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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: CLAUSTROFOBIA
Genere: Drammatico, Autobiografico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: larisa galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/02/2007 23:43:55


 
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- Capitolo 1° -

altro esercizietto stilistico, non ne ho trovati altri per ora...
e dire che ne avevo scritti una valanga!!!
va beh!
buona lettura!!!


Non vedeva niente intorno a sé, neanche la propria mano davanti al naso.
Non sapeva niente di quel luogo.
Semplicemente, era lì, e aspettava.
Gli sembrava di sentire uno strano peso, ma non capiva che cos’era.
Vicino a sé riusciva a toccare una parete, ma non ne aveva il coraggio, tranne che con veloci tocchi sporadici, anche se sempre più frequenti, per assicurarsi che il muro stesse sempre al suo posto.
Però, in uno di quei tocchi sentì qualcosa, freddo duro.
Smise.
Nella sua mente si dipinsero chissà quali orrori, a cui poteva associare quella rigida freddezza.
Non c’erano odori, in quello strano luogo, o quanto meno non ne sentiva.
Sembrava di stare immersi nel vuoto, solo una parete e il pavimento come appoggi, e quella cosa fredda, a portata di mano.
Sentiva il suo corpo tremare, chiaro segno che non era morto, anche se non sapeva definire se fosse un bene o un male, per come si sentiva.
Sapeva di avere le mani gelide, ma, avvolto dal sudore freddo che lo ricopriva come una coperta senza peso, non se ne preoccupava.
Non ricordava perché era lì, né come ci era finito.
Si ricordava però di essere svenuto, lì dentro, e che il risveglio era stato peggiore di qualsiasi cosa avesse mai immaginato.
Non ce la faceva più, il suo tremore era diventato quasi convulso all’idea, ma nonostante questo si protese di nuovo verso quella cosa.
Doveva sapere.
Era una maniglia!
Una speranza, travolgente.
La tirò, la spinse, la girò da ogni lato…
Niente.
Era bloccato lì, per sempre.
Gli sembrava che ogni parete gli stesse cadendo addosso.
Si alzò, con movimenti secchi si appoggiò a quella che sembrava una porta.
Sbattè, picchiò, urlò, chiamò… poi si risedette, nel terrore, nell’ansia.
E, per la troppa paura, il suo cuore si fermò.


ecco fatto!!!
come per l'altra, sarei curiosa di sapere cosa ne pensate!!!
e di avere idee per i prossimi esercizietti!!!
a presto!!!
^.^
 
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