1°
- Capitolo 1° -
Non le piaceva bere..
Lei e l'alcool era due mondi a parte..
Eppure..
Era diverso tempo che non poteva farne a meno..
Il prezioso oblio che esso poteva offrile era l'unica cosa che la teneva ancora in vita...
Anche quella sera.. Come tutte le sere.. Shizune tornò a casa trascinando i piedi, appensantita dalla stanchezza e dai fumi del sakè..
Chiuse la porta con uno strattone, rimanendo al buio.. Le spalle magre scosse dai brividi....Era anche zuppa di pioggia..
-Tu?- sospirò-.. Allora non sei morto..-
Aveva avvertito il suo odore non appena aveva infilato la chiave nella toppa.
-Siamo nervosette?-sussurrò la voce di un uomo da un angolo della stanza.
-Non dovrei?? Sono due mesi che non ti fai vedere!.. Ti credevo a decomporti da qualche parte...-sibilò Shizune.
L'uomo si alzò dalla poltrona su cui era accomodato e le si avvicinò piano-Non dirmi che eri preoccupata per me..-
Dita gelide come la neve le lambirono la guancia.
Borbottando Shizune si sottrasse a quella carezza..
A che serviva?
A che serviva rimbecillirsi con l'alcool se poi ogni volta era sempre la stessa storia?
Se finiva sempre col ricaderci??
Non aveva senso!!
Non aveva senso!!
-Si può sapere che vuoi da me?? Vieni...Mi porti a letto e poi te ne vai... Non sono un pezzo di ferro.. Non sono una bambola.-singhiozzò avvicinandosi alla finestra.
-Non ho mai detto che sei la mia bambola..-
Shizune accolse le braccia di lui attorno alle spalle con un sospiro..Un maldestro tentativo di riscaldarlo che la fece sorridere..
Chiuse gli occhi alla vista del loro riflesso sul vetro, assaporando il tocco delle sue labbra sulla tempia e sul collo.
-Dimmelo... Che cosa sono per te...-Parole non pronunciate che si sciolsero sulla bocca di lui..
Shizune dormiva tranquilla,stretta al corpo dell'uomo con lei.
-Shizune... Shizune..-sospirò questo lasciandola scivolare sul
letto- Quando capirai che dal destino non si può scappare?-
Le baciò delicatamente le labbra -... Io l'ho capito a mie spese già da tempo..-
Vuoto... Come sempre del resto...
Shizune lasciò andare il lenzuolo socchiudendo gli occhi.. Se ne era andato..
Si tirò a sedere in mezzo al letto, coprendosi con le coperta.
-Vorrei proprio sapere che cosa sono per te...Kabuto...-
...D'accordo adesso potere pure mettervi ad urlare in preda allo schock.. Ebbene si ecco un altro paring assurdo amato alla follia della vostra Emile...^__^
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