INCONTRO COL DESTINO
- Capitolo 1° -
Capitolo 1 – incontro con il destino…
Dietro di loro un gran polverone, la macchina correva, seguendo il richiamo del destino. Certo, era un’insolita comitiva: quattro strani ragazzi legati unicamente da un triste passato rievocato solamente dai tetri giorni di pioggia.
Gojyo – smettila stupida scimmia!
Goku – IO NON SONO UNA SCIMMIA! Vuoi mettertelo in quella zucca vuota, pervertito di un kappa!!!
Gojyo – Come mi hai chiamato???
Hakkai – Avanti, smettetela…
Gok&Go – Ma…ha cominciato lui…!
Sanzo – Idioti…=_=’’’
Hakkai – Abbi pazienza Sanzo…
Sanzo – Tsk…Ma, che?
Sanzo frenò bruscamente la jeep e tutti rimasero scossi dalla manovra repentina.
Gojyo – Ma che ti salta in mente bonzo corrotto?
Sanzo, indifferente alle minacce di Gojyo, si limitò a puntare il dito dinanzi a se – Guarda tu stesso…
Gojyo – Ma chi è quella?- la ragazza stava impassibile al centro della strada e impediva loro di passare.
Hakkai – mi scusi signorina, potrebbe cortesemente spostarsi? Noi dovremmo proseguire.
Goku – aspettate, magari ha qualcosa da mangiare…
Era una ragazza slanciata, dagli occhi felini. Aveva corti capelli rosati e uno sguardo che non lasciava trasparire alcuna emozione. Con aria di sufficienza si avvicinò alla macchina e senza badare troppo alle considerazioni della scimmietta iniziò a parlare:
??? – hn…il gruppo di Sanzo, immagino! Avanti scendete dall’auto!
Sanzo – Chi saresti tu per darci ordini?
??? – Mi hanno mandata per condurvi oltre le grotte della solitudine…le attraverso spesso, ma per i forestieri non è facile superare quelle terre dimenticate…
Sanzo – Come possiamo fidarci di te? Potresti essere dalla parte del principe dei demoni!!!
??? – Ecco, questo vi basta…- mostrò un dispositivo del controllo demoniaco attorno al suo collo.
Sanzo – Che c’entra?
??? – Vi è incisa l’effigie celestiale…
Sanzo sospirò…- e va bene…
??? – sarò la vostra guida per questo tratto…
Gojyo – Una guida moooolto carina! ^.^
La giovane si avvicinò a lui e a lungo fissò la sua immagine riflessa in quegli occhi rossi, rossi come il sangue, rossi come il fuoco. Poi il suo sguardo corse hai lunghi capelli sciolti, anch’essi ROSSI. La ragazza lo guardava in maniera arrogante e distaccata. Infine si voltò – forza, andiamo…
Gojyo – Uff, e’ più fredda di un pezzo di ghiaccio quella lì…
La giovane si voltò di scatto – io ho un nome…non “quella lì!”…
Gojyo – e quale sarebbe di grazia?
??? – Nim…solo Nim! – abbassò lo sguardo e i suoi pensieri corsero al passato…
Gojyo – piacere “Solo Nim”, Gojyo! – le tese la mano. Ma quella non contraccambiò e si limitò a fissarlo con la solita aria spezzante. Rassomigliava ad una gattina scontrosa ed arrogante, che riusciva a penetrare nel suo animo con quei grandi occhi ambrati…
Nim – E’ insopportabile…quanto mi irritano…
Gojyo – Co…cosa?
Nim – i tuoi occhi… – tacque un istante e Gojyo trasalì -…i tuoi occhi mi ricordano il colore del sangue. – si voltò e con indifferenza si rivolse a Sanzo – Beh andiamo…
“Maledetta ragazzina…” quella ragazzina che senza tanto riguardo aveva scovato subito il suo punto debole, cercando dentro di lui con i suoi occhi così penetranti, da gatto. “ Come ha potuto trattarmi così?”
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