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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ADDIO...
Genere: Sentimentale, Drammatico, Autobiografico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: kanako91 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 18/02/2007 17:28:28

Ma ora io devo riuscire a dirlo a voce. Senza che mi si blocchi la frase in gola. Senza iniziare a piangere. Senza sentirmi nuovamente male.
 
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ONE-SHOT - ADDIO
- Capitolo 1° -

Ero tranquillamente seduta sul divano in cucina a finire di leggere "Nodo di sangue" quando il telefono é squillato e mia madre é andata a rispondere. Ha chiuso in fretta la chiamata perché doveva andare a prendere mio fratello. Ma prima di uscire mi ha detto solo una frase:
"Ale, Maxel é morta."
Le lacrime che non ho versato in quel momento, le ho trattenute per quasi una settimana e versate ieri, durante la lezione di educazione fisica, mentre la prof ci riferiva che la sua gatta stava morendo.
"Anche la cagna di mia zia..."
Non sono riuscita a continuare con la mia solita aria allegra. Gli occhi mi si sono riempiti di lacrime. Karen, con la quale stavo parlando, mi guardava molto sorpresa e cercava di farmi calmare. Ma nonostante mi asciugassi le lacrime, queste continuavano a scendere, attirando l'attenzione delle mie compagne, che pensavano stessi piangendo per il compito di mate e di latino (andati male).
Non ho mai pianto per cazzate del genere e non ho intenzione di piangere mai per motivi cosí stupidi.
Chiara, testarda, ha continuato ad interrogarmi, finché non ha toccato - con molta, troppa leggerezza - il tasto dolente, facendomi piangere ancora di piú. Un pianto silenzioso, ma era un pianto.
"Oh ma non ti preoccupare! A me ne son morti tanti di cani e gatti..."
Certo anche a me. Ma Maxel non era una cagna qualsiasi, per me.
La ricordo quand'é arrivata con mia zia da Perugia, un piccolo batuffolo bianco con chiazze beige, che mi guardava con gli occhietti dietro al muso volpino. La tirammo fuori dallo scatolone e la lasciammo libera a scorrazzare per la cucina, mentre il camino era accesso. Io avevo poco piú di 6-7 anni e, seduta per terra, giocherellavo con il cucciolotto battezzato dai miei parenti "Max". Ihih. Erano convinti fosse un maschio. Max si metteva a pancia all'insú tutte le volte che mi vedeva e si faceva accarezzare all'infinito, mangiando quasi sempre dalle mie mani. Il suo nome venne cambiato quando le zie la portarono dal veterinario.
"Come 'Max'? Questa é una femmina!"
Che risate quando mi é stato riferito il fatto. Ahah. Le mie zie sono tre svampite. L'amicizia tra me e Maxel é continuata, sempre piú forte. io la proteggevo dai vari mocciosi che facevano visita alle mie zie e che cercavano di pestarle la coda o soltanto di portala a passeggio per i fatti loro. Maxel passeggiava solo con me. Durante la settimana - quando io ero a casa mia - mangiava poco o niente. Mentre nel fine settimana, divorava porzioni di pasta davanti ai miei occhi, venendomi poi addosso, per farsi accarezzare.
Questo finché non é arrivato Full, il setter irlandese di appena un anno, comprato da mia zia che lo trattava cmome un figlio. La gelosia di Maxel per quello stupido la portó a mangiare le sue razioni ed a ringhiare ogni qual volta Full si avvicinasse a me. Io continuavo a volerle bene, nonostante le zie non la curassero piú come una volta, facendole avere il pelo perennemente sporco e pieno di nodi. Full al contrario veniva lavato e pettinato molto spesso, nonostante il suo pelo fosse in minor quantitá e di minor lunghezza rispetto a quello di Maxel.
Quando tornavo l'estate dal Brasile, Maxel mi accoglieva con feste a non finire. Eravamo ancora inseparabili, nonostante tutto.
L'ultima volta che l'ho vista ed accarezzata é stata quest'estate. Il pensiero che non l'abbia vista quando sono andata a Natale a Lecce, mi fa sentire male. L'avrei voluta rivedere. Ma non l'ho fatto ed ora sto male.
"Nell'ultimo periodo era dimagrita a vista d'occhio. La zia la voleva portare dal veterinario, ma prima che avesse il tempo, é morta."
Le mie zie sono tristi almeno quanto me.
Ma ora io devo riuscire a dirlo a voce. Senza che mi si blocchi la frase in gola. Senza iniziare a piangere. Senza sentirmi nuovamente male.
Maxel é morta.
Facile scirverlo. Difficile dirlo.
Quando riusciró a dirlo ad alta voce, non lo so.

-.-.-.-

Non é un ritorno molto allegro, ma avevo bisogno di sfogarmi.
Spero sia stato di vostro gradimento.
Kanako
 
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