
- Capitolo 1° -

Affidandosi ad una stella


Autrice: Serena-Masked13
Titolo originale: “ Counting on a star ”
Indirizzo testo originale: http://www.fanfiction.net/s/3529405/1/
Indirizzo profilo autrice: http://www.fanfiction.net/u/594534/
Traduttrici: Anle e Saya

La fanFic NON ci appartiene. Noi abbiamo provveduto solo alla traduzione di quest’ultima.
Eventuali commenti saranno tradotti da noi stesse. Chi volesse, invece, inviare personalmente la propria recensione all’autrice, basta che clicchi, in questa pagina, sull’indirizzo “profilo autrice” e da lì scegliere l’opzione “send a message” [n.b. bisogna registrarsi prima al sito, per poter contattare l’autrice].
Enjoy^^.







Le stelle erano troppo luminose. Questo sembrava al di là dell’ impossibile, ma ancora, il grande superstite Uchiha sentiva che fosse così.
Le stelle praticamente lo accecavano.
Questo è quello che faccio per dormire, nella completa oscurità, quasi da tre anni, pensò Sasuke, girandosi ed alzando un braccio sul volto, che ancora era coperto, per metà, dalla luce stellare.
Questo aiutava- un poco. L’impatto non era così notevole, ma… non lo faceva stare granché bene.

Suigestu, Karin,e Jugo dormivano ancora profondamente, ma Sasuke sembrava non potesse trovare il sonno che, invece, desiderava disperatamente. Era sempre stato così. Era sempre stato difficile, per lui, immergersi nell’inconscia felicità che poteva dargli il sonno. Era troppo scuro. Era troppo luminoso. Era troppo caldo. Troppo freddo.
Ed era troppo forte- fatto assolutamente senza senso, visto che Sasuke era vissuto da solo per cinque anni.

Lui soffriva di una leggera insonnia, specialmente quando le foreste aperte erano avvolte dalla luce. Non era mai riuscito a dormire serenamente, eccetto una volta…
Era stata una missione con il suo vecchio team, con quelle persone che infestavano i suoi ricordi e gli ricordavano a cosa avesse rinunciato per cercare di ottenere vendetta e potere.
Loro avevano dormito tra le costellazioni e l’unica cosa che portò il sonno alla sua porta era stata…
Sakura.



“ Sasuke-kun?” Chiese la ragazza dai capelli rosa chewing-gum con sguardo stanco, sedendosi e poi scendendo dal suo sacco a pelo. “ Che cosa fai sveglio?” Di sicuro, la sempre-presente curiosa ragazza che abbia mai brillato, tra le sue più grandi fangirls.

Sasuke era indeciso se darle un indifferente alzata di spalle, la stessa che avrebbe dato a chiunque avesse ficcato il naso dove non doveva, eppure, la sua lingua seguì un’altra strada.
“Troppo luminose,” fu tutto quello che disse, come lei strisciò per terra sedendosi vicino a lui.
Era stata intelligente. Tra di loro, c’ era abbastanza spazio in modo che Sasuke non se ne sentisse infastidito, ma sedevano comunque in maniera sufficientemente intima che, Sakura ne era convinta, avrebbe fatto terribilmente ingelosire Ino, quando glielo avrebbe detto, più tardi.
Sakura mostrò con naturalezza un, confuso, ma senza darlo a vedere, sorriso dei suoi, “ Le stelle?”
Lui annuì.

Il silenzio si insinuò lentamente tra i due, prima ancora che Sakura sospirasse, e colse l’occasione. “Sai,” fece un sorriso radioso, “ogni volta che non riesco a dormire, conto le stelle...Lo so, sembra infantile- ”, anche dirlo così, appariva infantile, “ Ma, funziona.”
Alzò le spalle, esitò, ed infine sospirò, di nuovo. “ Buonanotte, Sasuke-Kun.”
Si alzò e arrancò indietro verso il suo sacco a pelo.
Sasuke aspettò fino a che il suo respiro divenne regolare. Dopo, anche lui trovò la strada indietro per il sacco a pelo, che stava reclamando il suo nome.
Rimanendo con la testa contro il cuscino, guardò le stelle. Erano ancora troppo luminose, ma lentamente e, con riluttanza, incominciò a contare…

“1…2…3…4…5…6…7…” E questo fu tutto ciò che prese a fare il grande Superstite Uchiha, cadendo, poi, in un sonno profondo.


Anni dopo, il metodo gli sembrava ancora stupido, tuttavia…- Sasuke si girò di nuovo sulla sua schiena e fissò le stelle un’altra volta. Di nuovo troppo brillanti…ma lo confortava il fatto che, da qualche parte, una chioma rosa femminile, nello stesso momento, poteva star guardando le stelle in alto.

____________________________________________________________________

“ Sasuke-kun…” Sussurrò una giovane donna dalla chioma rosa, attenta a non svegliare i suoi compagni. La confortava sapere che, da qualche parte, la sua misteriosa era-stata-una-cotta poteva star fissando, proprio adesso, le stelle sopra di lei. Per questo, al di là delle parole, non erano mai stati veramente separati.





 
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