L'INCONTRO
- Capitolo 1° -
Era una giornata soleggiata, i raggi del sole stavano tenetrando attraverso le tende nella stanza di una ragazza chiamata Strowberry, una ragazza come tutte le altre solo che aveva una passione che si poteva giudicare più che rara, ovvero quella per i catti.
Erano appena le nove del mattino quando la sveglia suonò, ma la ragazza era già in piedi da un pezzo, pronta ed entusiasta per il suo primo giorno alla sua nuova scuola, dato che lei e la madre si erano trasferite da poco a Tokyo.
Arrivata alla scuola si rivolse ad una ragazza, chiedendole dove si trovasse la prima classe delle superiori ed ella le rispose che l'aula era al secondo piano, così dopo averla raggiunta e fattasi coraggio entrò salutando tutti i presenti con molta cordialità.
I suoi compagni ricambiarono il saluto allo stesso modo, ma per le presentazioni non ci fu molto tempo dato che la prima campanella era già suonata, dopo pochi minuti entrò il professore di storia dell'arte e ci pensò lui a presentare Strowberry alla classe prima di incominciare il compito in classe fissato per quel giorno.
Strowberry non si perse d'animo e senza perdere tempo rispose a tutte le domande correttamente per poi consegnare, alla seconda ora invece ci fu l'interrogazione di italiano e l'insegnante ne approffittò per dare alla ragazza tutto il programma fin dove erano arrivati e le disse di studiarlo, fu così che arrivò la pausa pranzo dove la nostra protagonista si sedette a un tavolino tutta sola dato che non aveva fatto ancora amicizia con nessuno, ma mentre pranzava si accorse di un gruppo di ragazze che stavano prendendo in giro una loro compagna, visto che non ponendo abbastanza attenzione quest'ultima si era rovesciata il pranzo sulla divisa scolastica.
Non gradendo molto la cosa, Strowberry decise di intervenire facendo si che il suo di pranzo andasse a finire sulle altre ragazze che arrabbiatesi si rivolsero a lei come una furia, ma la ragazza per nulla intimorita disse solo
S: così ora sapete come ci si sente ad essere presa in giro per questo!
Le ragazze non sapendo cosa ribattere se ne andarono, lasciando Strowberry e l'altra ragazza sole in mezzo alla mensa.
S: scusami sai, ma non potevo più stare a guardare mentre ti prendevano in giro, per una cosa così sciocca.
Rag: no, invece ti ringrazio, non hai nulla di cui scusarti.
ma sai, non ho molti amici nella scuola così, pensavo che prima o poi se resistevo si sarebbero mostrate delle vere amiche.
S: ascolta chi si comporta così, non potrà mai essere una vera amica.
comunque sappi che io sarei felissima di esserlo.
Rag: dici davvero?
S: certo.
Rag: grazie, bene allora il mio nome è Lory e faccio il secondo anno, non sono proprio quella che si chiama una secchiona ma direi che me la cavo con i miei alti e bassi, faccio anche parte di una piccola compagnia teatrale e di ginnastica artistica a livello agonistico e... ma che sciocca, sono partita come una scheggia a parlare di me e invece non ti stò chiedendo nulla di te.
S: no, figurati.
Non amo molto parlare di me anche perchè la mia vita non è molto interessante, avendo fatto traslochi su traslochi, non sono mai rimasta in un posto tanto a lungo da farmi degli amici, ma per fortuna questa è la meta, mia madre non dovrà più trasferirsi per il suo lavoro e quindi si vive a Tokyo per sempre, questa volta.
L: cmq, ho una proposta da farti, sempre che ti interessi?
S: ma certo, dimmi pure!
L: il fatto è che con delle mie amiche al di fuori della scuola, lavoro in un piccola bar appena fuori dal parco dietro la scuola, ecco mi chiedevo se ti andava di farci un salto, così se ti piace puoi venire a lavorarci con me e le altre.
S: una proposta di lavoro...interessante, se non mi danno dei compiti per domani, va bene.
L: evviva!!!
Dicendo questo Lory saltò al collo dell'amica ma la spinta fu talmente grande che le due caddero addosso ad un ragazzo dalla pelle un'po scura come i suoi occhi e i suoi capelli.
Rendendosi conto della pessima figura appena fatta, Strowberry si rimise in piedi pronta per scusarsi ma appena alzò lo sguardo fu rapita dallo splendido sorriso che il ragazzo le porse e non solo da quello, dato che il ragazzo in questione altri non era che Mark, il ragazzo più bello di tutto l'istituto.
M: tutto ok? Vi siete fatte male tu e la tua amica?
S: no, non credo! Lory, stai bene?
L: si, scusami Mark, è colpa mia!
M: non importa, ma cercate di fare più attenzione la prossima volta.
S: senz'altro.
Detto questo Strowberry si allontanò portandosi dietro Lory che aveva capito al volo che l'amica si era già presa una bella cotta.
comtinua nel prossimo episodio
ringrazio antipipatamente tutti quelli che commenteranno
vi aspetto numerosi
ciao ciao!
P.S. un grazie grande grande anticipatamente a Kirara91!
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paffy333 - Voto: