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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LAST DAY
Genere: Sentimentale, Romantico, Comico, Drammatico, Autobiografico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Autore: gnaca galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/05/2007 18:02:20

Una Cosa Troppo Triste .. ç__ç ... >.> MA NON SOLO! *-* Gnacaha!!!
 
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BEGINNING AND END
- Capitolo 1° -

Almeno oggi. Almeno oggi vorrei sapere cosa significa amare veramente. Almeno una volta, vorrei sapere cosa vuol dire amare una persona ed essere amati da questa. Provare quei fremiti alla sua vista. Quell' imbarazzo ad una sua occhiata. Questa magnifica sensazione chiamata amore
*

Si svegliò sentendo in lontananza l'urlo della madre che la chiamava.
-Evangelion! Svegliati!- Era avvolta nelle coperte come un salame. Cercò di mettersi in piedi, ma fu un grosso errore. Cadde. A fatica si mise in piedi e, dopo, scese in cucina.
-Mamma... fame...tanta fame. –
-Si, si...siediti e stai zitta- rispose la madre con tono ironico. "Tavola apparecchiata, frittelle al caramello, latte al cioccolato... pancia mia fatti capanna!" Anche se di solito la madre non preparava tutta quella roba, lei non era affatto stupita. Per la sua famiglia quello era un giorno importante, ma lo era soprattutto per lei. Mangiò gustandosi fino in fondo tutto ciò che la madre le aveva preparato. Vide il suo gatto che la fissava, convinto di ricevere qualcosa di buono da divorare.
-Mamma, White ha mangiato?-
-No, pensaci tu. –
-Okay... - Prese la carne in scatola del gatto e gliela fece notare -Vieni qui... - Prese la ciotolina dove gli mettevano da mangiare e la riempì. Posò la scatoletta e portò la ciotolina in balcone. Chiuse la finestra e si appoggiò al vetro fissando il gatto che mangiava. Era nero, nonostante il nome. Aveva il pelo lungo e gli occhi blu mare. "Per quanto ancora...per quante volte ancora potrò rivederlo?" Andò nella sua camera; secondo i suoi criteri era piuttosto ordinata, ma non era così che la pensava la madre. Alzò la serranda, la stanza dava su una piazza. Scelse due magliette, una nera a maniche corte e una a righe rosse e grigie a maniche lunghe. Un paio di jeans, una cintura borchiata e un paio di stivali neri a carro armato. "Mi devo fare una doccia..." pensò. Tornò nella stanza mezzora dopo. Si cambiò e tornò nel bagno per pettinarsi e asciugarsi i capelli. Dopo un'oretta, uscì di casa. Non aveva un'idea precisa di dove andare. Scelse il parco. Non ci andava da molto tempo e conosceva dei posti perfetti dove distendersi, sia al sole che all'ombra.
Uno dei suoi posti preferiti era all'ombra di una quercia e affacciava sul fiume che attraversava la città. Un po' difficile da raggiungere, ma calmo, silenzioso e isolato. Come piaceva a lei dopotutto. Arrivò all'ingresso. Un vero disastro per i suoi gusti. "Odiosi bambini urlanti che corrono da tutte le parti e vecchi rompiscatole o maniaci. Bene non è cambiato proprio niente allora...." pensò. Si diresse verso il posto che aveva scelto. Arrivò senza problemi, ma appoggiato alla quercia c'era già qualcuno. Un ragazzo che dormiva pacato con la schiena accomodata sul tronco dell'albero. Evangelion gli si avvicinò, quasi non di sua volontà. C'era qualcosa che la spingeva ad avvicinarsi sempre più a quel ragazzo a lei sconosciuto. I loro volti distavano ormai a poco più di un paio di centimetri...
*

-Scusa, non so che mi è preso...-
-N-non ti preoccupare. Cambio posto, te lo lascio a te... –
-No no! Tu non devi...Me ne vado io... –
-E... se restiamo tutti e due?-
-O-ok-. Si era svegliato nello stesso momento. Non sapeva perchè lo aveva fatto, ma ormai era tardi per tirarsi indietro. Lo aveva baciato, aveva baciato un ragazzo che non conosceva e che non aveva mai visto. L'aveva fatto. Non sapeva. Non sapeva perchè. E ora era lì a scusarsi. "Stupida, perchè lo hai fatto!!!" pensava amareggiata contro se stessa ... E fu come se la sua anima si dovesse cibare, cibare di quel bacio innocente. Ma importante per entrambi. Perchè quel bacio innocente deciso dal destino aveva già segnato le loro intere esistenze... Le venne in mente questa frase, non sapeva perchè proprio in quel momento. Si levò la borsa dalla spalla e ne tirò fuori tutto il suo contenuto. Un quadernetto e un portacolori, da cui uscì una penna. Scrisse velocemente quella frase su una pagina bianca.
-Che scrivi?- Il ragazzo sbirciò, ma Evangelion aveva già finito indi richiuse violentemente il quadernetto.
-Niente di importante, solo una cosa che mi è venuta in mente- Sorrise al ragazzo. Un sorriso che fece fremere il suo cuore.
-C-capisco...come hai detto che ti chiami?-
-Non lo detto. Ma comunque mi chiamo Evangelion- altro sorriso-E tu sei?-
-Ren. Bel nome... –
-Oh! Grazie... -rispose infine timidamente lei. Era la prima volta che qualcuno glielo diceva. Il silenzio che si era formato fu rotto dal ragazzo.
-Vieni, appoggiati... -Gli indicò uno spazio vuoto vicino a lui. Lei si sistemò. E subito dopo lui le fu di sopra. La baciò. Restarono infiniti secondi in quella posizione. Avevano entrambi gli occhi chiusi, quasi sperassero già di essere qualcosa di più. Ren si staccò e si rimise a sedere. Evangelion gli alzò il braccio, gli si avvicinò e si mise il braccio di lui sopra la spalla.
-Quanti anni hai?- le chiese
-Farebbe differenza?-
-No. Era così per curiosità- Silenzio
-Quindici. You?-
-Diciassette il mese scorso-
-Happy birthday-
-Mmm... Thank you- Restarono lì, sentendo le urla lontane dei bambini, ad ascoltare i battiti dei loro cuori che un po' andavano veloci e che un po' procedevano normalmente. -Andiamo a mangiare qualcosa sto morendo di fame... -Propose Ren
-Sono d’accordo... -. Si alzarono e uscirono dal "nascondiglio, stando bene attenti a non farsi vedere. Uscirono dal parco. " E' altissimo! Me lo aspettavo molto più basso..." Lei era più o meno un metro e ottanta mentre lui superava il metro e novanta. Le piaceva, era piuttosto difficile che i ragazzi che la perseguitavano a scuola fossero più alti di lei.
-Un gelato? Offro io. –
-Ci sto...ma non devi pagarmelo tu. –
-Scherzi??? E io che figura ci faccio?- disse ridendo
-Mmm...okay... –
-Ti piace la panna?-
-S-si-
-Good- Lui si diresse alla cassa lasciandola sola davanti ai vari gusti. -Scelto?-Lei annuì...
*

Camminavano mangiando gelati e scherzando. -Aspetta, sei sporca- Le si avvicinò e con un bacio le tolse la panna che aveva sul lato della bocca.
-Grazie... -Rispose lei timidamente.
-Dove vuoi andare ora?-Le chiese Ren. Era più o meno mezzogiorno.
-Mmm... Mi è venuta in mente un' idea diabolica...Bwa-ha-ha... –
-Mmm...Mi preoccupi quando fai così... –Risero
-Allora?-
-Ah, si! Me ne stavo già dimenticando... –
-Tsk, che testa che hai-
-C'è una bancarella qui vicino dove l'altro giorno ho visto delle cose bellissime-
-Mmm...Va bene... - Si avviarono. Appena arrivati si videro un'infinità di bracciali di pelle nera con borchie e anelli vari.
-My paradaise! I love it!-
-Più di me?-Chiese Ren. Evangelion si voltò a fissarlo, serissima in volto.
-Che c'è?- chiese lui con noncuranza.
-Come mai mi hai chiesto quella... quella cosa?-
-Bè, stavo solo scherzando!-
-Ah, capisco. -Si avvicinò alla bancarella silenziosamente. Ren non capiva, aveva forse detto qualcosa che non doveva dire? Si mise accanto a lei a osservare i bracciali. Aveva ragione, ce ne erano alcuni veramente belli. Notò un collare con borchie grandi e piccole che si alternavano. Lo prese e lo mise alla ragazza sollevandole i capelli "Sono veramente morbidi" pensò
-E' perfetto per te, ti piace?- chiese
-Si... è molto bello... - Notò una targhetta di carta dove c'era scritto il prezzo. -Bene, ci arrivo. -disse freddamente
-No! Questo è il mio segno di appartenenza... tu sei mia-
-Tua? Io non sono di nessuno!- Si levò il collare e lo mise in mano al ragazzo. Si allontanò, lasciando il ragazzo solo e mandandogli maledizioni. "Sua? Ma chi crede di essere? Per me lui non conta niente!" pensò amareggiata mentre camminava con passo svelto. No. Non era vero. Per lei quel ragazzo contava molto. Che si fosse innamorata? "No..." Quanto si sentiva idiota. Per lei l'amore non era altro che un sentimento mieloso e stupido. Stupido, proprio come Ren. Nel frattempo il ragazzo la raggiunse con un pacchetto in mano.
-Tieni. Scusa per quello che ho detto prima-
-Sei un beota- Rispose distrattamente la ragazza, quasi quella conversazione non la riguardasse.
-Mmm...hai ragione-disse sorridendo
-You excuse me?-
-I don't know... -Prese il collare e se lo rimise.
-Yes- Disse dopo un po' che camminavano. Prese Ren per i capelli e lo baciò.
-Mmm!- mugolò il ragazzo. Lei si stacco sorridendo sadicamente
-Che c'è, non ti è piaciuto?-
-Si, ma... mi hai fatto male!-
-Embè? Che fai piangi?- Sempre più sadica.
-See...Ti piacerebbe!-
-Affatto, non mi piacciono i mollaccioni, e spero che tu non lo sia- Cattiva? In quel momento era molto di più. Il suo tono faceva quasi pensare che prendesse in considerazione tutto ciò che diceva.
-Simpatica...Senti, che avevi poco fa?-Non rispose subito. In parte perchè voleva godersi la pesantezza che quel silenzio aveva sul ragazzo. D'altra parte perchè non le veniva facile spiegarglielo...così facendo avrebbe ferito il suo orgoglio.
-Niente, lascia perdere. - disse infine
-Non ci penso nemmeno. Tu mi spieghi che cosa avevi e lo fai ora. - lei diventò rossa
-Tu...tu...Non dovresti scherzare su quelle cose. -il ragazzo aveva capito, ma fece finta di niente. Voleva ferirla, come poco fa lei aveva fatto con lui.
-Quali cose?- chiese
-Mi hai chiesto... - dirlo le costava uno sforzo enorme-...se amavo quella bancarella più di te... e non dovresti scherzare su queste cose. E poi chi te lo ha detto che io ti amo?-
-Nessuno. Ma sono io che mi sono innamorato di te e pensavo che tu ricambiassi... ma se non è così... bè, pazienza!- Evangelion diventò rosso fuoco e sussurrò qualcosa di incomprensibile. Ren la guardò con fare interrogativo. Evidentemente non aveva capito niente di ciò che la ragazza aveva detto
-Ti amo. Ti amo anch'io Ren e... è la prima volta che mi succede. Per questo non voglio che tu ci scherzi sopra. - Ren la fissò serio. Poi sorrise, contento. Per la prima volta, aveva trovato qualcuna da amare veramente. Per la prima volta qualcuna che non volesse solo andare a letto con lui. La prese e la stinse a se prendendogli la mano. Trasmettendogli tutto l'amore che era capace di darle.
-Ti amo, ti amo tanto-
-Anch'io, sono contenta di essere tua-
-Sicura di poterlo accettare?-
-Si... -
*

Era arrivato il primo pomeriggio. Avevano vagato senza meta fino a quell'ora. -Che ne dici di tornare al parco?- propose Evangelion
-Sono d’accordo-. Raggiunsero lo stesso posto di quella mattina. Lì si sedettero appoggiati alla quercia e osservarono il fiume Riza. Evangelion si mise tra le braccia di Ren e iniziò ad accarezzare le borchie.
-E se ora ti chiedessi di dimenticarmi, di escludermi completamente dalla tua vita, di non venire mai più a cercarmi...se ora ti chiedessi di perdermi?-il tono della sua voce non era più suo, o almeno non sembrava che fosse lei a proferire parola. Ren fissò il vuoto racchiudendo in un singolo sguardo una marea di emozioni. Rabbia, stupore, incompRensione. Perfino terrore. A quella domanda inaspettata fuoriuscita dall'anima della ragazza.
-Come pensi che io possa riuscirci?- chiese semplicemente. Era confuso. Non si riusciva a spiegare il tono che aveva lei mentre parlava
-Lo dici... sembra quasi che non te ne frega niente... –
-Fraintendi allora. Come può non fregarmi niente della persona che amo di più al mondo- La sua voce era tornata quella di sempre. Chiuse gli occhi addormentandosi tra le braccia del ragazzo. Quando si risvegliò lo vide seduto a qualche metro da lei. -Q...quanto ho dormito?-
-Un paio d'ore... –
-Cosa?!?! E tu sei stato lì a guardarmi?-
-No, io ho dormito mezzora meno di te... E' da allora che ti guardo-Evangelion divenne rossa in volto -Sei davvero carina quando dormi... Sopratutto quando Hai preso a bisbigliare"Ren ti amo...ti amo tanto"-
-COOSA?!?!!L'HO FATTO DAVVERO???-
-Calmati! stavo solo scherzando!!!-
-Ma sei... -Gli si getto tra le braccia, ridendo. Poi iniziarono a baciarsi. Evangelion gli morse leggermente il labbro.
-Ahi!-
-Ah!Ah! Così impari a dire cavolate!-
-Sei perfida... –
-Grazie, me lo dicono in molti... Che ore sono?-
-17 e mezza circa... –
-Tank-you- Si mise in piedi e si stiracchiò. -Che facciamo?- Anche Ren si era messo in piedi. Le si avvicinò. Lei iniziò a preoccuparsi
-Cosa...?- Il ragazzo le levò il giubbotto di pelle e sollevò il collare borchiato. Nel punto dove prima c'era il collare iniziò a farle un succhiotto. Quando finì rimise il collare al suo posto. Ovviamente il livido non si vedeva. Era la prima volta per la ragazza. Quella sensazione che aveva provato...le piaceva davvero molto. -Bello... - Assunse uno sguardo preoccupante. Prese Ren per il giubbotto e lo buttò a terra. La ragazza Lo fissava dritto negli occhi.
-Evang... -. Lo baciò impedendogli di finire. Poi gli levò il giubbotto e la maglietta.
-Però... - aveva dei pettorali scolpiti ma non troppo. Avvicinò le sue labbra alla spalla del ragazzo e inizio anch'ella a fargli un succhiotto. Quand’ebbe finito si rimise in piedi e guardò il suo ragazzo che la fissava deluso -Embè? Cosa credevi? Rivestiti porco!-
- Stronzetta... - disse Ren divertito
-Bè... si, in fondo lo sono- Gli sorrise sadicamente. Erano già le sei e un quarto del pomeriggio.
-Dicevamo...cosa vuoi fare?-
-...Mmm...Continuare quello che stavamo facendo prima?-
-NO!Smettila di fare il maniaco!-
-Ok, ok.. –
-Allora che proponi?-
-Niente... non ho la più pallida idea di quello che potremmo fare-
-Nemmeno io...Ideona!-
*

Si stavano dirigendo al cinema più vicino. Era quello che avevano deciso. Entrambi amavano i Film d'horror. Generalmente a Evangelion non era permesso di guardare i film d' horror da sola e nessuno la voleva mai accompagnare. -Sicuro che non ti spaventi?- Chiese lei
-Bè, spero di spaventarmi, sennò che prio c'è?-
-Giusto...A che ora è il prossimo spettacolo?-
-Alle sette e mezza...Ne abbiamo di tempo! Un'ora per fare quello che vogliamo!-
-Posso ucciderti lentamente e dolorosamente?-
-No-no! Tutto a parte quello!-
-Buttarci dal balcone?-
-Neanche quello, ma se tu lo vuoi fare allora hai la mia benedizione!-
-Mi lasceresti fare una cosa del genere???-
-No idiota!-
-Bè, lo spero per te perchè sennò la pagheresti molto cara...Prima di buttarmi ti lego ad una sedia, ti levo tutta la pelle, ti taglio le dita dei piedi e delle mani a pezzettini poi taglio metà piede e metà mano, poi l'alta metà, poi ti taglio le vene, stacco le gambe fino alle ginocchia a colpi di ascia, le braccia fino ai gomiti a colpi di mazza chiodata, stacco quel che rimane delle braccia e delle gambe, ti taglio quella cosa a cui tieni molto...ti infilo delle forchette negli occhi e li estraggo, ti taglio le labbra e le orecchie, ti butto nell'olio bollente e piccante, te ne faccio bere un sorso e quello che rimane di te lo do n pasto ai maiali. Poi mi butto e quando siamo in paradiso, faccio cose ben più peggiori con la tua anima. Ah, un'ultima cosa, prima di iniziare la tua tortura terrena ti faccio stuprare dai maiali che poi ti mangeranno. -Sorrise radiosa alla faccia sconvolta del ragazzo.
-Sentendo parlare te, non c'è nemmeno bisogno di andarsi a vedere i film d'horror... –
-Oh...Ma basta con tutti questi complimenti!!!-Altro sorriso innocente. Quando si erano conosciuti Ren non pensava che in lei ci potesse essere questo lato così crudele
-Mi faresti davvero tutte quelle cose...?- Evangelion lo guardava con semplicità come se avessero parlato di fare carità ai poveri
-Bè, si, può essere...Perchè questa domanda?-
-PERCHE QUESTA DOMANDA??? Certo che ne hai di fegato per chiedermi perchè questa domanda!!!-
-Uff...Quanta storie per qualche parola...-
-QU...! Vabbò lasciamo stare... –
-Ecco bravo, vedo che hai capito- Rise divertita da quel susseguirsi di parole. Dal semaforo della strada su cui si affacciava il cinema scatto il rosso. Una macchina si fermo e da lì scaturì una canzone melodiosa prodotta però da chitarra elettrica, basso e batteria. Gli autori erano gli One Change.
-Questa canzone...è la nuova degli One Change!!! E' il mio gruppo preferito!!!-
-Li conosci? Tsk...ti pensavo tipo da musica classica...Mozart, Beethoven, Batch. –
-Ah! Ah!- disse ironicamente la ragazza
-Comunque è anche il mio di gruppo preferito... –
-Bene! Allora inauguriamo questa come la nostra canzone!-
-Perfect... –
-Ora che ci penso qui vicino ci dovrebbe essere il CDstore... Visto che abbiamo tempo perchè non ci andiamo?-
-All Right, let's go-. Arrivarono al negozio in pochi minuti. Alle pareti erano appesi poster vari e gli scaffali erano, ovviamente, pieni di cd di ogni genere. "Perfino musica classica..." pensò Evangelion osservando le targhe sopra ogni scaffale. Si diresse verso il genere che ovviamente era il più ampio del negozio: il rock. Ogni ramo del rock aveva almeno una ventina di band che lo rappresentavano.
-Punk-rock, eccolo!- Vide il cd degli One change che conteneva la canzone che avevano appena sentito. Andò alla cassa e lo pagò.
-Pacchetto regalo per favore-. Si avvicinò a Ren con il pacchetto in mano
-Per chi è?-
-For you, stupid!-
-Co..? Ma... –
-Non dirmi che ce l'hai!-
-No, no. E' solo che non ce n'era il bisogno... e poi...tu?-
-Se intendi chiedermi se ce l'ho allora la risposta è si-
-Mmm....E va bene, dà qua!... Thanks... - Evangelion sorrise radiosa felice che il ragazzo avesse accettato il regalo. Sarebbe stato un segno di quello che erano stati.
-Ti interessa qualche altro cd o possiamo andare?-gli chiese
-No. Andiamo. -
*

Era passata già mezzora. Tornarono davanti al cinema. -Oggi sono successe tante cose- Disse riflettendo Ren
-Già... –
-Ci siamo conosciuti-
-...Ti ho baciato... –
-Ci siamo innamorati-
- ...Per la prima volta veramente... –
-Ci siamo fatti dei regali-
-...Dal profondo del cuore... –
-Abbiamo litigato-
-...E già... –
-E' come se avessimo vissuto la storia del nostro amore tutta in un giorno... - Lo sguardo di Evangelion si pietrificò
-Ma dai...Eh eh...Non esagerare!... –
-Già, forse hai ragione. E poi che motivo ci sarebbe?-
-Già!...Proprio nessun motivo!!! Vieni là c'è una macchinetta per le foto, che ne dici?-
-Solo se pago io. –
-No. Io pago per la mia personale persona e tu per la tua. O così o le foto me le faccio da sola. –
-Ok, ok...Calma però... –
-Calma???Ma io sono calma!!!-Evangelion prese ad urlare non capendone il motivo. "Perchè sto urlando?... Io... non mi capisco... Io non riuscirò mai a capire me stessa..." lacrime amare iniziarono a solcarle il volto
-Ehi! Che fai piangi?-
-No, tranquillo sto bene...Occhio pigro... –
-Occhio pigro? Falla finita! Queste non sono cose da occhio pigro...Mia sorella ha l'occhio pigro e non lacrima così! –
-Già...Scusa... no so che mi prende... –
-Su, smettila di piangere e andiamo a fare quelle maledette foto... - Sicurezza. Questa sensazione non l'aveva abbandonata sin da quando l'aveva baciato...E ogni volta che lui si allontanava in lei spariva questa sensazione. Lo prese da un braccio tirandogli il giubbotto di pelle e costringendolo a voltarsi
-Promettimi che non mi abbandonerai mai, qualunque cosa mi succeda. - Ren non rispose, ma si avvicinò alle sue labbra, sfiorandole.
-Vieni qui stupida... - Evangelion sapeva, sapeva che quel bacio era una risposta positiva alla sua domanda. Ren le mise il braccio sopra la spalla e si diresse verso la macchinetta. Entrarono e richiusero la tendina dietro di loro. –Foto tessera o foto ritratto?- -Foto ritratto, tu?-
-Non lo so, pensiamoci dopo-. Ren inserì i soldi e una voce robotica inizio il conto alla rovescia. 3...2...1...Ren leccò la guancia di Evangelion e il flash scattò.
-Ma che cavolo fai!!! Sei un idiota stupido, se la foto la volevi così me lo potevi anche dire!!! Bleah... - Si asciugò la guancia con la manica del giubbotto.
-Dai non fare così che ti è piaciuto... –
-Piaciuto??? Per niente!-
-Oh... vabbè, la foto la devi fare?-
-No!- Uscì dalla macchinetta furiosa. Si avviò, diretta all'ingresso del cinema e superandolo. Camminava, sentendo i passi del ragazzo dietro di lei, sentendo i battiti violenti del suo cuore. Camminava, senza una destinazione, senza un punto d'arrivo.
-Dai non reagire così... –
-Fottiti!- Ren si mise a correre superando la ragazza e mettendosi davanti a lei. Iniziò a camminare all'indietro perchè la ragazza non accennava a fermarsi.
-Ascoltami... Mi dispiace, torna indietro... –
-Fottiti!!!-
-Come on, baby!-
-YOU DON'T TELL ME BABY!!!-
-Evangelion! Fermati e guardami! Ragiona! Non è stata la cosa più intelligente che abbia mai fatto, ma tu stai esagerando... –
-FOTTITI!!!-
-Va bene, fai come vuoi, io ti aspetto davanti al cinema... - Evangelion riprese a camminare, con passo pesante e deciso. Camminava lasciando dietro di se il ragazzo che camminava verso il lato opposto con una mano infilata il in tasca. Si lasciava alle spalle negozi e bar vari mentre avanzava spedita ancora verso una meta sconosciuta. "Maledetto bastardo stronzo idiota stupido cretino beota Ma chi ti credi di essere? Siamo sempre alle solite, con te...” Camminava e il passo si alleggeriva sempre di più fino a ritornare quello di sempre, leggero e sicuro. Era passata già una decina di minuti. Decise di tornare indietro. "Forse abbiamo esagerato entrambi..." Pensò riflettendo sul suo comportamento. Tornò davanti al cinema. Lì, seduto su una delle panchine c'era Ren che l'aspettava. Si era accorto del suo arrivo, ma invece di guardarla diresse lo sguardo dalla parte opposta.
-Io... –
-Andiamo, il film sta per cominciare. - Entrarono, silenziosi...
*

Si stiracchiò. il film era finito e da poco loro erano usciti dal cinema. Erano quasi le nove. Non osava chiedere a Ren se fosse ancora arrabbiato con lei. -Ren... –
-Ho fameee!- Si voltò verso di lei e le sorrise. No, non era più arrabbiato. -Anch'iiio!-
-Come on! Come on!- Si diressero veloci ad un bar lì vicino.
-Quattro fette di pizza, per favore.-
-Quattro?-
-Ho fameee!!!-
-Facciamo sei allora!-
-OK! Sgancia però...-
-Va bene, basta che mangio-
-Scherzavo!-
-Non ci provare o aggiungo altre torture alla lista-
-...eh eh...Gentile come al solito...-
-Lo so! Forse non dovrei essere sempre così gentile... I maniaci potrebbero approfittare di me!!!- disse con tono seriamente preoccupato
-Poveri maniaci e che hanno fatto di male?-
-Stonzooo!!!- Risero. Si diressero ad un tavolo per mangiare e quando ebbero finito erano già le dieci e mezza. Il cellulare di Evangelion suonò
-E' il mio..? Scusa un attimo- Si allontanò un pò, ma Ren poteva sentire quello che la ragazza diceva. -Ciao mamma!....Oh... sono con un amico... Si, non posso scordarmi una cosa del genere....Mamma, non voglio....ti voglio bene mamma ti voglio tanto bene....no! Non piangere!!!- Lo disse anche se lei stessa si era messa a piangere -Mamma!!! Ti vorrei qui accanto...io... Co..? NO!!! Aspetta!!! MAMMAAA!!!....addio....- Chiuse la chiamata in preda alle lacrime. Ren era rimasto paralizzato a guardarla. Perchè piangeva? Perchè aveva detto addio a sua madre? E perchè anche lei si era messa a piangere?
-Evangelion!!!- Le corse incontro e la abbracciò. La tenne stretta a se come per proteggerla da tutti i mali del mondo
-Ren!!! Perdonami...- Lo staccò da se -Io... stò bene...-
-Ma cosa dici!!! Piangi come una disperata e mi dici che stai bene??? Che cosa significava quella chiamata???-
-NIENTE!!! Basta!- Smise di piangere definitivamente
-Basta. Andiamocene da qui...- Lo prese per mano e lo trascinò via. Era diretta al parco, ma non a quello che ormai definiva il loro nascondiglio. La zona era ormai buia e all'interno del parco non c'era luce. Si fermò di botto e alzò lo sguardo. Full Moon. Luna piena. Era grande e sembrava che la guardasse, che in qualche modo la proteggesse. Riprese a camminare. Poco dopo aver varcato l'ingresso del parco condusse il ragazzo ad una radura. Era un prato enorme sotto un cielo tempestato di stelle e ancora quella luna materna. Raggiunse il centro di questo e si buttò a terra, tra l'erba e i fiori. Ren l'aveva seguita e ora osservava la sua immagine illuminata dalla luna si buttò a terra accanto a lei e insieme guardarono il cielo. -Quella lì è Cassiopea- Disse indicando la costellazione -E lì c'è Orione. Lì invece..!- Ren si voltò a guardarla e vide la sua espressione stupita
-Ren...- Lui tornò a osservare il cielo
-Quello lì è Venere- Era un piccolo pallino blu, alle spalle della luna
-Che bello...-
-Già... Com'è che sai tutte 'ste cose?-
-Mio padre... a lui piacciono queste cose e anche a me.- Erano già le undici e un quarto, ormai era quasi arrivato il momento. Si mise seduta e lui la seguì a ruota
-Ren...-gli prese la mano e lo baciò. Quel bacio era diverso da tutti gli altri che si erano rubati. Ren sentì il sapore delle lacrime. -Ti amerò, ti amerò per sempre-
-Io...anch'io ti amo- Ren non era il tipo che faceva promesse che non pensava di poter mantenere. Lei si spostò tra le gambe di lui e rimasero così per un pò, abbracciati sotto la protezione dell'universo.
*

Erano già le undici e quarantacinque. Perchè il tempo doveva scorrere cosi veloce e inesorabile? -Ren...-
-Dimmi-
-Io... Ti prego di credermi...E se puoi non odiarmi, non ora...Io...Questo... era il mio ultimo giorno di vita e non sto scherzando. Ecco il perchè di quelle parole con mia madre. Io morirò tra venti minuti.-
-CO..???-
-NO! Aspetta prima che tu possa dire o fare qualcosa...Io avrei potuto passare questo ultimo giorno con altre persone, ma...- Non disse niente. Mi prese soltanto e mi strinse a lui
-E' arrivato il momento...- Mi alzai ma lui rimase seduto
-Portami con te.-
-Forse. Un giorno. Ma non oggi.-
-NON PUOI CHIEDERMI DI DIMENTICARMI DI TE!!! Io..ti amo- Pianse. Pianse lacrime amare distrutto per quella notizia, distrutto per la sua prossima perdita -No no no...no...no-
-E' arrivato il momento.- Non piangevo. Non ci riuscivo. Ma stavo così male che mi veniva da vomitare -Ren...addio.- Fui avvolta da un fascio di luce nero -REEEN!!!- Fu allora che piansi. Il fascio sparì.
-EVANGEEELIIIOOON!!!!!!-Urlò con quanto fiato aveva in gola. Vide un foglietto bruciacchiato.

Tu credi alle streghe?


Mini Angolo di Gnaca

1. Gnaca non è il mio vero nome !!!!! (ps. Mi chiamo Giù)
2. Vi è piaciuto, vi è piaciuto, VI E’ PIACIUTO???
3. Vi va di commentare ?? Ghgh…
4. Se la risposta è no, fra pochi istanti una macchina della polizia verrà ad arrestarvi U_U in alternativa verranno applicate le torture sopra riportate (ghghgh..:P)
5. Se la risposta è sì, vi salverete XD

Ps: 1) “Gnaca” è il mio verso ..( o una cosa del genere…)
2) Questo è solo il primo capitolo non vi preoccupate…
3) Non c’è un tre…XP

Now vado BYYYYYYYYYYYYYYYYYYYEEE!!!!

 
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