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- Capitolo 1° -
WOW! la mia piccola mente malata sforna ff ogni secondo! lo sento prima o poi avrò un esaurimento. va bhe l'ho scritta e adesso ve la leggete altrimenti vi ammazzo *O*!!
-CAPITOLO 1-
Scuola elementare Soue Yurashi.
-Nika sono qua!
-ah, eccoti finalmente. Vengono un mucchio genitori.
-siamo ad una scuola che pretendi.
-su forza andiamo.
-aspetta, ti presento la mia migliore amica. Momo lei è Nika la mia sorellona.
-ciao Momo.
-ciao. Scusa, ma tu vai al Ryonan?
-sì, perché.
-ci va anche mio fratello, oggi doveva venirmi a prendere ma conoscendolo se ne sarà dimenticato. Non è che mi accompagnate?
-va bene, vero Nika?
-certo.
La ragazza, Nika Kamio, del secondo anno del prestigioso liceo Ryonan si dirigeva verso la sua scuola assieme alla sua sorellina di otto anni Lilie e all’amica di quest’ultima Momo. Arrivate…
-il mio fratellone gioca a basket, dov’è la palestra?
-vieni è da questa parte.
Nika mostrò un enorme edificio illuminato dove Momo si catapultò dentro.
-FRATELLONEEEEEEEEEEEE!!!
-Momo che cavolo ci fai qui?
-che ti aveva detto la mamma questa mattina?
-un aiutino.
-va bene ti do delle parole chiave: scuola, sorellina bellissima simpaticissima ed intelligentissima, prendere.
-forse vai a fare la spesa?
-VAI A PRENDERE TUA SORELLA A SCUOLA.
-ah è vero. Bhe sei arrivata fino a qui sana e salva ora puoi andare a casa anche da sola.
-ma sei completamente rincoglionito? Come puoi mandare la tua dolce sorellina in giro da sola e se incontro qualcuno di cattivo?
-gli fai “ciao-ciao” con la tua graziosa manina.
-MA SEI SCEMO? E poi non sono venuta qui da sola, mi ha accompagnato Lilie e sua sorella.
Ed indicò le due persone che erano sulla porta che trattenevano a stento le risate, come tutti gli altri, alla vista di quella scena ridicola.
Nika accortasi che Momo la indicava si ricompose in fretta e si avvicinò al ragazzo.
-piacere, Nika Kamio e questa è mia sorella Lilie.
-piacere mio, Akira Sendoh. Grazie per avere portato questa peste qua.
-di nulla.
Lilie e Momo erano a fianco a loro e li guardavano mentre si stringevano la mano sorridendo, ad un certo punto venne un lampo di genio ad entrambe Momo prese per un braccio suo fratello e Lilie fece lo stesso con la sorella e li misero l’uno a fianco dell’altra a braccetto, poi si misero davanti a loro come se stessero guardando un’opera.
-tu che dici Momo?
-no, così non mi convince tanto.
-neanche me. Proviamo così.
E prese Akira e lo mise al posto di Nika.
-così è meglio vero?
-sì, decisamente.
I due ragazzi erano ancora un po’ confusi sulla momentanea pazzia delle sorelline.
-formano proprio una bella coppia.
-vero, insieme sembrano Barbie e Ken.
L’altra annuì.
Dopo quelle parole i due si staccarono subito.
-m-ma Lilie che cavolo dici, che significa “come Barbie e Ken”.
-te l’ho detto, voi vi metterete insieme.
-no, no, no bambine non è mica così semplice.
-perché fratellone?
-quando sarai più grande te lo spigherò.
-Nikaaa! Me lo dici tu?
-è meglio che dai retta a tuo fratello.
-sì, io l’ho detto subito quei due fanno proprio una bella coppia.
-già già.
-ma che scemenze. Forza Lilie andiamo.
E rivolta a tutti i presenti che non ci stavano capendo niente, tranne pochi.
-scusate per il disturbo, arrivederci.
E uscì di corsa.
-però Momo-chan ha ragione, e poi lei è pure carina.
-visto, anche Hiro-chan mi da ragione!
-Koshino ti posso fare una domanda?
-sì.
-PERCHE’ NON TIENI QUEL MALEDETTO FORNO CHIUSO!?!?!?!
questa mi piace tanto tanto. forse scrivo pure il secondo capitolo. NAAAAAAAAAAAAA!!
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