- Capitolo 1° -
Quando si incontrarono, quella domenica sera, sigillarono il loro ricordo con un bacio. Dolce, romantico, passionale. Ricco di sentimenti bellissimi, che lei riteneva persi. Lui era deciso, rassicurante. Lei cercava di stare al passo, malgrado la sua inesperienza. Rimasero abbracciati sotto la luce della luna, come sfondo l'insegna a neon spenta del discount chiuso. In un mondo dove esistevano soltanto loro. Venti minuti dopo si separarono, con un altro bacio e la promessa di sentirsi presto. Quando lei varcò la soglia di casa, si sentiva talmente in pace col mondo, che non badò al caos che sua sorella aveva lasciato nella stanza. Era felice come non le accadeva da tempo. Lui non sapeva come spiegare i suoi sentimenti, ma la gioia era enorme. Nei giorni che passarono, non si videro. Impegni scolastici, sportivi, personali; a volte ciò che il destino unisce, la vita divide. Nonostante tutto, parlarono molto tramite la chat del computer e gli sms. Fu una settimana strana, ogni volta che l'allegria provata dai due ragazzi si affievoliva leggermente, bastava ricordare quel bacio per sentirsi vicini e stare insieme. Poi, la domenica successiva, lei ne aveva abbastanza di sentire la mancanza di lui. Rinunciò all'uscita con i suoi genitori e rimase a casa sola. Accese il computer. Lui era li, nella chat, come sempre. Digitò un messaggio, semplice, ma ricco di significato.
“Ciao, mi sento sola. Vieni a farmi compagnia?”
Dopo pochi minuti arrivò la risposta di lui.
“Tra poco sono li”
Lei sorrise, felice. Accordarono un punto d'incontro, lui non era mai stato da lei. Riordinò la casa, si sistemò i capelli e il trucco. Accese un incenso, quello alla vaniglia, l'ultimo che le era rimasto. Si sedette al centro della stanza, cercando di rimanere calma. Non ci riuscì e finì per recarsi all'appuntamento con un quarto d'ora d'anticipo. Neanche il vento freddo riusciva a tranquillizzarla. Poi lui arrivò. E tutto il resto perse significato. Quando giunsero a casa di lei, entrambi non riuscivano a credere di essere li. Non andarono oltre i baci, non volevano rovinare tutto proprio ora. Lei tremava, preda di un'indescrivibile felicità. Lui l'abbracciava, carezzandole la testa, sussurrandole parole dolci. Tra le sue braccia, lei sapeva che niente poteva ferirla, sapeva che sarebbe stata al sicuro. Il giorno dopo però l'incantesimo si spezzò. La dura realtà tornò prepotente davanti ai loro occhi. Il tempo continuò a giocargli brutti scherzi, tanto da impedirgli di vedersi. Per quanto doloroso potesse essere, lui decise di prendere tempo per riflettere. Lei, dopo un giorno di lacrime amare al ricordo di quel primo bacio, sembrò diventare indifferente a tutto ciò che le accadeva attorno. Poi fu lei a prendere l'iniziativa. Quel giovedì pomeriggio, durante gli allenamenti di pallavolo, lui le mandò un sms chiedendole come stesse reagendo a quei momenti.
“Per me può anche finire qui” rispose lei. Non si sentirono più.
Ancora adesso la ragazza non sa dire chi sia stato a chiudere la loro storia. Sa però che non dimenticherà mai quei momenti, e quando in classe rimane ferma a fissare il nome di lui, ancora scritto sul banco, sa che le sue amiche le saranno sempre accanto, pronte a sostenerla come hanno sempre fatto. Non porta rancore verso di lui e forse una parte di lei, spera ancora di incrociare la sua strada con quella di lui.
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