IL DETSINO DELLA MIKO SVENTURATA... - Capitolo 1° -
-Vago su questa terra da quando sono stata riportata in vita qualche mese fa…l’unico modo di restare in vita è quello di inglobare in questo mio vuoto corpo le anime dei morti che mi portano i miei shinidamachiu, senza di quelle non potrei nemmeno muovermi. Perché sono ancora qui? Perché non riesco a trovare la pace che tanto anelo? Potrei rispondere forse usando solamente due parole…vendetta e dispiacere. Il mio unico scopo ormai è quello di vendicarmi di colui che cinquant anni fa ordì una trappola per me ed il mio amato per rubarmi la sfera dei quattro spiriti e tingerla nell’odio…da quando sono tornata in vita, non sto facendo altro che cercare un modo per eliminarlo, ma quel dannato sta accrescendo sempre di più il suo potere e non so se sarò in grado di contrastarlo…dispiacere, perché l’unica persona che abbia mai amato, sebbene sia tornato in vita come me…ormai, io per lui non sono più nulla e non posso…non posso tornare tra le sue braccia, io ormai sono morta e poi lui ormai non è più innamorato di me, per lui ormai c’è soltanto quella ragazzina…il mio animo non potrà avere pace fino a quando quel dannato di Naraku sarà ancora in vita, solo una volta eliminato io potrò tornare a riposare in pace…mi è stata concessa una seconda vita e la utilizzerò per sconfiggerlo…vago da un villaggio all’altro seguendo le sue tracce, guarisco le persone e gioco con i bambini, ma non potrò mai illudermi di poter vivere felicemente ed in armonia con gli esseri umani…poiché io non sono più un essere umano, ma non sono neppure un demone, non lo so neppure io chi o che cosa sono…vi starete chiedendo chi sono, ebbene…io sono solo un corpo freddo fatto da ceneri ed ossa che vaga per il paese alla ricerca di un qualcosa che non potrà mai avere, la felicità…mentre, per gli abitanti dei villaggi nei quali sono stata e per chi mi conosceva in passato, mi faccio ancora chiamare come un tempo…Kikyo…-
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