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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: COSÌ VA IL MONDO
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Shounen Ai, Yaoi
Autore: reader galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 22/03/2007 20:25:50 (ultimo inserimento: 14/08/07)

diciamo una storia diversa dal normale, non ci sarà solo Naruto, ma anche altri personaggi. coppia SauxNaru
 
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ALLA BASE E IN CIMA
- Capitolo 1° -

Alla Base e in Cima

Ciao! ^__^ eccomi tornato con una nuova fic! Stavolta è su Naruto. Se il titolo è poco comprensibile non mi stupisco…… l’ho fatto apposta! XDDDDD comunque questa idea mi è venuta da due fic di Rekishi e di una sua amica, il nome di questa due fic è “Bande di Strada” una e “Kagome Kagome”. Spero che questa gli piaccia. E lo so che sono in ritardo con moltissime altre fic, non c’è bisogno che me lo ricordi Takao! Continuerò Gene Angelus e Linea fra realtà e fantasia un’altra volta. Ora tornatene su un altro set! Avanti, AUS!!! Scusate l’interruzione, ora vado a iniziare. Arrivederci e grazie.
P.S. Un’altra cosa: in questa fic i personaggi sono spaventosamente OOC, come Gaara che sorride, Naruto che è malizioso, Sasuke che arrossisce, Itachi che è gentile ecc. spero non vi dia fastidio.
Reader

Solito annuncio del fatto dei personaggi. Vale anche per il resto della fic.

Tra << e >> i dialoghi dei personaggi e tra < e > i pensieri


La mano di Sasuke si spostò dalla vetrata dell’alto palazzo che dominava la città di Konoha. Era nella sua stanza, e guardava la città immersa nell’ombra pulsare di vita propria. Lui, Sasuke Uchiha, fratello di Itachi Uchiha, presidente della multinazionale più potente di tutto il continente, succeduto ai suoi genitori perché morti in circostanze misteriose, era molto solo. Invidiava con tutto il cuore quei ragazzi che avevano una vita semplice, potevano andare in una scuola pubblica e non in una privata, come lui, farsi degli amici, decidere del proprio futuro, amare delle persone senza curarsi del rango sociale o della ricchezza della famiglia di appartenenza. Infondo Sasuke Uchiha, a dispetto della sua ricchezza, era molto triste. Migliaia di persone avrebbero volute essere al suo posto, che lui avrebbe ceduto volentieri. La porta della sua stanza si aprì silenziosamente e Itachi entrò (quasi dimenticavo! Per esigenze l’ho dovuto fare parecchio OOC! Scusate Ndme).
<<Fratellino, come va?>>
<<Come sempre fratellone>>
<<Senti, non ce la faccio a vederti in questo stato! Dimmi una qualunque cosa che ti potrebbe rendere felice e io farò di tutto per dartela!>>
esclamò il maggiore al colmo dell’esasperazione. <<Qualunque cosa? QUALUNQUE COSA? SEI IN GRADO DI FAR TORNARE I NOSTRI GENITORI? LI PUOI FAR RITORNARE IN VITA E FARLI RITORNARE QUI? EH?>>. Itachi era indietreggiato lentamente per via dello sfogo del fratello, che poi cominciò a piangere gettandosi sul letto.
<<Quello non posso farlo, anche se lo vorrei con tutto me stesso, ma se ci fosse qualcos’altro….?>> chiese, speranzoso. Un mormorio indistinto venne dal letto dove Sasuke era sdraiato a faccia in giù.
<<Eh? ?__?>> chiese Itachi, confuso perché non aveva sentito niente.
<<Fammi cambiare scuola e mandami in una scuola pubblica>> <<Perché>> chiese, leggermente stupito.
<<Per avere almeno una parvenza di normalità nella mia vita, per trovarmi degli amici, per stare bene…… devo continuare?>> chiese, voltando la faccia verso il fratello. La faccia di Itachi era la mescolanza di confusione e stupore. Sasuke si voltò verso un’altra parte bofonchiando
<<Lascia stare…..>> <<Si, si può fare!>> <<Eh?!>> chiese Sasuke confuso, voltandosi di scatto verso il fratello. <<Se faccio tutto di fretta, dovrebbe essere abbastanza presto, forse il preside è a scuola oppure è ancora contattabile…… se faccio in fretta forse…. E poi i libri, ma per quelli te li faccio avere domattina…….. la classe ne andrà bene una qualsiasi… e poi….>>
<<Ehi stop! Frena, ferma un attimo! Di che stai blaterando?>> <<Ma del fatto che ho appena deciso di farti cambiare scuola! Hai presenta la scuola superiore che c’è in fondo alla strada, dove c’è il viale dei ciliegi? Ecco in quella! Ora vado a fare un paio di telefonate e il gioco è fatto! Preparati che da domani inizierà la tua nuova scuola!>> e si voltò, andandosene tutto euforico lasciandosi dietro un Sasuke basito.
Cinquanta piani più sotto……..
<<Diecimila vanno bene?>> <<Trenta o non se ne fa nulla>> ribattè il ragazzo, senza alcuna inflessione nella voce.
<<Quanto sei esoso!>> <<Si, ma sono il migliore>> <<Va bene! Andiamo!>>. Il ragazzo sorrise: anche per quella sera la preda c’era cascata.
La mattina dopo……
Sasuke Uchiha non era mai stato più nervoso. Nemmeno quando era dovuto andare a un ballo importantissimo o quando doveva andare a una riunione d’affari. Il vociare delle persone intorno a sé lo metteva a disagio.
<<Allora? Ti muovi?>> <<Calmati! Per me mica è facile!>> <<Se non ti muovi tu ti prendo in braccio e ti porto io>>. Sasuke si voltò nervoso verso il fratello, sapendo che era capacissimo di farlo. <<D’accordo! Ora vado>> <<Bene, bravo vai! E ora muoviti!>> e gli dette una spinta, per poi ripartire a razzo con la moto. Sasuke, ritrovandosi da solo, si incamminò verso l’entrata, chiese dov’era la segreteria e gli disse il nome.
<<Ah, si! Primo piano, terza porta a destra, 1° C>> <<Grazie>> e si incamminò. Arrivato al luogo che gli avevano indicato bussò alla porta e quando gli fu dato il permesso di entrare, entrò. Un uomo con i capelli argentati lo fece avvicinare alla cattedra e gli disse di presentarsi.
<<Piacere, mi chiamo Sasuke Uchiha, vengo…>> <<Uchiha? Il fratello di Itachi Uchiha?>> chiese un ragazzo dai capelli castani e dagli occhi dorati. <<Si, stavo dicendo…. Vengo dalla scuola superiore Azumano e mi sono trasferito qui>> <<Bene Sasuke, vai a sederti in mezzo a quei due banchi vuoti>> subito Sasuke si diresse obbediente verso quel banco e ci si sedette. Presto cominciò la lezione e Sasuke sentì delle conversazioni da dietro di lui.
<<…… ancora non è arrivato? Il principino, non si degna di venire a lezione?>> <<Probabilmente sarà troppo occupato a convincere l’assistente del professore di scienze, Kabuto>> <<Su di lui però c’è da dire una cosa: è davvero bravo con la lingua! E non mi riferisco alle parole>> <<Ah si! Anch’io ho sentito questa storia. Sembra che per fare dei lavoretti di bocca sia davvero molto bravo e grazie a questa sua caratteristica sia riuscito ad ottenere numerosi favori>> <<E il demone? Si dice anche che lavorino in coppia, quando sono in due sono capaci di farti impazzire>> <<Già! Ah proposito, anche lui non è ancora arrivato>>.
Sasuke cominciò ad arrossire quando capì di che cosa parlavano. Voleva chiedere di andare in bagno, ma mentre stava per alzare la mano e chiedere la porta si spalancò. Un ragazzo biondo, vestito una maglietta aderente nera su cui spiccava la scritta “Use me, Love me, Fuck me” in rosso, un paio di pantaloni anch’essi neri a vita bassa con la scritta “Liberty Propriety” in vernice bianca sulle natiche, un paio di scarpe nere ai piedi, e poi lo sguardo di Sasuke ritornò sul viso del biondo. Aveva due occhi azzurri, tre linee parallele su entrambe le guance e un’aria a metà tra il malizioso e l’innocente. Accanto a lui era entrato un altro ragazzo, dai capelli rossi. Alto quanto il biondo e con la stessa camminata lui indossava una maglietta rossa con la scritta nera “Fuck me, Love me, Use me”, un paio di pantaloni bianchi con la stessa scritta, solo in nero, del biondino, sempre sulle natiche. Scarpe bianche ai piedi e lo sguardo di Sasuke corse ancora una volta al viso del rosso, notando gli occhi color acquamarina cerchiati di nero. Erano entrati in sincrono e si muovevano in sincrono. Insieme si voltarono verso il professore e insieme si scusarono per il ritardo, ma dovevano parlare con Kabuto. Poi entrambi si diressero verso i due banchi ai due lati di Sasuke, si sedettero e si girarono verso di lui.
<<Tu sei nuovo?>> chiese il biondino. <<Per forza, io non l’ho mai visto qui>> rispose il rosso. <<Bè, allora piacere! Io sono Naruto Uzumaki>> e il biondino gli tese la mano. <<Io invece sono Gaara Sabaku>> e anche lui gli tese la mano. Sasuke le strinse tutte e due, per poi presentarsi a sua volta
<<Piacere Sasuke Uchiha>> <<Uchiha… uchiha… dove ho già sentito questo nome?>> <<Non è il cognome di quel tizio con la moto che era fuori dalla scuola stamattina?>> <<Ah, si giusto! Piuttosto carino, vero Gaara?>> <<Decisamente>> <<Sarebbe mio fratello>> disse, a bassa voce, Sasuke, con un lieve colorito rosso sulle guance. <<In effetti c’è una certa somiglianza>> commentò il rosso. <<Ah, ora mi ricordo! Uchiha non è il nome di quella famosa multinazionale?>> <<Giusto>> <<Scusate, non vorrei disturbarvi troppo, ma io vorrei cercare di seguire la lezione>> <<Oh, giusto, scusa>> risposero in sincrono e si voltarono verso il professore, che li chiamò entrambi alla cattedra.
<<Sabaku! Uzumaki! Quante volte ve lo devo dire che non dovete parlare in classe!>> <<Ci scusi professor Hatake! Per farci perdonare mostreremo noi la scuola al nuovo arrivato>> risposero, parlando in coro.
<<Va bene! Ora… Uzumaki! Alla cattedra per matematica!>> <<Gaara aiutami!>> <<Tranquillo Naru-chan! Solito linguaggio>> <<Ok!>> e si diresse verso la lavagna, pronto a fare matematica. <<Uzumaki risolvi il problema n° 7>> <<D’accordo prof!>> e guardò il problema sul libro, per poi girarsi un attimo per far finta di pensarci. Nel frattempo guardava verso Gaara che velocemente, con alcuni gesti delle mani, gli trasmise tutto il problema e la sua relativa risoluzione. Naruto eseguì alla lettera e in poco meno di cinque minuti il problema era risolto. Il professore era leggermente infastidito, ma lo rimandò al suo posto con un sette e mezzo. Naruto tornò lievemente esultante al posto, per poi vedere che Gaara era stato chiamato per storia. Anche stavolta ripeterono il solito trucco, facendo si che il prof non si accorgesse di niente. Anche il rosso tornò a posto con il solito voto del biondo e poi si misero attenti a seguire la lezione. Sasuke stava prendendo appunti quando qualcosa si strofinò contro la sua gamba destra. La mano del biondino stava risalendo sempre di più, fino ad arrivare alla cintola dei pantaloni e fermarsi lì. Ora era il turno della sua gamba sinistra di rabbrividire mentre la mano del rosso stava risalendo. Sasuke arrossì e si inclinò un pochino in avanti. I due, una volta congiunte le mani, cominciarono ad accarezzare il sesso del moro da sopra i pantaloni, che inevitabilmente si eccitò. Le due mani accarezzavano con gesti esperti sempre più veloce, anche se sempre da sopra la stoffa. Il moro si stava mordendo a sangue le labbra per non gemere, fino a che non arrivò al punto di venire. Lì si fermarono un momento, per poi ripartire più velocemente e farlo venire. Sasuke arrossì ancora di più, ma riuscì a non gemere, anche se c’era vicino. I due ragazzi accanto a lui si guardarono soddisfatti, per poi ritirare le mani dal comodo “giaciglio”. Proprio in quel momento suonò la campanella e i due si alzarono, trascinando via il nuovo arrivato.
<<Perché l’avete fatto?>> chiese il moro, rosso non si sa per l’imbarazzo o la rabbia. <<È il nostro modo di dare il benvenuto>> risposero i due in coro.
<<Ma mi sono sporcato tutto!>> <<A questo si può rimediare>> dissero i due con un sorriso malefico dipinto sul volto. Lo presero da sotto i bracci e lo trascinarono in un bagno in disuso.
<<Questo Sasuke…>> iniziò il biondo <<…. È il nostro spogliatoio personale>> finì il rosso. Aprirono una piccola porta e dentro c’era un armadio fornitissimo di tutti i vestiti esistenti al mondo. I due ragazzi si gettarono su di lui e gli tolsero pantaloni, scarpe, maglia e boxer velocemente, per poi ritrovare un Sasuke nudo in piedi che si copriva con le mani. Presero un paio di boxer neri e glieli fecero indossare, poi una maglietta attillata sempre nera, con su scritto “Do Not Touch”, pantaloni neri a vita bassa con una scritta bianca sulle natiche, “Private Propriety” e le sue scarpe. Ora era molto meglio che con quel vecchio maglione e quei jeans anonimi. Poi presero spazzola, pettine, gel e un sacco di altra roba e passarono ai capelli. Li sfoltirono un po’ e li sistemarono, tra le proteste del moro, legato come un salame. <<Fatto! Abbiamo finito!>> e i due gli misero davanti uno specchio a grandezza naturale. Quello che ci si rifletteva non poteva essere Sasuke! Era troppo.. troppo.. troppo!
<<Ragazzi avete finito di sistemare il mio Nii-chan o ve lo state stuprando?>> chiese una voce che Sasuke conosceva molto bene. Itachi in quel momento entrò nella stanza e si guardò attorno. Ai suoi occhi la scena appariva più o meno così: Gaara e Naruto con gli occhi sbarluccicosi, un mucchio di abiti vecchi gettati per terra e uno sconosciuto che si era appena sciolto e ora lo fissava con uno sguardo che lo avrebbe di già polverizzato.
<<E questo chi è?>> chiese confuso Itachi, indicando il terzo ragazzo. Sasuke restò allibito: non solo lo faceva cambiare di vestiti da due sconosciuti, ma poi non lo riconosceva neppure? Ma era impazzito tutto d’un colpo?
<<Cosa avete fatto al mio fratellino?! Lo avete portato da qualche parte per poi seviziarlo, vero?! Ahhhhhh non mi dovevo affidare a voi! Fratellino! Dove sei?!>> gridò, cominciando ad aprire porte a tutto spiano per vedere se era nascosto dentro una di quelle. Lo sconosciuto gli si avvicinò e gli tirò un pugno in testa. <<Deficiente di un Nii-San! Non mi riconosci?!>> gli urlò.
<<Oh, sei tu Sasuke? 0vviamente ti avevo riconosciuto subito e facevo solo finta di..>> <<Non è vero! Non l’avevi riconosciuto sul serio!>> risposero i due che lo avevano portato e cambiato. Sulla testa di Sasuke comparve una vena che pulsava mentre il fratello era stato trafitto da una freccia.
<<Ma dai! Ah ah ah! Ma figurati se non sono capace di riconoscere mio fratello anche se….>> <<Infatti non ne sei capace! Basta guardare dieci righe fa per vedere>> lo interruppero di nuovo i due, mentre bevevano un the sbucato da non si sa dove. Su Itachi cadde un masso enorme con la scritta incapace, mentre la vena sulla fronte di Sasuke si moltiplicava e prendeva a pugni Itachi. Una volta che Itachi fu a terra svenuto, Sasuke si voltò verso i due. <<Ora voglio una spiegazione!>>. I due lo guardarono e poi sorrisero di nuovo con quel sorriso cattivo. Gli si avvicinarono ai due lati, il biondo a destra e il rosso a sinistra. Gli passarono le mani dietro per la vita e poi lo baciarono a turno, prima il biondo e poi il rosso.
<<Diciamo che questo era uno dei tanti favori che tuo fratello ci chiede>> <<Ma d’altronde paga bene e noi abbiamo bisogno di soldi>> <<E poi è uno del terzo anno! Non possiamo certo dirgli di no>> <<Comunque ci vediamo sasu-chan! ^__^>> finirono i due in coro, per poi avvicinarsi ai resti di Itachi, sfilargli il portafoglio e prendergli due terzi dei soldi contenuti lì dentro, rimetterlo a posto e poi uscire a braccetto.
<<ITACHIIIIIII!!!!>> <<Si fratellino? ^__^ (<- sorriso innocente) >> <<Come hai osato!>> e un’altra scarica di botte sul povero fratellone.. ma se è andato a cercarsela noi che ci possiamo fare? I due ragazzi usciti fuori dal bagno sogghignarono e poi ritornarono dentro ad afferrare Sasuke.
<<Ci eravamo dimenticati che dobbiamo farti vedere la scuola e visto che è ora di pranzo andiamo a mangiare>> e i due presero di nuovo per le braccia il povero ragazzo che stava seriamente cominciando a pentirsi della sua scelta di venire in una scuola pubblica. Lo trascinarono in mensa e si sedettero a un tavolo riservato a quelli delle terze.
<<Ma possiamo stare qui?>> chiese Sasuke, che non voleva avere guai il suo primo giorno di scuola. <<Tranquillo! Questo è il nostro tavolo e di Itachi, ovviamente quindi non c’è nessun problema>>. Gaara si alzò e andò a prendere da mangiare per tutti. Mentre lui era a prendere i vassoi un gruppo di ragazzi del quarto anno andarono accanto al tavolo dove il biondo e il moro erano seduti e si rivolse al biondo <<Ehi puttanella! Sgombera!>> <<Mi pare di essere qui da prima di te Zaku>> replicò Naruto, tranquillissimo. <<Non potrebbe fregarmene di meno! Togliti dai coglioni!>> <<Fammi togliere>> ribattè.
<<Con immenso piacere!>> e dopo aver detto questo il ragazzo chiamato Zaku si avventò contro il biondo. Il pugno del ragazzo più grande andò contro la testa del biondo, che però lo evitò tranquillamente. Naruto saltò via dalla sedia, per poi farla roteare per aria. Dopo un paio di volteggi la tirò in testa a uno Zaku allibito, che finì lungo disteso per terra. Un altro ragazzo, di nome Dosu, si avventò contro il ragazzo più piccolo, ma il suo assalto ebbe poco effetto: infatti si ritrovò lungo disteso per terra ancor prima di capire come ci era finito. La ragazza provò a colpirlo alle spalle, ma il vassoio di Dosu gli volò contro la faccia, tirato da un Gaara ritornato adesso. I vassoi del pranzo di Naruto, Sasuke e Gaara erano al sicuro sul tavolo,mentre quello di Zaku e Kin erano in mano al rosso che glieli tirò dietro. Una volta che i tre sbruffoni se ne furono andati e che Naruto ebbe ritirato su la sedia cominciarono a mangiare. Sasuke era ancora leggermente scioccato da quello che aveva visto e mangiava meccanicamente. Poco dopo anche Itachi si unì al loro tavolo per mangiare con loro. Si mise accanto a Naruto, che era alla destra di Sasuke, mentre alla sinistra del moro c’era Gaara. Naruto sentì la mano di Itachi accarezzargli la gamba e lui, tranquillissimo, gli disse <<Togli quella mano oppure te ne potresti pentire amaramente, molto amaramente>>.
Itachi tolse la mano all’istante e la riportò nel proprio piatto per mangiare. Gaara chiese a Sasuke <<Bè, allora? Cosa ti sembra di questa scuola?>> <<Fammici stare per un paio di giorni e poi te lo dirò!>> <<D’accordo. Ah, a proposito…. Tu hai una tuta da ginnastica dietro?>> <<No, perché?>> <<Perché le prossime ore sono di educazione fisica. Ma non temere! Te la prestiamo io e Naruto!>> <<Visto i vostri vestiti preferisco di no>> ribattè, glaciale, Sasuke.
<<Ma noooo! Le nostre tute sono normalissime! E ora andiamo!>> e così dicendo il biondo si alzò e prese per mano il moro e lo portò fuori dalla mensa, seguito a ruota da Gaara e da Itachi, diretti verso la palestra. Chissà cosa succederà? Eh eh ^__^

Grazie per aver letto e scusate se il cap è corto, ma mi dispiace di non aver potuto fare di più.
Ciao! ^__^
Reader


 
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