BISCOTTI
- Capitolo 1° -
[Biscotti]
Trotterellò veloce, giù per la collina verde; una leggera brezza lo schiaffeggiò, i lucenti capelli neri si attaccarono lievemente alla fronte sudata.
Gli occhi scuri brillarono.
Sentì sua madre chiamarlo da lontano,ma non ci badò.
Si addentrò fra le brune ombre degli alberi e,cercando di prendere fiato,frugò nella tasca dei pantaloncini neri.
Sorrise soddisfatto.
I biscotti non si erano sbriciolati. Si voleva ancora godere i caldi raggi del sole estivo.
Si sedette a terra,sporcandosi i vestiti ben stirati e profumati,mise il broncio.
James non era potuto venire.
Estrasse i biscotti al cioccolato,un po’ si erano sciolti e ora erano anche molli,fece spallucce ficcandoselo uno in bocca.
Si leccò le dita sporche,quando ad un tratto un rumore attirò la sua attenzione. Scattante si alzò in piedi,lasciando cadere alcuni biscotti sull’umido terreno.
-C’è qualcuno?- Chiese aguzzando la vista,mise un piedino avanti,tuttavia non muovendosi più di tanto.
D’un tratto vide spuntare un ragazzino con una faccia stravolta,indossava una sporca maglietta e dei pantaloni consumati.
Sirius arrossì scioccamente alla vista di quegli occhi color del miele,spuntare da quel visino sporco di terra.
-S.. Stai bene?- Chiese avvicinandosi,il ragazzino vacillò annuendo.
-S.. Si…- Si appoggiò ad un albero,Sirius arricciò il naso coperto da lievi lentiggini.Il ragazzino,poco più alto di lui,abbassò la testa.
-Che ti è successo?- Domandò Sirius guardandolo da sotto,poggiò le mani sulle ginocchia,sfoggiando un sorrisetto.
-Niente .. non lo so che mi è successo .. ieri sera ero a casa ma ..- Si grattò pensieroso la testa,dei morbidi capelli castano gli ricaddero sulla fronte.
Un rumore proveniente dal suo stomaco lo fece arrossire furiosamente.
-Scusami io..- farfugliò imbarazzato,Sirius rise e frugando nelle tasche dei pantaloni,prese due biscotti semi sbriciolati.
-Scusami tu,non so se sono ancora buoni .. ma io gli ho mangiati..- Borbottò Sirius porgendoglieli,il ragazzo sorrise.
-Grazie..-
-Come ti sei fatto questa cicatrice?- Chiese Sirius sfiorando l’occhio destro del ragazzo,il quale fece spallucce.
-Non chiedermelo.. forse sono caduto..-
-SIRIUS- Sirius si voltò di scatto verso la facciata biancheggiante del suo maniero,si mordicchiò il labbro.
-Ora devo andare,ma ci vediamo..- Il ragazzo annuì solamente,mentre Sirius correva verso casa sua,dove sua madre lo stava chiamando ormai a gran voce.
Hogwarst. Binario 9 ¾.
Sirius si scostò i lunghi capelli dagli occhi,il treno stava per partire. Guardò fuori dal finestrino,mentre sua madre parlava con quella di James.
Salutò con la mano la cugina Narcissa,che arricciò il naso.
-Vecchia gallinaccia viziata.- Borbottò James riferendosi alla cugina di Sirius e adocchiando una rossa correre per il corridoio.
Sirius scoppiò in una risata simile ad un latrato.
-Non vedo l’ora di arrivare..- Sirius annuì all’amico che uscì immediatamente non appena rivide la ragazza,dai fulgidi capelli,passare davanti alla loro cabina.
Sirius sbadigliò stanco,ridacchiando.
-Scusa questo posto è occupato?-
-No.- Rispose Sirius prima di rimanere immobilizzato. Il ragazzo dagli occhi color miele gli sorrise.
-Aspetta ti aiuto..- Sirius lo aiutò a sistemare la valigia consunta,sorrisero entrambi. Si sedettero l’uno di fronte all’altro.
-Grazie ..-
-Di niente …- Avvertì una sensazione familiare allo stomaco,era sicuro che quel ragazzo lo conosceva..ma dove?Dove..? Eppure quegli occhi,quel sorriso stanco..quella cicatrice..
-Vuoi?- Sirius riemerse dai suoi pensieri,guardando dei biscotti in un piccolo vassoio. Sirius batté le palpebre guardandolo.
-Scusami .. forse non ti piace il cioccolato?-
Sirius sorrise,mentre la figura di un piccolo ragazzino si faceva strada nella sua mente.
-Sono i miei preferiti..-
-Mi chiamo Sirius Black ..-
-Piacere Remus Lupin.-
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Una cagata^^COmmenti.
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