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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: NCIS
Titolo Fanfic: PASSATO PRESENTE FUTURO?
Genere: Sentimentale, Romantico, Comico, Parodia, Giallo, Avventura, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Autore: diony galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/05/2007 23:08:58


 
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RICORDI..
- Capitolo 1° -

RICORDI..


Era una mattina di primavera, uguale a tante un profumo di fiori inebriava i sensi e quell’arietta frizzante solleticava piacevolmente il viso.
Ripensandoci bene era persino iniziata come tante altre: sveglia alle 7.00, doccetta con relativa scelta accurata di profumo, dopobarba, accessori e capi firmati da indossare.
Colazione al bar di fronte a casa, tanto carino e con quell’atmosfera famigliare, a base di caffè e cornetto quest’ultimo regalato grazie a quel suo sorrisetto marpione, che tanto piaceva, dalla nuova cassiera. Poi via come il vento, verso l’ufficio al volante in pelle della sua Mustag; facendo attenzione a non macchiar di marmellata sedile o pantaloni..

Sì, tutto come al solito se non fosse stato x quel piccolo incidente di percorso, di cui proprio questa volta non aveva voluto tener conto: si era fatto cogliere impreparato, indifeso, mostrando in pieno così il punto debole.
Com’era possibile che si fosse cacciato in quella situazione scomoda: un pasticcio, proprio lui così attento a tutto, dettagli particolari, cos’era successo? Se lo era chiesto e richiesto più volte senza trovar una spiegazione razionale, tutto lo portava ad un unico pensiero.
Come sempre, quando si tratta di sentimenti, in tutta la faccenda c’era ben poco di logico e che riguardasse la ragione, qualcosa x lui era cambiato da un po’ e a volte questo lo induceva a scordarsi il significato di pericolo o squadra, ma pian piano intrappolato in quella maledetta situazione di impotenza, sembravano tornargli come miraggi..

Da circa 30 minuti era sotto assedio di quei malviventi e non solo, nella sua mente sotto pressione si facevano strada nuovi e fastidiosi pensieri che di conseguenza lo portavano a ricordi..

”Io rido in faccia al pericolo, non sono come il Pivello.. ..eh eh..
Ma che cavolo!.. Che sto facendo, mi metto a parlar da solo adesso?..
Qui mi ci vorrebbe il capo..
Sdeng! ^_^ç
DiNozzo che diavolo fai?!
Datti una mossa!! (sta imitando Gibs ^o^)

Se l’era sempre cavata in un modo o nell’altro, grazie alla sua prontezza di riflessi e anche a quel suo carattere, a volte difficile da inquadrare ma allegro, scanzonato da eterno ragazzo, capace di sdrammatizzare le cose, a volte forse troppo ma per questo c’era pronto per lui qualche amichevole scappellotto, ma non questa volta però..

Ancora ricordi: un nodo cominciò a salirgli in gola pian piano togliendo ulteriori difese, portatosi una mano alla fronte cercava di dominarsi, ritrovare la concentrane giusta per l’occasione; i suoi occhi fissavano un punto fermo, non volevano tornar a rivivere quello che quel maledetto giorno era successo, che l’aveva turbato ferito..
Fino ad ora era sempre riuscito a tener a bada tutto, lacrime comprese, a respingere quella sensazione, che spietata si faceva sentire pungente, assillante che gli attanagliava come una morsa il cuore e che ora prendeva il sopravvento..
Di nuovo ricordi..

Si ritrovò in balia di quel momento, di nuovo su quel maledetto tetto: accanto a Gibs, il suo capo, che tanto stimava e cercava di compiacere; a volte esagerando scimmiottandolo rendendosi odioso agli occhi dei colleghi e accanto a lei: Kate, sua collega tutto e niente allo stesso tempo..
Ne avevano passate di tutti i colori insieme, si punzecchiavano, spiavano, tenevano d’occhio e coprivano all’esigenza con il capo; ripensò a quella volta che doveva andare al raduno con gli ex compagni di college e a quando stava esponendole il programma..
Sorrise nel ricordare il disgusto e la disapprovazione della collega, che poi però arrivato a destinazione ritrovò in un pub su una foto compromettente.
Oppure quando gli era rimasta accanto, in isolamento pur non essendo malata, pregando perché guarisse senza lasciarlo da solo ad affrontare il fato; sorbendosi pure tutta una serie di film e vari racconti inquadrati alla vicenda.

A tali pensieri ritornò nuovamente, ad intravedere il tetto ed anche i compagni; adesso però c’era anche qualcun altro: Ari, sul tetto di un palazzo accanto, imbracciando un fucile stava sparando da prima su McGee, nascosto dietro un suv poi il mirino del cecchino andò a puntare su Gibs.
Quest’ultimo cercava, spostandosi rapidamente, di non rimaner in traiettoria e di schivar i colpi grazie anche all’agente Todd che era diventata la sua guardia del corpo.
La raffica di spari terminò, il tempo di rialzarsi, di constatare che tutti stessero bene e di aiutare Kate a tirarsi su, che un ultimo colpo si fece sentire: non ebbe istante di far o pensar a niente, la vide solamente cader davanti a sé all’indietro, sporcandogli di sangue caldo il viso.

Avrebbe tanto voluto dirglielo quanto importante era diventata quella moretta per lui, mostrandole i propri sentimenti magari esser contraccambiato, ma non era possibile a quei tempi per via di vari motivi e anche per le famose regole di Gibs..

 
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