A HEART IN YOUR EYES
- Capitolo 1° -
Axel alla riscossa !!!!!!! XDXDXDXDXD
è un po che non postavo XD T^T chiedo scusa ... anche midnight's sun è bloccata çOç x di più a causa mia ç_ç /scoppia a piangere/ perdonoooooo !!!!!! spero che con questa ff possiate perdonarmi U_U ... Ah! c'è il rischio che più avanti io debba alzare il rating ç_ç chiedo perdono çOç cmq avvertirò per tempo ç_ç .
Spero che la fic vi piaccia ^W^XD la dedico alla mia Sora che con tanta pazienza mi sopporta ç_çXD
1- A heart in your eyes
Correva… correva veloce per le strade senza voltarsi, senza guardare realmente dove stesse andando, non voleva nemmeno saperlo.
Ringraziò il cielo che per le strade non ci fosse nessuno, le lacrime gli offuscavano la vista… e la luce dei lampioni illuminava ben poco, se ci fosse stato qualcuno su quella strada ci sarebbe finito addosso di sicuro.
Faceva dannatamente freddo, di sicuro anche le sue lacrime si sarebbero congelate se solo si fossero fermate, se solo avessero smesso di scendere a bagnargli il viso.
Stava scappando di nuovo.
Stava scappando da quegli occhi di smeraldo così freddi, eppure così carichi di sentimenti ,così carichi di emozioni inespresse.
Quando sentì di aver messo abbastanza distanza tra sé e lui cominciò a rallentare. Alzò il volto al cielo, stringendo gli occhi nel tentativo di smettere di piangere, cercando di ritrovare il respiro perso nella corsa.Rimase immobile a sentire il calore strisciare via dal suo corpo per essere presto sostituito dal freddo glaciale di quella notte e il gelo che gli aveva lasciato quella scena.
Le gambe non lo sostennero più: cadde in ginocchio sull’asfalto… ma in quel momento non gli importava, in quel momento pensava solo ai suoi occhi, agli occhi di Axel in quel dannato momento.
Axel era fermo e gli dava le spalle, davanti a lui il cadavere dell’uomo che erano andati ad eliminare.
Il ragazzo dai capelli rossi si chinò a riprendere i suoi chakram dal corpo ormai freddo, e lui ne approfittò per raggiungerlo. Si aspettava di trovarlo impassibile, con lo sguardo gelido come al solito, come ogni volta che ritornava davanti a loro dopo un assassinio, dopo una missione, eppure non fu quello ciò che vide: il corpo di Axel era scosso da leggeri tremiti lo sguardo fisso al cadavere dell’uomo, e gli occhi.. i suoi occhi.. così tristi così… così impauriti… pieni di tristezza per quello che gli era stato ordinato di fare.
Quando il ragazzo dai capelli rossi aveva alzato lo sguardo, puntando gli occhi nei suoi, Demyx si era sentito gelare dentro: quello sguardo triste, quegli occhi sull’orlo del pianto, in quel volto impassibile e pallido come una statua di marmo…possibile che fosse davvero Axel quello davanti a lui?
Come si poteva… dopo aver visto quella scena pensare che quel ragazzo non avesse un cuore, che non provasse emozioni…?
Ora cominciava a capire perché non voleva avere compagni durante le missioni, perché si ostinasse a non volere nessuno attorno, a fare tutto da solo: non voleva che sapessero, non voleva che capissero, che nemmeno immaginassero che dentro di lui ci fossero sentimenti, e per tutto quel tempo era andato avanti da solo fingendosi un assassino freddo ed impassibile, a soffrire da solo.
Demyx si rese conto del suo errore: l’aveva lasciato nuovamente solo; eppure era stato proprio lui a chiedere al numero uno di essere mandato in missione con Axel.
Si rialzò a fatica e si mise a correre verso il vicolo dove aveva lasciato il numero otto e la sua vittima, ma quando arrivò non c’era più traccia né della loro missione né del ragazzo dai capelli rossi. Preoccupato cominciò a girare per le piccole vie di quel luogo spostando freneticamente lo sguardo da un’ombra all’altra. Lo trovò solo dopo parecchi minuti di ricerca: se ne stava immobile su un ponte guardando i riflessi argentei che i lampioni lasciavano sulla superficie nera.
Gli si avvicinò ma il ragazzo sembrò non accorgersi di nulla e continuava a fissare un qualche riflesso che continuava a danzare sull’acqua.
Quando gli fu alle spalle il rosso inaspettatamente parlò << cosa vuoi Demyx?>> la voce fredda e piatta come al solito come se nulla fosse successo.
<< volevo sapere se stavi bene >> disse timidamente il biondino che, dopo aver sentito il suo tono, si chiedeva seriamente se non si era immaginato tutto.
<< .. sì… tutto bene >> rispose deciso il rosso, ma i suoi occhi tradivano le sue parole.
Demyx sentì qualcosa stringergli il petto… come faceva a dirgli che stava bene con quello sguardo? Con tutto quel dolore nascosto in quelle acquemarine? Non si poteva… si avvicinò a lui lentamente non prestando attenzione allo sguardo curioso dell’altro e quando gli fu abbastanza vicino si gettò tra le sue braccia affondando il viso nel soprabito nero del più grande.
Axel si irrigidì e cercò di staccarsi da lui, ma fu fermato dalla voce del numero nove che strinse di più i pugni intorno alla stoffa del vestito.
<< non….. non dovresti trattarti così…..>> il biondino improvvisamente si rese conto di ciò che stava facendo e si allontanò subito dal più grande voltandosi senza guardarlo in faccia << è meglio andare >> disse solo sparendo in un varco, scappando letteralmente dal ragazzo più grande che, con più calma, lo seguì nel passaggio oscuro, tornando alla fortezza.
Forza raga çOçsiate buoni e duitemi che ne pensate ç_ç siate sinceri !!!! se fa schifo ovviomente non la posterò più T^T ma io cadi in paranoia se nessuno mi da un parere ç_ç scusate çOç
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