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- Capitolo 1° -
Sola, nella mia stanza, tra pochi minuti te ne andrai e io non so neanche il perché… cosa ho fatto, per meritare tutto questo, per ottenere la tua indifferenza.
Mi rifugio nel mio cuore, ascoltando musica, cercando di non pensare… sperando che tra qualche istante, varcherai quella soglia per dirmi che era tutto uno scherzo… ma lo so, so già che non lo farai.
Guardami negli occhi, ora sto per dirti che…
Non avrò paura di restare senza te
Se adesso te ne vai non me ne frega niente
Domani è un altro giorno ricomincerò
Ho tentato in tutti i modi di essere forte, di non mostrarti il dolore che mi lacerava… ma non è stato semplice, mi bastava incrociare il tuo sguardo, sentire la tua voce, per far crollare ogni mia piccola certezza. Nei tuoi occhi leggevo una strana malinconia, una insolita tristezza, come è possibile, che tu riesca a dirmi che non mi ami e non mi odi, quando nel tuo sguardo, percepisco l’esatto contrario?
E non avrò rancore quando parlerò di noi
Nasconderò il dolore come non ho fatto mai
Ma non mi dire adesso che ti dovrei capire
Perdonami ma io non ti perdonerò
Ricominciare a vivere, senza un “noi”, senza un futuro per la nostra storia. I nostri progetti sono andati in fumo, i viaggi, i sogni…ma forse non era destino, molto probabilmente dovevo dar retta a mia madre, che mi disse di non innamorarti di te, ma io non le ho dato retta, amarti è stata l’esperienza più bella della mia vita e ne conserverò, in cuore, il ricordo per sempre.
Nessuno saprà mai il dolore che provo, cancellerò ogni traccia di tristezza dal mio volto…
Se adesso te ne vai e fai crollare il mondo su di me
Adesso te ne vai e io non vivo più
Lo so mi abituerò a camminare senza averti accanto
Non è cosi per te che lo sapevi già
Partirai tra poco, e io mi sento come se un pezzo del mio cuore, venisse via con te. Sai credo che sia così, con te che te ne vai, una parte di me, della mia anima muore. Spero di abituarmi a vivere senza di te, senza il tuo sorriso al mattino, durante la colazione o senza quegli attimi così dolci, soli in casa o durante una passeggiata. Sono arrivata a pensare che, forse, Arimi ti conosce meglio di me, mi aveva avvisata, tu non sei in grado di amare una donna per tutta la vita, ma allora, perché in cuor mio so per certo che l’amore non è finito?
L’ultima valigia e poi tutto cambierà
E già qualcuno aspetta per portarti via di qua
Spero soltanto che stavolta sia per sempre
Ma quanto fa male doverti dire che
Se appoggio la testa contro il muro, riesco a sentire la tua splendida voce… stai litigando con Chiyako che ti vuol costringere a portare più roba del necessario. Come vorrei che entrassi nella mia stanza abbracciandomi stretta e confessandomi che non è vero niente, che non partirai.
Mi fa male, pensare che te ne andrai, ma forse hai ragione tu, questa è la soluzione migliore, finchè sarai a Kyoto, io non vedrò il tuo volto… e in qualche modo, soffrirò di meno, non tornare, ti prego non tornare indietro.
Se adesso te ne vai, non ci sarà più posto dentro me
Ti giuro d’ora in poi io non so più chi sei
Trascina via con te le tue incertezze e la tua ipocrisia
Ma il male che mi fai non puoi portarlo via
Se dovessi decidere di non partire, non so se riuscirò mai a sopportare il tuo sguardo assurdo ogni giorno. Come posso reggere il tuo sguardo freddo e indifferente che scintilla ancora d’amore? Mi sembra tutto strano, confuso, fuori dal mondo. Parti, va’ via e non voltarti indietro, aiutami a dimenticarti a cancellare il tuo ricordo dal mio cuore… perché fino a quando mi ricorderò di te, la mia anima, non avrà pace e sarà per sempre attanagliata dal dolore.
Diventerà uno scudo col quale mi difenderò da te
E adesso sbatti forte quella porta via da me…
E maledico il giorno che ci ha unito
E questo che ti vede andare via, non mi rimane che un saluto
Abbasserò la testa e così sia…
Questo dolore lancinante che col tempo, mi aiuterà a scordarmi di te, per non soffrire ancora.
Ricordo ancora la sera al ristorante, quando i nostri genitori ci hanno presentati, vedendoti sorridere mi sono innamorata di te… maledizione! Non dovevo… non volevo… non voglio che tu parta... ma è così, anzi è il momento… te ne stai andando… devo uscire dalla mia stanza per dirti addio. Un saluto, cos’è un saluto? Non serve certo ad alleviare la sofferenza… mi bruciano gli occhi, ma non devo piangere, non devi vedere quanto soffro, non ora, anzi mai.
Se adesso te ne vai e fai crollare tutto su di me
Ti giuro d’ora in poi io non so più chi sei
Se adesso te ne vai ti chiedo solo non voltarti mai
Perché non ci sarò se un giorno tornerai…
Non riesco, non ce la faccio a incrociare il tuo sguardo, sento il cuore che si sgretola… non dire nulla, accetta questo regalo che non voglio aver davanti… non voglio rischiare di vederlo nella stanza, devo eliminare il tuo ricordo, incominciando dalle piccole cose, devo scordarmi chi sei.
Guardami negli occhi, ora sto per dirti che
Mentre tu mi lasci io rinasco senza te…
Nonostante sia riuscita a parlarti e guardarti negli occhi , questi istanti mi sembrano interminabili, ma ce la farò… riuscirò a riprendere in mano la mia vita, anche senza di te.
FINE.
By Yuechan.
Questa è una song-fic sulla canzone di Massimo di Cataldo – Se adesso te ne vai… è ambientata, come avrete capito nel manga, il giorno in cui Yu, sta partendo, dopo la fine della storia con Miky, per l’università di Kyoto. Quelli che avete letto, sono tutti pensieri di Miky, niente di quello che c’è scritto è stato detto… solo pensato!!
Mi raccomando… commenti!!
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