- Capitolo 1° -
Tema:Io non ho paura.......
Questo e' un tema che' ho scritto in classe,parla della mia convivenza con la mia malattia e il confronto con le altre persone.
Io non ho paura...
sono solo quattro parole,ma che hanno un grande significato.
Le mie paure possono essere avolte molto banali,un'esempio che posso fare e' che ho una paura bestiale dei cani,questa paura e' data da una brutta esperienza che ho vissuto da piccola.
Ma io non ho paura della mia brutta malattia,ho voglia di vivere e di superare tutti gli ostacoli che mi si presenteranno in futuro.Quest'estate l'ho passata in ospedale,tra dottori,flebo e analisi,pensavo il perche' il Signore mi avesse voluto dare fin dalla nascita questa malattia,pensavo ai miei compagni di classe che si divertivano al mare,pensavo alle mie vacanze andate in fumo,ma il pensiero piu' grande e brutto era la notte,pensavo:Domani mattina mi svegliero??ce la potro' fare e se non mi sveglio cosa faranno la mia mamma e il mio papa',cosa penseranno i miei amici?!ma le uniche parole che' mi tiravano su erano"vita" e "io non ho paura".
Ogni giorno affrontavo le terapie con costanza e determinazione,cercavo di non affaticarmi tanto per non indebolirmi,i momenti piuì belli erano quando la mattina arrivava mia mamma,quando il pomeriggio venivano a trovarmi i miei compagni di classe e i messaggi che mi mandavano i miei amici,ed e' anche grazie ad essi che' trovai la forza di reagire,nella maggior parte dei messaggi cera scritto:"Da che' ce la fai"oppure"Sei forte non mollare mai".
E' cosi e' stato dopo un mese e mezzo ero tornata a camminare ed ero pronta per tornare a casa ,non mi sembrava neanche vero,ho avuto la sensazione di uscire da un tunnel buio e di aver trovato finalmente la luce.
Passo' un mese e mezzo e decisi di fare un viaggio a Lourdes per fare la volontaria per i bambini malati di tumore o di handicap dalla nascita,avvolte mi capitava di vedere questi bambini senza braccia,senza gambe,ciechi.Questa cosa mi ha fatto riflettere molto,io bene o male ho due gambe,ho le braccia e posso vedere.
Il mio scopo,oltre a quella di aiutare i bambini,era quello di cheidere al Signore una mano per la mia malattia,invece lo potuto solo rigraziare,la mia vita e' normale,per muovermi non devo usare una sedia a rotelle,non ho delle protesi come braccia e gambe,e ho pensato se qusti bambini hanno questa forza di vivere,io posso solo dire......IO NON HO PAURA.
Boem Jessica
parole di colei che pubblica...
queste parole mi hanno colpito così tanto che ho chiesto a jessica di condividerle con voi quindi se dovete ringraziare qualcuno rilngraziate lei...ogni commento le verrà recapitato direttamente...
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