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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Film, Telefilm, Teatro
Dalla Serie: Due poliziotti a Chicago
Titolo Fanfic: CAPODANNO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Shounen Ai
Autore: hisui88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/02/2007 22:47:52

è per un concorso di ff slash.. commentate prestissimo!
 
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- Capitolo 1° -

Nell’auto di Ray, parcheggiata davanti al Consolato Canadese di Chicago, Ray e Fraser aspettano.
RAY: Guarda che ore sono! Le dieci e un quarto! Alle dieci saremmo dovuti già essere là. Come fai a startene lì tranquillo! È più di mezzora che aspettiamo e siamo in ritardo. Un ritardo spaventoso! Non dirmi che non sei arrabbiato perché ti prendo a calci!
FRASER: Beh, no. Non sono arrabbiato, ma non c’è alcun bisogno di prendere a calci nessuno. Avranno una buona ragione per essere così in ritardo. Anche se in effetti dall’ispettrice non me lo sarei mai aspettato. È sempre molto esigente sulla puntualità.
RAY: Lo sapevo! È colpa di Francesca. Quella ragazza è incredibile! Passa almeno un’ora in bagno tutte le mattine! Vorrei capire cos’avrà mai da fare lì dentro!!
FRASER: Non essere così severo con lei, è pur sempre tua sorella!
RAY: Ma è la verità! Tu non puoi capire, non hai una sorella. Anzi, sì ce l’hai, ma è una specie di Benton Fraser al femminile e non credo che ci metta due ore a vestirsi!! Ora è pure peggio perché sono in due! Sono capaci di lasciarci qui fino alle undici! Adesso si staranno pettinando, truccando, parlando di Dio-solo-sa-cosa.. “Oh, come ti sta bene il blu, tesoro.” “Caspita! Sei dimagrita! Ti invidio!” Fraser, non guardarmi così.. tu non le conosci..
FRASER: Calmati, sono sicuro che la nostra attesa terminerà tra breve.
FRANCESCA: (rivolta a Meg, mentre esce dal portone del consolato) Ah! Ah! Ah!
FRASER: Visto? Stanno arrivando. Ora possiamo andare.
FRANCESCA: DAVVEEERO? Non ci credo! E ti ha richiamato?
MEG: Certo che no! Anzi! L’altro giorno l’ho visto per strada e ha cambiato direzione! Che vigliacco!
RAY: Hai visto Fraser? Parlano dei fatti loro mentre noi poveri idioti stiamo qui al freddo ad aspettarle!
FRASER: Ehm, Signore.. non mi permetterei mai di interromperla, tuttavia..
MEG: Sì sì sì Benny, ho capito! Andiamo che siamo in ritardo!
FRASER: B-Benny, Signore?
MEG: Sì, agente Fraser, Benton, Benny. È una serata di divertimento! Non mi pare il caso di essere formali! Non stiamo andando dalla regina! Stasera per voi io sono semplicemente Meg, capito?
FRASER: Sì, Signo.. Meg.
RAY: Beh, se la metti così, d’ora in avanti.. puoi chiamarmi.. Ray..
MEG: Ssé.
Partono.
RAY: (A bassa voce, a Fraser) Questa è l’occasione giusta per dimostrare che il mio incredibile fascino sulle donne ha effetto anche sulla Regina dei Ghiacci.. e poi devo mantenere il mio primato di infallibilità con il Gentil sesso!
FRANCESCA: E dimmi, fratellino, in questo tuo “primato di infallibilità” includi anche il divorzio da Stella?
RAY: Francesca, non rovinare l’atmosfera!!
MEG: Oh, Francesca.. Ma è sempre così?
FRANCESCA: Già.
MEG: (A bassa voce a Francesca) Mi dispiace per lui ma ho ben altro per la testa.
FRANCESCA: (A bassa voce a Meg) Sì, lo so.. anch’io.
FRASER: Posso unirmi alla conver..
MEG&FRANCESCA: CERTO CHE NO!!!
FRASER: Scusate… (sussurrando) ehi Ray.
RAY: Sì?
FRASER: Perché si sono arrabbiate?
RAY: Come sei ingenuo! Lascia che un uomo di mondo ti apra gli occhi!
FRASER: Chi?
RAY: Io, Benny, io!
FRASER: Ah, sì. Scusa..
RAY: Stavo cercando di dirti che Francesca è evidentemente cotta, persa completamente. È innamorata di te! Dai benny, credo che questo lo sapessi anche tu!
FRASER: Sì, ma non capisco cosa possa c’entrare in questo momento.
RAY: Oddio, svegliati Uomo-del-Nord! Stanno parlando di te!
FRASER: Oh..
RAY: Sì, “Oh”. Hai capito adesso?
FRASER: E perché parlano di me?
RAY: Benny? Pronto? Ci sei? Sono donne! Parlano di uomini! Come noi siamo uomini e parliamo di donne!
FRASER: Ma noi non parliamo di donne.
RAY: e questo è preoccupante.
FRASER: Ma non parliamo neanche di uomini se è questo che vuoi..
RAY: Fortunatamente! Ci mancherebbe altro! Benny, tu hai bisogno di una donna. Te lo dice l’esperto. Stasera te ne trovo una carina, simpatica e possibilmente canadese.. sai, così non avete problemi, e ti sistemo. Parola mia.
FRANCESCA: Non ho potuto fare a meno di sentire il discorso delirante del mio stupidissimo fratello. Avanti, Ray! Visto che sei così esperto, mi spieghi come mai la tua vita sentimentale è piatta e deprimente?
RAY: Ehi! Sei una vipera non una donna! Ma guarda che razza di sorella mi doveva capitare! Meno male che prima o poi questa farsa finirà e il tuo vero fratello tornerà al suo posto e io..
FRASER: Ray..
RAY: Sé, scusate. Forza, siamo arrivati.
FRANCESCA: Mai nominare la sua disastrosa vita sentimentale. Poverino.. sai, dal divorzio non credo che sia mai uscito con nessuno. A dire il vero non ho mai neppure sentito parlare di una qualche donna o di.. o mio Dio.
MEG: A cosa stai pensando? Non sarà mica..? No, non è possibile, ci metterei la mano sul fuoco! Probabilmente non è stato molto fortunato finora.. Oppure è stato bravo a tenere nascoste le sue avventure.
FRANCESCA: Beh, in effetti le nostre conversazioni raramente vanno oltre gli insulti e le questioni di lavoro. Siamo fratelli.. in un modo o nell’altro!
Ray e Fraser
RAY: Ehi ragazze, muovetevi!
ELAINE: Buonasera! Quanto tempo che non ci vediamo!
FRASER: Elaine! Che piacere rivederti! Come mai qui?
ELAINE: Beh, il fatto che non lavori qui da un anno non vuol dire che io sia stata dimenticata!
FRASER: Certo, certo. Mi sei mancata.
ELAINE: Davvero?
FRANCESCA: Davvero?
RAY: Allora, siamo molto in ritardo?
ELAINE: Oh, no, Ray! Anch’io sono arrivata da poco! E poi mancano ancora un sacco di persone. La puntualità non va d’accorto con questo distretto!
WELSH: Buonasera, ragazzi. Vi state divertendo?
FRASER: Siamo appena arrivati. A dir la verità siamo.. piuttosto in ritardo.
RAY: Fraser, non sempre dire la verità è meglio di mentire, sai?!
FRASER: Ma io..
RAY: Sì, tu non menti mai, lo sappiamo! Ora ci vogliamo muovere? Non voglio passare la serata di Capodanno a discutere! Andiamo a divertirci!
FRANCESCA: Sono d’accordo! Non ho proprio voglia di trascorrere la serata in compagnia di mio fratello! Lo sopporto già abbastanza a casa e al lavoro! Forza Meg, è la nostra serata!
RAY: Allora Fraser. Che tipo di donne ti interessano? Insomma, se vuoi che ti aiuti a trovare qualcuno mi devi dare qualche dritta! Non posso fare tutto io!
FRASER: Ma io non ti ho mai detto che sto cercando una donna.
RAY: Eddai, Fraser, non c’è bisogno di fare il timido! Lo so che sei un po’ imbarazzato da questi argomenti, ma se non ne parli con me, con chi ne potresti mai parlare? Certo non con Turnball.. Dimmi di no, Fraser! Ti prego!
FRASER: Certo che no! Turnball non è..
RAY: ..Normale?
FRASER: Diciamo così.
RAY: Guarda che se anche cambiamo discorso non rinuncerò mai alla mia missione. Non sono il tipo che si arrende per così poco. Allora. Ricominciamo. Che genere di donna ti piace?
FRASER: Ma perché ti interessa tanto? Non credi che io sia in grado di trovarmi una donna da solo? Se ti interessa saperlo, non sono disperato! Tu non l’hai conosciuta, ma per Victoria ho quasi rinunciato a tutto quello che avevo! Poi c’è stata la cosiddetta “Lady Shoes”.. E poi sul treno con.. mh. Oddio.. eh..
RAY: Allora hai avuto anche tu qualche ragazza! E chi era quella del treno?.. Ecco, l’hai fatto di nuovo!
FRASER: Che cosa?
RAY: Sei riuscito a distrarmi! Ma io non mi arrendo! E poi ti conviene dirmi che tipo di donna ti interessa perché altrimenti vuol dire che mi lasci carta bianca.. e non so quanto ti possa convenire!
FRASER: Possiamo parlarne più tardi? Credo che Meg mi stia.. chiamando
RAY: Ma non è vero! Meg sta parlando con.. .. Aaaah! Ora capisco! C’è qualcosa che hai dimenticato di dirmi?
FRASER: No? Ehm.. ci vediamo!
RAY: EH NO! NON PUOI SCAPPARE COSI’!!
FRASER: Abbassa la voce per favore! Non lo sa nessuno! È un argomento.. delicato!
RAY: Era lei quella del treno? E cosa avete combinato, eh? Raccontami tutto nel dettaglio.. Anzi, riassumi un po’ che forse è meglio.. con te non si sa mai.. rischiamo di rimanere qua tutta la sera..
FRASER: Eravamo sul tetto di un vagone di un treno dirottato da..
RAY: Mh! Non mi ascolti.. C-h-i-s-s-e-n-e-f-r-e-g-a! Voglio sapere di lei!
FRASER: Beh, diciamo che prima abbiamo parlato di come ci sentissimo vicini e poi..
RAY: BADABUM!
FRASER: Beh, non esageriamo.. dopotutto eravamo in piedi su un treno! Ci siamo.. ecco.. baciati..
RAY: ..Fantastico. Comunque non me l’avevi mai detto!
FRASER: È capitato tanto tempo fa.
RAY: Beh, mi sei stato di aiuto più di quanto tu possa anche solo immaginare lontanamente!
FRASER: E.. scusa se mi permetto di chiedetelo, ma.. come ti avrei aiutato?
RAY: Oh, Fraser.. mi hai detto che la Regina dei Ghiacci ha un cuore! E a quanto pare funziona anche! ….Però ..d’altra parte.. porca miseri! Ho capito anche un’altra cosa: è evidente che non le posso interessare.
FRASER: E perché no, scusa?
RAY: Forse non hai capito bene: TU le piaci. Ora, cosa abbiamo in comune io e te? NIENTE.
FRASER: Ma potrebbe aver cambiato idea, no?
RAY: Certo, come no! Chi non preferirebbe una sottospecie di poliziotto americano che non ha una sua identità e per di più ha dei capelli spaventosi a un perfetto poliziotto canadese, bello, bravo e intelligente?!
FRASER: Beh, si può sempre fare qualcosa..
RAY: Per questa situazione?
FRASER: No, per i capelli!
RAY: Senti, Clark Kent.. Uno che fino a trent’anni ha portato la riga da una parte non ha il diritto di giudicare. Capito?
FRASER: Sì, signore.. cioè ..Ray..
RAY: Fraser..?
FRASER: Sì, Ray?
RAY: Ma lo fai apposta?
FRASER: A fare che cosa?
RAY: Ok. Ci rinuncio..
FRASER: Ma a che cosa? Io non..
RAY: Mmmh! Allontanati altrimenti ti prendo a testate!
FRASER: D’accordo..

Al bancone del bar.
MEG: Allora.. Elaine, giusto?
ELAINE: Sì, Elaine. Posso chiamarti Meg?
MEG: Certamente! Ora sei in un altro distretto, vero? Come ti sei trovata con i nuovi colleghi?
ELAINE: Bene, anzi benissimo.. però, sinceramente, un po’ mi mancano i vecchi amici e vederli qui stasera mi fa sentire molta nostalgia! Sai cosa ti dico? Non ho voglia di pensare alla nostalgia del passato! Divertiamoci! Mi scusi? Due champagne, per favore!
BARMAN: Certamente..
MEG: Non è presto?
FRANCESCA: Non è mai presto per divertirsi! Io vorrei un bicchiere di rum, grazie.
BARMAN: Rum e..?
FRANCESCA: Rum e Rum. Basta e avanza direi!
BARMAN: Ehm.. d’accordo... glielo porto subito.
MEG: Ci andiamo giù pesante stasera?
FRANCESCA: Sto cercando di dimenticare che sto festeggiando il Capodanno a meno di venti metri da mio fratello e che l’uomo che amo non si accorgerà mai di me.. Sapete, è la solita storia: io per lui sono una “buona amica”… è la cosa più deprimente che un uomo mi possa dire..
MEG: Brindiamo, allora.
ELAINE: Sì! A noi tre, single e depresse!
FRANCESCA: A NOI TRE!

In un angolo del salone.
RAY: Ehi, Fraser! La vedi quella ragazza laggiù? Seduta sul divanetto accanto alla finestra? È carina, vero? Capelli biondi, occhini verdi, gambe meravigliose..
FRASER: Beh, sì.. sì, carina.. Ray perché lo stai facendo?
RAY: Facendo cosa?
FRASER: Questa storia di trovarmi una donna a tutti i costi mi sembra così.. innaturale! Credo che l’incontro con la persona giusta debba avvenire quando è il momento giusto, e io non voglio forzare le cose!
RAY: Ma non le stiamo forzando! Le aiutiamo! Come fai a dire che quella non è la ragazza giusta se non provi nemmeno a parlarle! Su, cosa aspetti?Vai!
FRASER: No, Ray, mi dispiace. Grazie per quello che stai facendo ma va troppo contro i miei principi. Perché non vai tu a conoscerla? Anche tu stai cercando una donna, no?
RAY: Naa.. non è il mio tipo e poi.. no, senti, quella va bene per te, te lo dico io! Non è il tipo di donna che mi interessa..
FRASER: E a te che genere di donna ti interessa?
RAY: Beh, non saprei, forse tipo Stella! Bionda, gambe lunghe.. sì, sono un’idiota.. vado!
Ray attraversa la sala raggiungendo la ragazza. Fraser si dirige al bancone del bar.
FRASER: Buonasera, signore.
MEG: CIAAAOO BENNY!! Stavamo giuuusto parlando di te!
FRANCESCA: Sssì.. bene Meg, metti giù il bicchiere, da brava!
FRASER: Ma l’avete fatta ubriacare?
FRANCESCA: Ora, NOI non l’abbiamo fatta ubriacare! Diamo una sistematina alla distribuzione delle responsabilità: Meg è abbastanza grande da fare quello che vuole.
MEG: Ha ragione! Io sono ubriaca.. e lo so! E sai perché? Perché nessuno mi vuole! Sono un MOSTROOO!
FRANCESCA: Per favore Meg, calmati!!
FRASER: Si calmi, Signore!
MEG: Ma parlo una lingua strana? Cosa ti avevo detto? Io-stasera-sono-Meg! Meg! MEEEG! E non fare lo stoccafisso.. sciogliti un po’! Sei così bello.. sì.. proprio bello..
Il tenente welsh annuncia il count down per lo scoccare della mezzanotte. Fraser, non visto, si allontana.
40.. 39.. 38..
MEG: Sì! Comincerà un nuovo anno! E io vi prometto che farò.. la brava! Ehi, pinguino! Portami un bicchiere di champagne per il brindisi!
BARMAN: Se non le sembra troppo indiscreto, io non credo che sia il caso di bere ancora..
MEG: SEI PAGATO PER FARE QUELLO CHE TI DICO, PINGUIIIINOOOO!
FRANCESCA: Io la porto in bagno. Se tra un quarto d’ora non siamo tornate vorrà dire che avrò bisogno di una mano!
ELAINE: Ma mancano trenta secondi alla mezzanotte!
27.. 26.. 25..
FRANCESCA: Non importa.. saluta il nuovo anno da parte mia!
ELAINE: D’accordo!
10.. 9.. 8.. 7.. 6.. 5.. 4.. 3.. 2.. 1.. BUON ANNO!!
Tutti brindano all’anno nuovo. Ray, subito dopo il brindisi si allontana dalla ressa ed esce sulla terrazza, rimanendo da solo a bere il suo bicchiere di Champagne. Fraser lo raggiunge qualche secondo dopo sotto lo sguardo stupito di Elaine Francesca arriva correndo con le scarpe in mano e con il fiatone.
FRANCESCA: ECCOMI! ECCOMI! Aspettate un attimo! Uffa, avete già finito il brindisi..
WELSH: Signorina Vecchio! Ma si può sapere dove si era cacciata?
FRANCESCA: E’ una storia lunga..
ELAINE: Te l’avevo detto che ti saresti persa il brindisi! ! e Meg? Come sta? Ma l’hai lasciata in bagno?
FRANCESCA: Certo che no! Cosa ti viene in mente! Nemmeno ci siamo arrivate al bagno! Diciamo che si è “liberata” prima.. Ti risparmio i dettagli. Un cameriere si è offerto di accompagnarla e così l’ho rispedita al consolato. Si era addormentata in piedi, sai? Poverina, mi faceva quasi pena.. dovevi vederla! Ha parlato tutto il tempo di..
ELAINE: Di?..
Elaine cerca di vedere cosa sta succedendo sul balcone e rimane piuttosto turbata.
FRANCESCA: Elaine, non posso mica indicare, eh! Sto parlando di Fraser!
ELAINE: Ah! Fraser.. già..
FRANCESCA: Esatto.. la sai una cosa.. tra un delirio e l’altro mi ha accennato a un treno, a qualcosa che lui ha dimenticato.. non dovrei farmi i fatti suoi.. però credo che chiederò spiegazioni a Fraser! Approfitterò del fatto che lui non mente mai! A proposito hai visto Fraser o mio fratello?
ELAINE: Vorrei poterti dire di no
FRANCESCA: Ma cosa dici? Allora, sai dove sono andati?
ELAINE: Sulla terrazza, ma io non ci andrei adesso.
Francesca cammina velocemente verso il balcone. Vede Ray e Fraser che parlano e si nasconde vicino alla porta per ascoltare.
ELAINE: Francesca, non mi pare molto carino origliare.
FRANCESCA: Ssh! Altrimenti non sento niente!
Ray e Fraser sono in silenzio, in piedi, e guardano il cielo.
FRASER: Non ti stai divertendo?
RAY: Sì, sì.. mi diverto un mondo, grazie. Come potrei non divertirmi! Evviva! È arrivato un altro anno! E sarà ancora più deprimente di quello appena passato!
FRASER: Non essere così pessimista. E la ragazza? Non mi hai ancora raccontato com’è andata con lei!
RAY: È davvero una ragazza splendida, simpatica, intelligente, ma..
FRASER: Ma?
RAY: Ma.. non lo so nemmeno io. Stava andando tutto benissimo, poi a un certo punto mi sono sentito.. come fuori posto. Non volevo più stare lì con lei. Non era quello che desideravo in quel momento.
FRASER: E.. cosa desideravi in quel momento? Se non sono indiscreto..
RAY: Sì, sei indiscreto.
FRASER: Oh. Scusa. Va bene. Allora posso farti un’altra domanda?
RAY: Se proprio non puoi farne a meno..
FRASER: Quello che hai detto prima è veramente ciò che pensi di me?
RAY: Ho detto un sacco di cose prima.. prima quando?
FRASER: intorno alle ventitre e..
RAY: Ma non l’ora! Di che cosa stavamo parlando?
FRASER: Di Meg. Quindi, pensi davvero ciò che hai detto?
RAY: e.. cosa ho detto..?
FRASER: Ehm, credo che fosse più o meno “perfetto, bello, bravo e intelligente”.
RAY: Ah.. beh, sì.. ma non è che sia io a pensarlo.. è la realtà..
FRASER: D’avvero?
RAY. Sé.
Ray si allontana da fraser e si siede su una panchina.
FRASER: Si può sapere che cos’hai?
RAY: No.
FRASER: Capisco. Ma ti assicuro che se non ti apri con qualcuno starai molto peggio. Non puoi tenerti tutto dentro, altrimenti prima o poi esploderai.
RAY: Fatti cavoli tuoi! Lo saprò io se sono cose che posso dire o no! E ti assicuro che in questo caso è proprio “o no”. Non posso dirlo a nessuno e tanto meno a te!
FRASER: C’entro per caso qualcosa? È colpa mia?
RAY: Ma come ti vengono in mente certe.. sì.
FRASER: Lo sapevo . posso rimediare in qualche modo?
RAY: Direi proprio di no.
FRASER:Posso sapere almeno quello che ti ho fatto? Giuro che non proverò a rimediare in nessun modo!
RAY: Prima, con quella ragazza.. beh, volevo che ci fossi tu al suo posto.
FRASER: Allora?
RAY: Respirazione artificiale…
FRASER: Cosa?
RAY: Hai capito benissimo, non fare l’idiota.
FRASER: Sì, ho capito, cioè no! Cosa c’entra la respirazione artificiale in questo momento?
RAY: Ok, Fraser, pensa: io, te, un carico di lingotti, il fantasma della Robert McKeensy
FRASER: MacKensie.
RAY: Cambia qualcosa? Allora, STAVO DICENDO, io, tu un carico di lingotti, il fantasma della ROBERT MACKENSIE, e la Allen che affonda e io non ho più fiato e non so nuotare, e tu...
FRASER: Respirazione artificiale.
RAY: Già.
FRASER: Capisco.
RAY: Non, non capisci.
FRASER: Perché non potrei?
RAY: Perché tu non hai sentimenti umani.
FRASER: Questo non è assolutamente vero, Ray. Io ho sentimenti come te e come tutti gli esseri umani.. beh, quasi tutti gli esseri umani…
RAY: Va bene, va bene. Ammettiamo per un secondo che tu abbia davvero dei sentimenti.. ti assicuro che anche in questo caso non potresti mai capire cosa mi passa per la testa..
FRASER: E perché no?!
RAY: Perché tu non stai provando quello che sto provando io..
FRASER: Ne sei sicuro?
RAY: Sì.
FRASER: Non dovresti.
RAY: Porca miseria Fraser, cerca di essere un po’ meno enigmatico quando parli, altrimenti sono io che non capisco te..
Fraser afferra delicatamente la testa di Ray, e prima che questo possa aprir bocca, lo bacia.
RAY: Questa non era respirazione artificiale..
FRASER: Direi di no.

 
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