V
- Capitolo 1° -
Quella che segue non si può neanche definire fanfic, ve lo dico anticipatamente. Stavo facendo una sorta di scaletta, redigendo appunti per la fic di Naruto che sto scrivendo incentrata su Kakashi, ed è uscita fuori questa cosetta qui. Comunque l'argomento qui trattato, i dubbi di Sasuke sulla sua missione, verranno trattati ampliamente nella fic suddetta, però non mi andava di cestinare questa cosina piccina piccina. ^^
Erikuccia, come sempre.
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V
Capitolo Unico
Sono un vendicatore.
Non ho scelto io il mio destino.
E' stato il fato che mi ha puntato la via, obbligandomi a seguirla.
Sono rimasto vivo solo perchè avevo quel sentiero a cui aggrapparmi.
Un sentiero che porta il nome di vendetta.
Vendetta.
E' il nome della mia vita.
E' il fuoco che arde dentro il mio corpo.
Ma se fossi io quel fuoco?
Se alla fine la vendetta che cerco non è il mio destino ma...
...il mio desiderio?
Se uccidere Itachi non fosse il dovere di un Uchiha...
...ma l'ultimo desiderio di un condannato a morte?
Perchè morto Itachi, e conclusa la mia vendetta, che motivo avrei io di vivere?
Ecco perchè sono come un condannato a morte.
Perchè so di essere io quel fuoco che brucia, e so che a lungo andare quella fiamma distruggerà tutta l'umanità che c'è in me.
Perchè ne ho così poca che basterebbe una misera scintilla fuori controllo.
Lo stesso fuoco con cui vorrei bruciare tutto il mondo.
La realtà è che io non sono pronto a vivere.
Io ho paura di essere vivo.
No.
Non mi sento in colpa.
Non sento gravare sulle mie spalle la responsabilità di essere vivo, mentre tutta la mia gente è stata trucidata. Non del tutto almeno.
Ma il fatto è che, sinceramente, non sono convinto di essere in grado di svolgere la mia missione.
Quella vendetta che, lo so, mi sono autoimposto.
Sono un vendicatore.
Lo sono?
Lo sono veramente?
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