PROLOGO
- Capitolo 1° -
Allora come già anticipato,i personaggi saranno gli stessi,la trama non sarà molto diversa,dipende dall'ispirazione del momento.Sessho-chan ha comunque entrambe le braccia poichè ho deciso che non terrò conto del 3°film in cui il suo arto viene sigillato negli inferi insieme a Songa,quindi è come se fosse tornato a riprenderselo alla salma del padre.Beh vi lascio alla fanfiction..
"Ahhhh..Una vacanza ogni tanto non guasta mai..Anzi.."proferiva una ragazza mentre,zaino sulle spalle,scendeva dal treno con un sorriso a 32 denti,o forse qualcuno in più.Chiunque la guardava,non vedeva altro che una ragazza sui 16 anni,alta,passo spedito,ed un enorme zaino colore rosa decorato a fiori pendente da una spalla.La lieve abbronzatura che si poteva notare sulle sue gote era segno evidente che fosse appena stata al mare,anche se per il periodo in cui si trovavano era piuttosto difficile.17 dicembre.Freddo terribile,anche per un luogo piuttosto mite come l'Italia.La gente la vedeva passare,attraversare fiera e felice i binari della stazione,scendere in strada e sorridere felice alla sua ritrovata città.<Cavoli,e io che spero,andando in vacanza,di trovare qualcosa di diverso..Sempre le solite cose..Che barba..>.Chissà cosa si aspettasse quella ragazza da una cittadina di mare come la sua.
"TAXII!!"chiamò a gran voce,facendo voltare tutti i presenti nella piazza.La macchina bianca si fermò all'altro lato della strada,la ragazza scese e si diresse verso l'auto.Guardò a destra e poi a sinistra,e una volta sicura che la strada fosse libera si decise ad attraversare.Si voltò giusto un'ultima volta a metà strada e quello che vide le fece spalancare gli occhi dalla paura.Un'auto stava correndo a tutta velocità,forse complice una sbornia o l'animo un po' alterato dell'autista,non aveva fatto per niente caso alla figura nera della ragazza che stava attraversando e sia per frenare che per spostarsi era troppo tardi.Le persone presenti cominciarono ad urlare,la ragazza rimase immobile,ormai pronta all'impatto.Chiuse gli occhi.Sentì un'immensa sensazione di calore avvolgerla dolcemente e quasi sollevarla.Poi nulla,nè il dolore per l'impatto che non aveva per nulla sentito,nè la luce del poco sole che era presente.Buio.
"Jaken guarda lì!!"esclamò una voce di bambina,mentre il suo minuto dito indice indicava un punto nero su di un albero.Il diretto interessato si voltò stancamente per fare ciò che la bimba gli aveva richiesto.
"Ma quella non è una ragazza?"continuò la bimba avvicinandosi all'albero.
"Andiamo che è meglio,altrimenti il Signor Sesshomaru si arrabbierà."
"Ma potrebbe essere ferita,dobbiamo aiutarla."continuava la bimba con una vocina dolce a cui nessuno avrebbe potuto resistere.Il suo interlocutore,evidentemente di natura non umana data la sua strana forma,un misto tra una rana e una lucertola,non dava segni di cedimento alle richieste della bimba,anzi era assai scocciato.
"Andiamocene non ho alcun interesse verso le umane e.."
"SIGNORINAAAAA!!!"evidentemente la bimba non l'aveva ascoltato per nulla,e la cosa gli dava estremamente ai nervi e sicuramente l'avrebbe uccisa se poi non ci avesse rimesso anche lui la pelle.
"Guarda si è mossa.."il rospetto si decise a guardare nella direzione della ragazza e si accorse che ciò che la bimba gli aveva detto era vero.La strana ragazza che stava penzoloni sui rami dell'albero aveva dato i suoi primi segni di vita e ora,stropicciandosi gli occhi,si guardava attorno spaesata.Poi si doveva essere evidentemente resa conto della sua collocazione perchè,ripresasi completamente,compì un agile balzo e atterrò accanto ai due.Li guardò,sorrise a quella bimba e poi chiese
"Ma dove sono..?"
ecco il prologo,spero sia stato di vostro gradimento,anche se vostro di chi?qui non c'è nessuno,forse perchè l'unico che mi fa da sponsor è la particella dell'acqua lete..Ok ok mi ritiro dopo questa..baci a presto spero caporalez
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