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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Kizuna
CrossOver: Tokyo Babylon
Titolo Fanfic: MIRROR DANCE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver
Autore: shyu galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/12/2001 03:23:19 (ultimo inserimento: 19/01/02)

l`autrice di questa fanfic è diane, io l`ho solo tradotta. per me è stupenda, per ora esistono 18 cap, ce ne saranno altri, spero vi piacerà^^
 
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- Capitolo 1° -

Kai spinse la porta del suo appartamento tirando un sospiro di sollievo. Finalmente a casa! Gettò con negligenza lo zaino e la giacca sulla poltrona e si buttò sul letto. Cercò il telecomando del televisore, amava avere un sottofondo sonoro quando era a casa, lo faceva sentire un po' meno solo. Si girò sulla schiena, fissando il soffitto senza vederlo, le mani dietro la nuca.
Fuori faceva già buio e tutto era calmo. Troppo calmo. Questo silenzio contrastava con ciò cui era abituato a casa di suo padre, a Osaka. Lì c'era sempre qualcuno a sua disposizione, pronto ad occuparsi di lui, ma non avrebbe mai potuto avere un momento di solitudine, come nel suo appartamento di Tokyo. A volte gli pesava, ma non avrebbe mai accettato di ammetterlo.

<Masa...>

Cosa stava facendo in questo momento? Di sicuro non si stava chiedendo se avrebbe avuto la forza di prepararsi la cena, lui...
Kyosuke avrebbe fatto in modo che non gli mancasse nulla. S'immaginava perfettamente la faccia del braccio destro di Masa, mentre vigilava sul suo capo con la determinazione di una chioccia. Per un attimo l'immagine di Kyosuke trasformato in volatile strappò a kai una fragorosa risata.

<Masa, sospirò rannicchiandosi contro il muro e passandosi la mano fra i suoi capelli corti e chiari, perchè non chiami?>

Kai stava sonnecchiando, cullato dal suono monotono della televisione, quando squillò il telefono. Senza pensarci si portò la cornetta all'orecchio.
<Pronto? Masa?>
<Kai?>
<...>
Non era la voce di Masa. Kai si sentì arrossire violentemente e esitò fra il riagganciare o l'urlare insulti al malcapitato interlocutore.
<Pronto? Kai...>
Ma Kai non sentì mai la fine della frase. Avvertì all'improvviso un freddo intenso atraversarlo, seguito da un fortissimo dolore. Gli sembrò che il pavimento si sollevasse verso di lui e una luce intensa esplose davanti ai suoi occhi. Sprofondò nell'incoscienza chiedendosi ancora chi aveva potuto telefonargli ad un'ora simile...

Kai tornò alla realtà aprendo semplicemente gli occhi su un soffitto bianco. Disorientato, cercò di alzarsi, ma una leggera vertigine l'obbligò a rimettersi sdraiato.
<Bon! Ti sei svegliato finalmente! Calma, calma...> aggiunse la voce familiare quando Kai tentò debolmente di dibattersi con le lenzuola, lanciando sguardi allarmati in ogni direzione.
<Sei in ospedale, va tutto bene.>
La visione di Kai si fece più nitida e vide Kyosuke seduto accanto al suo letto. Kyosuke? Qui? Dov'era poi, qui? L'ospedale? Perchè? Così tante domande si scontravano nella sua testa che alla fine riuscì solo ad articolare
<Masa? Dov'è Masa?>
<Ah Bon, vedo che stai meglio, disse sorridendo lo yakuza. Masa si sta occupando di tutto, non ti preoccupare. A dire il vero si è fatto buttare fuori dalle infermiere stamattina. Penso che le avesse innervosite a forza di girare in tondo.>
Masa? Che girava in tondo? Kai trovava la cosa molto difficile da credere...
<Lo chiamo subito, mi farei uccidere se non lo avvertissi immediatamente...>
Kyosuke continuava a chiacchierare allegramente, ma Kai non lo ascoltava più.
<Kyosuke...> cominciò, ma già aveva dimenticato cosa voleva dire. Restò a fissarlo, lo sguardo perso. Kyosuke gli dette gentilmente una pacca sulla spalla.
<Piano, Bon, vado a chiamare il dottore> decise. E scomparve dal campo visivo di Kai.

Rimasto solo il ragazzo cominciò a tremare, sempre più forte. Non aveva ancora smesso, quando, qualche istante dopo, il medico entrò. Era un uomo maturo, con modi gentili, ma quando cominciò a fargli qualche domanda, Kai si mise a piangere. Vergognadosi, cercò di reprimere i singhiozzi, ma le lacrime scivolavano da sole lungo le sue guance. Fu in quel momento che finalmente arrivò Masa. Senza tener conto della presenza del dottore, Masa si precipitò ad abbracciarlo. Kai perse completamente il controllo di se' stesso e si mise a singhiozzare violentemente, aggrappandosi con tutte le sue forze alla giacca di Masa. Le braccia di Masa si racchiusero su di lui, in un gesto protettore e cominciò a cullarlo teneramente, sussurandogli parole di conforto.

<Mi avevi detto che stava bene!> rimproverò Masa a Kyosuke.
<Ma stava bene! Protestò il suo braccio destro. Dottore...>
<Andrà tutto bene, disse quest'ultimo. Sembra che sia sotto choc, gli prescriverò un leggero tranquillante..., ma sarebbe forse meglio se una persona di fiducia restasse vicino a lui...> aggiunse vedendo l'espressione sconvolta del ragazzo.
Spossato, Kai si lasciò andare fra le braccia di Masa. Sentì appena l'iniezione che gli fecero nel braccio.
<Masa...Ti prego, non mi lasciare> mormorò.
Masa lo strinse più forte contro di lui.
<Rimango accanto a te, Bon.> La sua voce ferma non lasciò traparire nulla della preoccupazione che brillava nei suoi occhi.
<Allora, Dottore?> La voce di Masa era adesso molto meno dolce.
<Non saprei. A parte un forte stato di stress che può spiegare questa debolezza generale...non so veramente cosa dirLe...>
<Due giorni in coma e l'abbiamo trovato in un appartamento che sembra essere stato attraversato da un tornado, e non può dirci nulla?>
<No. Non ha ferite, nessun trauma cranico che spieghi lo choc. Gli esami non mostrano niente di anormale. Sarà presto autorizzato a tornare a casa, anche se lo terremo un po' sotto osservazione. Quanto al suo stato di choc dovremmo sentire che ne pensa la polizia. Non abbiamo trovato nessuna prova medica che indichi un'aggressione, ma forse la polizia ha scoperto qualche indizio per conto suo.>
<La polizia non ha trovato un bel niente! La voce di Masa divenne ancora più fredda. Nessun segno di effrazione, nessuna traccia di presenze estranee sul luogo. Mi hanno addirittura chiesto se il ragazzo non fosse disordinato di natura! Hanno osato chiedermi se per caso gli capitava di fare uso di droga!!!>
<Su questo punto sono sicuro, Signore! Non ci sono tracce di droga nelle analisi del sangue. Ne' droga ne' alcool.>
<Lo so. la polizia sta archiviando il caso. Vista l'identità della sua famiglia non si sono sprecati più di tanto. Speravo di ottenere qualcosa di più concreto da Lei.>
Il cercapersone del medico li interruppe.
<Desolato, mi stanno chiamando per un'urgenza. La vedrò più tardi, ma francamente non so che potrei dirLe ancora. La prego di scusarmi...> si precipitò nel corridoio senza perdere altro tempo.
<Per la polizia si tratta di un regolamento di conti fra yakuza>, aggiunse Masa per se' stesso.
<Potrebbe essere?> chiese sottovoce Kyosuke.
Masa lo guardò dritto negli occhi. Il suo braccio destro, di indoli così tranquilla, aveva sul volto un'espressione dura che non lasciava presagire nulla di buono.
<Se è così lo scopriremo e faremo in modo che una cosa simile non possa più accadere>.

 
Continua nel capitolo:


 
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