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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: NICOTINA
Genere: Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: kibachan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 30/03/2007 13:51:32

"Appena apro la porta vengo investita dal solito odore: nicotina" ATTENZIONE SPOILER!!!
 
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- Capitolo 1° -

NICOTINA

“dunque ho bisogno di alcuni documenti relativi alle missioni dello scorso anno” sta dicendo la quinta Hokage.. ma sinceramente sono con la testa per aria e la sto ascoltando relativamente…
che vergogna se mi vedessero i miei allievi ora.. proprio io che stavo sempre a rimproverarli perché non ascoltavano mai e non stavano mai attenti, adesso sto davanti all’Hokage in persona che ci sta istruendo sulle nostre mansioni del giorno e sto meravigliosamente pensando ai fatti miei…
è strano…. È da un po’ che ho perso interesse…. Un po’ per tutto….
Poi alcune parole di Tsunade giungono alle mie orecchie riportandomi molto bruscamente alla realtà “mi pare che quelle lettere erano custodite da Asuma Sarutobi…. Quindi dovrebbero essere ancora a casa sua…”
Sussulto molto visibilmente e un po’ me ne vergogno anche.
Ma quel nome mi scuote sempre… non riesco a farne a meno. Tsunade mi guarda un attimo intensamente “andresti a prenderle per piacere, Kurenai?” mi dice.
Mi si gela il sangue nelle vene.
Lo fa apposta. Lo so che lo fa apposta perché lei adora mettere alla prova le persone.. so che lo fa per spronarci ad affrontare le nostre debolezze… ma io…. Entrare in quella casa… non so se…
Poi la voce di Gai interrompe i miei pensieri “Hokage-sama ci andrò io… non c’è problema” mi dice poggiandomi una mano sulla spalla.
Lo guardo un po’ stravolta… anche se non sono girata dalla sua parte sento Tsunade guardami male… e avverto lo sguardo di Kakashi che è dietro di me sulla schiena.
Sorrido a Gai dolcemente.. la sua premura è davvero adorabile… ma “no non c’è problema” affermo con decisone “ci vado io” aggiungo drizzandomi bene sulla schiena.
Tsunade sorride mentre Gai mi guarda un po’ stranito… e stavolta mi fa male leggere un velo di compassione nei suoi occhi.
La seduta prosegue.
E sento ancora lo sguardo di Kakashi. Avverto il suo occhio magico premere contro la mia schiena da sotto la maschera.
Smettila. Lasciami in pace. Cosa pensi di poter fare tu? Cosa pensi di dirmi con la pressione di quel tuo occhio disgustoso???
Non voglio che scavi dentro di me… ora basta.

Finalmente la riunione finisce e io vado ad espletare il mio logorante compito.
Sarebbe una cosa da niente recuperare delle lettere in una appartamento deserto..
Se non fosse che quel appartamento è il tuo…. Asuma…
Anche solo pensare il tuo nome mi fa male…
Sono davanti alla porta da 5 minuti buoni ma ancora non ce la faccio ad entrare… mi sento un idiota…mi sento debole… e io odio sentirmi così…
Già da bambina ho dovuto fare i salti mortali per farmi rispettare in un mondo di uomini… come tutte le ragazze che decidono di diventare ninja.
Ora basta… entro.
Appena apro la porta vengo investita dal solito odore: nicotina.
Da quando ho memoria questa casa odora di sigarette. Sento un groppo che mi si forma in gola solo a sentire questo odore che mi ricorda così tanto te. Mi pizzicano gli occhi… soltanto perché ho sentito odore di fumo. Una reazione tutt’altro che degna di un ninja del mio livello….
Mi guardo intorno.
Ero partita con l’idea di fare il tutto il più velocemente possibile… ma ora questo odore mi trattiene… sa così tanto di te…. Il groppo in gola aumenta..
E pensare che detestavo vederti fumare.. mi scappa un sorriso smorzato nel vedere il posacenere sul tavolo.
È la prima volta che lo vedo vuoto…. Quante volte ne avevo rovesciato il contenuto nel cestino, sbuffando sonoramente per farmi sentire da te.
Quante volte ti avevo detto “smettila!!! Fumi troppo, ti rovinerai la salute!!”
Mi volto e vedo la poltrona nell’angolo sotto la finestra. La tua preferita.
Quante volte ti ho visto seduto su quella poltrona sdrucita… che fumavi una sigaretta dopo l’altra.
E io che ti dicevo “ora basta sarà la trentesima da stamattina! Se uno dei tuoi allievi inizierà a fumare per imitarti non ti perdonerò!” e tu ridacchiavi con la tua solita aria tranquilla “è impossibile! Quelli mica mi stimano! non mi imiterebbero mai!”
Quanto ti sbagliavi…. Neanche lo puoi sapere… penso a Shikamaru che ora gira sempre con la sigaretta tra le labbra….. ti sbagliavi veramente tanto…
Mi avvicinavo a quella poltrona cercando di risultare minacciosa “smettila” intimavo incrociando le braccia al petto. E tu mi tiravi sulle tue gambe stringendomi intorno alla vita e aspirando un grande boccata di fumo “no” mi dicevi con voce insolente un attimo prima di baciarmi.
E non te l’ho mai detto quanto in fondo mi piacevano quei baci al sapore di nicotina.
Sento che il mio groppo in gola si sta facendo insostenibile, così scuoto la testa e respiro profondamente.
Sarà meglio che cerchi quelle lettere…e me ne vada subito da qui…. Prima di fare qualcosa per cui il mio orgoglio potrebbe pentirsi.
Non ci sono… non le trovo maledizione…. Questo odore mi sta dando un po’ alla testa adesso…
Poi mi ricordo del piccolo mobile nella tua camera… quello con i cassetti ai piedi del letto. Era li che conservavi le cose importanti…
Entro in camera e a vedere quel letto mi si mozza il fiato… la sensazione alla gola ritorna di nuovo… mi avvicino piano e sfioro con le dita quelle lenzuola che tante volte si sono impregnate di noi.. qui l’odore di nicotina è ancora più forte…
Apro la cassettiera e trovo le lettere che mi ha chiesto la quinta Hokage.
Nel guardarle noto che le mani mi tremano un po’…
Senza riflettere mi sdraio su quel letto. L’odore di sigarette mi avvolge completamente… e per un attimo mi sento tranquilla…
Quando mi abbracciavi sentivo lo stesso odore…. Stesi su questo letto… ogni mattina ti osservavo accenderti la prima sigaretta della giornata, e io sbuffando ti dicevo “quand’è che smetterai?” e tu come sempre rispondevi tranquillamente “quando morirò”
Mi scende una piccola, piccola lacrima sulla guancia. Anche adesso so che mi maledirò per averlo fatto, tra un paio d’ore, ma non riesco a fermarla stavolta quella lacrima..
Tu….. sei sempre stato terribilmente schietto….
Infatti…. Ora hai smesso…. Ora che non ci sei più…… ora che un uomo di cui non conosco neanche il volto ti ha strappato via da me….
Mi hanno detto… che sei riuscito a portarlo con te… prima di andartene… non hai mai lasciato le cose a metà o conti in sospeso tu…
Inspiro a fondo l’odore forte di nicotina che impregna questa stanza e questo letto… e sorrido….
Forse…in fondo…. Non è vero che hai smesso….. perché tu non ci sei più….
Ma questa casa ancora profuma di te…
 
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VOTO: (0 voti, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
pangea 24/02/09 22:54
mmm...mi piace, ma è un po strano, complimenti comunque!
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