ANGELO CADUTO
- Capitolo 1° -
HELL&HEAVEN
AUTORE:Jiye8
Pairing: GiulsxSkysel
Declaimers: i personaggi sono tutti miei! Li maltratto solo un po’(^,^)Cmq questa storia è nata dalla mia piccola mente contorta ed è la mia prima original ne sono molto orgogliosa!Grazie alla partecipazione delle mie più grandi amiche Lost angel e Milly e la mitica Iorichan...grazie! La colonna sonora di questa storia è “Scars” dei Papa Roach(mitici!!)
PREMESSA :
Questa è una storia di mondi, dolore e sentimento, due vite legate da rami di spine dovranno capire dove finisce il “Sempre” e dove inizia il “Mai“….
Dal L ibro World’s Destiny:
Sangue, corpi alati e capelli rossi giacevano gli uni sugli altri ,morti, come tinte unite, coperti di fango e sangue, grida anonime erano portate dal vento che sapeva di metallo. Il cielo come uno specchio rifletteva il colore dei fiumi e della terra. Rosso.Dio, osservando, la disperazione e la morte,unica viaggiatrice per quella landa desolata, che portava via con se gli ultimi sospiri. E’ quello l’aspetto dei campi verdi e dei fiumi ,ora, il Grande Mondo creato per la convivenza pacifica di angeli, demoni e uomini da Dio, Creatore di tutte le cose viventi e non, dopo la guerra. Allora comandò che il Grande Mondo, fosse scisso in tre parti:
Hell, per i diavoli, capeggiati dalle dinastie più potenti dei Demoni. Luogo austero e inospitale a causa del deserto vulcanico che lo dominava un grande vulcano attivo da cui nascevano i nuovi diavoli che venivano allevati dai Capi, e per l’aria pregna di zolfo e carbonio. I diavoli si nutrono di anime colme di odio e disperazione, i loro capelli sono color fiamma viva e i loro occhi,come quelli dei gatti, vanno dalla tonalità arancione al rosso vermiglio, i loro denti sono appuntiti e ,quando le anime scarseggiano possono bere il sangue di chiunque anche di uno di loro, la loro pelle era dorata e segnata da molteplici segni tribali neri. Il loro insediamento principale era alle pendici di Vulcano, ma altri demoni si erano spostati nella zona della catena delle Montagne di Cenere, dove crearono un vero e proprio luogo per gli addestramenti ed insegnamenti delle arti più oscure e crudeli.
Heaven, per gli Angeli, creature buone e propense a servire Dio e a proteggere gli uomini esseri del Signore. Il loro mondo era una riproduzione del precedente, verde, sempre lucente e sereno, in cui regnava la pace e l‘armonia. Al contrario dei Demoni, sono esseri dalla pelle diafana e capelli argentati, gli occhi del medesimo colore solo con anche delle sfumature blu oltremare e grandi ali candide. Le braccia sono ricoperte, anche le loro, da simboli tribali verde acquamarina che arrivano fino all’avambraccio.
Un grande albero dalla chioma sempreverde ,immensa, dal quale nascono gli Angeli che vengono allevati dagli Arcani una delle più potenti casate del Bene, esperta nelle arti magiche bianche, insieme ai Clari e agli Elji.
Infine Earth, per gli uomini, creature infime e senza poteri ma dotati, da Dio, di libero arbitrio, alla nascita tutti innocenti ma nel crescere possono decidere se seguire le luce o le tenebre, dominio dei Diavoli. Vivono in un mondo creato a immagine dell’Heaven, poi da loro modificato e anche in parte rovinato. Gli umani sono ignari dell’esistenza degli altri mondi, ma loro vengono usati da entrambi , per i Demoni sono cibo e divertimento, per gli Angeli sono mezzi per fare carriera e arrivare più vicino a Dio. Demoni e Angeli avevano il permesso per accedere all’Earth solo se prendevano, in apparenza, forma umana per non sconvolgere gli uomini, nonostante ciò le sembianze non servono tra loro poiché un’occhiata attenta rendeva palese la vera natura dell’altro.
Dio per mantenere la pace ed impedire che un’altra sanguinosa guerra avvenisse stabilì delle leggi inviolabili:
- Un Demone non deve uccidere un Angelo. La pena per un Demone che transige a tale regola è la morte.
- Un Angelo non deve uccidere un Demone. La pena per l’Angelo che transige a tale regola è la morte.
- Un Angelo non deve uccidere un essere umano. La pena è la perdita delle ali e dei poteri, sarà cacciato dall’Heaven e costretto a vivere nell’ Earth per l’Eternità.
-Un demone non deve amare un essere umano.La pena è la perdita dei poteri e costretto a un’esistenza umana.
Questo vincolo eterno legava Angeli e Demoni, ma non tanto eterno. Presto due individui avrebbero sconvolto tutti i Mondi e scatenato una nuova guerra che avrebbe deciso il destino di entrambe le casate.
Earth- anno 2500 sobborghi di New York.
Giuls aveva un ghigno soddisfatto mentre camminava nelle ombre dei vicoli maleodoranti della megalopoli americana, cosparsi di prostitute e tossicodipendenti che si facevano di tutto, la disperazione che deformava i loro volti e il vuoto che regnava nei loro occhi riempiva di gioia e soddisfazione il demone. Giuls, era il cucciolo del mondo demoniaco, aveva solo duecentodue anni. Aveva già fatto molte vittime dando prestigio alla sua casata, inoltre aveva davanti a se una brillante carriera che lo avrebbe portato a diventare uno dei grandi Capi. Un’alta figura vestita di nero attirò lo sguardo di Giuls. Il viso e i capelli coperti da un cappello, del medesimo colore del soprabito, catalizzarono la curiosità di Giuls, spingendolo a seguirlo fin dentro un vecchio edificio che ai tempi d’oro era un ambulatorio,poi in seguito a una guerra civile era stato chiuso e, ora, veniva usato come luogo di rifugio per i barboni e come scorta di siringhe dai tossicodipendenti. Appena entrato nella penombra del locale vide un lembo di stoffa scura voltare dietro un angolo, gli occhi di Giuls assunsero una colorazione arancio per vedere meglio ed evitare gli ostacoli di cui il terreno era cosparso: mobili vecchi rotti, siringhe con l’ago incrostato di sangue e polvere, bottiglie rotte e pezzi di intonaco staccatisi dal muro per l’umidità. Voltando a sua volta l‘angolo, il demone, si trovò davanti a un lungo corridoio accidentato con varie stanze lungo le pareti. Un’ unica stanza era chiusa da una specie di porta che però lasciava filtrare uno spiraglio di luce, da un foro di medie dimensioni, su un lato. Quella era la porta giusta. Ne era certo. Mentre percorreva con passi veloci e felpati il corridoio, lo sguardo, gli cadde in una stanza dove dei barboni stavano a mani tese su un bidone in fiamme ,con cui tentavano di riscaldare la gelida aria dell’inverno che filtrava da una finestra, dietro di loro, rotta. Giuls rimase un minuto a fissare affascinato quel “quadro” di inqualificabile disperazione, poi il suo udito fine percepì delle voci che discutevano proprio dietro la sua meta. Si avvicinò con l’agilità di un felino senza quasi muovere l’aria putrida di quel luogo.
<< Ehi, che ci fai qui? Vattene,sei peggio di un drogato in astinenza!>> esclamò furente una voce anziana e baritona.
<< stupido vecchio, evita di rompere il cazzo visto che ti risparmio la vita! E ora muoviti a iniettarmi quella cazzo di cosa!>> rispose irosa, ma bassa, una voce giovanile.
<< Skysel mi sto preoccupando! Non è ancora giunto il giorno per prenderla ’sta cazzo di morfina!!>> voce preoccupata e arrabbiata.
<< Dammela! Non mi fotte un cazzo.>> voce alta, furiosa poi bassa ma decisa.
<< Ma…!>> voce incerta.
<< Dammela.>> voce irremovibile.
<< Spogliati…>> voce arresa.
Rumore di stoffa che sfiora, scivola su carne bianca e morbida, segnata. Cicatrici. Simboli. La luce colpì una schiena ampia e bianca come quell’unica candida e grande ala che era ripiegata, dormiente su una schiena provata da molteplici ferite.
Giuls spalancò gli occhi quando notò che gli mancava un’ala e dove doveva esserci l’attaccatura di questa, vi era invece una profonda cicatrice marrone al centro e poi rosa scuro ai bordi.
“ Un Angelo… Caduto!”
Ps. Grazie a tutti!!per chi mi vuole dire qualcosa, qualsiasi cosa, (^__^) la posta è jiye8@yahoo.it o anche il fermo-posta!!
|
|
