PROLOGO
- Capitolo 1° -
PROLOGO
Galassia dell’ovest.Un pianeta lontano.Quella notte una furiosa battaglia si stava svolgendo su di esso.Fulmini,lampi,tuoni:persino il cielo sembrava partecipare a quella guerra.Il sangue sgorgava a fiumi:combattenti orgogliosi e fieri quella notte avrebbero perso la vita.
Un gruppo di biondi guerrieri stavano dando tutto per proteggere la loro ultima speranza.
«Galadris non possiamo vincere sono troppi!!!»Colui che aveva parlato uccise ancora una volta un robot.«É vero Kirion,ma dobbiamo arrivare all’hangar»«Le nostre astronavi sono tutte distrutte.Non abbiamo speranza»«No,c’è ne una ancora funzionante»«Stai parlando della Dama Iris?»«Si:anche se è un prototipo è l’astronave più veloce dell’intero universo.Lì potremmo caricare l’eletto.»«Va bene.É la nostra ultima speranza.Non dobbiamo fallire.»Il gruppo di combattenti rimasti si faceva strada con la loro strepitosa forza:la loro energia era agli sgoccioli ma sapevano che dovevano comabattere fino alla morte.Galadris spezzò ancora una volta la testa di un androide con un onda«Forza ce l’abbiamo quasi fatta!!»L’hangar era vicino.D’improvviso però una voce si diffuse nell’aria«Lord Verminaar è qui.Per voi non c’è più speranza.»Colui che comandava quell’armata era arrivato.Aveva fatto strage di guerrieri valorosi,il loro sangue ricopriva le sue braccia.Ormai però i nostri erano arrivati all’hangar.Galadris prese un telecomando che aprì una botola nel pavimento.In quel momento chiamò a se uno dei soldati:anch’egli aveva combattuto valorosamente ma non era come gli altri.Lui,Galadris e Kirion scesero nella botola:un’astronave argentata li aspettava.Era la Dama Iris:fantastica,simbolo di speranza per molti popoli,il suo nome era scritto a lettere dorate sulla fiancata.La nave era picccola e leggerissima:non era proprio una monoposto ma per superare i limite della velocità della luce era necessario che solo una persona entrasse nell’abitacolo.In caso contrario la Dama era una normale astronave,o quasi.Il soldato avanzò verso verso la dama.Nei suoi occhi si leggeva un peso e una tristezza indicibili.Galadris lo guardò «Figlio mio sei la nostra ultima speranza.Ho fiducia in te.Sei colui che ha le migliori potenzialità.Vedrai ce la farai.»Un’ombra oscura,accompagnata da un’aura negativa si intravedeva.«Vai figlio!Ricordati del tuo compito.»«Vedrai papà non ti deluderò.»«Lo sai che molto probabilmente non ci rivedremo più?»«Si lo so.»Uno sguardo di amore tra padre e figlio accompagnò quegli istanti.Entrambi erano commossi e tristi.D’altra parte sapevano del loro compito ed entrambi erano orgogliosi e fieri del loro posto nell’universo.«Addio figlio mio!»«Addio padre...»Egli entrò nell’astronave:salutò ancora una volta il padre e il suo compagno e chiuse la porta.Verminaar si stava avvicinando«Sta arrivando.Presto!!!»Una raggio di inaudita potenza si scaturì dalla mano del lord.Esso trapassò la pancia di Kirion.Lasciando Galadris da solo.«Kirion!!!!!!Nooooooooo!»Kirion gurdò negli occhi il suo amico.«Galadris non ti preuccupare.In fondo lo sapevamo tutti e due come doveva finire.L’unica cosa che dobbiamo sperare è in tuo figlio.Sei stato come un fratello per me.Addio Galadris!»
L’anima di Kirion scivolò fuori dal suo corpo senza vita e nello stesso momenteo la Dama Kiras partì per lo spazio profondo.Galadris era in lacrime:Kirion era stato il suo compagno di mille avventure e vederlo morire così era una dolore insopportabile.Sapeva che presto l’avrebbe raggiunto.«Veerminaar vigliacco!!Alle spalle!!»«Non avrebbe fatto differenza.Lo sai anche tu che il tuo amico non poteva battermi.Come te.»«Forse no ma di sicuro non sarà facile per te!!!»Galadris si scagliò contro il suo nemico:un combattimento incredibile ebbe seguito.Verminaar era leggermente più forte ma la rabbia che c’era in Galadris per la perdita di tutti i suoi cari a causa di quell’essere e del suo esercito,gli dava una forza incredibile.Pugni,calci,onde di energia si intrecciavano in quella notte maledetta.«Sei incredibile Galadris.Non riesco a capire dove trovi tutta questa forza.Sei stato uno sciocco a rifiutare di passare dalla nostra parte.Avresti fatto bene:dovresti chiederlo al tuo compagno Malwer.»«Non pronunciare quel nome.Lui non è degno di essere definito compagno.É un traditore,un vile che non ha nemmeno il coraggio di venire qui a sfidarmi.É la vergogna della nostra razza.Dopo di te ucciderò lui»«Credi davvero di riuscire a battermi?Forse Malwer l’avresti battuto ma di certo contro di me non hai nessuna speranza»«La vedremo.»I due contendenti si affrontarono di nuovo:Galadris sferrò un calcio ma Verminaar prese il suo piede bloccandolo.Il compagno di Kirion però usò l’altra gamba e colpì il lord in piena faccia.Egli però usando la super velocità si materializzò alle spalle dell’eroe e lo colpì con un pugno alla schiena.Ancora lo rincorse e con una ginocchiata lo mise a terra.Galadris sferrò un ki blast sorprendendo Verminaar:lo scontro riprese con maggiore vigore.I due sembravano alla pari ma un guerriero esperto avrebbe capito che il pendolo della bilancia stava per volgere a favore di uno dei due.Il nemico emesse una serie di ki blast dalle proprie mani e si teletrasportò sopra di Galadris«Sorpresa!!»Un calcio potentissimo colpì Galadris in faccia.Egli fu a terra:provò ancora ad attaccare con un eyebeam ma Verminaar lo schivò senza particolari difficoltà«Come vedi la mia potenza è superiore alla tua anche se non di molto lo devo ammettere.Te lo chiedo ancora una volta:vuoi passare dalla mia parte?»Galadris si alzò in piedi.Verimaar gli tese una mano come per suggellare il patto:egli però ricevette solamente uno sputo nella mano.«Piuttosto che allearmi con te preferisco soffrire le pene dell’inferno.E poi ho ancora una carta da giocare...»«Cosa?!?! Stai bleffando?»«Power of ki!!!»Galadris caricò tutta la propria energia sirituale e la convogliò in una sfera potentissima che uscì dal suo corpo:lo spettacolo era incredibile si vedeva proprio l’energia fluire dal suo corpo per arrivare in una sfera«Addio Verminaar»
«Noooooooooooooo!!!!»L’attaccò fu velocissimo:Verminaar non riuscì a schivarlo.Un’ esplosione immane distrusse l’intero hangar e fece tremare l’intero pianeta.Galadris era ormai sfinito:l’attacco l’aveva prosciugato di tutta la sua energia.Era però felice:Verminaar era stato sconfitto.O almeno così credeva.Dal polverone infatti ancora una volta uscì una figura oscura:Verminaar era ancora vivo.«Non è possibile!!!»«E invece si.Lo ammetto,questo attacco avrebbe distrutto anche me ma fortunatamente la mia barriera ha assorbito gran parte dei danni.Adesso tocca a me.»Galadris era in ginocchio:sapeva che era giunta la fine.«Beh hai vinto.Riconosco che sei stato più forte di me.Ma non ti illudere per me rimani un essere spregevole»«Bravo adesso morirai.Ultimo desiderio?»«Sì.Riferisci al tuo signore che un giorno mio figlio ti batterà»«É vero me lo sono lasciato sfuggire.Comunque ormai non ha più importanza.Ormai siete tutti morti.Addio Galadris.Angerbeam!!!!»Un raggio rosso disintegrò all’istante il nostro eroe.
Il pianeta era ormai in mano al nemico.Tutti i compagni di Galadris erano stati sterminati,chi dalla moltitudine di robot chi da altri essere malvagi:il territorio era cosparso di sangue e di pezzi di robot.Una terribile tempesta si scatenava sul pianeta.La terribile notte era finita.
|
|
