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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: L'UNICA CHE MI ABBIA ACCETTATO
Genere: Sentimentale, Romantico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: kgm88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/02/2007 17:02:15

Una oneshot sui pensieri di Inuyasha x Kagome...
 
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UNICO
- Capitolo 1° -

L'unica che mi abbia accettato





Notte di tenebra priva di luna.

Notte di novilunio.

Notte di luna nuova.

L’unica notte nell’arco di un mese, che mi renda vulnerabile.

L’unica notte in cui sul mio lato demoniaco prende sopravvento quello umano.

L’unica notte nella quale io ho una tremenda paura di perdere la donna che amo.

Lei non sa di questo sentimento che vorrei tanto ricambiasse.

Lei non sa di quanto abbia paura durante queste notti, che per me sono infinite.

Lei non sa di come tema per la sua incolumità, quando sono solo un debole umano.

Le mie spalle poggiate a questa fredda parete.

La mia Tessaiga sempre appoggiata contro il mio petto.

I miei profondi occhi neri puntati su di lei.

Dorme tranquilla.

Io invece non ci riesco.

Non posso chiudere occhio.

Come si può definire quello che provo in questo momento?

Timore?

Codardia?

O addirittura paura?

No.

Molto di più.

E’ terrore!

Il terrore di perderla.

Il terrore di non poter rivedere il suo sorriso al sorgere del sole.

Il terrore che la sua esistenza possa cessare per l’inutilità della mia natura umana.

Ma tento di scacciare questi pensieri.

Già non riesco a prendere sonno, per quanto sono nervoso.

Poi ci mancano questi pensieri, che finiscono di deprimermi.

Devo solo attendere l’alba e allora tutto sarà finito.

Questi deboli sentimenti di un semplice umano, scompariranno.

Tutti i dubbi che in questo momento mi attanagliano.

L’ansia per l’incolumità di Kagome.

Svanirà tutto.

Basterà attendere l’alba.

Ma quasi a volermi fare un dispetto.

La notte sembra non voler lasciare spazio alle luci del nuovo giorno.

Sbuffo infastidito da quest’attesa snervante.

So di essere impaziente, ma io non sopporto questa natura umana.

Piuttosto sono felice di essere un mezzo demone.

Anche se mi additano.

Sia gli umani.

Sia i demoni.

E’ da un po’che penso di essere fiero di quello che sono fin dalla nascita.

Un mezzo demone.

Chi l’avrebbe mai detto che un giorno io mi sarei accetto per quello che sono?

Chi l’avrebbe mai detto che a farmi cambiare idea sarebbe stata una ragazzina?

Chi l’avrebbe mai detto che un giorno sarei tornato ad innamorarmi?

Questa volta non di una donna qualsiasi.

Non della ragazza che assomiglia alla miko che amai un tempo.

Ma di Kagome.

Kagome Higurashi.

L’unica che mi abbia accettato.

Per come sono.

Per quello che sono.

Per quello che rappresento.

Prima di lei l’unica persona ad averlo fatto era stata mia madre.

Lei non era affatto pentita di aver amato mio padre.

Lei mi voleva bene.

Lei molte volte aveva pianto per me.

Ma lo faceva solo perché pensava che nessuno mi avrebbe accettato.

E invece ho trovato un’altra donna oltre a lei.

Kagome una volta mi disse esplicitamente che a lei piacevo così com’ero.

Da quel giorno ho cominciato a non disprezzare così tanto la mia natura.

Che non è ne demoniaca ne umana.

La ragazza che ogni notte si avvolge in un sacco a pelo.

La ragazza che con una sola parola, riesce a mettermi al tappeto.

La ragazza che con un solo sorriso, rasserena il mio animo.

Pure ora che questi pensieri sono nella mia mente.

Questi pensieri che mi hanno distratto.

Non mi sono accorto che lei si è destata dal suo sonno.

Tra l’oscurità della stanza.

Noto che vede i miei occhi puntati su di se.

Ci osserviamo senza distogliere lo sguardo.

Mi sorride.

Si alza.

Mi viene vicino.

- Non riesci a riposare, Inuyasha? – dice con un filo di voce per non svegliare nessuno.

- Tsk! – rispondo come al solito.

- Non devi temere Inuyasha ci sono io qui con te – mi dice dolcemente

E mi chiedo: sono io che la proteggo o è il contrario?

Si siede di spalle, tra lo spazio delle mie gambe.

Abbandona la schiena contro il mio petto.

Il suo capo contro la mia spalla.

Prende le mie mani e le porta d’avanti a se.

Io finisco da solo quello che vuole fare.

La stringo ancora di più a me.

Un abbraccio pieno di calore.

Il suo profumo è inebriante.

Lo inspiro e lo sento scorrere dentro di me.

- Se stiamo così, sono sicura che riuscirai a dormire –

- Sì -

Non riesco a dire altro.

Passa qualche minuti.

Riesco a sentire il suo respiro regolare.

Si è riaddormentata.

Le sue mani incastrate alle mie.

I suoi occhi socchiusi.

Anche la bocca è un po’ dischiusa

Il battito regolare del suo cuore.

Quest’ultimo non so come…

Ma concilia il sonno, che non mi prende mai durante queste notti.

Le mie palpebre diventano pesanti.

Ho veramente molto sonno.

E poi ancora quel suono.

Tutum…tutum…tutum…

Fa realizzare il mio desiderio di dormire.

Prima di abbandonarmi a Morfeo.

Ripenso a quanto sono fortunato…

Ad avere al mio fianco quest’angelo.

Che ora dorme beato fra le mie braccia.

All’immensa fortuna che ho avuto.

Ad essere accettato da una ragazza speciale.

Sono sicuro che un giorno riuscirò a dire anche a lei tutto questo.

Ma fino ad allora io mi limiterò a proteggerla.

E quando questa ricerca sarà finita…

Avrò tutto il tempo per dimostrarle…

tutto l’amore che provo per lei.



Nanà
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
giggina-y-xd - Voto: 17/08/10 23:02
é bellissimooooo!!!!!!!!Complimenti!!!!!!!!!!!!
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