NELL'ECLISSE - Capitolo 1° -
Ecco, è uno di loro. Io lo riconosco, perché li conosco bene. [E l’uomo, fingendosi pazzo, si salvò] Io li conosco tutti, quasi potrei chiamarli per nome. Riesco a sentire il loro arrivo, lo percepisco in un fremito del cuore, in un battito perso tra respiri affrettati. Riesco a scorgere la loro venuta in una sfumatura livida di un cielo terso, in un’avvisaglia di pioggia che appare solo per la mia paura. Quando le frasi si spezzano e le parole pendolano dalle labbra [che puoi vederle mentre cercano di cadere o morire], e i suoni diventano rumori disarmonici che colpiscono le orecchie. Capisco da segni disseminati per le strade che percorro che sta per arrivare uno di loro. [Viaggiò a lungo, sfuggendo alla morte] E so che per quanto potrò ingegnarmi, un giorno, molto presto uno di loro arriverà. Si tratta dello stesso, eppure è sempre diverso. Arriverà in situazioni molto distanti tra di loro, ma essendo comunque figlio della stessa genie, verrà e mi prenderà in egual modo. E io starò ferma, ad aspettarlo. Sorridendo inebetita. [con la mente obnubilata dai fumi dell’aria] Lo riconoscerò da tutti gli altri, perché si presenterà cortesemente, con fare distante ma provocatorio: saprà rendermi così impotente, così debole da ridurmi a poco più di un inutile ed emotivo soffio di vento. Ma io so chi è, e questa sarà la mia forza, più di ogni mia altra opposizione.
Infine verrà e io lo lascerò fare, indifferente per quanto possibile, gli permetterò di gioire dei miei occhi vuoti e appannati, toccherò le sue labbra inesistenti e le sentirò curvarsi in una parvenza di sorriso soddisfatto e triste. Sarà mio ospite per qualche giorno, poi, all’improvviso sentirò la sua presenza venire meno. [sarà come dire al sole di brillare di più] I colori saranno più forti e le voci più chiare. Il cuore tornerà al suo normale ritmo e l’anima tornerà a defluire per il corpo. E un nuovo ricordo verrà scritto, un nuovo nome, il nome di quello che è venuto ed è passato. Il prossimo potrebbe essere più difficile, forse. [ma decise di morire lontano dalla sua casa, in una terra straniera, nel giorno che aveva predetto] Nell’eclisse.
***
E anche questa volta l'eclisse è arrivata e piano, piano, come sempre, va via.
Artemisia
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