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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Eragon
Titolo Fanfic: SOGNO DI UNA NOTTE STELLATA-AVVENTURA DI UNA NOTTE
Genere: Sentimentale, Romantico, Erotico, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, OOC, Lemon, Slash
Autore: alejandralvarez galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/02/2007 12:04:00

Quando la follia di una notte li marchierà per sempre... [Yaoi Murtagh/Eragon]
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

SOGNO IN UNA NOTTE STELLATA-AVVENTURA DI UNA NOTTE
Fic by Alejandralvarez


Eragon si svegliò di soprassalto, sgranando gli occhi e cercando Murtagh con lo sguardo.
Lui dormiva beato accanto al fuoco.
Sospirò. Di nuovo quel… … non so nemmeno se è un incubo o un sogno… o una premonizione… pensò, cercando di calmarsi.

Era solo in una radura, sdraiato sotto le stelle.
Ad un certo punto un rumore lo faceva voltare e vedeva Murtagh arrivare. Parlavano, poi lui si fermava e lo fissava a lungo. Le cose che si notavano di più erano il volto arrossato e il respiro corto e affannato.
Lui si metteva in ginocchio sulle sue gambe e poi lo baciava con forza e violenza.
Vedeva il suo volto sorridergli un po’ malignamente e baciargli il petto; vedeva il suo petto, il suo corpo, le sue labbra…


Eragon si alzò in piedi e si avvicinò a Murtagh. Il ciuffo nero si muoveva seguendo il respiro del giovane; le mani messe davanti al volto come a nascondersi da qualcosa. Aveva un espressione beata; le labbra dipinte in un bellissimo sorriso.
… … chissà a che starà pensando ora… poi si mosse di un passo indietro … perché ho sorriso mentre lo osservavo?
Poggiò la coperta sopra di lui e si allontanò dal campo.

Era una stupenda notte stellata; la luna piena diffondeva la sua aurea tutt’intorno, dando quel tocco di etereo alla zona.
Eragon era sdraiato sull’erba fresca, con le mani dietro la testa, che fischiettava allegramente.
Ad un tratto il rumore di rami secchi spezzati lo fece voltare.
“Murtagh”
Oddio… pensò … sta accadendo tutto come nel sogno… no… non voglio che accada…
“Cavaliere” iniziò lui “Mi hai fatto venire un colpo quando mi sono svegliato e non ti ho visto intorno!”
“Ecco… non avevo sonno…”
“Bah, cose che capitano…”
Si sedette accanto a lui e osservò le stelle. “È una bellissima notte stellata, non trovi?”
Eragon annuì. “Davvero bella” indicò un insieme di stelle “Guarda; quella è la costellazione di Aldebaran… me l’aveva mostrata Brom”
Murtagh chiuse gli occhi. “Si vede che eri in buoni rapporti con il tuo maestro” mormorò, tirandosi su.
Eragon fece lo stesso e fissò l’arciere. Volto arrossato e respiro corto e affannato.

No, sta accadendo… sta accadendo come nel sogno…

Murtagh si posò in ginocchio sulle gambe di Eragon, portando il volto a pochi centimetri dal suo. Posò le mani sul suo petto e, prima che il giovane potesse dire qualcosa, catturò le sue labbra in un violento bacio. Le voleva, le desiderava ardentemente, non s’accorse di star cominciando a morderlo fino a farlo sanguinare debolmente. Eragon sgranò gli occhi dalla sorpresa e cercò di allontanarlo da lui, ma Murtagh faceva pressione e alla fine lo costrinse a sdraiarsi sotto di lui.
“Togliti la camicia. È un ordine” fece staccandosi dalle sue labbra.
“No” Murtagh rise di gusto. “Allora te la toglierò io” mormorò malizioso nel suo orecchio. Prese il pugnale che portava legato al polpaccio destro e con un gesto rapido la squarciò in tanti piccoli pezzi di stoffa.
Il ragazzo più grande sorrise e si avvicinò di nuovo al suo volto.
“Sei stupendo…” la mano passò lenta sui suoi zigomi, tracciandone i contorni. Lo baciò di nuovo, più delicatamente. Eragon cominciò ad abituarsi all’idea. Quel corpo così maturo, così bello… quella volta fu lui a morderlo tanto da farlo sanguinare, entrò a forza nella sua bocca, beandosi dei gemiti che gli faceva emettere.


Non sapeva perché lo stesse facendo. Ma gli piaceva quella sensazione.

I sensi acuiti…

La mente vuota da ogni pensiero…

Solo uno fisso e ricorrente…

Murtagh.


In quell’impeto di passione il maggiore rimarcò il diritto di precedenza. I baci si fecero numerosi, ardenti, passionali: Murtagh portò le labbra sul collo del giovane e lo leccò lentamente, lasciando umide scie del suo passaggio. Eragon lo lasciava fare; cominciava a desiderare di più, che giocasse con il suo corpo, che facesse di lui tutto ciò che voleva.
Quando poi il maggiore si spostò sul suo petto il Cavaliere inarcò la schiena e allargò le gambe in un sensuale richiamo.
“Che cosa stiamo facendo?” ansimò lui lentamente, trattenendo un gemito appena gli morse un capezzolo.
“Non lo so neanch’io…” rispose Murtagh alzando lo sguardo “Lo sto facendo e basta…”
Rimasero per qualche secondo a fissarsi, poi continuò. “Mi lascerai fare, anche se solo per questa notte?”
Eragon sorrise, andando a baciare le sue labbra con avidità. “Solo per questa notte… il mio corpo è tuo. Fai di me ciò che vuoi”
Murtagh sorrise di rimando e si sedette su di lui. Alla luce della luna si sfilò la maglia, rivelando dei pettorali magnifici che mandarono Eragon in adorazione.


Non voleva più sapere perché lo stessero facendo.

Lo voleva e basta.

Voleva essere posseduto da quel corpo così maturo e meraviglioso.


“Non farmi aspettare tanto, Murtagh… quest’attesa m’innervosisce…” fece lui col cuore a mille. Il maggiore sorrise e lo leccò sul petto, facendo strusciare i loro bacini e facendolo gemere di piacere.
“Sappi aspettare e soffrire… questo è il preludio a qualcosa di meglio…” rise “Oh si, di molto meglio…” rispose malizioso in un orecchio.
Repentinamente gli sfilò i pantaloni ed Eragon si ritrovò nudo sotto di lui, giovane corpo inesperto, ignaro di ciò che stava per accadere. Murtagh cominciò a baciarlo sempre più in basso; vedeva il suo petto alzarsi e abbassarsi freneticamente; sapeva che il compagno era al limite della sopportazione, e questo gli fece piacere. Baciò il suo membro e cominciò a leccarlo con foga, beandosi dei suoni dell’amante.
Il Cavaliere gemeva e ansimava; non capiva più niente. Mormorò più volte il nome di Murtagh, insistentemente, fin quando questi non ritornò all’altezza del suo viso.
“Ti piace?” chiese, ma entrambi sapevano benissimo che era una domanda retorica. Il minore sorrise e catturò le labbra dell’arciere in un lungo bacio.
“È la notte più bella che io abbia mai avuto…”
Murtagh sorrise. “Per me è lo stesso… … ti devo confessare che… tutto questo… senza di te… non l’avrei potuto immaginare”
Si tolse i pantaloni e si mise a quattro zampe sopra Eragon. “E ora… la parte più bella…”
Lo baciò appassionatamente mentre gli faceva allargare le gambe accarezzandogli le cosce, sentendolo gemere. Portò una mano sul suo sesso e cominciò a giocarci; doveva giocarci per distrarlo dal dolore…


Eragon era estasiato da quel contatto.

Desiderava.

Voleva.

Ancora.


Afferrò Murtagh in un impeto di rabbia e portò un’altra volta i loro volti molto vicini.
“Ti prego... non ce la faccio più… prendimi ora; sto impazzendo” fece serio, ansimando. L’altro sorrise meschino e leccò di nuovo i suoi pettorali.
“Volevo solo vedere quanto resistevi… ma se è questo quello che vuoi…”
“La notte non è eterna; non avremo mai più un’occasione del genere e io voglio godermela fino in fondo… fallo ora, ti prego”
Murtagh si spostò più in basso, cingendogli la vita con le mani.
“Ti farà male”
“Non più del piacere di averti in me…”

Lo penetrò con un colpo secco e forte, ma allo stesso tempo gentile; Eragon conficcò le unghie nel terreno per non ferire la schiena dell’amante e per non urlare, si voleva trattenere per il finale…
Sentì un dito penetrarlo da dietro, seguito da un altro e da un terzo; era pazzo, pazzo di lussuria; si spinse sempre più in dentro le dita, urlando flebilmente di piacere; non era facile abituarsi a quell’intrusione nel suo corpo… il dolore si mescolava incondizionatamente al piacere…
Murtagh lo aveva, lo possedeva…
Uscì di poco da lui, per poi ritornarvi con più forza. Cercava di non averlo facendolo soffrire, ma la parte più nascosta di lui volevo sbattere quel corpo così indifeso, che non sapeva cos’era il sesso né l’amore… ci volle un immenso sforzo di volontà per non farlo.
Sentiva il suo nome pronunciato tra i gemiti, gioia per le sue orecchie.


Murtagh e Eragon erano rossi in viso dallo sforzo. I loro occhi lucidi e languidi rivelavano che ci avevano messo tutta la loro passione in quell’atto così intimo…
Che il loro amore era vero. Reale.
Non una finzione, o il frutto di una pazzia passeggera.
Murtagh era Eragon; Eragon era Murtagh.

Il maggiore lo baciò sulla fronte e si appoggiò a lui per un attimo. Chiuse gli occhi e sospirò.
“Mi vuoi?”
Il Cavaliere annuì. “Non chiedermi se sono sicuro perché lo sono”
Sorrise.

E vennero. Urlarono nella notte il loro amore, del piacere di sentirsi così uniti.


Murtagh si sdraiò sul giovane corpo del compagno.
“Domani…” iniziò triste “… domani sarà tutto come prima. Io il fuggitivo, e tu il nuovo Cavaliere dei Draghi, nostra unica speranza del nostro futuro”
Eragon voleva commentare, ma si fermò prima di cominciare a parlare. I suoi sentimenti erano sinceri? Quello che voleva dirgli erano i rimasugli della follia di quella notte oppure no?
Una lacrima scese sul fanciullesco viso. In quel momento, dopo tutta quella sicurezza tra le sue braccia, si sentiva confuso.
“Io non mi dimenticherò mai di questa notte” disse, osservando le stelle.
“Neanch’io” sorrise Murtagh.
Il silenzio prese possesso di quel luogo per molto tempo.

♦ ♦ ♦


Quella mattina si risvegliarono come se nulla fosse accaduto.
Solo quando dovettero fare colazione, quando Murtagh si sporcò di poco il viso con il latte, Eragon ebbe la tentazione di leccarglielo via e approfittare di un bacio.
Ma quando fu sul punto di farlo, si ricordò di Saphira e Arya.
I due si guardarono arrossendo all’inverosimile, mentre Murtagh si puliva con la manica.
“Scusa…” mormorò il sedicenne.
“Nulla…” rispose flebilmente l’altro.
E, sellati i cavalli e Saphira, ripartirono alla volta dei Varden.


Qualunque strada avrebbero percorso, qualunque sfida avrebbero affrontato, sarebbero stati uniti.
Insieme e per sempre, nell’eternità di quel folle e sconclusionato amore.


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
kiara91 - Voto: 05/01/10 02:32
bella davvero, complimenti!! soprattutto il modo di narrare
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
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