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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: IL MATRIMONIO DI RYOTA E AYAKO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: misaki85 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 21/01/2003 21:11:54

questa è la prima fanfic che scrivo, perciò siate buoni e soprattutto leggete! la trama è già abbastanza spiegata dal titolo...
 
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- Capitolo 1° -

Ciao a tutti, sono Misaki, l'autrice!
Non credo di aver bisogno di stare a spiegarvi troppo la trama, solo qualche precisazione... Innanzitutto i personaggi di Slam Dunk non appartengono a me ma al sensei Inoue (se appartenessero a me sarei ricca da far schifo! =)).. però gli altri personaggi sono un parto della mia mente malata...
La storia si svolge 10 anni dopo la fine del manga, i nostri sono adulti e accasati, qualcuno ha anche dei figli. Non sono presenti tutti i personaggi per due ragioni: 1) difficilmente dei compagni di scuola continuano a vedersi tutti dopo 10 anni 2)come facevo a trovare un ruolo a tutti?
Vabbè, credo di aver parlato anche troppo.. leggete e se volete commentate! Ecco a voi il primo capitolo!
P.s. ehm... potrete notae che un personaggio che non è ne Ryota ne Ayako ha un ruolo importante nella storia... d'altronde non ci posso far niente, Mitchi è sempre lui!

CAPITOLO 1
Kanagawa, Giappone, una casa grande. Sono le sette del mattino ma c'è chi è già sveglio da un pezzo. Nella palestra insonorizzata la coreografa Meiko Watanabe provava un passo a due con il suo collega Brian. Erano entrambi dei bravissimi ballerini e chiunque se ne sarebbe accorto. Meiko e Brian insegnavano danza moderna al club di danza del liceo Ryonan, che Meiko aveva frequentato ormai quasi dieci anni prima. Naturalmente aveva fatto parte di quello stesso club in cui ora insegnava. Aveva 27 anni ed era una giovane donna attraente, alta sui 165 cm, fisico perfetto (in fondo era una ballerina!), occhi neri e capelli dello stesso colore lunghi fin oltre le spalle, che legava in una coda alta. Brian invece era sui 40 anni, ma ne dimostrava molti meno a causa del fisico in forma. Non era giapponese come Meiko ma americano, di New York. Aveva studiato danza in una scuola importante e dopo essersi trasferito in Giappone aveva cominciato ad insegnare nelle scuole, fino ad approdare al liceo Ryonan.
Fra i due insegnanti c'era una grande intesa che era evidente quando ballavano insieme. Finita la musica Brian si asciugò il sudore dopodiché disse: "Perfetto Mei-chan, è molta bella questa coreografia ma sei sicura che riusciremo ad insegnarla ai ragazzi? Forse è un po' troppo complicata…" "Brian, tu dovresti avere più fiducia in loro, vedrai che ci stupiranno!" rispose lei con un sorriso. "Se lo dici tu … ascolta, approfitterei del tuo bagno per darmi una sciacquata…" "Certo fai pure… vista l'ora credo che andrò a svegliare il bell'addormentato!" Così i due si separarono, Brian diretto verso il bagno e Meiko verso la sua stanza da letto, per svegliare il suo compagno. Entrò nella camera e vide che lui si stava svegliando in quel momento. Guardandolo con un'espressione tra lo scandalizzato e il divertito gli disse: "Sei un traditore! Ti lascio un attimo e ti trovo a letto con un'altra!!!" In un primo momento lui la guardò dubbioso, poi vide la bambina appollaiata sul suo braccio e sorrise. "Sai, tu cominci ad essere un po' vecchia, Meiko… ho deciso di puntare sulle donne più giovani." Meiko ricambiò il sorriso, si sedette accanto a lui e lo baciò leggermente sulle labbra. "Buongiorno Hisa-chan" "Buongiorno piccola" la salutò lui, poi le accarezzò la fronte sudata. "Ancora a ballare di primo mattino? Tu non sei normale!" "Senti chi parla, stupido! E quando fai tu gli allenamenti fino a tardi la sera?" "Ma che centra, la sera è sera, la mattina è diverso! E poi io mi devo allenare per le partite di campionato…" "E io ho un saggio da preparare e sono in ritardo mostruoso, uffa!" "Va bene scusa, non prendertela, piuttosto… LUI… è qui?" mentre diceva quest'ultima frase un lampo assassino gli passò negli occhi. Lei, con aria scocciata, rispose: "Uffa, che barba, che noia, che noia, che barba! A volte sei monotono lo sai? Comunque si, è in bagno a lavarsi un po'." " Lo sai che non mi piace quel tipo, penso che lui…." "Si, si, lo so cosa pensi di lui ma ti sbagli, non ci prova con me, te lo posso assicurare." " Come faccio ad esserne sicuro? Non mi ho motivo per fidarmi di lui." "Però di me si, almeno spero. E ho i miei motivi per essere sicura che non ci proverebbe mai con me… anzi non capisco come tu faccia a non essertene ancora accorto…" "Accorto di che?" "Te lo dico dopo, la principessina si è svegliata." La principessina, cioè la piccola Otsu Mitsui, anni 5, stava infatti in quel momento aprendo i suoi occhi che tanto assomigliavano a quelli del padre. Assumendo il suo solito musetto imbronciato, disse: "Ma voi dovete stare a spettegolare proprio mentre dormo? Siete rumorosi!". I suoi genitori, a sentire il tono irritato della bambina, scoppiarono a ridere. Otsu la prese male e voltò loro le spalle. Hisashi prese la figlia sulle sue gambe e accarezzandole i capelli neri le disse: "Scusaci tesoro, non lo facciamo più. Vero Meiko?" Lei sorrise dolcemente verso sua figlia. "Certo Otsu, te lo prometto." La bimba, consolata dalle parole dei genitori ma soprattutto dall'abbraccio del suo adorato papà, li perdonò. "Uhm… ok! Adesso vado a lavarmi… ah, oggi vengo con te alle prove mamma!"
"Sissignora!". E così la bambina uscì dalla camera. Meiko e Hisashi si appoggiarono alla porta per osservarla andare verso il bagno. Adoravano quella piccola peste. Dal corridoio arrivò Brian. " Grazie per avermi fatto usare il bagno Mei-chan, ci vediamo oggi… oh, Hisaaaashi! Ma ciao, lo sai che sei ancora più carino appena sveglio? Meiko, sei veramente una donna fortunata!". Lui impallidì: improvvisamente cominciò a capire perché Brian non si sarebbe mai interessato alla sua compagna. A salvare la situazione intervenne Meiko. "Beh, allora ci vediamo Brian!" Lo accompagnò molto velocemente alla porta per poi richiuderla alle sue spalle. "Allora amore, hai capito quello che intendevo?" "Credo… credo di si…" "Eh eh eh…. Piuttosto, è interessato a te… sai cosa mi ha detto la prima volta che ti ha visto?" "Ho paura di sentirlo…". Meiko però lo disse lo stesso, imitando la voce di Brian in un modo che non poté che far scoppiare a ridere il suo compagno. "Mei-chan, davvero stai con Hisashi Mitsui? Il giocatore di basket con il culetto più bello del campionato? O come sei fortunata! Beh, se per caso dovesse passare dall'altra sponda…. fammi sapere!" "No, tu mi stai prendendo in giro, di diverti alle mie spalle.." "Nient'affatto, ha detto veramente così! E poi ha ragione, hai veramente un bel culetto". Lui la attirò a se e la baciò. "Ti amo" "Anch'io, tantissimo tesoro… non passare dall'altra sponda mi raccomando! Non potrei mai pensarti con LUI" Lui sorrise maliziosamente, il sorriso che l'aveva fatta innamorare. "Non ti preoccupare, non c'è rischio… e soprattutto non con LUI!" A questo punto si separarono, mentre lei preparò la colazione lui fece la doccia.
 
Continua nel capitolo:


 
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