CAMBIAMENTI
- Capitolo 1° -
Lo sfrusciare del vento , accarezzava le giovani foglie verdi degli alberi e faceva da sottofondo al caos cittadino.
La luna , le stelle , regalavano incondizionatamente un senso di quiete a quella fragile notte di mezza estate , e lei era lì , pensierosa cm sempre , a contemplare sul suo balconcino il tempo che passava.
I suoi capelli d'oro danzavano caoticamente attorno al viso da finta bimba e le iridi color miele vagavano in cerca di qualcosa nel cielo.
Pensava , lei , pensava ad un'amore passato , ad un'amore sofferto ma vissuto fino in fondo. Era stata la sua piccola utopia , una personale speranza che cercava ogni giorno di alimentare cn il fuoco dell'amore.
Amore , Odio , non sapeva più cosa provasse realmente.
Non si sentiva nè sola nè offesa nè vendicativa...forse, laparola che più le si addiceva in quella notte era "il nulla".
Una pausa di riflessine gli aveva chiesto lui...ma per riflettere su cosa?Aveva forse commesso l'ennesimo errore della sua vita?No.Non lo poteva accettare.Un'altra delusione non l'avrebbe sopportata.
Ne aveva passate tante , e questo la portò a modificare radicalmente il suo carattere.La bella e ridente ragazza di Via delle Quattro Fontane,ormai non esisteva più;aveva lasciato spazio ad un'anima formata da un'incurabile passività.
Sbuffò e dopo aver dato l'ultimo tiro di sigaretta , rientrò in casa dirigendosi a piccoli passi verso la sua stanza.
Aprì la porta color noce provocando un leggero scricchiolio che riecheggiò per il corridoio.Entrò lasciando la prota aperta e si stese sul letto.Prese in mano un piccolo foglio di carta e si mise a leggere, era l'ultima lettera che ricevette dal suo ragazzo il giorno del loro mesiversario :
"Adesso taci.Sta zitta,non muoverti,ascolta il tuo cuore e amami.Sono questo , quello e anche gli altri,unico,indescrivibilmente incoerente, ma io preferisco definirmi libero.Nemmeno l'amore ci da il diritto di renderci schiavi l'un dell'altra, ma se mi vorrari,potremo volare insieme...per sempre...Ti amo piccola
Firmato Ale."
Un sorriso amaro si dipinse sul volto di lei...
"Per sempre...che frase sciocca!Nulla è per sempre" pensò...
"Nulla è x sempre, nulla è per sempre, nulla è per sempre"...chiuse gli occhi e si addormentò.
In quel piccolo mondo che sono i sogni,rivisse per qualche istante tutti i momenti passati con Ale.
In particolare ne sognò uno.
Successe circa due mesi fà.Lui e lei si trovavano sopra un faro dell'isola del Giglio.
Il sole li stava salutando con un'incantevole spettacolo formato da fasci di luce color rosa-arancio, che creavano un'atmosfera inaspettatamente dolce.
Le braccia di lui stringevano rassicuranti la piccola vita di lei...dopo attimi di silenzio che valevano più di mille parole , "ruppe" quella magia con un fil di voce..
"Ale?"
"Si?"
"Promettimelo.."
"Che cosa?"
"Tu sai già cosa...promettimelo e basta. Chiudilo con un lucchetto dentro al mio cuore e non aprirlo più.Voglio che il nostro amore sia unico nel suo genere,voglio che il vento di passione che mi travolge e mi fa vivere non si esaurisca mai."
Di nuovo il silenzio cadde fra loro...dopo poco arrivò la risposta
"Si,Gin,te lo prometto..."
Poi il nulla...i sogni di dipinsero di nero.
Una lacrima solitaria deturpò il viso della giovane.
Quel vento..quella promessa erano ancora dentro di lei e Gin sapeva cosa fare ,anche se fin'ora non l'aveva mai voluto ammettere.
Nemmeno l'amore più grande ci da il diritto di renderci schiavi l'un dell'altra , tantomendo di renderci schiavi di npoi stessi..e in quella natto Gin aprì quel lucchetto, facendo soffiare su di lei un nuovo vento di passione...
Premetto che non sò se la continuerò... =P commentate in numerosi >.<
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