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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: The O.C.
Titolo Fanfic: L'AMORE SORPRENDE
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Lemon
Autore: ari91 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/03/2007 19:43:02

“è strano come la tua vita ti cambi in un minuto……
 
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-BENVENUTA A ORANGE COUNTY-
- Capitolo 1° -

“è strano come la tua vita ti cambi in un minuto……
È quello che è successo a me,quella notte dell’01/07/06”

Italia 01/07/06 03:00 di notte.

-Quanto ci scommetti che ce la faccio?-
-è una stronzata bella e buona,ci beccheranno sicuramente. Ti prego Ste ragiona!!-
-Io ragiono benissimo,se hai paura fa come vuoi- una ragazza,abbastanza alta,capelli lunghi e castani fisico da modella,aveva due iridi molto scure,tendenti al nero.
Indossava una minigonna a pieghette di jeans,un top nero le fasciava il seno dei stivali neri di pelle lucida a tacco alto.
Si avvicinò a una macchina sportiva nera –è un vero gioiello-
-Ste per favore-
-Oh ma sei noiosa,senti Sonia o sei con me o ti levi dalle palle- l’altra,una ragazza alta,fisico slanciato capelli lunghi color petrolio e occhi color nocciola.
Indossava dei pantaloncini di jeans che le arrivavano a metà coscia,un bustino nero e dei sandali a tacco spillo.
-Finiremo nei guai-
-Ma perché sei così pessimista?Abbiamo 16 anni se non ci divertiamo adesso,quando lo faremo?- Ste tirò fuori dalla sua borsa firmata un cacciavite e si avvicinò alla portiera della vettura.
-Si ma non così…Hei Stefania che stai facendo?-
-Una partita a carte con questa decappottabile- rispose sarcastica –Secondo te?Cerco di aprirla-
Sforzò la serratura e l’allarme anti-furto cominciò a suonare –Cazzo!!Sonia salta su veloce- le due salirono in macchina e sfrecciarono via con a ruota la polizia.
Li seminarono,ma non per molto,Stefania accostò –Sonia salta giù,io li porto lontano da te-
L’amica sgranò gli occhi –Non scherzare!!Non ti lascio da sola-
-Non rompere e scendi- le sorrise –Tranquilla andrà tutto bene-
La ragazza anche se un po’ titubante scese dalla macchina,un ultimo sguardo e poi la macchina partì a tutta velocità.

La mattina seguente una 16enne era dietro le sbarre,la cella fredda si aprì lasciando passare un uomo,capelli neri e occhi verdi,alto vestito con giacca e cravatta.
La ragazza si alzò,l’uomo le si avvicinò e senza dire una parola le diede uno schiaffo,da farle voltare il capo.
Lei ghignò –‘giorno,papy-
-Ne ho abbastanza di te,Stefania-
-Di questo n’ero al corrente- sibilò –Allora è la volta buona che mi lasci qui?-
L’uomo la guardò per qualche secondo,l’espressione piena di rabbia e irritazione –Più tardi verrà l’avvocato a parlarti-
-Spero che almeno questo abbia un briciolo di cervello- si sedette sulla brandina.
-Dipendi da come definisci tuo zio-
Lei alzò un sopracciglio –Zio Sandy?Da quando voi due vi parlate?-
-Non sono affari tuoi- uscì sbattendo la porta della cella,e se ne andò senza salutare.
La ragazza fissava il vuoto,una guardia la risvegliò aprendo la cella –è ora di colazione-
Lei si alzò,entrò in mensa era ancora vestita come la sera precedente quindi suscitò parecchi fischi e commenti da parte dei maschietti del riformatorio.
Prese il latte e si sedette a un tavolo.
-Posso farti compagnia?- lei alzò i suoi occhi scuri.
-La tua compagnia l’accetto più che volentieri- sorrise –Ciao Sandy-
-Ciao piccola combina guai- si sedette di fronte a lei.
Era alto,capelli neri e occhi azzurri,aveva delle folte sopracciglia.
-Allora,Kirsten e Seth come stanno?-
-Bene,adesso abbiamo un altro membro nella famiglia-
Lei si portò la tazza alle labbra –Parli di Ryan Atewood?Me ne ha parlato Seth-
-Sai la sua storia a Orange Coutry è partita come la tua,un furto d’auto,comunque come mai questa bravata?-
Stefania alzò le spalle –Forse per far incazzare mio padre-
Lui intrecciò le dita e le appoggiò sul tavolo –Quali sono i vostri rapporti?-
La ragazza abbassò lo sguardo e a lui bastò,sua nipote non abbassava lo sguardo con nessuno era troppo orgogliosa –Ti picchia?-
Lei lo guardò –Mi violenta-
Sandy sgranò gli occhi –Cosa?E non mi hai mai detto niente?Non hai tentato neanche di denunciarlo?-
-Zio…Stiamo parlando di Marco Reali,l’uomo che a sposato Kayla Nicol,guarda che il cognome di mio nonno e famoso pure in Italia-
-E Kayla?-
Lei scosse il capo –Non ne sa nulla,e preferisco così-
-Farò tutto il possibile per sbatterlo dietro le sbarre,ora però vado a vedere cosa posso fare per te- si alzò,e la nipote lo imitò abbracciandolo forte –Andrà tutto bene stai tranquilla-
-Lo so…Dopo tutto sono nelle mani del miglior avvocato che esista o sbaglio?-
Lui sorrise,si salutarono e poi la ragazza tornò nella prigione.

Passarono tre giorni e finalmente Stefania rivide la luce del sole.
Abbracciò Sandy –Grazie Zio-
Lui sorrise –è stato un piacere piccola peste,ma…-
-Ma…?- lo incalzò a continuare
-Non me la sento di lasciarti con tuo padre-
Lei lo guardò confusa –E quindi?-
-Ti adotto,verrai vivere a Newport con me-
Lei sgranò gli occhi –Ma…Ma zio io qui ho la mia vita,mia madre i miei amici-
-La invece sarebbe senza tuo padre,e poi c’è Seth…Ha un po’ di novità da raccontarti-
-Zio io…-
-Non hai scelta- lei sospirò –Mi accompagni a casa?- lui sorrise e salirono in macchina.
Arrivarono ad un ampio cancello,che si aprì con la tessera magnetica di Stefania,parcheggiarono davanti a una villa moderna a tre piani.
Entrarono in casa,oltre alla governante non c’era nessuno.
-Dovè tua padre?-
-Non lo so,di solito a quest’ora è a casa. Linda dov’è mia madre?- domandò alla governante russa –è uscita a fare alcune compere- e si ritirò al piano di sopra.
-Vuoi aspettarla così la saluti?-
Lei scosse il capo –No,le scrivo una lettere è meglio se non la vedo- e salì nella sua stanza.
Sandy rimase davanti all’ingresso,la porta si aprì alle sue spalle.
Una donna,capelli castano-biondo,snella e occhi come la figlia,molto scuri tendenti al nero.
Indossava dei jeans e una canottiera nera,la donna si bloccò sulla soglia –Sa…Sandy?-
-Kayla!- lui sorrise –Come stai?-
-Potrebbe andare meglio- si abbracciarono –Che ci fai qui?-
-Di sopra c’è Stefania,la porta a casa con me a Newport. La voglio adottare-
Lei la guardò confusa –Come scusa?-
-I dettagli te li spiegherò a tempo debito,tu devi solo fidarti di me-
Lei lo guardò –Prenditi cura della mia bambina- lo abbracciò e se ne andò in cucina.
Delle calde lacrime rigarono il perfetto viso della donna.
Dopo qualche minuto Stefania scese,su una spalla un borsone nero e sotto le braccia dei scatoloni.
-Guarda che non siamo poveri- sorrise.
-Mai dire mai- li mollò tra le mani uno scatolone –Pronta?-
Lei annuì,diede un ulto sguardo a quella che era stata la sua gabbia,il suo inferno e poi diede definitivamente le spalle.
Misero le cose nel baule e poi partirono per l’aeroporto.
Arrivarono in California che era sera ormai inoltrata,salirono nella vera macchina di Sandy e partirono verso Orange Country.
-Senti Sandy…Io Seth non lo sento ormai da un bel po’,mi ha solo fatto un accenno di questo Ryan,che tipo è?-
-Ne ha passate veramente tante,ormai vive con noi da due anni…La sua storia non te la racconto ma sarà lui a farlo,se andrete d’accordo-
Lei annuì –E Seth che mi combina?-
-Ha una ragazza-
Lei sputò la coca cola che stava bevendo e cominciò a tossire –Oh…Mio…Dio e chi è?-
Sandy la guardò e poi sorrise –N…Non mi dirai che….Summer Roberts?-
Lui annuì –è incredibile vero?-
-è la fine del mondo,non ci posso credere,e fammi indovinare Ryan sta con Marissa-
-Già,si sono mollati e ripresi non so quante volte,ma tu Marissa la sentivi ancora?-
Lei scosse il capo,l’ultima volta che l’ho vista io avevo 9 anni,ero venuta in vacanza-
-Si mi ricordo,Seth era geloso perché eri diventata sua amica-
Lei rise –Comunque qualche altra novità?-
-July Cooper insieme a Nil Roberts-
-Non ci credo,ma quella si ripassa tutti?-
-Dopo un po’ che la conosci non ci fai più caso-
-Ma dove mi mettete?-
-Non lo so,ho lasciato tutto in mano a Kirsten…Ecco siamo arrivati-
Davanti a loro,una villa molto moderna,scesero dalla macchina –Non è cambiata per niente-
-Abbiamo fatto qualche modifica all’interno…è stato un peccato che non siate venuti al matrimonio di Caleb-
-Non volevo vomitare- rispose sarcastica –E per quanto riguarda il funerale…Mia madre non se la sentiva-
-Dai ora entriamo-
-Senti Sandy,posso fare un tuffo in piscina?-
Lui si voltò e le sorrise –Ormai questa è casa tua-
Presero i bagagli e entrarono in casa,ad accoglierli un ampio salotto sorretto da delle colonne quadrate.
-Sandy sei tu?- una donna,assomigliava molto alla madre di Stefania,aveva capelli lunghi e biondi e a differenza della sorella aveva gli occhi azzurri.
-Ciao tesoro- la donna sorrise alla ragazza e l’abbracciò.
-Zia sei sempre più bella-
-Tu invece sei diventata una ragazza bellissima-
-Ma guarda,la mia cuginetta che ha la sindrome di Ryanite- dalla cucina sbucò una testa bruna tutta scompigliata,un ragazzo alto e magro,occhi color cioccolato,dimostrava 17 anni.
-La che?- alzò un sopracciglio lei.
-Te lo spiego dopo adesso fatti abbracciare- si abbracciarono –è bello rivederti Ste-
-Mi sei mancato,comunque che è la sindrome di rya….ryan…-
-Ryanite,è la sindrome di Ryan…Sai anche lui è entrato in questa casa per aver rubato una macchina- le spiegò il ragazzo.
-Già Ryan- lei si guardò intorno –Dov’è?-
-è in giro con Marissa tornerà più tardi- il ragazzo prese il suo borsone nero –Dai portiamo le tue cose nella casetta in piscina-
-E Ryan?- domandò Sandy.
-Nella stanza degli ospiti,la ripulita oggi mamma- e i due ragazzi uscirono per entrare nella casetta.
-Come mai non hai messo Stefania nella camera degli ospiti?-
-Sai com’è nostra nipote,ha bisogno dei suoi spazzi,ormai Ryan è abituato-
-Sei un genio- e si baciarono.
I due ragazzi erano nella casetta in piscina,era abbastanza grande,il letto a due piazze basso,era al centro della camera.
Un sacco da box appeso alla parete –E quello?- domandò la ragazza.
-La messo mamma,Ryan ne ha un altro in camera sua-
-L’ho sempre detto che la zia è intelligente,senti Seth ti va un tuffo in piscina?-
-Sono le nove non è un po’ tardi?-
-Se devi andare a nanna buona notte- sorrise falsamente.
Lui ci pensò un po’ su -Ma si dai ok-
-Ok,dammi un minuto che mi metto il costume-
-Tranquilla non mi offendo- e rimase sulla soglia della porta.
-Seth te ne devi andare- li fece sciò sciò con le mani.
-Ti ho visto tante volte nuda-
-Avevamo 10 anni- si avvicinò a lui e lo buttò fuori dalla porta a calci,e li chiuse la porta in faccia.
Il ragazzo sospirò –Ok- e andò in camera sua a cambiarsi.
Stefania si mise un bichini nero a stampe fucsia,prese un asciugamano e poi uscì.
Non aspettò Seth ma si tuffò subito.
-Brava,devo farti i miei complimenti,dov’è finita la nostra tradizione?il tutto alla esse deve essere fatto insieme-
-Scusa quale tradizione alla esse?- alzò un sopracciglio lei.
-Seth e Stefania iniziano entrambi con la esse…Mi hai ferito nel profondo non credo che potrò riprendermi da questo trauma sentimentale-
Lei roteò gli occhi,mentre il cugino era intento a fare le sue solite scene madre lei uscì dall’acqua e senza tanti complimenti lo spinse nella piscina,e poi si tuffò anche lei.
-Stronza- sibilò,mentre sputava acqua.
Stefania si mise a ridere e li saltò addosso spingendolo sott’acqua,giocarono per qualche ora.
Si sedettero sul bordo della piscina con i piedi nell’acqua –Questo Ryan ti ha cambiato Seth,appena arriva li devo fare i complimenti-
Lui la guardò –Vuoi dire che prima ero noioso?-
-Fammi pensare…Si,scusami Seth ma prima eri il re degli sfigati,e ora vengo a sapere che stai con Summer Roberts-
-Chi a cantato?-
Lei rise –Un uccellino dalle folte sopracciglia-
Il ragazzo le scompigliò i capelli –Ora vado ad asciugarmi e poi mi piazzo davanti alla tv,sono le 22 Ryan dovrebbe arrivare a momenti…Tu che fai?-
-Faccio ancora una nuotata- lo baciò sulla guancia e si rituffò.
Il ragazzo annuì e entrò in casa,lei si appoggiò con le braccia al bordo e nascose il capo.
-Ryan ci sei?- una voce profonda e con un pizzico di strafottenza risvegliò la ragazza,alzò le sue iridi scure e incrociò due occhi verde-marrone,era un ragazzo sui 20anni,alto e bel fisico capelli castano tutti spettinati,indossava dei jeans e una maglietta nera.
Aveva lo sguardo sensuale e enigmatico,la ragazza sentì i brividi in tutto il corpo –Hei- lo salutò lei.
-Ho sbagliato casa?- si guardò intorno lui.
-Ciao Trey…Ryan non c’è- li arrivò alle spalle Seth –Ti presento la mia ruba macchine cuginetta Stefania-
Lei lo fulminò –Piacere- la guardò come se la stesse studiando,Stefania per la prima volta si sentì a disagio sotto lo sguardo di qualcuno.
Seth spostò lo sguardo,prima su uno e poi sull’altro –Hem Trey,ti va una partita alla play?-
Il ragazzo distolse lo sguardo da Stefania –Ok- entrò in casa.
-è il fratello di Ryan- le sussurrò Seth e poi entrò anche lui.
La ragazza uscì dalla piscina e entrò nella casetta,si fece una doccia e si asciugò.
Mise dei pantaloncini che le arrivavano a metà coscia,una maglietta blu che annodò sotto il seno,si legò i capelli in una coda alta e poi andò in cucina.
Aprì il frigio cacciandoci dentro la testa.
-Seth sono tornato- la ragazza fece sbucare fuori la testa,e il ragazzo si bloccò –Tu non sei Seth-
-Ragazzo sveglio- chiuse il frigo –Io sono Stefania la cugina di Seth-
-Ah si Kirsten me ne ha parlato,sei tu quella che mi ha fregato la casetta in piscina-
Lei rise,dal salotto si sentì un imprecazione da parte Trey –C’è qui per caso Trey?-
Lei annuì,entrarono in salotto,dove trovarono un Seth che stava rischiando la vita,aveva osato battere Trey alla play e questo non era mai successo.
-Ryan di a tuo fratello di mantenere un autocontrollo,ho rischiato la televisione in faccia-
-Sai che perdita- si sedette in mezzo hai due Stefania,rubò il Joistik a Seth –Allora Trey,pronto a morire?-
Lui la guardò e poi ghignò –Che illusa-
Ryan e Seth si guardarono per poi sorridere.
Per la seconda volta Trey Atewood era stato battuto e la cosa più umiliante per un Atewood era essere messo K.O da una ragazza di 16 anni.
-Cugy,sei mitica- le mise un braccio intorno al collo Seth.
-Voglio la rivincita- sibilò a denti stretti Trey.
-è già la 10 che ti concedo,perché Atewood non accetti la sconfitta?-
-Non è nel nostro sangue,accettare le sconfitte- ghignò Ryan sinceramente divertito.
-Che ore sono?- sbadigliò la ragazza.
Ryan guardò l’orologio –Le due,vado a sistemare la mia nuova stanza- si alzò Ryan –A domani buona notte-
-Notte- risposero in coro i tre.
Ryan diede un ultimo sguardo a suo fratello e a Stefania,quella ragazza le piaceva aveva carattere.
Nel corridoio incontrò Kirsten –Ciao Ryan-
-Ciao…Ho conosciuto Stefania è davvero forte-
La donna sorrise –Ti ha raccontato la sua storia?-
Il ragazzo annuì –Si,ci assomigliamo molto e mi sorprendo che dopo tutto quello che ha passato abbia ancora la forza di combattere e sorridere-
-Già,è una ragazza eccezionale,ora vado a dormire buona notte-
-Notte Kirsten- e entrò in camera.
Intanto in salotto stava per scoppiare la terza guerra mondiale –Ragazzi non è meglio chiudere la partita?- si stropicciò gli occhi stanche Seth.
-Non se ne parla- lo fulminò Trey.
-Senti Ste non puoi farlo vincere?-
-Io ci provo ma…-
-Cosa vorresti dire?- la incalzò lui.
-Trey sei straccissimo- il ragazzo divenne la rabbia fatta a persona,lanciò il Joistik a Seth –Sappi che non finisce qui-
Lei ghignò e sbadigliando si alzò –L’importante è crederci Atewood,buona notte- e andò nella sua casetta in piscina.
-è odiosa- sibilò Trey.
-è la ragazza più forte che abbia mai conosciuto- sussurrò il ragazzo.
L’altro lo guardò –Si hai ragione,vabbè notte Cohen-
-Notte Atewood-
Nella casa calò l’assoluto silenzio,Seth guardò la casetta in piscina –Ben venuta a Orange Country,cugy- e andò in camera sua a dormire.

 
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