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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Hunter X Hunter
Titolo Fanfic: DREAM AND LOVE
Genere: Sentimentale, Romantico, Comico, Azione, Avventura, Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...)
Autore: kyoko94 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 31/03/2007 19:44:15 (ultimo inserimento: 26/03/08)

"... tutti siamo diversi... sono i nostri difetti a renderci unici... se sei così vuol dire che qualcuno ti ha ritenuto all'altezza..."
 
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L'INIZIO
- Capitolo 1° -

-Capitolo 1-
l'inizio

L'aria era fresca ed il sole era alto nel cielo, "Questa giornata non avrebbe potuto iniziare meglio." Pensò Kyoko.
Kyoko era una ragazza sui 14 anni, i suoi capelli biondi erano ondulati dal vento e i suoi splendidi occhi azzurro cielo erano sempre illuminati dalla curiosità e dalla voglia di vivere; aveva un carattere dolce e sensibile, ma, allo stesso tempo, era forte e decisa.
- Attenta - la chiamò qualcuno dietro di lei. - potresti cadere! -
- Non si preoccupi capitano Sencho, non cadrò.. e poi, anche se dovessi cadere, non mi dispiacerebbe fare un bel bagno!-
- Ci credo - rispose il capitano. - però l'acqua è gelata!-
- in questo caso starò attenta a non cadere!- rispose sorridente la ragazza.
Dopo di che tornò ad osservare il mare.
Intanto il capitano si era avvicinato. - Siamo arrivati - gli disse.
- lo so - rispose lei.
In quel preciso istante la nave si fermò e si abbassò la passerella.
- Finalmente!!! - disse Kyoko stiracchiandosi. - avevo giusto un po' di fame! Io scendo per cercare qualcosa da mangiare. -
- Mi raccomando devi essere sulla nave per le 2.30, altrimenti non potrai venire con noi a Darè e, quindi, non potrai partecipare all'esame per diventare hunter - gli urlò il capitano da dietro.
- Ci sarò!! - rispose lei poco prima di correre giù dalla nave dirigendosi all'interno della città.
"Che ragazza!" pensò Sencho "sono proprio sicuro che diventerà una hunter bravissima. Beh, dopotutto non ci si può aspettare niente di meno dalla nipote di quella strana vecchina. Kyoko ha un dono molto speciale e, anche se lei ancora non si rende conto di quanto è unica, presto lo scoprirà... ...purtroppo..".

Intanto la biondina era arrivata davanti ad un locale.
- La locanda della prima luna?! hum.. si, mi ispira questo posto!! - e così dicendo aprì la porta ed entrò.
Dentro c'era molta gente.
Kyoko si sedette ad un tavolo e iniziò a guardarsi intorno.
In particolare notò una coppia molto strana: c'era un uomo altissimo, moro e un piccolino con i capelli neri a punta.
"Come sono strani quei due" pensò la ragazza. "chissà come si chiamano, forse...".
Il suo ragionamento però fu interrotto da un urlo.
Tutti si voltarono.
- A-attenzione.... N-n-non si muova - disse un cameriere indicando un ragno su un tavolo della taverna. - è..è v-v-velenoso! -.
Il ragazzo seduto a quel tavolo era calmo.
- attento! - voleva urlargli lei, però non fu necessario. Infatti dopo 5 secondi il ragno era stato infilzato dalla forchetta del ragazzo, il quale , sempre calmissimo, si alzò e uscì dal locale.
Intanto il cameriere, che era ancora traumatizzato, veniva accompagnato sul retro da un suo collega.
Dopo l'incidente del ragno Kyoko si mise tranquilla e mangiò qualcosa, poi all'ora prestabilita (cioè le due) tornò alla nave.
- Allora, hai mangiato bene? - le chiese il capitano Sencho quando la vide.
- hu.... Si, grazie -
- Sei pensierosa, è successo qualcosa? -
- No capitano, è solo che sono un po' stanca, tutto qui! -
- Ok allora, preparati perché fra mezz'ora partiamo. Ah, e non occupare troppo spazio perché fra poco la nave si riempirà di aspiranti hunter! -
- D'accordo. -
Aveva mentito, poco prima, dicendo che non era niente, aveva mentito; la verità era che stava ancora pensando al ragazzo della locanda, quello che aveva infilzato il ragno. La cosa di lui che più l'aveva colpita era la sua calma, cioè, di fronte ad un ragno mortale non si era minimamente spaventato, in quel momento aveva percepito una sensazione di abbandono e di solitudine, a cui era seguita rabbia e paura, paura di rivedere qualcosa che era come un incubo, impresso per sempre nei suoi ricordi.
Come l'impressione che non avesse avuto nessuno che avrebbe pianto per lui se il ragno lo avesse ucciso... e poi... c'erano quegli occhi... blu, come il mare, profondi, come la notte.
"Gli occhi sono gli specchi in cui, solo tu, puoi capire chi è veramente una persona" gli ripeteva sempre sua nonna, non aveva mai capito cosa significasse, ma, quando, per un attimo, aveva incrociato lo sguardo del ragazzo, il suo cuore aveva iniziato a battere forte e gli era parso di capire cosa intendesse dire sua nonna.... poi... gli aveva visti......aveva visto... erano splendidi...affascinanti.... Occhi Scarlatti.

La nave ora si stava riempiendo di gente.
Kyoko sentiva il vociare delle persone dietro di lei, non aveva voglia di socializzare, però, qualcosa, una sensazione quasi, la fece voltare.
Tum, tum, tum. Il suo cuore aveva iniziato a battere forte. Quel ragazzo, era lì, su quella nave, era appena salito.
I loro sguardi si incrociarono e rimasero lì, a guardarsi negli occhi in silenzio, già, perché delle volte il silenzio vale più di mille parole.
Ad un tratto la nave iniziò a muoversi: aveva lasciato il porto.
Il ragazzo si sedette vicino al bordo nella nave distogliendo lo sguardo da lei.
Kyoko si guardò intorno, tutta quella gente, erano aspiranti hunter, proprio come lei.
All'improvviso le era passata la voglia di starsene lì a non far niente, voleva parlare con qualcuno e attaccare bottone.
Stava per entrare nella cabina del capitano per fare due chiacchere quando, davanti ai suoi occhi si aprì uno spettacolo a dir poco incredibile: due tizi, gli stessi che aveva visto al ristorante, si stavano lanciando nel vuoto dalla scogliera, attaccati ad una canna da pesca.
Con sua grande sorpresa atterrarono proprio davanti a lei, anzi ci mancò poco che la travolgessero in pieno.
- Ma siete matti!!?? - gli urlò lei - potevate far male a voi e pure a me!! -
- oh... ci dispiace molto signorina... signorina? - le chiese il più piccolo dei due.
- ... Kyoko, io mi chiamo Kyoko - disse la ragazza addolcendosi un po'.
- bene, io mi chiamo Gon e lui...- disse indicando il ragazzo più alto di lui.
- ...io mi chiamo Leorio! - rispose l'altro completando la frase di Gon.
- Ora però mi volete spiegare cosa volevate fare attaccati a quella?? - chiese indicando la canna da pesca.
- Vede signorina Kyoko, avevamo perso la nave e io devo assolutamente diventare un hunter, per ritrovare il mio papà!! È per questo che ci siamo lanciati dalla scogliera appesi alla mia canna da pesca!! Non volevamo farle del male!! - disse il piccoletto supplicandola.
- Beh, se è per questo... allora vi perdono! -
- Grazie, grazie signorina Kyoko! - risposero in coro.
- Però... la dovete smettere di chiamarmi signorina! - aggiunse.
- Certo lo faremo sicuramente signorina... ops...hem... Kyoko! -.
E così dicendo scoppiarono tutti a ridere.

-Fine capitolo-
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 5
giuly-94 - Voto:
04/06/08 18:34
Beeeeeeellaaaaaaaaaaaaaaaa!!! Non vedo l'ora di conoscere il resto! Sono curiosa! Tanto, tanto, tanto!!!
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