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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: LA DEVO PUBBLICARE?
Genere: Erotico
Rating: Vietato Minori 18 anni
Avviso: Lemon, Slash
Autore: -cicus- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/04/2007 14:56:44

SONO INDECISA SE PUBBLICARE O NO UNA FIC. QUINDI, ECCOVENE UN PEZZO. DITEMI VOI. COPPIA J-L, MAIN QUESTO PEZZO JAMES LO FA CON UN'ALTRA.
 
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PEZZO
- Capitolo 1° -

I PERSONAGGI SONO MAGGIORENNI


La ragazza lo guardò maliziosa.
James ghignò, intuendo le sue intenzioni tutt’altro che caste.
Miryna si accostò un poco a lui, togliendosi i boccoli castani dal viso.
La sua mano fredda si posò sopra il suo petto, iniziando a slacciare i primi bottoni della camicia.
“E se viene la Mcgranitt?” chiese James, sicuro.
Lei sorrise, senza alzare lo sguardo, intrufolando la mano tra i bottoni slacciati della camicia per accarezzare il suo torace, dai muscoli tonici.
Prese la bacchetta dalla tasca della sua gonna e la puntò sulla porta.
Un fil d’argento strisciò come un serpente fino alla serratura.
“Un vecchio trucco.” Disse lei. “Non ci sentirà nessuno…e nessuno potrà entrare. Siamo in tranquillità, James.”
Il ragazzo le sfiorò il collo con una mano.
“brava…” le sussurrò all’orecchio.
Lei alzò lo sguardo limpido e innamorato.
“So quel che faccio. Ti conosco bene, Jam.” Scherzò, con fare seducente. “Invece tu cosa ci facevi con quella rossa?”
“Gelosa?” ghignò James.
“Non lo sono più da tanto. Solo curiosità.”
“Non pensare a lei, ora.”
La mano della ragazza arrivò finalmente al capezzolo di lui, reso turgido dalle contrastanti emozioni che le sue carezze gli provocavano.
“siediti…” sussurrò lei e Potter non se lo fece ripetere.
La ragazza gli salì sopra, togliendoli la camicia, e iniziò a leccargli il petto con voracità.
La sua lingua scendeva frenetica sulle curvature dei muscoli, poi pian piano prese a stuzzicargli il capezzolo.
Ben presto James Potter avvertì un doloroso gonfiore nei pantaloni, accentuato dal fatto che la femminilità di lei era proprio lì sopra, stretta in quelle fastidiose mutandine.
E lei ne era ben consapevole.
Iniziò a muoversi leggermente su di lui, strofinandosi come una gatta.
Lui le prese il viso, alzandoglielo dal suo petto, e la baciò con passione.
Le loro lingue guizzavano l’una nella bocca dell’altra, indomabili, quasi aggressive.
Le mani di James scesero lungo i fianchi di Miryna, fino alle natiche atletiche, per poi risalire.
La ragazza sentì le sue mani penetrare la sua camicetta e anche il reggiseno, e tastarle i seni sodi.
Un brivido le scese per la schiena, che inarcò un poco.
“Oh si James…” ansimò. “Ti prego toccami…toccami come se fossi solo tua…”
Le mani scesero a penetrarle anche la gonna, fino a raggiungere le mutande.
Calde carezze fecero ansimare ancora più forte la ragazza.
“si così…”
Non la stava penetrando con le dita, la stava solo sfiorando, le stava solo stuzzicandole il clitoride…solo per torturarla in quella piacevole morsa.
Poi tolse la mano, con dispiacere di Miryna.
Ma la ragazza sapeva che nel sesso voleva essere lui il primo a godere.
Oramai ci era abituata, lo conosceva, tante le notti che passavano insieme.
Senza amore, su questo non s’illudeva.
Ma anche solo il fatto di fargli provare piacere…rimanergli accanto in quelle notti le bastava.
Agilmente le sue mani scivolarono sui bordi dei pantaloni, slacciandogli piano la cerniera.
James ghignò e aprì un poco le gambe, mentre la sua forte erezione pulsante uscì allo scoperto.
Alzò lo sguardo al soffitto, lasciando la libertà di agire alla ragazza.
Dapprima lei lo prese tra le mani, accarezzando quell’asta eretta e dura.
Iniziò a toccarlo e a pomparlo un poco, mentre i gemiti di James Potter s’alzarono di volume.
Aumentò di poco il ritmo, andando sempre più veloce.
“Ah…ah….”
Su e giù, su e giù…come un circolo vizioso.
Ma proprio quando i respiri del ragazzo aumentavano il ritmo, smise.
Ma solo per poco.
Non voleva che lui venisse così.
Lo voleva sentire, voleva avvertire il suo odore forte e pungente in bocca, averlo suo.
Circondò il suo pene con le labbra, continuando il lavoretto incompleto.
Più ne prendeva in bocca e più ne voleva.
Iniziò a giocarci con la lingua, poi a pomparlo con la bocca.
Questa volta il ritmo era veloce, incalzante.
Brividi di piacere scendevano lungo la schiena di James, che si aggrappò al bracciolo della poltrona.
Quando non ce la fece le afferrò i capelli, senza curarsi di farle male, e la spinse con le mani ancora più giù.
Inarcò la schiena e spinse la testa della mora fino ai genitali, quasi.
Sempre più veloce…che piacevoli senzasioni.
Era estasi.
Sentì le mani di Miryna aggrapparsi al suo addome, graffiando un poco la pelle, mentre la sua bocca lo pompava a gran velocità.
James sentì una ondata di piacere invaderlo, più forte questa volta.
“Ahhh….”
Il piacere defluì tutto sulla punta, poi uscì, entrando nella bocca di Miryna.
Il respiro di James era affannoso, il viso sudato.
Ma ne voleva di più.
Strappò letteralmente i vestiti alla ragazza e la girò supina sulla sedia.
Iniziò leggermente a penetrarla con un dito, muovendosi veloce fra le pieghe della carne.
“Si James…toccami…” gemette lei. “si così…fammi sentire tua…”
Il ragazzo fece come gli era stato chiesto.
Le sue carezze si fecero più audaci, più insistenti.
Miryna respirava sempre più con affanno.
“Si…ahh…si Jam…”
Il suo corpo era scosso da brividi di piacere tanto da tremare.
La sua mano fu invase dagli umori di lei.
Il ragazzo passò le dita bagnate sul suo sedere, poi lubrificò coi suoi umori la sua vagina.
James si sentì di nuovo eccitato.
Le prese le natiche, gliele alzò un poco e si mise in piedi.
La penetrò con una forte spinta, senza esitazioni e Miryna urlò dal piacere.
James iniziò a muoversi, a spingere, sempre più a fondo, ad entrarle quasi nella pancia.
I loro gemiti si unirono nuovamente, i loro respiri si fecero affannati.
Ad ogni spinta Miryna sembrava quasi squittire e ciò era tremendamente eccitante.
“S-Si….si!!! Cristo!!!”
Imprecava e ansimava insieme. Iniziò ad agevolare il lavoro del ragazzo, muovendosi anche lei, seguendo il suo ritmo, sudore nel sudore.
“AHHH!!!”
Alla fine vennero insieme, incuranti di tutto, fregandosene dei rischi.
C’erano solo loro due e il loro piacere.


 
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