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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Rockman EXE (MegaMan: NT Warrior)
Titolo Fanfic: SONO IMBRANATO E TI AMO!
Genere: Sentimentale, Comico, Fantascienza
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Shounen Ai
Autore: hykary90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/05/2007 18:17:40

Credo di essere l'unica che guarda quest'anime e ci trova persino lo yaoi! La puntata di ieri mi ha commosso! ç________________________ç
 
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SONO IMBRANATO E TI AMO!
- Capitolo 1° -

Hyka:allora per AGEVOLARVI la lettura vi dico subito che la coppia e CiadxLen, Ciad ha capelli neri e bianchi e occhi blu, Len invece castano con occhi sempre castani =^_^=.
La parola navi si riferisce a megaman e protoman, in questo cartone i navi sono tipo sosia virtuali e in alcuni casi caricaturali dei proprietari che li possiedono e in pratica c'è l'hanno quasi tutti.
E i Netsever sono una specie di polizia della rete informatica.
E dette queste tre cosette, vi lascio alla ficcy.




Questa mattina Ciad si svegliò pensando ancora per l'ennesima volta a Protoman, l'aveva perso per sempre, il suo navi, lui non era stato solo un ammasso di dati e file, era stato il suo migliore amico, compagno di giochi e avventure e gli mancava terribilmente.
Però sapere che era vivo, anche se dalla parte del nemico, gli dava una strana sensazione di gioia mista ad amarezza.
E mentre pensava a tutto questo, si occupava di tirare avanti l'azienda di famiglia e il lavoro di Netsever.
Recuperare Protoman ormai gli sembrava impossibile, ma arrendersi cosi senza tentare di fare nulla gli sembrava un tradimento!
Ssi chiese come potesse continuare a tirare avanti in quel modo senza non averlo al suo fianco.

“Protoman… Dove sei?”
Tre parole gli straziarono il cuore.
Si ritrovò a piangere per la seconda volta in due giorni, ricordò l'altro ieri, aveva litigato, pianto, picchiato e urlato la sua rabbia contro Len, gli aveva detto cosa orribili mentre cadevano a terra dopo aver perso l'equilibrio.
Aveva persino detto: "SAREBBE STATO MEGLIO SACRIFICARE E CANCELLARE MEGAMAN!", provava disgusto per se stesso ricordando quelle parole, che ora gli sembravano vorticare furiosamente per la mente.
Naturalmente non pensava Quella Cosa sul serio, in fondo Len, che si considerava suo amico, lo aveva stupito per l'ennesima volta, Len si era messo a piangere, implorandomi il perdono.
E io per la sorpresa e lo shock mi calmai, compresi tutto, entrambi soffrivamo.
Dopo tutto anche l'altro aveva avuto un incidente simile.
Fui io a chiedergli scusa infine, Len mi rispose di non essersela presa, ma si sentiva lo stesso in colpa.
Voleva assolutamente farsi perdonare e non sapeva come, ma ci sarebbe riuscito, ad ogni costo…


Quella sera verso le diciannove, Len ricevette una mail, da parte di Ciad, che lo invitava la sera dopo a casa sua, il ragazzo pensò subito ad un appuntamento di lavoro o lo svolgimento di chissà quale missione, sarebbe stato troppo bello pensare a un appuntamento con A maiuscola, ma da quando voleva un appuntamento? E soppratutto da Ciad? Un ragazzo! Un ragazzo!
Una voce lo distrasse "Ci andrai?"
"Penso proprio di si Megaman" Rispose guardando il suo navi, poi appoggiò il Pet sul comodino.
"Hei, hai intenzione di lasciarmi qui?"
Ma il ragazzo non lo sentiva nemmeno, perso in chissà quali viaggi mentali.
Quindi scese giù in cucina per avvertire sua madre e poi cenò con la sua famiglia in santa pace.
Poi andò a dormire pensando di nuovo a Ciad, quante volte avevano combattuto insieme, rischiato la vita con il loro cari Navi, lui una volta aveva creduto di perdere Megaman, ma lo aveva ritrovato, invece Ciad... voleva aiutarlo, ma non sapeva assolutamente come! Ci avrebbe pensato domani, perchè adesso si sentiva davvero troppo stanco...


La sera seguente, Len arrivò con un pò del suo tipico ritardo a casa di Ciad, che già si stava preoccupando, ma si rilassò vedendo l'amico.
"Grazie per essere venuto Len" disse molto gentilmente.
"E di che cosa, per cosi poco"
"Bene, allora usciamo e andiamo a mangiare fuori. Preferisci un ristorante o una pizzeria?"
"Ma di che cosa stai parlando?"
"Len, quella mail che ti ho mandato, l'hai letta tutta, compreso il ps?"
"No, il ps non l'ho letto! Era una cosa importante?"
"No, non proprio, comunque questo non è un incontro di lavoro, è un semplice uscita fra amici."
"Oh, va bene, ok, allora senti, che ne dici di andare in pizzeria?"
"Perfetto, andiamo subito!"
E cosi i due ragazzi, salendo sulla limousine della ricca famiglia di Ciad, furono accompagnati al locale e sotto un esplicita richiesta del padroncino l'autista sarebbe venuto a prenderli più tardi per portarli a casa.
Dentro la pizzeria, Ciad si comportò da vero cavaliere, lo fece sedere per primo, ordinò diversi tipi di primi, poi 2 pizze grandi, 2 coche grandi e diversi tipi di dessert.
"Ciad sei davvero Grande" Len lo disse con un tono cosi allegro e dolce da far arrossire l'amico.
Quando uscirono dalla pizzeria, Ciad voleva già richiamare l'autista, ma Len lo fermò bloccandogli la mano che già impugnava il cellulare.
"Ciad, guarda là, è un bellissimo parco, facciamoci una bella passeggiata!"
"Che cosa? E' troppo tardi!"
"Ma dai, sono solo le venti, non ci metteremo molto, una mezzoretta minimo! E comunque sia, se hai paura, non ti preoccupare, ti difenderò io!" Quest'ultima frase la prununciò deciso, ma distogliendo lo sguardo, Ciad notò un rossore sparso sul volto del ragazzo e stringendogli anche lui la mano gli rispose "D’accordo".
Non che c'è ne fosse bisogno, ma sapere che qualcuno lotta per te è davvero bello.
Attraversarono la strada, varcarono l'entrata e tenendosi sempre per mano camminarono fianco a fianco raggiungendone il centro e cosi il lago, sulla cui superficie dormivano quiete le papere e si riflettevano luminose e vibranti le stelle e la luna.
"Che carine vero Ciad?"
"Si, sono davvero graziose"
Len, allora, lasciò la mano di Ciad per appoggiarla sulla spalla dell'amico.
"Sai ho un pò di freddo adesso, non per altro voglio tentare di abbracciarti"
"...Len, questa è la scusa più banale che io abbia mai sentito fino ad oggi"
"Cosa! NON E' UNA SCUSA! E' VERO CHE HO FREDDO!"
"Si si, certo, dicono tutti cosi"
"Non è verooooo!"
I due ragazzi cominciarono a spintonarsi come l'altra volta e come l'altra volta caddero, ma invece che atterrare sul prato, fecero un bel bagno in acqua e cosi dovettero chiamare l'autista per farsi riportare a casa.
"Non posso tornare a casa cosi, mia madre mi ucciderebbe!"
"Allora andiamo prima a casa mia, cosi ti cambierai e asciugherai"


A casa di Ciad, il ragazzo procurò dei vestiti asciutti all'amico.
"Grazie ancora"
"Non ti preoccupare...Certo che mi dai da fare."
"In che senso?"
Il ragazzo dai capelli bianchi e neri si avvicinò al castano, gli preso il mento con la mano e lo avvicnò a sè, poi depositò un casto bacio su quelle labbra.
Len si divincolò shockato "Ma che fai?"
"Volevo solo ringraziarti per la divertente serata cogliendoti di sorpresa!"
"Bè, ci sei riuscito!!"
"Dai Len, non farmi il broncio, non ti è piaciuto nemmeno un pò?"
"...si...no..."
"Che cosa intendi?"
"Tu mi piaci, per questo mi è piaciuto, ma adesso me lo hai dato con quell'aria cosi strana"
"Non è strana! E' forse vagamente eccitata, visto che siamo entrambi ancora un pò bagnati e presi da quell'aria romantica di prima!"
"Sei eccitato? Ma sei un maniaco! E poi come fai a pensare a queste cose proprio adesso!"
"Non posso rimanere a crogiolarmi nella tristezza in eterno! Devo riprendermi, devo farlo per tutti! Sono sicuro che lui sarebbe d'accordo con me..."
"E' vero...Allora divertiamoci!"
"Cosa?!"
Len cominciò a lanciare i cuscini addosso al ragazzo bianco e moro, in una guerra soffice e leggermente bagnata, Ciad prese a rispondere agli attacchi e continuarono a darsele fino stancarsi e addormentarsi sfiniti sulla base del letto.
Il maggiordomo si prese la premura di avvertire i genitori di Len e di lasciar riposare i ragazzi com’erano, fino a quando al mattino dopo si svegliarono guardandosi negli occhi e sorridendo al nuovo giorno.
Naturalmente Ciad non si accontentò solo di uno sguardo d'intesa e pretese anche il bacio, anzi diversi baci di buon mattino, solo poi lo riaccompagnò a casa, dove il suo navi volle sapere tutto e Len rosso come un pompelmo gli raccontò la serata precedente.
Occultando diversi particolari
E persino Megaman, penso che in effetti è vero quel proverbio che dice, Dio li fà e poi li accoppia.










hyka:come mi è uscita strana questa! Troppo puccy! XDXD

 
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VOTO: (3 voti, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
luce96 21/02/13 01:19
Bellissima e dolcissima fanfiction, io adoro veramente moltissimo questa coppia ** brava ;)
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luce96 - Voto: 21/02/13 01:18
Bellissima e dolcissima fanfiction, io adoro veramente moltissimo questa coppia ** brava ;)
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megarockgirl - Voto: 29/04/11 22:30
Io preferisco la coppia LenxMegaman ma
comunque bella ff!!!! *w* Brava!
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anetta - Voto: 02/07/08 19:10
Tranquilla, non sei l'unica che guarda Rockman.EXE, ci sono anch'io e naturalmente ci ho trovato anch'io le coppiette yaoi (preferisco la coppia ChaudXProtoman... Comunque, la tua ficcy mi e' piaciuta molto. BRAVA DAVVERO!!!
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