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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: GIONAN
Genere: Romantico, Avventura
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, What if? (E se...), Shounen Ai
Autore: hpalessandra1992 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/03/2007 10:45:49

io nn so presentare, quindi mi limito a dirvi che parla di una coppia che ormai tutti conoscono, ma qualcuno rifiuterà... Scoprite e recenzite!!!!!!!!
 
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1
- Capitolo 1° -

Gionan, questo il mio nome;
Morte, questo il significato.
Io, seduto in questo balcone, con la faccia rivolta verso la luna, pensando alle mie scelte.
Io che ho ucciso la Speranza, io che ho combattuto, prima contro e poi, con Lei.
Io che ho definitivamente scelto di uccidere la Speranza:
Colei, che mi aveva tradito;
Lei, che mi aveva portato via tutti;
Lei, che mi ha ucciso varie volte;
Lei, che mi ha tolto dei veri genitori;
Lei, che mi ha strappato dalle mani il mio unico fratello;
Lei, che mi ha portato via il mio Custode, il mio Protettore;
Lei, che mi ha levato dall’unica famiglia che potevo avere;
Lei, che mi ha innalzato, per poi farmi cadere nell’oblio;
Lei, che mi ha obbligato a scegliere se sottrarre il cielo dalle stelle a cui apparteneva, il mio cielo, ed essere, vincolato poi, ad avere addosso ad una tormenta di stelle che rivoleva il loro padrone o no;
Il mio cielo, la mia aria, Lui;
Lui, Lei, le mie uniche vie.
Chi scegliere?
Io alla fine ho deciso...
Sente un rumore, qualcuno ha aperto la finestra del balcone, sente che quel qualcuno gli poggia una coperta calda sulle spalle e lo abbraccia da dietro, sedendosi vicino a lui, nel corrimano.
- Non senti freddo a stare fuori, Draco?- domandò la persona.
- Ti ho già spiegato che ora il mio nome è Gionan, non è vero?
- Lo sai che detesto essere chiamato in quel modo, o tutti gli affiliati appellativi che quel singolo nome comporta.- rispose in malo modo, Gionan.
Alzandosi per guardare negli occhi la persona che lo abbracciava.
Incrociò i suoi occhi grigi contro di quelli della persona vicina.
Questa, per un motivo sconosciuto abbassò i suoi occhi nel vedere il suo sguardo: sempre determinato, illuminato a giorno da una forza interiore che tradiva la sua giovane età, in quel momento intestardito.
Quello sguardo, che insieme ad un altro, nemmeno il Signore Oscuro sapeva reggere, quegli occhi sono uno specchio di quelle anime tormentate e forti che le intemperie della vita dei loro proprietari, hanno modificato fino a farli diventare quelli che sono oggi: due maghi, con esperienze nella vita che avrebbero potuto far tremare di paura un centauro millenario, o anche un immortale.
Quel ragazzo davanti a lui era uno dei due che la morte e resurrezione della Speranza fatta persona, con consapevolezze degne ed oltre di quelle del suo avversario.
- Tu rimani sempre quello che sei, in qualunque modo ti fai chiamare, in qualunque modo tu ti trasfiguri, in qualunque lato del potere tu risieda, e questo non può cambiarlo nemmeno Tom, o io o Blaise, Hermione e Ronald, solo tu puoi, e questo non è semplice, è dannatamente difficile.
È difficile non tendere la mano verso l’amico perduto da tempo, o semplicemente sollevare da terra i feriti che chiedono aiuto.- espresse il suo parere la persona.
- Lei...- esplose Gionan puntando lo sguardo negli occhi azzurri del suo ex professore di fronte, con odio.- Lei osa dirmi queste cose?- domandò infuriato.
- LEI CHE NON HA FATTO ALTRO CHE MENTIRGLI!
-CON LEI...CON IL SUO MADORNALE SBAGLIO, HA FATTO MORIRE PERSONE INNOCENTI SOLO PER SALVARE “LA SUA POVERA ANIMA PURA”.
-LEI NON HA PRESENTE CHE, DA QUANDO L’HA SCOPERTO, SI È DANNATO L’ANIMA PENSANDO, ANCHE SOLO AI SUOI COMPAGNI, CHE LORO AVREBBERO AVUTO UN’ESISTENZA, FORSE NON DI MOLTO MA MIGLIORE, SENZA CHE SI METTESSE LUI CON QUELLA PREMONIZIONE.
-LEI NON SA COSA PROVA, QUANDO INCONTRA GLI OCCHI DI NEVILLE, O DELLE ALTRE PERSONE CHE HANNO PERSO I GENITORI, I FRATELLI, GLI AMICI, LE LIBERTA’ O ANCHE SOLO L’ANIMALE DOMESTICO DI CASA!
-NON RIESCE NEMMENO A GUARDARE IL CIELO SENZA IMPAURIRSI, NON RIESCE A NON PENSARE CHE, UN GIORNO, TUTTI I FANTASMI DI TOM PASSERANNO A LUI, TUTTI QUEI VOLTI, TUTTE QUELLE VITE SPEZZATE, TUTTE QUELLE ANIME A ZONZO PER LE STRADE IN CERCA DI PACE.
-LEI NON SA... – si fermò per accorgersi che piangeva, ma quello aumentò ancora di più la rabbia contro se stesso.
-LEI NON SA COSA SI PROVA...
-LEI NON SA AVERE IL PESO DELLA SALVEZZA DEL MONDO INTERO SULLE SPALLE ALL’ETA’ DI 11 ANNI...
-LEI NON SA COS’È RESISTERE ALLA TENTAZIONE DI BUTTARSI GIU’ DALLA TORRE DI ASTRONOMIA,
-LEI NON SA CHE QUELLA LOTTA ERA SOLO PER EVITARE LO SGUARDO DI QUELLI CHE TI CIRCONDANO...
-LEI NON SA CONTRASTARE CON DELLE BATTAGLIE NELLA MENTE, QUELLE TRA BENE E MALE, CONTRO TOM.
-MI VUOLE DIRE COSA CI TROVA DI PURO IN QUEL RAGAZZO PASSIVO FINO ALL’ORLO, CON IL PESO DEL DESTINO SULLE SPALLE, UNA LOTTA INTERIORE CHE GLI CONTINUA DA 17 ANNI E UN PASSATO CHE VUOLE DIMENTICARE PER TUTTO IL RESTO DELLA VITA.
-È SUCCESSO TUTTO QUESTO PERCHÈ LEI NON HA VOLUTO FAR PENARE QUELLA “ANIMA PURA” CHE LE STAVA ACCANTO?
PROFESSOR SILENTE, MI PUO’ RISPONDERE?- esclamò Gionan sbraitando contro il suo ex preside.
Il professore abbassò lo sguardo ancora di più e si scorse una lacrima scendere sulla guancia e scomparire nella lunga barba bianca.
- BENE, -sbottò un Gionan incazzato facendo comparire la sua scopa e sparendo nella notte.- CI VEDIAMO PROFESSORE!
- Mi dispiace, - mormorò il preside alzando lo sguardo sull’ombra che volteggiava nel chiarore della luna piena- Draco- mormorò ancora, dopo di che si alzò ed entrò dal balcone.

 
Continua nel capitolo:


 
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