MY PRIDE - Capitolo 1° -
E’ per te che mi dispero ? E’ per te che verso queste lacrime ? Oh, io non credo proprio . Mi dispero perché sento il mio orgoglio profondamente ferito, e tu sai quanto sono orgogliosa . Verso le queste lacrime perché tu mi hai tradita, non contando il fatto che anche io ho dei sentimenti, e tu sai che io non l’ho mai fatto, con te . Mi dispero al sentirmi ferita dentro, nel profondo . Verso queste lacrime perché ti ho voluto bene sul serio . Ma a quanto pare non valeva lo stesso per te, infatti mi hai utilizzata come un oggetto . Ma ora il mio orgoglio mi costringe ad odiarti, perché sai bene che sono fin troppo orgogliosa per dire che non m’importa o che non sono costretta . Ma ora, sono sicura che prima o poi verrai da me, e rimpiangerai l’avermi persa . Perché non sei scema, e sai che in un modo o nell’altro sono stata l’unica che ha perso otto anni di vita con te . Per te è stata una fortuna l’avermi incontrata, per me no . So per certo che mi chiederai perdono, se non ora fra poco tempo . Ma ormai è troppo tardi . Saprò pazientare anche un giorno, una settima, un mese, un anno, un decennio . Peggio per te, comunque, ormai è troppo tardi e non si può tornare indietro . Mi hai delusa . E lo hai fatto in maniera vergognosa .
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Era seduta sul letto, e pensava . Pensava all’orrendo modo in cui era stata tradita dalla sua “migliore amica” . E ora, davanti a lei c’era l’unica persona che poteva salvarla da quell’incubo, l’unica che in quel momento poteva capirla . Fra le mani stringeva un cellulare, e guardava la sua salvezza –Mando ?-, -Manda .- un tasto . non ci voleva molto pa premerlo . In un secondo riuscì a ciccare, e vide il suo capolavoro sparire dal suo cellulare, per poi dirigersi verso un altro . “Sei solo una stronza, questa è la verità . Vaffanculo .” E così avrebbe concluso un’amicizia durata otto anni, che fino a prima era la sua unica ragione di vita, e forse lo era anche ora . Ormai non poteva più tornare indietro, non poteva fare più nulla: era fatta . Osservò l’amica, che la guardava seria . Qualcosa di luminoso le scese lungo la guancia, e lei scattò in avanti, abbracciando la sua salvatrice . Perché anche se le faceva male, doveva accettare la realtà .
Quando l’amica se ne andò, andò in balcone, con in mano lo stesso cellulare di prima . Scrisse velocemente un messaggio, e lo spedì all’amica . Si sporse dal balcone e si gettò di sotto . “Eri tutto quello che avevo . Grazie di esistere . Addio .”
Quando il messaggio le arrivò, si voltò giusto in tempo per vedere l’amica schiantarsi contro il suolo . Poi un urlo, e la vista le si offuscò .
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Perché è dura vivere quando ciò che ami ti ha abbandonato . Perché è difficile vivere quando non hai niente . Perché quando il tuo orgoglio viene ferito, potresti fare cose che un giorno rimpiangerai . Perché c’è sempre qualcuno che verrà a piangere sulla tua tomba . Perché c’è sempre qualcuno che versa lacrime per te .
Perché per te, c’è sempre qualcuno .
End
// Fay: l’ho scritto a mezzanotte passata, con la musica depressiva di Avril Lavigne sparata a tutto volume, dopo che colei che ritenevo essere unica, qui nota come Cati93, mi ha tradita, dopo che mi ha utilizzata come scusa e oggetto . E’ ormai tempo che abbiamo chiuso, e lei ancora si ostina a non volerlo capire .
E' come quando ti ostini a non voler capire che è tutto finito, ormai, e che indietro non si può tornare . Quando qualcuno ferisce il mio orgoglio, e chi mi conosce sa che sono profondamente orgogliosa, sa che da me non avrà più nulla: a cominciare dalla fiducia . |
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