CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
Una porta sbattè portandosi via la luce, immergendo di nuovo la stanza nel buio.
Un sonoro schiocco pervase l’aria, l’unico rumore era l’inconfondibile movimento della lingua selle labbra umide.
Il silenzio, venne però interrotto dall’infrangersi di un vetro per terra.
Passi pesanti rimbombarono nel corridoi.
La porta si aprì di scatto e la luce invase la cucina.
- Cosa state facendo?- Disse una donna alta e scheletrica, fissando in cagnesco due ragazzini di tre anni accucciati ai piedi del frigorifero.
- Niente!- Risposero contemporaneamente i bimbi.
- Allora perchè il barattolo della Nutella è rotto per terra vuoto?
- Non è vuoto!- Insistettero i bimbi.
- Questi tre micogrammi di cioccolata non contano! Non ve la sarete mangiata tutta?
- NO, è lì!- Insistettero i bimbi, indicando dietro la donna.
Girandosi accadde il finimondo.
Perchè voltandosi una massa marrone gli si stampò in faccia, siccome stava fluttuando a un metro e mezzo da terra fino a tre secondi prima; lei urlò e cercò di prendere uno starccio, ma inciampò nei vetri rotti per terra e sbattè il sedere; cadendo lo straccio fu lanciato contro la porta, che in quell’istante venne aperta da un uomo basso e tarchiato, con orribili baffetti impomatati, che lo colpì in pieno volto; lui spaventato fece fece un passo in dietro per appoggiarsi alla porta, ma quella era ancora aperta allora anche lui cadde all’indietro, urlano.
Casa Dursley era sempre stata un abitazione tranquilla, ma quel giorno, alle tre di notte, non si sprecarono urla.....ne risate; considerando una Petunia stesa a terra, con il sedere dolorante e il viso marrone di cioccolata, e un Vernon anch’essò per terra con uno straccio sporco in faccia (tutti e due urlanti) e tra loro due bambini divertiti piegati in due dalle risate.
- Chi è stato?- Urlò a quel punto Vernon
- Lui!- disse il bimbo biondo allegro indicando il suo compare moro– Non è divertente!?
- NO!- Sentenziò Vernon- E da oggi in poi ti è proibito mangiare dolci!
- Ma.....- protestò il moretto.
- Niente ma! E ora pulisci quello che hai fatto!- Disse un’arrabbiata Petunia prendendo in braccio Dudley- E non ribattere seno....
- Ma io...e lui?
- Ora non dare la colpa al tuo povero cuginetto, non voglio che ci giochi più Diddykins, okay? E tu, mio caro Harry, non ti è permesso più dormire nella stanza di Dudley, dormirai nel sottoscala!
- Ma...
- Ho detto che non devi protestare- disse girandosi- Non voglio che il mio bambino abbia contatti con quello strano marmocchio! Va bene Dud?
- Si mamma- disse, ma lui ingenuo, a tre anni che cosa voleva fare se non obbedire alla mamma?
Pur troppa l’astio tra i cuginetti iniziò proprio così, a causa della cioccolata!
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