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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: TWILIGHT
Titolo Fanfic: SHY
Genere: Sentimentale, Romantico, Drammatico, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Spoiler, One Shot, What if? (E se...)
Autore: lucyfarinelli galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/02/2007 13:34:41

E se Bella avesse sposato Edward? Spoiler di New Moon!!!
 
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SE SOLO BELLA AVESSE RISPOSTO SI'
- Capitolo 1° -

Shy
Se solo Bella avesse risposto sì


- Sposami, Bella.
- Sì.

I can see how you are beautifull, can you feel my eyes on you,
I'm shy and turn my head away
Working late in diner Citylite, I see that you get home alright
Make sure that you can't see me, hoping you will see me

Così Edward Cullen e Isabella Swann si erano uniti in matrimonio in una calda mattina di inizio settembre, una mattina calda ma senza sole, quella tipica di Forks. Erano presenti tutti i loro familiari e gli amici più stretti alla cerimonia: Renèe con Phil e Charlie, Carlisle e Esme, Alice e Jasper, Emmett e Rosalie, Jessica e Angela con Mike e Tyler, e infine Jacob assieme a suo padre, Billy. Jacob i era finalmente convinto che Edward non rappresentasse un pericolo per Bella – almeno in apparenza.
Bella aveva raccontato a tutti che lei e Edward si sarebbero trasferiti a Seattle una volta terminata la luna di miele – affermazione vera fino ad un certo punto.
I due sarebbero sì partiti in viaggio di nozze, ma non per Seattle nè tantomeno da soli. Soprattutto non avrebbero lasciato Forks prima che la trasformazione di Bella fosse stata completa.
Quella sera, secondo i patti, Bella sarebbe stata morsa da Edward.
Quella sera, secondo i patti, Bella avrebbe detto addio alle persone che amava.
Le avrebbe mai più riviste?, si era chiesta.
Pochissimo, le aveva risposto Carlisle. Sicuramente non prima di un anno.
Tale, infatti, era il tempo che sarebbe dovuto trascorrere perchè ogni traccia di rosso sangue svanisse dalle pupille di un vampiro novizio.

Sometimes I'm wondering why you look me and you blink your eye
You can't be acting like my Dana, can you?
I see you in Citylite diner serving all those meals and then
I see reflection of me in your eye, oh please


Una volta tornati alla villa bianca sul fiume, Edward aveva portato Bella in camera propria, le aveva fatto sfilare lo splendido abito di seta bianca – regalatole per l’occasione da Esme e Carlisle – e le aveva sfiorato tutto il corpo con una mano, percependone, per l’ultima volta, il calore.
Erano rimasti stretti l’uno all’altra – lei seminuda in slip e reggiseno, lui ancora in smoking- per quella che era parsa un’eternità, poi, alla fine, si erano dovuti separare e Edward aveva consigliato a Bella di indossare qualcosa di comodo. Quella vecchia tuta che portava sempre in casa sarebbe andata benissimo.
Infine, obbediente, Bella si era stesa sul divano di pelle nera e Edward si era inginocchiato per terra all’altezza del suo viso, lo sguardo tristissimo in quegli occhi di topazio liquido.
Lei gli aveva accarezzato la guancia e i capelli, teneramente, e gli aveva preso una mano tra le proprie.

Talk to me, show some pity
You touch me in many, many ways
But I'm shy can't you see


- Fallo – Gli aveva sussurrato semplicemente.
- Ti amo – Le aveva risposto Edward prima di spostarsi verso il suo collo.
- Anche io.
Poi Bella aveva sentito un paio di zanne affilate e appuntite come rasoi penetrarle a fondo nella giugulare e un fiume infuocato percorrerle improvvisamente le vene; si era sforzata di non gridare e aveva affondato le dita tra i capelli di Edward. Una fitta particolarmente lancinante l’aveva costretta a serrare le palpebre e, quando le aveva riaperte, aveva notato Carlisle, Alice e Emmett fermi sulla porta della stanza a tenere d’occhio la scena.
A quel punto, Bella era caduta in preda ad un doloroso delirio; a malapena, si era resa conto che Edward l’aveva morsa in più punti, per accelerare il processo.
- Ti amo. – Aveva solamente continuato a ripetere tra le lacrime.

Sometimes I'm wondering why you look me and you blink your eye
You can't be acting like my Dana?
I see your beautifull smile and I would like to run away from
Reflections of me in your eyes, oh please


Ma Edward non poteva piangere e così sfogava la propria ansia e la propria angoscia picchiando furiosamente sui tasti del pianoforte.
Ormai erano trascorsi tre giorni dall’inizio della trasformazione, tre giorni in cui la tensione di Edward aveva raggiunto il livello d’allarme.
Dato che Bella aveva smesso di gridare quasi subito grazie a Jasper che l’aveva fatta sprofondare in una sorta di coma e Carlisle la vegliava ventiquattr’ore su ventiquattro, a Edward era stato consigliato di allontanarsi.
A dire la verità, era stata proprio Bella a mormorare “Vai, Edward, non rimanere qui. Lo so che ti fa troppo male, e non serve che tu soffra così” prima di perdere i sensi.
Così, Edward aveva passato quei tre lunghi giorni ad aggirarsi per casa come un animale in gabbia, assistito da una Rosalie più silenziosa del solito. Esme, Alice e Emmett facevano la spola tra lui e Bella.

I see, can't have you, can't leave you there 'cos I must sometimes see you
But I don't understand how you can keep me in chains
And every waken hour, I feel your taking power from me and I can't leave
Repeating the scener over again


La musica era sempre più intensa.
Edward aveva staccato i rapporti con la realtà, conscio solo del fatto che Rosalie lo stesse osservando seduta ai piedi delle scale.
Bella non sarebbe più stata umana, non sarebbe più arrossita in quel modo che amava tanto.
Stava soffrendo le pene dell’inferno solo per causa sua, eppure, paradossalmente, quello era l’unico modo in cui poteva salvarla, o i Volterra l’avrebbero uccisa.
Se solo avesse potuto piangere, Edward avrebbe versato lacrime di sangue.

Turn my head and I can see you, could that really be you

- Edward?
La voce di Alice lo distrasse dai tasti. La sorella lo aveva chiamato da in cima alle scale, il piede sul secondo scalino e il palmo posato sul corrimano.
Rosalie si voltò a guardarla.
Edward lesse nella mente di Alice quel tanto che bastava per essere sicuro che stesse andando tutto bene e si alzò, incredulo.
Alice fece un cenno alle sue spalle e un angelo con la pelle d’avorio al braccio di Carlisle fece la sua comparsa, sorridente e dai movimenti aggraziati.
L’angelo si lasciò ammirare per qualche istante, poi, lentamente, iniziò a scendere le scale, il sorriso sempre più largo e il passo un po’ incerto, tipico di chi si deve ancora abituare alla nuova andatura.
Ma gli occhi – sebbene non fossero ancora neri o dorai, ma rosso scuro – erano gli occhi della sua Bella, lo sguardo inconfondibile della ragazzina goffa e impacciata di cui si era innamorato.
L’angelo, una volta presa confidenza con i movimenti, si gettò tra le sue braccia e lo strinse a sè.
Tutta la famiglia Cullen si era riunita per osservare la scena e quando anche Edward rispose all’abbraccio, Esme afferrò la mano di Carlisle, al settimo cielo.

Sometimes I'm wondering why you look me and you blink your eye
You can't be acting like my Dana
I see your beautifull smile and I would like to run away from
Reflections of me in your eyes, oh please

- Edward.
Sì, quell’angelo era proprio la sua Bella e quando mormorò il suo nome la sua voce era dolce e melodiosa.
- Oh, Bella – esalò lui, stringendola ancora e cullandola tra le braccia.
- Va tutto bene, sono qui, sto bene.
- Oh, Bella, non sai quanto ti amo, - le disse, posandole delicatamente le mani sul viso.
Lei sorrise maliziosamente.
- Avrai l’eternità per dimostrarmelo, - gli rispose.
Poi Bella avvicinò il viso a quello di Edward e lo baciò. Stavolta per davvero, a fondo, come avrebbe sempre voluto fare quando le era proibito da umana.
Per una volta, anche Edward si lasciò andare.
Per una volta, anche Edward decise di fregarsene di tutte quelle di autocontrollo che si era sempre imposto per tenere in vita Bella.
E si baciarono, si baciarono come se non si fossero visti da tantissimo tempo, come se fosse la prima o l’ultima volta.
Si baciarono come si sarebbero voluti baciare al momento del “sì”.
Ma non aveva importanza, non più ormai; avevano l’eternità davanti a loro.
Esme stava gongolando quando Edward e Bella si separarono; poi lui la prese per mano, si voltò verso la sua famiglia – che ora era anche la famiglia di Bella – e annunciò loro:
- Io e Bella andiamo a caccia.

Talk to me, show some pity
You touch me in many, many ways
But I'm shy, can't you see





Disclaimer: tutti i personaggi appartengono alla splendida penna di Stephenie Meyer, io li ho solo utilizzati per divertirmi e far divertire i lettori. Si precisa, inoltre, che questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro e senza alcuna intenzione di violare qualsiasi copyright.

Rieccomi con una nuova one-shot basata sulle note di Shy dei Sonata Arctica. Vi consiglio di ascoltarla, è molto bella e l’avevano proposta sul forum di Twilight come la ninnananna che Edward suona per Bella al pianoforte.
Commentino???
Alla prossima
Lucy Farinelli














































 
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VOTO: (4 voti, 4 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 4 commenti
paffy333 - Voto: 20/03/09 19:56
brava!!!è bellissima!!!!! mi sono commossa....CIAO
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lelola - Voto: 17/12/08 22:06
BELLISSIMA!
6 proprio bravissima!! complimenti!
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darksister - Voto: 14/12/08 17:55
sigh sigh....che tenerezza....a^^
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linaleexx - Voto: 27/08/08 14:08
è bellissima!! complimenti!! spero davvero che bella diventi un vampiro*_* non vedo l'ora esca il prossimo libro!!!!
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