- Capitolo 1° -
Se qualcosa mi va bene, di riflesso qualcosa mi va male.
Perché? Perché la mia vita ha questa regola? Chi lo ha deciso?
Se prendo un bel voto a scuola, se mi diverto con i miei amici, dentro di me sono felice.
Ma subito dopo comincia ad andare tutto male, comincio a litigare con i miei, a sbagliare e poi sto male sia fisicamente che mentalmente,
sono stufa di tutto questo, vorrei essere portata via dal vento, come i petali dei fiori a primavera.
Cosa sbaglio?
Ovviamente la colpa è solo mia, non c’è alta spiegazione, quando sono stata creata avranno sbagliato qualcosa nella formula della vita che mi porta a stare male e a non riuscire ad avere una vita come gli altri.
Sono stanca.
Stanca di cercare di capire, stanca di arrabbiarmi, stanca di sbagliare.
E poi mi ritrovo a piangere.
Perché?
Non so, è un riflesso spontaneo al mio dolore interiore alla mia rabbia.
Sbaglio ogni cosa, sbaglio quando sto con gli amici, sbaglio quando sto con i miei genitori, sbaglio quando sono sola.
Ho molti sogni.
Sogni d’amore, sogni di felicità, sogni di speranza.
Sono stufa che tutto non vada per il verso giusto.
Odio questo mondo dannato che non mi fa capire cosa vuole da me.
Odio questo mondo bugiardo che crea delle occasioni che però non mi portano a nulla.
Odio questo mondo perché lui odia me.
Vedo gli altri felici, e io non riesco a diventarlo.
Vedo che gli altri vengono trattati diversamente, come se loro fossero più importanti, più capaci, migliori di me.
Cosa c’è in me che non va?
Forse parlo troppo e ad alta voce, ma è per farmi sentire.
Forse dico cose stupide e superficiali, ma è per farmi notare.
Forse mi metto in mostra, ma è per far vedere che ci sono anche io.
Tutto questo è sbagliato lo so.
Pensavo, non essendo bella fisicamente, di contare sul carattere e sulla personalità, ma anche questi sono orribili.
Sono orgogliosa, egoista, maleducata, ostinata, svogliata, spesso volgare, superficiale… Ho così tanti difetti che da elencare sono troppi.
Mi odio, e non so come uscire da questo incubo…
Vorrei qualcuno a cui appoggiarmi, ma non esiste.
Vorrei qualcuno da seguire che mi aiuti e comprenda, ma non c’è o se c’è sono troppo pigra per trovarlo.
Sono una stupida.
sono matta lo so.
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