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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Digimon (Dejimon adobenchâ)
Titolo Fanfic: VACANZE DI PRIMAVERA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: aki3 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/02/2003 20:58:07

cosa succederà durante le vacanza di primavera, quando i nostri eroi vanno in vacanza tutti assieme???
 
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CHE FINE AVRANNO FATTO I DIGIMON TAMERS???
- Capitolo 1° -

Hola! Ni-hao! Salut! Hello! Hi! Hallo! Ciao! Kalimera!
Sono tornata!!!


Una domanda: il tizio coi capelli blu, si chiama Harry o Henry? Boh, io lo chiamo Harry, mi piace di più!

tabella dialoghi:
<< detto >>
" pensato "
' riferimento a parole altrui '


CAPITOLO 1 - CHE FINE AVRANNO FATTO I DIGIMON TAMERS???

Era una bella giornata primaverile. Il vento soffiava leggero e caldo. Gli alberi erano in fiore e ovunque se ne sentiva il profumo.
Una persona a noi familiare correva a tutta velocità verso la scuola superiore di Tokyo, in ritardo come sempre.
" Come minimo la professoressa oggi mi uccide! "
Infatti appena entrato in classe si sentì risuonare la voce della prof Porky, una donna molto giovane, di origine inglese (e non per caso questa era la materia che insegnava nda aki3)
<< Takato! Ogni giorno è la stessa storia! Mai una volta che riesci ad arrivare puntuale! >>
<< Mi scusi professoressa, ma non è stata colpa mia stavolta! C'era un ingorgo pazzesco e l'autobus non poteva passare! >>
<< Ah, è così? Ma come mai hai detto 'stavolta'? Non è per caso la parola che utilizzi ogni santo giorno? >>
La classe scoppiò a ridere. Il quindicenne si sentiva umiliato. Non era il caso di scherzare tanto. Se la professoressa avesse saputo solo la metà di quello che stava passando, le sarebbe passata la voglia di prenderlo in giro.
Una persona si alzò
<< Mi scusi, ma non è il caso di sgridarlo tanto, se i mezzi di trasporto sono così inefficienti! Anch'io riesco ad arrivare a scuola appena in tempo! >>
<< Signorina Jery! Non mi pare di averle chiesto nulla! Ora si sieda e stia zitta! >>
<< Solo perchè è una professoressa, non deve abusare della sua autorità! >>
<< Ryka! Ti ci metti anche tu, adesso! >>
<< Ryka ha ragione! >> urlò Harry scattando in piedi
<< Sono d'accordo! >> dichiarò Ryo
<< Ma cos'avete tutti contro di me? >>
<< Noi niente... se mai il contrario! >>
<< Kazu! >>
" Povera me! MI stanno facendo impazzire! " << State zitti! Vado a parlare con il preside! Se quando torno non c'è assoluto silenzio, giuro che vi faccio pentire di essere nati! >>
<< Vada, vada! >>
<< Kenta! Questo da te non me lo sarei mai aspettato! >>
La professoressa Porky uscì dalla classe infuriata. Questa era una scena che si ripeteva come minimo tre volte alla settimana, ossia in tutte le sue ore. Si diresse verso l'ufficio del preside Schnell, un tedesco che non aveva niente di meglio da fare in Germania e bussò. Il venticinquenne la fece entrare e lei gli spiegò il problema.
<< Tutto qui? >>
<< Come sarebbe a dire 'tutto qui'! Lei non si rende conto della gravità della situazione! >>
<< Secondo me è lei che la prende troppo seriamente >> disse continuando a fumare un sigaro
<< Ma, come? >>
<< In fondo i ragazzi hanno ragione. Se un mezzo pubblico è in ritardo, lei non può dire niente! >>
<< Ma a me non importa niente dell'autobus! Sono i ragazzi che mi fanno sclerare! >>
<< Non è niente di grave! Ora se non le dispiace, levi le sue chiappe da quest'ufficio e vada a fare il suo lavoro! E' per questo che la pagano, non per assediare il mio ufficio minimo dieci volte al mese! >>
Lei se ne andò incazzata per la superficialità del preside.

I nostri eroi erano capitati in classe insieme. Tutti avevano deciso di frequentare il liceo linguistico (come me ^__^ nda aki3) ed erano al loro primo anno (da tenere conto che in giappone le elementari durano sei anni, quindi il liceo comincia a quindici anni nda aki3) e andavano abbastanza bene. Sapevano che a professoressa Porky li odiava per il loro grande rapporto di amicizia, dato che fin da piccola era sempre stata esclusa da tutti e, anche adesso, non aveva amici che considerava 'veri amici'. Era sempre sola e scaricava il suo stress sui auoi alunni, punendoli per ogni minima cosa e stupidaggine.

La prof tornò in classe delusa. Il preside non le dava mai retta, perchè sapeva che era solo una nevrotica in cerca di affetto. Ma proprio perchè era nevrotica, non aveva amici.
Nessuno fiatava. Era meglio non scherzare tanto con lei, dato che era capace di metteri tre alla minima battuta poco gradita.
Era piuttosto zitta, cosa molto anormale, e pensava alle parole del bel preside... o pensava al preside? Lui era un uomo molto bello (diciamo pure figo nda aki3) dai capelli biondi come il grano e gli occhi azzurri come il mare. Lei era una ventiquattrenne molto carina. Capelli color del rame e occhi verdi.
Navigando nei suoi misteriosi pensieri divenne tutta rossa
<< Professoressa, si sente bene? >> Domandò Aiko, un'alunna che 'non le dava rogne'
<< Sì, cara, tutto bene... adesso riprendiamo la lezione! >>
<< 'Cara'? >> sussurrò Ryka a Takato << non ha mai detto a nessuno 'cara'! >>
<< Secondo me le è capitato qualcosa... >>
<< Voi due! Per favore, non parlate... altrimenti non capirete la lezione... Takato... vorresti leggere a pagina 27? >>
<< Eh... sì... 'Sarah had a dog, a very beautiful dog. His name was Sparky and she loved its. A day the dog had a flu and the dog died.'
<< Bene, Takato, molto bene! Ryka, vuoi continuare tu? >>
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
<< Oh... beh, ci vediamo dopodomani. Per casa finite di leggere la storia e rispondete alle domande! >>
<< Tutte queste? >>
<< Solo i vero o falso >>

La mattinata continuò senza problemi ed all'una uscirono da scuola.
<< Ragazzi, visto che tra un po' ci sono le vacanze di primavera, che ne dite di andare tutti a farci una gita in montagna? >>
<< Per me va bene! >>
<< Perfetto! >>
<< Ma... Kazu... dove alloggeremo? >>
<< I miei nonni hanno una struttura termale... potrebbero ospitarci loro... naturalmente gratis! >>
<< Che bello! >>
<< Evviva! >>

Così, due settimane dopo partirono per questa vacanza tutti insieme.
Mentre erano in treno, Ryo si fermò ad osservare Ryka, che dormiva, seduta di fronte a lui. Indossava una maglietta lilla con le maniche a tre quarti ed un paio di jeans lungli rosa. Era vestita molto semplicemente, ma Ryo non potè fare a meno di notare quanto fosse carina
<< Di un po', Ryo, ti sei rincitrullito? >> gli domandò scherzosamente Takato
<< ... >>
<< Ehi, Ryo, ci sei? >>
<< ... >>
<< Ryo, sto parlando con te! >>
<< ... >>
<< Accidenti, quello è partito! >>
<< Takato, che succede? >> domandò Kazu, avvicinandosi a lui
Takato gli indicò Ryo che era immobile, con gli occhi incollati su Ryka
<< Ora, Kazu, sta' a vedere... Ryo? Mi senti? >>
<< ... >>
Ci provò anche Kazu << Ryo! Siamo quasi arrivati! >>
<< ... >>
<< Avevi ragione! E' proprio partito! >>
Ryka si svegliò e si accorse di quei due occhi che la stavano fissando. Divenne improvvisamente rossa. Ryo, da bravo imbambolato, non si accorse di nulla. Quando, però, vide che la ragazza era sceglia, divenne più rosso di lei, e si mise a guardare fuori dal finestrino. Era una bellissima giornata. Gli uccellini cantavani allgri e ovunque si vedeva qualche petalo di fiore, tresportato dal lieve venticello che abbracciava quel maglifico panorama, dandogli un aspetto quasi magico.
Man mano che si avvicinavano alla stazione, il cielo si faceva via via più nuvoloso e dopo un po' si mise a piovere. Da pioggia che era, diventò grandine e si sentiva il rumore dei pezzetti di ghiaccio che sbattevano rumorosamente sul treno, dando l'impressione di trovarsi all'inerno di un tamburo.
<< Chissà come faremo ad arrivare all'albergo! >>
<< Chissà SE arriveremo all'albergo! >>
<< Suvvia... son siate pessimisti... >> " speriamo di arrivare tutti interi! "

Il treno si fermò alla stazione. Il vento era gelido e la grandine non accennava a smettere. Ryka tremava. Ryo se ne accorse, così si tolse la sua felpa blu e bianca (di quelle conla cerniera nda aki3) e la porse a Ryka. Lei non voleva accettare, ma lui le disse di non avere freddo. La ragazza lo ringraziò e si infilò la felpa, che conservava ancora il calore del corpo di Ryo. Si sentì subito meglio.
Anche Jery tremava di freddo e Takato si sacrificò per lei. La ragazza gli rivolse un sorriso gigantesco, che bastò a riscaldare il ragazzo.
L'hotel era abbastanza lontano da lì e non avevano nessuna intenzione di camminare sotto la grandine. Entrarono nela minuscola e gelida stazione. Anche se non arrivava il vento, il riscaldamento era guasto e il continuo aprirsi e chiudersi delle porte non faceva che aumentare il gelo.
Si sedettero sulle poche sedie, ma dato che non bastavano per tutti, qualcuno avrebbe dovuto sedersi per terra. Kenta e Kazu si rifiutarono di appoggiare il loro 'sederino tanto carino' su quel gelido pavimento.
<< Stupidi! >> disse Ryka, sedendosi per terra, seguita da Jery.
<< Ehi, Ryka... >>
<< Che c'è, Ryo? >>
<< Ehm, ecco... se stai lì per terra rischi di prenderti qualcosa... se vuoi... puoi... ecco... se vuoi puoi venire a sederti in braccio a me! °///° >>
<< Ma ti darò fastidio! >>
<< Nessun fastidio, non ti preoccupare! >>
<< Ma sono pesante! >>
<< Stai scherzando, vero? Se tu sei pesante, allora io cosa sono? Forza, alzati e vieni qui! >>
<< Come preferisci... ma io ti ho avvisato! >> e così dicendo si sedette in braccio a Ryo
<< Ehm, Jery... >>
<< Sì, Takato? >>
<< Se vuoi, anche tu... se vuoi, anche tu puoi venire in braccio a me! °///° >>
<< Come sei gentile! Grazie! >> E anche lei prese posto su calde ginocchia.

Erano lì ormai da più di due ore, e la grandine era sempre lì e, invece di migliorare, stava addirittura peggiorando.
Jery cominciava ad avere sonno e Takato le disse che se voleva poteva dormire, anche così, in braccio a lui. Lei non voleva accettare, dato che una persona che dorme è più pesante di una persona sveglia, ma lui si oppose dicendole che se voleva dormire non c'erano problemi. Così, dopo un po' cadde in un sono profondo.
E Ryka? Ryka ronfava già da un pezzo accoccolata sul caldo corpo di Ryo. Lui non resistette alla tentazione, così la abbracciò a si addormentò anche lui, in quella posizione.
Anche Takato, dopo qualche minuto, crollò, lasciando svegli Harry, Kenta e Kazu che si lamentevano di non avere anche loro una ragazza in braccio con cui stare abbracciati.

Finalmente dopo un'altra ora la grandine si era placata. Fuori stava diventando buio, dato che ormai, erano già le sei e mezza di sera. Tutti dormivano ancora. La prima a svegliarsi fu Ryka che appena si accorse che Ryo l'aveva abbracciata, diventò tutta rossa. Non aveva voglia di alzarsi. Si sentiva troppo bene tra quelle calde braccia. Ma il suo sguardo cadde sull'orologio del ragazzo.
<< Oh, no! E' tardissimo! Ryo! Ryo, svegliati! >>
<< Che succede? >>
<< Sono già le sei e mezza! >>
<< Ma quanto abbiamo dormito? >>
<< Non lo so, ma adesso è meglio se ci sbrighiamo! >>
Quando si accorsero di essere ancora abbracciati diventarono entrambi rossi. Lui tolse subito le mani dal collo della ragazza.
<< Ti ho dato fastidio? >>
<< Non no... non preoccuparti °///° >> " anzi, al contrario, sono stata davvero contenta... oh, no, Ryka, ma che ti succede? Cosa sono questi pensieri? "
<< Bene... è meglio se svegliamo gli altri... Ryka? >>
<< Sì? >>
<< Guarda come sono carini Takato e Jery! >>
<< E' vero... >>
I due in questione erano avvinghiati in un abbraccio, che più che un abbraccio sembrava una morsa letale. Lei aveva la testa appoggiata sul petto del ragazzo che si alzava e si abbassava ad ogi respiro. Lui aveva la testa sulla testa di Jery, e sembrava affondare in quei morbidi capelli rossi.
<< Però bisogna svegliarli. Ci penso io! >> Così Ryka si avvicinò ai due e li scosse delicatamente.
<< Svegliatevi... fuori non grandina più, ed è meglio se ci sbrighiamo... stà diventando buio... >>
Takato aprì gli occhi. Anche Jery. Loro sapevano di essere più o meno in quella posizione, perciò non si scomposero più di tanto.
I più difficili da svegliare furono Kazu e Kenta. Ma, dopo che Ryka e Ryo li buttarono giù dalla sedia, si decisero ad aprire gli occhi e... la bocca!
<< Vi sembra questo il modo di svegliare due intrepidi giovanotti, durante il loro meritato riposo, dopo una lunga battaglia con la grandine? >>
<< Se non vi muovete ve la faccio fare veramente una battaglia! >>
<< Ulp! Agli ordini! >> dissero imitando i militari, durante il loro tipico saluto.
<< C'è poco da scherzare! Muovetevi! >>

Alle sette, finalmente uscirono tutti dalla stazione e si diressero verso l'hotel. Anche se aveva smesso di grandinare, ora pioveva. Era una tipica pioggerella primaverile. Dal cielo cadevano calde goccie, piccole, ma intense.
Alle sette e mezza, riuscirono a raggiungere l'albergo.
<< Finalmente, ragazzi! Temevamo vi fosse successo qualcosa! >>
<< Niente di grave... siamo solo rimasti in stazione ad attendere che la grandine finisse! >>
<< Ma... siete tutti bagnati! Seguitemi, vi mostro le vostre stanze! Così potrete cambiarvi e, magari, farvi un bel bagno caldo! >>
I ragazzi seguirono il nonno di Kazu, fino al terzo piano, dove indicò due stanze
<< Mi dispiace darvi una notizia... >>
<< E cioè? >> fece Ryo, preoccupato
<< Non ho potuto avere una stanza con due letti e una stanza con cinque. Mi dispiace che dovrete formere una camerata mista. La numero trecentosette ha tre letti, mentre la trecentonove ne ha quattro. Dividetevi come più vi pare. Vi aspetto giù tra un ora per la cena. Ciao! >> e se ne andò via saltellando.
<< Questa non ci voleva! >> Esclamò Kenta
<< Vorrà dire che tu starai nella camera solo maschile! >> disse Ryo << e se non avete nulla in contrario io avrei una proposta. Nella camera mista potremmo andare io, Takato, Ryka e Jery. Logicamente se a voi stà bene! >>
<< Per me ok >> dichiarò Takato, che non aspettava niente di meglio che starsene in camera con la sua adorata Jery
<< Va bene... >> esclamò Jery, rossa in viso
<< Indifferente, ma se a voi stà bene, non vedo perchè no! >> disse Ryka, mascherando un'immensa felicità che neanche lei riusciva a spiegarsi.
<< Ottimo! >> fece Ryo << ragazzi, mi dispiace, ma dovrete stare da soli... e non combinate niente di sconcio in quella camera! >>
<< Ah ah ah >> fece Harry con un tono molto ironico.
<< Mooolto spiritoooso! >> fece Kenta
<< Mi sto scompisciando dalle risate! >> commentò Kazu

Ciò che interessa a noi è quello che accade nella camera numero trecentonove, quindi tralasciamo gli altri per un po'...
Ryka infilò la chiave nella toppa. Appena aprì la porta tutti e quattro rimasero di stucco. La camera era gigantesca. Dentro aveva quattro letti da una piazza e mezza, disposti due da un lato e due dall'altro. Vicino ad ognuno di essi c'era una scrivania, in stile moderno. Di fronte a loro si trovava una gigantesca porta finestra che dava sul terrazzo immenso, semicircolare. Da esso si poteva godere di un panorama fantastico.
<< Uao! Che meraviglia di camera! >>
<< Chissà se anche quella degli altri è così! >>
<< Ragazzi, venite a vedere! >> Esclamò Jery, mettendo la testa fuori da una porta, quella del bagno
<< Accidenti! E' gigantesco! >>
Era un bagno stupendo. I muri laterali e il pavimento erano coperti di piastrelle azzurrine. In fondo, in un angolo si trovava un' immensa vasca idromassaggio, vicina ad una doccia. Il water, il bidè ed il lavandino erano blu scuri, mentre la vasca e la doccia, blu chiari.
Dalla parte opposta della camera c'era un altro bagno, simile al primo, solo che era con le tonalità del verde.
<< Quello blu è mio! >> Dichiarò Jery, prendendo il suo shampoo e il bagnoschiuma.
<< L'altro è mio! >> ecslamò Ryka, con in mano il suo beauty-case
Entrambe decisero di farsi una doccia, dato che il tempo era poco, e dopo dovevano lavarsi anche i ragazzi. L'idromassaggio l'avrebbero fatto in un secondo momento.
Quando Jery uscì dal bagno, fu seguita da una nuvola di vapore. Era avvolta in uno degli asciugamani blu dell'albergo e aveva tutti i capelli bagnati. Subito dopo uscì Ryka, avvolta in un asciugamano verde. Anche lei aveva i capelli tutti bagnati, che le scendevano sulle spalle. Ora non aveva più le meches, anche se teneva ancora i capelli sempre raccolti. Era una cosa molto rara vedere i suoi capelli sciolti.
Ryo continuava a fissarla, come inebetito. Lei se ne accorse.
<< Ehi, ragazzi! Sbrigatevi se non volete saltare la cena! Noi qui dobbiamo vestirci, quindi vedete di filare subito in bagno! E non uscite prima di un quarto d'ora! >>
<< Come vuoi! >>
E Takato e Ryo sparirono nei due bagni.
<< Ryka? >>
<< Sì, dimmi Jery >>
<< Come ti vesti stasera? >>
<< Non lo so, e tu? >>
<< Non ne ho la più pallida idea... mi dai un consiglio? >>
<< Certamente! >>
La ragazza svuotò la sua valigia sul letto e, assieme a Ryka decise di indossare una gonna lunga viola ed una maglietta con le maniche a tre quarti rosa.
Anche Ryka era nell'indecisione più totale. Con l'aiuto dell'amica optò per una maglietta blu scura con le maniche a tre quarti. Lei voleva indossare un paio di jeans, ma Jery glielo impedì.
<< Ma io no ho gonne! >>
<< Te ne presto una io! >>
<< Ma... non serve! >>
<< Non fare storie! Sciegli quella che più ti piace! >>
Alla fine, Ryka, prese una gonna lunga bianca.
Dopo essersi asciugate i capelli dovevano decidere la pettinatura e le scarpe da indossare.
Ryka aiutò Jery a lisciarsi i capelli. La prima stava per farsi la solia coda, quando Jery le tolse l'elastico dalle mani.
<< Stasera niente coda! >>
<< Ma... perchè? >>
<< Per una volta dammi retta! Stai molto meglio così! >>
Jery le pettinò i capelli alla perfezione. Poi le mise due mollettine bianche sui capelli, tutte e due a sinistra, poco sopra l'orecchio. Stava d'incanto.
Ryka si guardò allo specchio. L'amica aveva ragione.
Era il momento delle scarpe. Jery indossò un paio di sandaletti rosa confetto, con il tacco non troppo alto. Ryka aveva un paio di sandali blu, senza tacco, di quelli che si allacciavano sulla caviglia.
Perfette. Erano pronte, quando dal bagno uscirono i ragazzi, avvolti nei tipici asciugamani. Rimasero impalati e senza parole. Incantati.
<< Noi scendiamo, così potete vestirvi senza problemi. Vi aspettiamo giù, nella sala relax! >>
Le due amiche scesero ed andarono a sedersi davanti alla tv, sintonizzata su 'ranma'.

Torniamo un momento in camera, dai due ragazzi...
<< Le... le hai viste? >> domando Takato
<< Sono senza parole! >>
<< La tua Ryka si è lasciata i capelli sciolti, cosa ne pensi? >>
<< La mia Ryka? >>
<< Su, non fingere! Si vede lontano un miglio che sei cotto di lei, fin dalla prima volta che l'hai vista! >>
<< °///° Mi hai scoperto! E sì, stasera è proprio fantastica! >>
<< Secondo me, tu le piaci! >>
<< Come? >>
<< Anche tu le piaci! Si vede da come ti guarda! >>
<< Ma cosa stai dicendo! Lei mi ha sempre considerato 'antipatico' per il mio atteggiamento. Ha sempre detto che 'mi credo superiore a tutti'! >>
<< Forse questo lo pensava anni fa. Ma la gente cambia, Ryo, non ti sei mai accorto di questo? Secondo me tu le piaci dalla prima volta che vi siete visti, solo che non voleva ammetterlo a se stessa e cercava di mascherare i suoi sentimanti convincendosi del fatto che tu ti credevi superiore. Le ragazze sono molto sensibili e diffidenti e prima di ammettere che sono innamorate, fanno di tutto per auto convincersi del contrario... >>
<< Forse hai ragione... mi fido di te. Grazie, Takato, sei un amico! >>
<< Di niente ^__^ >>
<< Posso dirti una cosa? >>
<< Certo! >>
<< Sbrigati a conquistare Jery! >>
<< °///° lo farò! >>
<< ^__^ >>

Le due ragazze cominciavano ad annoiarsi. Ranma era finito da un pezzo e i due non scendevano più. Ormai erano le otto e quarantadue e se Takato e Ryo non arrivavano, non avrebbero più mangiato.
I loro stomachi brontolavano. I primi a scendere furono Harry, Kazu e Kenta.
<< Uao, ragazze! Come siete eleganti! >>
<< Grazie! >>
<< Ma... dove sono i vostri cavalieri? >>
<< Se vi riferite a Takato e Ryo, sono ancora in camera... >>
<< Sbagliato! Siamo qui! >> esclamò Ryo da dietro a Harry.
<< Finalmente! >>
E tutti e sette si diressero in sala da pranzo.

Quella sera servirono ravioli alla panna e prosciutto, costate ai ferri con patatine fritte e la torta al mars (chissà se esiste in giappone... boh! nda aki3). Mangiarono benissimo. Poi, prima di tornare in camera, decisero di fare un giro per lo stabilimento termale. Era enorme. C'erano come minimo una decina di sorgenti di acqua calda, una ventina di bagni turchi e saune, sale per i massaggi e per i fanghi e qualche piscina: una per nuotare, due per l'idromassaggio, una in cui ci si poteva tuffare ed una in cui si poteva fare quello che si voleva.
Tornati in camera, non avevano voglia di dormire nè tanto meno sonno. Così, si ritrovarono tutti nella stanza di Takato e company e cominciarono a raccontarsi storie horror. La più bella di tutte,e la più spaventosa, fu quella di Jery. Guardando casualmente l'orologio, Ryo, si accorse che era già l'una.
<< Accidenti, com'è volato il tempo! >>
<< Hai ragione... è meglio se noi torniamo in camera nostra... a domani, ragazzi... e ragazze! >>
<< A domani! >>

Quella notte Ryka non riusciva a dormire. Non aveva sonno. Aveva dormito sia in treno che in stazione. Si alzò per andare in bagno. Quando uscì si sentì chiamare da Ryo.
<< Ryka, sei ancora sveglia? >>
<< Sì... non riesco a dormire... stasera non ho proprio sonno! >>
<< Allora vieni qui a farmi compagnia? Nemmeno io riesco a dormire! >>
<< Va bene >> disse Ryka avvicinandosi al suo letto. Si distese accanto al bel ragazzo, sotto le coperte. Lui si girò su un fianco e le mise un braccio attorno alle spalle.
<< Sai, stasera eri davvero bellissima! >>
<< Grazie °///° >>
<< Non ti avevo mai visto con i capelli sciolti... E' davvero un peccato tenerli sempre raccolti in una coda. Perdono la loro bellezza... >>
<< ... >>
<< Sai, ci ho riflettuto parecchio... volevo dirti una cosa... °///° >>
<< Cosa? >>
<< Beh... sì... insomma... è da tanto tempo che io... che tu... >> non fece in tempo a dire altro che Ryka gli diede un bacio.
<< Allora? Cosa vuoi dirmi da tanto tempo? >>
<< Che mi piaci! >>
Si baciarono ancora
<< Anche tu mi piaci! >>
<< Allora non è vero che mi consideri uno che si crede superiore a tutti! >>
<< L'avevo detto, ma non l'ho mai pensato. Ero troppo orgogliosa per ammettere, anche a me stessa, che mi piaceva un ragazzo >>
<< ^__^ >>
I due erano abbracciati stretti stretti e, in quella posizione si addormentarono.

La mattina dopo Jery fu la prima a svegliarsi. Non vide Ryka nel letto accanto al suo, ma solo le coperte, un po'disordinate. Si alzò per andare in bagno e vide che Ryka era nel letto di Ryo, abbracciata al ragazzo. Sorrise. L'amica ce l'aveva fatta. Preferì non svegliarli, per non farli sentire in imbarazzo.
Dopo essere uscita dal bagno, svegliò Takato. Gli indicò i due. Anche il ragazzo non riuscì a trattenere un sorriso
<< E bravo Ryo! >>
<< Takato... non svegliarli. Sarebbero troppo imbarazzati se sapessero che li abbiamo visti così. Facciamo una cosa: torniamo a letto e fingiamo di dormire, così quando si sveglieranni crederanno di essere i primi. Eviteremo di metterli a disagio. >>
<< Hai ragione. Ok, facciamo così! >>

Dopo dieci minuti i due si svegliarono. Notarono che la luce era ancora spenta e che, Jery e Takato, ronfavano alla grande.
<< Meno male... pensa se ci vedevano così! >>
E, dopo essersi scambiato un ultimo bacio appassionante e un 'ti amo', Ryka se ne tornò nel suo letto e fece finta di svegliarsi in quel momento.
A questo punto Jery riaprì gli occhi.
<< Buongiorno Rika! >>
<< 'giorno Jery! >>
<< Ah, siete sveglie! >> fece Takato con un aria da finto innocente
<< Ah, ciao Takato! >>
<< Ehilà! >> Fece la testa di Ryo, sbucando dalle coperte
<< Che ore sono? >>
<< Le sette e trentacinque! >>
<< Bene... abbiamo ancora un'ora prima di colazione... ragazze andate prima voi a cambiarvi... o meglio, voi vi cambiate in bagno, noi in camera, così facciamo prima! sotto i vestiti, mettetevi direttamente il costume che dopo andiamo a fare un tuffo in piscina! >>
<< Ottima idea! >> disse Ryka prendendo un due pezzi lilla, una canottiera viola e dei pantaloncini corti, larghi, rosa
<< Ci stò! >> esclamò Jery prendendo un due pezzi rosa, una maglietta a maniche corte azzurra e dei pantaloni alla pescatora bianchi.
Il costume di Takato erano dei pantaloni alla pescatora larghi in fantasia hawaiana rossi con i fiori bianchi.
Il costume di Ryo era identico a quello dell'amico solo che era blu, con i fiori sempre bianchi.
Dato che oltre che da costume gli faceva anche da pantaloni sopra indossarono solo una maglietta a maniche corte, Takato rossa e Ryo blu.
Scesero fare colazione. Erano le otto e la sala era già aperta.
<< Bene, prima mangiamo e prima andiamo in piscina! >>
<< Ben detto! >>
Quando ebbero finito di mangiare, in sala entrarono anche gli altri
<< Cattivi! Non ci avete aspettato! >> fece Kazu, in un tono da finto arrabbiato
<< Potevate sbrigarvi. In ogni modo, noi adesso andiamo in piscina. Raggiungeteci là! >>
<< Ok, ma... in quale delle cinque? >>
<< In quella dove si può fare quello che si vuole! >>
<< Mangiamo e siamo da voi! A dopo! >>
<< A dopo! >>

I quattro andarono in piscina. Ryo prese in braccio Ryka e si tuffo insieme a lei. Takato fece lo stesso con Jery.
In acqua si schizzavano e giocavano a 'cavallino'. Gli altri arrivarono mentre Ryka era sulle spalle di Ryo e Jery su quelle di Takato.
<< Guarda, guarda, >> fece Kazu << se la stanno proprio spassando! >>
<< Eh, già! >> rise Harry
<< Che carini! >> osservò Kenta
Non finirono di parlare che i quattro uscirono dalla piscina e li spinsero in acqua vestiti, scarpe comprese
<< Che stronzi! >>
<< Vi stà bene! >>
E si rituffarono in acqua anche 'le due coppiette'.
Dopo qualche ora che erano a mollo decisero di andare inuna delle tante sorgenti termali. Queste erano divise. Maschi da una parte e femmine dall'altra. Non vi rimasero molto, perchè stare separati toglieva tutto il diverimento.
Andarono in un bagno turco, in cui potevano stare assieme e, all'ora di pranzo si diressero in sala, per poi tornare in piscina e nel bagno turco.
Decisero di tornare in camera presto per potersi fare un idromassaggio, prima della doccia.
Quella sera c'era una festa nell'albergo, la 'festa di primavera' (che fantasia! nda aki3) a cui erano invitati tutti i clienti. Per l'accasione i titolari (i nonni di Kazu) avevano dato a tutte le donne una mollette con un fiore, da mettere nei capelli. Quello di Ryka era una rosa bianca, mentre quello di Jery era sempre una rosa, ma blu.
Ryka indossava un vestito nero (di Jery) lungo fin sotto il ginocchio. Ai piedi aveva sandali neri. Jery indossava un vestito lungo blu, come la rosa, e ai piedi portava sandali bianchi.
Entrambe si erano messe al collo una collanina, entrambe di Ryka, di cuoio con un ciondolo d'argento. Ryka aveva un serpente, Jery una tartarughina. Avevano tenuto i capelli sciolti e sistemato la molletta a sinistra, all'altezza delle tempie.
Erano perfette.
Ryo indossava un paio di pantalono lunghi, larghi, verde oliva ed una maglietta a maniche corte, larga e marrone. Per finire, scarpe da ginnastica: converse blu.
Takato aveva un paio di pantaloni alla pescatora, larghi, blu. Aveva una maglietta grigia a maniche corte, con, davanti, una riga bianca orizzontale, all'altezza delle ascelle. Ai piedi aveva un paio di etnies grigio chiaro.
Anche loro erano perfetti.
Quando scesero in sala, metà della gente si voltò a guardarli. I ragazzi avevano gli occhi puntati su Ryka e Jery, mentre le ragazze sr Ryo e Takato. Di Harry, Kenta e Kazu se ne fregavano altamente.
<< Uffa, siamo completamente ignorati! >> sospirò Kazu con l'aria più che delusa.
Quella sera sarebbero stati eletti il re e la reginetta della serata. C'era un'indecisione pazzesca tra Takato e Jery o Ryo e Ryka. Alla fine vinsero entrambe le coppiette. Le ragazze ricevettero un profumo, i ragazzi un deodorante ed un bagnoschiuma
La notte si ritrovarono nuovamente nella camera dei quattro...






Finito! Il primo capitolo è finito! Non so se riuscirò a farne altri di così lunghi... anzi, ne ho l'assoluta certezza, dato che per scrivere questo ci ho impiegato più o meno quattro ore!!!
Cmq, se ricevo tanti commenti è possibile che io mi sprechi un po' e che venga fuori un altro capitolo decentemente lungo...
Io aspetto!
baciotti ^__^
by aki3

p.s. commentate anche le mie altre fic:
kodomo no omocha: la vita va avanti
ufo baby + kodomo no omocha: vampiro (finita, per ora)
ufo baby: tanti saluti dalla montagna
ufo baby: sogni (finita)
ufo baby: sogno o realtà (da finire)
ufo baby: se manca l'amore... (finita)
harry potter: malfoy: prisoner of azkaban and the secret of his family (da finire)
hamtaro, piccole schifezze...: la fine di un manga (finita)
dalla mia esperienza personale: bastardo (finita? non lo so nemmeno io!)
dalla mia esperienza personale: discorsi (finita? boh!)
un bel niente, calciatori all'attacco: totti x ever (non pensate male, parla della sua morte! - potrà continuare, se voglio)

Credo siano tutte...

aspetto commenti, positivi o negativi che siano... il mio fermo posta piange lacrime amare, si sente solo...


se potete, scrivetemi via e-mail
aki3@tiscali.it

 
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