UN NUOVO COMPAGNO DI VIAGGIO
- Capitolo 1° -
Il sole era alto nel cielo, un venticello muoveva le spighe di grano nei campi, gli uccellini cantavano ed i fiori erano sbocciati: la primavera!
La bicicletta di Kagome scricchiolava e cigolava tra una buca e l’altra, facendo saltellare la ragazza. Stavano percorrendo una delle tante stradine per arrivare al villaggio di Kaede, dove una volta arrivati avrebbero fatto provviste e dove Kagome avrebbe lasciato la sua bicicletta. La testa del gruppo era formata da un’impetuosa Kirara cavalcata da Miroku Sango e dal piccolo Shippo, e poi più in dietro Kagome sulla sua bici ed Inuyasha che la affiancava correndo.
Ci misero più tempo del previsto, poiché come al solito alla fine era toccato ad Inuyasha portare la bici sulle spalle fino al villaggio, poiché dopo tutte le buche che aveva preso, si era bucata una gomma; così Miroku era sceso dalla groppa di Kirara, rimpiangendo di non poter star più vicino a Sango, ed aveva dovuto lasciar il suo posto a Kagome.
In questo modo il mezzodemone ed il monaco si fecero una bella corsetta… Una volta arrivati al villaggio non trovarono come al solito i contadini al lavoro, ne i bambini che correvano felici, nulla, nessuno…corsero alla capanna della vecchia Kaede, era vuota, solo il fuoco acceso ravvivava quel ambiente.
“Ehi,dannazione,ma qui non c’è nessuno?!” disse inuyasha
“Aspettate, ho trovato qualcosa…credo lo dovreste vedere…” disse sango.
Avvolto in degli stracci giaceva un cucciolo di demone delle normali dimensioni di Kirara, era tutto nero con degli splendidi occhi grigio-azzurri. Assomigliava ad una piccola pantera.
“Guardate che carino!” disse Kagome, che già aveva in braccio la piccola bestiola e la stava accarezzando.
“Sembra che con la divina Kagome abbia già fatto amicizia!” disse Miroku.
Le uniche cose presenti nella capanna erano la tendina strappata e quel cucciolo messo in mezzo a quegli stracci come per proteggerlo da qualcuno o da qualcosa…tutto il villaggio era vuoto e non c’era nessuna traccia degli abitanti. Era ormai passato il crepuscolo e le tenebre stavano colorando di blu scuro il cielo arancio. Per quella notte avrebbero dormito nella capanna della vecchia Kaede. Seduti intorno al fuoco stavano riflettendo sull’accaduto, quando all’improvviso il cucciolo di demone scattò in piedi e si trasformò tra un vortice nero, ora sembrava davvero una pantera, fiera ed imponente l’animale prese a fissare intensamente con i suoi occhi color ghiaccio Kagome, che subiva lo sguardo dell’animale che aveva letteralmente attirato tutti gli sguardi e l’interesse di tutti su di lui. L’unica che non si fece incantare dalla bellezza e dal fascino dell’animale demoniaco, fu Kirara che si trasformò anche lei avendo sentito che l’altro demone stava concentrando la sua aura demoniaca e per di più stava fissando Kagome…Kirara per quanto forte e bella poteva essere, sfigurava di fronte al demone dagli occhi di ghiaccio sia per eleganza sia per imponenza, però il demone non sembrava curarsi di Kirara, che invece capì che l’animale non aveva alcuna intenzione di far del male a Kagome ma al contrario sembrava quasi che con il suo sguardo stesse cercando di comunicare con la ragazza. All’improvviso Kagome scattò in piedi e :
“Avete sentito? Ha parlato! Questo demone ha parlato!”
“ Ma che dici Kagome ? Ti ha dato di volta il cervello?!”
“Divina Kagome forse vi siete stancata durante il viaggio…”
“Ma insomma, volete starmi a sentire?! Vi dico che ha parlato! Ti prego Sango credimi almeno tu!”
“Bhè, in effetti…da alcuni sterminatori avevo sentito dire che c’erano degli animali demoniaci che potevano usare la telepatia, ma…”
“Ma?! Cosa? Ti prego và avanti Sango!”
“Bhè, per poter comunicare con loro occorreva avere dei grandi poteri spirituali, ed in effetti Kagome è la reincarnazione di una sacerdotessa…tuttavia quei tipi di demoni erano particolari, erano demoni superiori che adesso però dovrebbero essere estinti…”
“Demoni Superiori?!”
“Proprio così inuyasha, demoni superiori, che a loro volta erano servitori dei demoni sacri, ovvero quei due demoni che avevano il compito di far rispettare l’equilibrio delle cose, i due demoni sacri erano, se non ricordo male, Luce ed Ombra. I due demoni superiori ,loro servitori, erano appunto due animali : uno completamente dorato con occhi di fuoco, era una fenice, servitore di Luce, l’altro…”
“Che c’è Sango, perché ti sei fermata?”
“L’altro…l’altro completamente nero con occhi di ghiaccio, era una pantera, servitore di Ombra…”
<<Continua…>>
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