UN DOLCE PENSIERO
- Capitolo 1° -
UN DOLCE PENSIERO
- < Questo dolce ha un’aria deliziosa…spero solo che funzioni! >
Con un sorriso trionfante rimase a guardare per alcuni istanti la sua “creatura”, da poco uscita dal forno. Un dolce composto interamente da cioccolato al latte, la cui forma richiamava ( o per lo meno così sperava ) quelli di due dadi da gioco appoggiati l’uno contro l’altro. L’idea gliela aveva data Tea il giorno prima all’uscita da scuola, domani sarebbe stato San Valentino quindi, perché non servirsi di un dolce per dichiarare il proprio amore al ragazzo dei propri sogni?! Il problema era che Duke non si accorgeva minimamente della sua esistenza, tanto era preso dal gioco che lui stesso aveva creato e dal farsi bello agli occhi delle sue “ammiratrici”. Decisa a non darsi per vinta si rimboccò le maniche, riempì una tasca da pasticcere di crema alla fragola e cominciò la sua opera di decorazione. Conosceva Duke da più di tre anni ormai, lo aveva incontrato per la prima volta in Trexas dove si trovava per pubblicizzare con l’aiuto di Pegasus il gioco che lui stesso aveva creato: Dice Monster. Era stata la sua migliore amica Jessy a portarla al luogo dove si sarebbe svolto tale evento, e dovette ammettere che all’inizio quel ragazzo dai lunghi capelli neri raccolti in una coda di cavallo e gli occhi verdi…le era sembrato un tipo sbruffone e antipatico.
Invece si era dovuta ricredere quando i suoi occhi avevano incontrato quelli di lui, in mezzo alla folla. Da quel giorno era cominciata la loro grande amicizia, Duke le aveva insegnato a giocare al suo gioco che altro non era che un mix tra Duel Monster e il gioco dei dadi. Quello era stato il periodo più felice di tutta la sua vita, in quanto i suoi genitori avevano da poco firmato le carte per la separazione. Per molti giorni aveva pianto, ritenendosi colpevole di quanto era accaduto…Duke in quei momenti le era sempre stato accanto, consolandola e rassicurandola. Un ragazzo eccezionale, forse a volte un po’ troppo sicuro di se e “farfallone” , però ciò non le aveva impedito di innamorarsi perdutamente di lui.
Se n’era accorta durante la Battle Ship, una torneo di Duel Monster organizzato da quel pallone gonfiato di Seto Kaiba. Sul dirigibile utilizzato per lo svolgimento dei vari duelli, aveva fatto la sua “comparsa” Serenity la sorella minore di Joey. Quella pupattola sdolcinata aveva mandato Duke fuori di testa, e lei non aveva potuto fare altro che restare a guardare e soffrire in silenzio. In altri casi non avrebbe perso tempo ad alzare le mani e risolvere la cosa alla maniera dei suoi antenati cowboy. Però si era dovuta trattenere in quanto Serenity era la sorella di Joey un suo grande amico, le sarebbe dispiaciuto molto perdere la sua amicizia e stima per colpa di un ragazzo. Il problema però era che quella pupattola dalla voce tutta zuccherosa, sembrava non accorgersi minimamente da quale persona meravigliosa fosse corteggiata!
Da quando si era trasferita a Domino o meglio al Liceo Domino, ogni mattina aveva dovuto fare i conti con il “fan club cinguettante” di Duke. Una decina di ragazze tutte zucchero, che si contendevano le attenzioni del SUO Duke…e purtroppo a lui tutte quelle moine piacevano! Con molte di loro aveva ingaggiato risse nei corridoi della scuola, rischiando in molti casi la sospensione o peggio l’espulsione. Alla fine era intervenuta Tea stanca di vederla star male per colpa di un ragazzo testardo che non si accorgeva minimamente dei suoi sentimenti. Le aveva così dato l’idea di preparare un dolce a forma di cuore, in vista di San Valentino. Una volta appropriatasi della ricetta si era messa subito all’opera, però al momento di dare al dolce la tipica forma di cuore aveva cambiato idea e aveva creato i due dadi. Sulla ambedue le sommità visibili dall’alto, con la crema alla fragola aveva disegnato un solo cerchio…il numero due, quello preferito da Duke. Stava per incartare il dolce, quando il telefono situato sulla parete alla sua sinistra cominciò a squillare alla pari di un cavallo imbizzarrito. Sbuffando contrariata gettò da una parte la grande bandana country che aveva scelto come “carta da regalo” e corse ad afferrare il ricevitore.
- SI PUO’ SAPERE CHI DIAVOLO E’?!
- Sunshine? Sono io…sono Tea.
- Tea! Oh ti prego di scusarmi, e che ero impegnata ad incartare il dolce…non credo sia una buona idea sai.
- Secondo me lo è, e poi se proprio vuoi sapere come la penso…anche Duke ha un debole per te.
- Si certo come no, è talmente innamorato di me che corteggia una pupattola tutto miele e zucchero. Puah!
- Non ti piace proprio Serenity vero?
- Affatto!
- Perché non le dai una possibilità, non è una persona cattiva.
- UNA POSSIBILITA’?! TEA NON SO SE LA COSA TI E’ ABBASTANZA CHIARA MA…QUELLA MI HA PORTATO VIA DUKE, DOVREI PRENDERLA E SBUDELLARLA. PERO’ NON POSSO, PERCHE’ E’ LA SORELLA DI JOEY!
- Mmm…d’accordo, allora ti lascio tornare al tuo dolce! Stai tranquilla andrà tutto bene, a Duke interessi soltanto tu.
Non ebbe il tempo e neppure il modo di replicare alle parole di Tea, in quanto la comunicazione si interruppe. Come una cretina rimase ad ascoltare per diversi minuti il “tu tu tu” del telefono, davvero Duke era interessato lei?! Ripresasi dallo stato di trance in cui era caduta, tornò a dedicarsi all’incartamento del suo dolce…anche se in cuor suo riteneva quell’idea alquanto stupida e balorda. Dici minuti dopo si trovava davanti alla sede della Dice Monster, il luogo dove Duke trascorreva la maggior parte del suo tempo quando non era impegnato con la scuola. Alzò per un momento il naso al cielo per accorgersi di un grosso banco di nuvoloni grigi, che minacciavano pioggia da un momento all’altro. Era talmente abituata al caldo torrido del Texas che per lei la parola ombrello significava qualche cosa di indefinito o pressoché inesistente. Una volta raccolto tutto il coraggio di cui aveva bisogno, varcò le porte della DM per raggiungere il ragazzo che amava.
Da una parte aveva sempre invidiato le ammiratrici di Duke, almeno loro venivano trattate da “ragazze” invece che da buone amiche. Perché questo era lei per Duke, una buona e cara amica con cui farsi quattro risate davanti a un bicchiere di tea freddo alla pesca. Ogni qual volta pensava a lui, al suo sorriso ed ai suoi bellissimi occhi colore dello smeraldo avvertiva il cuore batterle con furia dentro al petto. Duke era una persona meravigliosa, lei dal canto suo non lo amava per sua popolarità o bellezza ma…per ciò che in realtà era, ovvero un ragazzo generoso e gentile che non esitava a buttarsi nella mischia per le persone a cui teneva.
Una volta raggiunto il piano in cui sapeva trovarsi l’ufficio di Duke, da dietro la porta stranamente aperta ebbe modo di sentire la sua voce seguita da una risata che era allegria allo stato puro. Strinse tra le mani il dolce che aveva preparato appositamente per lui, il momento era finalmente arrivato. Lei che discendeva da una famiglia di cowboy, doveva mantenere alto l’orgoglio della famiglia…una figlia del Texas non si lasciava intimorire di fronte a niente, tanto meno dall’amore. Avrebbe dato il suo regalo a Duke e poi gli avrebbe confessato ciò che provava nei suoi riguardi, nel caso in cui il suo amore non fosse stato ricambiato…bè avrebbe pensato a qualche cosa al momento opportuno! Cercando di apparire calma e tranquilla camminò fino a raggiungere la soglia e…quello che vide, bastò per farle crollare il mondo intero addosso.
Davanti a lei c’era niente meno che Serenity che con il suo sorriso tutto zucchero, stava parlando allegramente con Duke. Quest’ultimo aveva appoggiate entrambe le mani sulle spalle di quella pupattola, non ci voleva una scienza per capire quali fossero le sue intenzioni. Duke amava quella ragazza così dolce e sensibile, non avrebbe mai potuto perdere la testa per una texana così rozza e sgraziata quale era lei. Il dolce le cadde dalle mani, il piatto su cui era poggiato si ruppe con un sono “CRACK” attirando così l’attenzione dei due “piccioncini”…vide Duke allontanarsi immediatamente da Serenity, ma ormai il danno era fatto per quanto la riguardava.
- Ehi ciao, Serenity era passata per…
- Come hai potuto farmi questo eh?!
- Eh?! Di che cosa stai parlando SunShine spiegati, non capisco.
- AH NON CAPISCI?! IO…IO…NON VOGLIO PIU’ VEDERTI DUKE!
- Sunshine ma cosa…
- TI ODIO!
Fissò ancora per un momento quello scenario a dir poco deplorevole, Duke che cercava di capire la situazione e Serenity con un’espressione di puro terrore dipinta sul suo faccino angelicato. Immediatamente provò il folle istinto di saltarle addosso e riempirla di pugni sino a quando non l’avrebbe sentita invocare la sua pietà. Per la prima volta dopo tanto tempo avvertì le lacrime uscirle dagli occhi, e rigarle le guance…non appena se ne accorse, si voltò correndo fuori dalla stanza. Aveva appena fatto un passo quando avvertì una mano di Duke serrarle con forza il polso impedendole così di fuggire. Senza perdere altro tempo, tanta era la rabbia che bruciava dentro di lei in quel momento…gli sferrò un pugno in pieno stomaco, lasciandolo cadere “agonizzante” sul pavimento dell’ufficio che tanto amava. Rivolse un’occhiata carica di odio a Serenity, dopo di che lasciò l’edificio cominciando a correre senza una meta per le strade di Domino squassate dalle pioggia e dal temporale che da poco era cominciato. Non le importava minimamente di bagnarsi, tutto ciò che voleva era mettere più distanza possibile tra lei e quel ragazzo dagli occhi di smeraldo, che le aveva spezzato il cuore!
…Continua…
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