L'INIZIO E LA VERITÀ
- Capitolo 1° -
Manaka stava preparando la nuova sceneggiatura per il suo nuovo film, quando, la madre lo chiamò e disse che aveva ospiti. Subito lui mise a posto la camera, mise le riviste (solo per ragazzi) sotto il letto, e tutti i libri sopra la scrivania, ma proprio mentre stava per mettere via la sceneggiatura, qualcuno bussò alla porta. Manaka balzò dalla paura ed emise un grido basso e stridulo, senti la porta aprirsi, mise sul tavolo i fogli, si girò, e davanti a lui si ritrovo Aya.indossava una maglietta a maniche lunghe con strisce bianche, blu e rosse, una gonna bianca, corta come quella della divisa, e una mollettina fra i capelli, che teneva ferma la frangia, per poter cosi scoprire i suoi profondi ed immensi occhi marroni. Manaka rimase immobile per vari secondi, Aya si avvicinò a lui con passo delicato, pose la mano sulla sua spalla e gli diede un lieve scossone, ed egli si riprese. Lui fissò Aya negli occhi, ed Aya fece lo stesso, entrambi avevano il volto coperto da un velo rosso, e più si fissavano, più diventava rosso. Manaka prese le mani di Aya, e continuarono a fissarsi per altri secondi, poi, la porta si aprì.
Era la madre di Manaka. I due ragazzi si mollarono le mani di colpo, Junpei si passò la mano tra i capelli, stava sudando freddo, ed Aya abbassò lo sguardo, imbarazzata, e si portò il dito indice sulle labbra.- Ho interrotto qualcosa?- Chiese la madre.
- No... non ti preoccupare...stavamo solo discutendo del nuovo film...-
- Ok lascio qui il te freddo... Buon lavoro -
La madre usci dalla stanza, Manaka si sedette sulla sedia davanti alla scrivania, Aya invece sul letto. Manaka riprese a parlare. - Hem....Aya...hmm senti..stavo preparando la nuova sceneggiatura... se vuoi darla un'occhiata...>Aya rimase muta, Manaka, allora, si avvicino a lei con passo incerto, e si sedette al suo fianco con esitazione.
Le mise la mano tremolante sulle spalle, lei si girò di scatto,si buttò tra le sua braccia piangendo.
Manaka la strinse forte a se, poi la sollevò cercando di scorgere il suo sguardo, ma lo trovò spento, senza vita.
Manaka avvicinò la sua mano alla rosea guancia di Aya, le sollevò ancora il volto, si guardarono, Manaka le chiese il perché stesse piangendo, ma Aya non fece in tempo a rispondere,la madre di Manaka lo richiamò ancora una volta, e ancora una volta si dovettero dividere.
Qualcuno entrò di nuovo dalla porta, Nishino.
Aya si asciugò di fretta le lacrime, e Manaka prese di scatto la sceneggiatura, Nishino si avvicinò e chiese loro che cosa stessero facendo, e Manaka rispose che stavano provando per il nuovo film.
Nishino si avvicinò a Manaka, gli prese la mano, gli porse un biglietto, si avvicinò al suo orecchio e disse - Sayonara - e scappò fuori.
Manaka non riuscì subito a collegare il fatto,se ne accorse,e si girò verso aya con sguardo perso,poi corse via lasciando cadere il biglietto,senza neanche averlo letto.
Aya si alzò, prese il biglietto, lo aprì e lo lesse, sapeva che non era giusto, anche se avrebbe sofferto nel leggerne il contenuto.
sul biglietto c'era scritto
- Manaka, con te ho scoperto il vero amore, so che tu non ricambi più i miei sentimenti perché ami una ragazza che è sempre stata al tuo fianco, comunque io, ricorderò sempre quei momenti passati con te, anche da semplici amici, ora parto per la Francia, perciò ti dico, sayonara Junpei-chan
con affetto, Tsukasa-chan -
Finito di leggerlo, Aya, capì che non era l' unica ragazza ad amare VERAMENTE il ragazzo, anche se lo sapeva già, però lei non aveva mai passato momenti in cui poteva capire che lui la amava, pensò di non essere alla sua altezza, che non fosse adatta a lui, prese la borsa, e se andò.
Manaka corse a perdi fiato per raggiungere Nishino, le prese la mano e la fermò. Nishino stava piangendo, iniziò ad urlare contro Manaka
- Lasciami... lasciami...ormai per te c'è solo lei... io ti amo ancora Junpei...devo partire.. cosa vuoi da me??!! lasciami partire,cercherò di dimenticar...- Manaka non le lasciò finire la frase e urlò
- Tsukasa!!!! smettila, io non voglio dimenticarti, non voglio dimenticare i momenti passati con te... io non voglio che tu mi dimentichi!!!...un abbraccio... voglio stringerti tra le mie braccia... per un' ultima volta.... per molto tempo ...perché... voglio che tu torni... e voglio che il primo dolce che preparerai, quando tornerai qua... sarà solo per me...-
Nishino pianse ancora di più. Manaka la strinse a se e le sussurrò all' orecchio - ti prego... torna - - Si tornerò... te lo prometto - E corse via.
Manaka addolorato tornò a casa di corsa per parlare con Aya, ma la madre gli disse che era già andata via.
Junpei prese i soldi, si infilò le scarpe e corse fuori e la madre disse
-eh ! i giovani... il mio ragazzo è cresciuto così in fretta... ormai ha 18 anni...-
Junpei corse alla stazione, prese il primo treno. Era affollato, ma scorse un viso famigliare. Era Kitaoji, e lei si avvicinò a lui, cercando di farsi strada tra tutta la gente che c' era.
Arrivò da Manaka e lo vide triste,gli chiese il perché e lui rispose
- Nishino è partita per la Francia...è venuta a casa mia mentre c'era Tojo.... io le sono corso dietro... per salutarla, ma Aya se né andata... sto andando da lei... per dirle cosa provo per lei... io non ce la faccio più... sono uno stupido.. un idiota...-
- NO! non sei ne stupido ne idiota... sei solo Junpei... ti ho fatto una promessa... ricordi?- saremo solo amici d'ora in poi - .. ma voglio infrangerla per un'ultima volta..- si avvicinò a lui
E gli baciò le labbra, ma lui la stacco e l' abbracciò.
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