LA CANZONE DELL’ ACCIAIO - Capitolo 1° -
Envy La canzone Dell’ Acciaio
La bionda treccia e gl’occhi doro e poi Il tuo giubbotto rosso E l’alchimia nelle mani tue È un pericolo costante E la soffitta buia dove noi Respiravamo poco E le tua corse, l’eco dei tuoi no, oh no Mi stai facendo eccitare. Dove sei stato cosa hai fato mai? Un homunculus, homunculus dimmi Cosa vuol dir sono un homunculus ormai. Ma quante braccia ti hanno stretto, tu lo sai Per cambiar quel che sei Che importa tanto tu ormai non lo sai, Purtroppo. Ma ti ricordi i miei capelli e noi I giochi erotici nel letto Di che colore sono gli occhi tuoi Se me lo chiedi non ti bacio più li. O mare nero, o mare nero, o mare ne... Sei diventato finalmente come me O mare nero, o mare nero, o mare ne... Sei diventato finalmente come me. Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi Noi due distesi all'ombra Un preservativo in tasca può servire sai Più sadico tutto sembra E d’improvviso quei movimenti tuoi E quel tuo sguardo fiero Mi guardi e godi davvero Oh no, ferma, ti prego, il tuo istinto Dove sei stato cosa hai fatto mai Un homunculus, homunculus dimmi Cosa vuol dir sono un homunculus ormai. Io non conosco quel sorriso sicuro che hai Non so chi sei, non so più chi sei Mi fai ribrezzo oramai, purtroppo Ma ti ricordi la prima volta tra noi Gli spruzzi e il tuo disprezzo Cos'è rimasto in fondo agli occhi tuoi La fiamma è spenta o è accesa? O mare nero, o mare nero, o mare ne... Sei diventato finalmente come me O mare nero, o mare nero, o mare ne... Sei diventato finalmente come me. Il sole quando sorge, sorge piano e a noi Ci sveglia con i raggi e poi Non riusciamo a dormire E quindi è tutto da rifare È tutto un gioco Di violenza ed amore.
Lo so, molti di voi mi vorranno morta per aver deturpato questa bellissima canzone di Lucio Battisti, ma non riuscivo a tenerla solo per me, vi avverto, se non commentate continuo a deturpare altre canzoni eccezionali, se commentate e me lo chiedete posso anche continuare (o smettere a seconda delle recenzioni). |
|