L'OMBRA
- Capitolo 1° -
1° CAPITOLO
L’ombra
Era una calda mattinata di Luglio e una ragazza si aggirava per le strade di Konoha.
-Che caldo pazzesco…- fece.
Girò in un angolo, c’era una villa.
Si tolse i sandali blu, prima di entrare, ed aprì la porta scorrevole.
-Nakamura, sono tornata!- fece.
-Oh, ciao Yamashita, finalmente sei tornata! Come è andata all’accademia?-
-Sapessi il maestro Iruka… era super incavolato perché non sei venuta…-
-Lo so ma non ne avevo voglia…-
La ragazza si infilò i sandali blu e uscì di casa.
-Ei, ma dove vai?- chiese Yamashita.
-Ne hai voglia di andare a comprare una granita?- chiese Nakamura.
-Ok, anche se sono appena tornata…- rispose. Si infilò i sandali blu e uscì di casa, chiudendo la porta.
Durante la strada, Yamashita parlò:- domani pioverà-
-Eh??- fece l’altra ragazza, non capendo.
-Si, domani pioverà! L’aria è carica di umidità, ricordati che la ninja indovina non sbaglia mai!-
-Ne sei sicura Yamashita? Siamo in estate, questo, poi, è un Luglio caldissimo, com’è possibile che pioverà?-
-Non lo so nemmeno io ma le miei doti mi dicono che è così… e sai bene che…-
-Già. Quando prevedi qual cosa e si avvera, significa che succederà per forza qual cosa..- aggiunse Nakamura.
Le due ragazze stettero per un istante in silenzio. Poi Nakamura parlò:- dici che dobbiamo preoccuparci?-
-Non lo so. Ma è meglio stare in guardia..- rispose. –ma ora non pensiamoci e andiamo a mangiarci una bella granita!!-
-Naruto, sei incorreggibile! Vedi di asciugarti!-
-Lo so, accidenti…mi è caduta la granita sulla giacca…-
Un ragazzo e una ragazza passeggiavano per le strade affollate di Konoha.
-Sai, Sakura…mi stavo chiedendo una cosa…- parlò il biondino, mangiando un po’ di granita.
-Che cosa?-
-Secondo te che fine avrà fatto Sasuke?-
-Non lo so ma spero che stia bene e che sia riuscito a vendicarsi, in fondo è quello che voleva…-
-Scusami. Non ho pensato che forse la cosa avrebbe potuto rattristarti…-
-No, non preoccuparti. Ormai ho accettato la sua scelta di andare con Orochimaru, ma spero che un giorno verrà a trovarci! Non sono triste, dico sul serio!-
-Bèh, meglio così! ^^ - rispose Naruto.
-Si ma adesso vedi di asciugarti la giacca! E’ mai possibile che non riesca mai a bere una granita senza fartela cadere dalle mani?!-
-Si, lo so, Sakura!! ^^’ Ma con questo caldo asciugherà di sicuro!-
-Bèh, ora andiamo dal maestro Kakashi..gli allenamenti non sono finiti!- disse, Sakura.
Calò la sera al Villaggio della Foglia.
A villa Michiyo tutte le luci erano spente meno che una…la camera di Yamashita.
Era distesa sul suo letto a pensare: “che grande cosa far parte del clan Michiyo…posso prevedere il futuro senza sapere come…anche se certe volte non è tanto bello…” un brivido le salì lungo la schiena.
-Cosa?- sussurrò.
La ragazza si voltò e guardò l’orologio appeso alla parete: era l’una di notte.
Si rigirò e guardò fuori dalla finestra.
-Ma…sta piovendo! Lo sapevo..-
Si alzò di scatto dal letto e afferrò un kunai dal suo equipaggiamento. Spense velocemente la luce e si accovacciò in un angolo della stanza.
“si. Decisamente. Alcune volte non è proprio bello sapere cosa ci attende!” pensò.
Si sentì un fruscio.
“io sono Yamashita Michiyo, nessuno mi può battere!” pensava, ancora.
La porta della stanza si aprì di colpo ma…non c’era nessuno!
“e ora? Che cavolo succede?! Dimentico sempre che…non posso prevedere ogni cosa in tutto e per tutto…”
-Non ti muovere- un’ombra l’ afferrò alle spalle puntandole un kunai alla gola.
-C…Chi…sei?- cercò di dire, la ragazza.
-Questo non ha importanza…mi serve solo sapere una cosa da te. Tu sei Yamashita Michiyo, del clan Michiyo, colei che ha ereditato le abilità preveggenti del clan, giusto?- chiese l’ombra.
-S..si, ma tu come fai a…-
-ZITTA!-
La ragazza fece in tempo ad allontanarsi di scatto.
“ha uno sguardo terrificante…” pensò. Guardò intensamente il volto di quel ninja, si intravedevano solamente gli occhi, il buio non permetteva di vedere la figura per intero…
-Ma tu hai lo..- Yamashita non fece in tempo a concludere le frase che cadde a terra, tramortita da un colpo.
-Tsk! Ti avrei risparmiato se mi avessi ascoltato…cara la mia ninja indovina…- fece, quell’ombra, sparendo in un fruscio.
La mattina seguente Nakamura bussò più volte alla porta della stanza di sua sorella ma nessuno rispondeva. Si vide costretta ad entrare ugualmente e vide la ragazza stesa a terra.
-O cavolo!! Yamashita, mi senti?!- cercava di svegliarla la ragazza.
Solo ad un tratto la ragazza si svegliò, con un mal di testa pazzesco:- hai visto, Nakamura? Sta notte si è messo a piovere..-
-Già, hai ragione sorella. Le tue previsioni ci azzeccano sempre-
Le due scesero in cucina a fare colazione.
-Ma mi vuoi spiegare cosa cavolo è successo sta notte?- chiese Nakamura.
Yamashita era un po’ titubante ma alla fine decise di parlare:- si, ti dirò tutto ma non parlarne con papà…-
La sorella le strizzò l’occhio: ^_-
-Bèh…sento che sta per succedere qual cosa al villaggio della foglia, ma non so dirti cosa.. Ieri notte si è messo a piovere come avevo predetto e..in camera mia è entrata una persona…-
-WAAAAAAAAAAAAAAAHH!!! UN MANIACO!!!!!!- gridò Nakamura.
Yamashita, per lo spavento, cadde all’indietro con la sedia.
Si rialzò a fatica e sbottò:- cacchio…stai più attenta…mi sono spaventata io al posto tuo… -__-
-Em..si, scusami…vai avanti… ^^’ -
-Bèh…non l’ho visto bene, avevo le luci spente e..mi ha chiesto se fossi io Yamashita Michiyo, la ninja che ha ereditato i poteri preveggenti..-
-E tu gli hai detto di no,vero??- chiese, Nakamura.
Yamashita stette in silenzio. La sorella la scrutò da capo a piedi con questa faccia: °__________°
-perché ho una sorella così imbecille?-
-Uffa, daaaaaaaai!!! Comunque, non so cosa sia successo di preciso ma sono caduta a terra svenuta…e quel ninja avevi gli oc…- la ragazza non fece in tempo a concludere che dal piano di sopra si udì una voce:- Yamashita!!!!!!-
-Ecco che arriva il kamikaze..- fecero in coro le due sorelle, con questa faccia: -____________-
Un ragazzino scese trafelato dalle scale, correndo verso le due ragazze, rivolgendosi a Yamashita:- sorellona, come stai?! Ti curo io!!-
-No, grazie, Matsuo, sto benissimo…-rispose la ragazza. Poi sussurrò, alla sorella:- scusa ma di chi è stata la stupida idea di farlo allenare con quelli della squadra medica??-
-TUA- rispose lei.
-Ah…….. °_°
-Sicura di sentirti veramente bene?? Ma non eri svenuta??- continuò il ragazzino.
-Matsuo, dì soltanto un’altra parola e di lancio dalla finestra!!! Lo sai che quando fai così mi fai proprio girare le scatole!!- urlò, Yamashita.
-Grrrr!! Quando fai così non ti sopporto, potresti anche essere un po’ più gentile!!-
-Gentile?! Io gentile?! Ma ti sei visto?!-
-Si, mi sono visto e sono decisamente meglio di te!!-
-COSA HAI DETTO?!?!- Yamashita incominciò a scaldarsi, agitando per aria una forchetta.
-Yamashita, metti giù quella forchetta e calmati!- disse Nakamura, e rivolgendosi al fratello:- e tu piantala o dalla finestra ti ci butto io!-
-Uff, come siete pallose!!- sbuffò, Matsuo.
-Prova a ripeterlo!!!!- Yamashita gli sbraitò in faccia.
-Hai un alito orrendo, sorellona…- fece il ragazzino, senza un minimo di tatto.
-COSA?!?! Non ti permettere, tappo!!!!-
-Ah…..Matsuo sa essere proprio delicato…- sospirò, Nakamura.
Dopo mezz’ora di litigi, Nakamura schioccò le dita, si sentì un sonoro CRICK, CROCK….
Yamashita e Matsuo si girarono, inorriditi.
-E…em…fratellino…mi sa tanto che…è meglio finirla qui…-
-Ha…hai perfettamente ra..ragione, Yama-chan…-
-BENE. Ora se non vi dispiace, finitela di fare i cretini, sembrate due mocciosi dell’asilo! Preparatevi e andiamo all’accademia, prima che mi arrabbi sul serio…- minacciò, Nakamura.
-SI!! AGLI ORDINI NAKAMURA!!- risposero in coro i due, rigidi come pezzi di legno, correndo nelle loro stanze a prepararsi.
-…-
-…-
-Nakamura Michiyo!-
-Presente!-
-Yamashita Michiyo!-
-Presente!-
-Ishimaru Hichiko!-
-Presente!!-
-Akimoto Shun!-
-Presente!-
-Fujiwara Hatake!-
-Presente!-
-Bene, a quanto pare ci siamo tutti!- disse il maestro Iruka.
-E ora ragazzi…- aggiunse:-vi presento il vostro nuovo maestro, si chiama Yamamura Makoto-
Si fece avanti un ragazzo dai capelli scuri, non era tanto alto, aveva il solito giubbotto verde e il coprifronte della foglia legato ad un braccio.
Il ragazzo parlò:- salve a tutti, mi presento! Io sono il chunin Yamamura Makoto, piacere!-
-Quanto mi sa di falso, questo tipo…-bofonchiò Yamashita.
-Però è un bel tipo!! ^///^ - le fece Fujiwara Hatake, una ragazza seduta vicino a Michiyo.
-Per niente..- rispose lei.
Nakamura alzò la mano:- maestro Iruka, si può sapere perché ci ha assegnato un nuovo chunin?-
-Bèh- rispose il chunin- io ora mi devo occupare dei ragazzi del primo anno e quindi non potrò seguirvi,ma sarà qui con voi Yamamura Makoto!-
-Ma io non lo voglio questo qui, fa schifo! Io voglio lei, maestro Iruka!- protestò Yamashita.
Il nuovo chunin fece una faccia bruttissima……
-Mi dispiace Michiyo ma ti dovrai rassegnare. Dispiace anche a me non potervi più seguire!- confessò il maestro Iruka.
-Bene, ora vi lascio nelle mani di Yamamura, io devo andare. Arrivederci ragazzi!- disse Iruka, uscendo dall’aula.
Tutti i ninja salutarono.
“e così io farei schifo, eh? Che presuntuosa questa ragazzina!” pensò il nuovo maestro.
-Ei tu- fece indicando Yamashita. –vieni qui. Oggi verifica di trasformazione!- annunciò.
-EH??? Uffa…che palle…pensavo che almeno oggi avremmo fatto qual cosa di più eccitante..- si lamentò la ragazza, camminando fin verso la cattedra.
-Devi assumere le sembianze di…- il chunin ci pensò un po’ su. Ad un tratto si spaccò un vetro e tutti i giovani ninja sobbalzarono.
Il vetro fu spaccato da un kunai che attraversò la classe, piantandosi nella parete, tagliando un ciuffo di capelli alla ragazza.
-Ma che cacchio sta succedendo?!- esclamò Yamamura. Tutta la classe lo scrutò da capo a piedi.
-Scusate…mi è scappato!! ^^’ –
La porta dell’aula si spalancò.
-O porca miseria!!!- entrò nella classe un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri, con una giacca e dei pantaloni arancioni e blu.
-Naruto! Che ci fai tu qui?- chiese il chunin.
-Em..salve maestro Yamamura!- rispose il ragazzo.
-Ah, già..la dimostrazione…- disse il maestro. –ma mi spieghi di chi cavolo è quel kunai?- chiese.
-Em…vede…volevo fare una sottospecie di entrata spettacolare ma a quanto pare ho sbagliato completamente tutto…- affermò, sentendosi in colpa per aver spaccato il vetro della finestra.
La porta si spalancò nuovamente:- Testa quadra!! Ma ci pensi prima di fare le cose?!-
Una ragazza dai capelli corti e rosa, con un vestito rosso a cerchi bianchi, irruppe nella classe.
-Sakura!!- Naruto si sorprese.
-Ei, state attenti o quella porta uno di questi giorni cade in testa qualcuno!!- ammonì Yamamura.
-Lo scusi maestro Yamamura, Naruto non sa quello che fa!- disse Sakura.
-Ma che dici?- Naruto.
-Bèh, uno sano di mente non si metterebbe a spaccare vetri e a lanciare kunai come un pazzo cercando di fare un’entrata spettacolare! Per le entrate esistono le porte!-
Tutta la classe scoppiò in una sonora risata.
La faccia di Naruto: O///////O beh, ecco….io…- il ragazzo non sapeva come giustificarsi.
Il chunin sospirò.
-Ragazzi, questi due ninja si chiamano Naruto e Sakura- annunciò Yamamura.
-Piacere di conoscervi! Io sono Naruto Uzumaki del Villaggio della Foglia, e un giorno diventerò Hokage!- disse il biondino.
-Ma và..del Villaggio della Foglia..pensavo fossi della Sabbia…- commentò Yamashita.
-Cosa hai detto, mocciosa?! Ripeti se hai il coraggio!!!
-Naruto, non ti alterare…- cercò di calmarlo Sakura.
-Per tua informazione io ho 12 anni e faccio parte del clan Michiyo!!- rispose Yamashita.
-Non me ne importa un fico secco se fai parte del clan Macigno!-
-MICHIYO NON MACIGNO, PEZZO DI CRETINO!!!!!!!!!!- sbraitò, la ragazza.
£"se ci fosse qui Matsuo le avrebbe già detto che ha un alitaccio..." pensò, ridacchiando, Nakamura.
-Adesso basta!- disse il maestro Yamamura. -Yamashita, vai fuori dall'aula!-
-CHE COSA?! Ma è stato il biondino ad iniziare!!-
-Ei, piccoletta, il biondino si chiama Naruto Uzumaki!- fece Naruto.
-Non sono piccola, ho 12 anni!!!!!!- protestò lei.
-Non me ne importa un'accidente!- sbottò.
-Che tu sia maledetto, Naruto Uzumaki del Villaggio della Foglia.- disse a voce bassa, con un tono che faceva quasi paura...
La ragazza camminò piano, fino a raggiungere la porta e uscì sbattendo la porta.
Nakamura si avvicinò a Naruto e disse:- stai attento. Mia sorella riesce a prevedere il futuro e qualsiasi cosa dica si avvera sempre. Se ti ha maledetto ho paura che...-
-Nakamura, torna al tuo posto!- disse il chunin.
-Tsk! Non sarà c'erto una mocciosa a farmi qual cosa!- disse il ragazzo con un tono da spaccone.
Suonò subito la campanella.
-Cosa? Di già?!- fece Yamamura.
-Bèh, ragazzi- disse, rivolgendosi a Sakura e Naruto -vorrà dire che lasceremo la dimostrazione a domani..-
-E io dovrò sopportare quella ragazzina anche domani?!- esclamò Naruto.
-Naruto, smettila di lamentarti!- disse Sakura. Così dicendo i due uscirono dall'aula, salutando, e tutti i ninja corsero a casa.
-Certo che potevi anche risparmiartela quella figuraccia- disse Nakamura alla sorella, mentre tornavano a casa.
-Non mi interessa!! Hai visto come ci ha chiamato?! Non sa nemmeno pronunciare decentemente un cognome!!- si lamentò, lei.
-E dai!! Non mi dirai che ti sei arrabbiata solo per quello!-
-E' uno spaccone di prima categoria, si crede chissà chi!!- protestò, Yamashita.
-Ha tutto il diritto di farlo dal momento che è un dei chunin più forti del villaggio, insieme a quella ragazza-
-Cosa?-
-Ma si, non lo conosci veramente? E' Naruto Uzumaki, il ragazzo che possiede dentro di sè il potentissimo demone Kyubi, la Volpe a Nove Code! E' stato promosso chuin e sa molte tecniche fortissime, sopratutto quella inventata dal quatro Hokage e perfezionata da Jiraiya, uno dei tre ninja leggendari!-
-O_____° Nakamura......come fai a sapere tutte queste cose??- chiese Yamashita.
-Bèh, le voci circolano qui al Villaggio ^^ -
-Mah...sarà ma io non potrei mai perdere contro uno com quello, anche io so un sacco di tecniche fortissime e poi so prevedere il futuro e lui no!-
-Come sei dura...- sospirò, lei. Le due tornarono a casa.
Naruto e Sakura stavano percorrendo la strada per tornare alle loro case.
-Che ne dici se ci fermiamo al chiosco del ramen?? Ho una fame da lupi!!- disse il biondino.
-E va bene....anche se so che se adesso sono le undici e mezza torneremo a casa non prima delle sei di sera...- sospirò Sakura.
Naruto aggrottò la fronte:-ma lo sai che io senza ramen non posso vivere!!!-
-Si, si, va bene...ma paghi tu altrimenti io spenderei tutti i miei risparmi! Con tutto quello che ti mangi!!-
-Certo! ^__-
-Vorrei subito una scodella di ramen, non ci vedo più dalla fame!- disse Naruto, quando giunse con Sakura al chisco.
-Subito!- disse il cuoco.
Naruto e Sakura incominciarono a parlare, mentre aspettavano la ciotola di ramen.
-Ecco a te il tuo ramen- disse il cuoco, dopo qualche minuot,l porgendo al biondino una scodella fumante.
-Evviva, si manga!- fece, prendendo le bacchette.
Come si mise in bocca in ramen, Naruto cacciò un urlo.
-Naruto che è successo?! Mi fai fatto prendere un infarto!!- disse Sakura.
-E' caldo.... scotta.... mi brufa la lingua!!!- (voleva dire "mi brucia" ma con la lingua scottata...)
-Sei sempre il solito! Perchè non stai attento quando fai le cose?- Sakura.
Questa volta Naruto soffiò sulla ciotola, prima di avventarsi a mangiare.
Dopo 50 scodelle di ramen...pagarono e tornarono a casa.
I due passarono sul ponte.
-Come mai vuoi fare una strada più lunga?- chiese il biondino.
-Così..oggi ho voglia di passeggiare un pò- rispose Sakura.
-Quanti ricordi..- disse lui.
Ad un tratto Naruto scivolò su un sasso, cadendo in acqua.
-WAAAAAAAAAHH!!!!-
-Naruto!! Ma perchè non guardi dove metti i piedi?!- lo rimproverò, ancora, la ragazza.
-Lo so, scusa.... ah!! questa non ci voleva, sono tutto bagnato!!!-
Naruto scorse una vecchietta sul ponte, che dava da mangiare a dei piccioni.
Le briciole caddero involontariamente sulla testa del ragazzo, che stava per alzarsi e uscire dall'acqua.
Uno stormo di piccioni si fiondò su Naruto, cercando le briciole e beccandolo in testa.
-Aia! Oi!! Mi fate male, stupidi pennuti!!!- urlava.
-O, scusami ragazzo, non era mie intenzione!- cercò di giustificarsi, la vecchietta.
"sese..." pensò il ragazzo, uscendo dall'acqua.
Ad un tratto gli tornarono in mente le parole della ragazza che vide all'accademia ninja: "stai attento. Mia sorella riesce a prevedere il futuro e qualsiasi cosa dica si avvera sempre. Se ti ha maledetto ho paura che.."
-Non aveva finito la frase ma sono certo che tutto ciò che mi sta succedendo è opera di quella Macigno...- si disse.
-Forza, torniamo a casa, pasticcione!- disse Sakura, aiutandolo a uscire dall'acqua.
-Sakura...cosa sai dirmi riguardo il clan Macigno?- chiese il biondino.
-Michiyo, vorrai dire!-
-Si, vabbè, quella cosa lì...-
-Bèh...è uno dei clan più forti del Villaggio della Foglia dopo il clan Uchiha e il clan Hyuga. Una delle abilità speciali di questo clan è la preveggenza, che però possiede solo uno degli antenati fndatori del clan. A quanto pare solo una persona ha ereditatp questa arte magica..per il resto si sa solo che è un clan molto forte malgrado le loro tecniche segrete non sono mai state svelate...-
-La...preveggenza, hai detto?- ripeté, il ragazzo.
-Si, esatto-
-E con questa abilità si può anche creare una maledizione, anche se per quanto piccola possa essere?-
-Bèh, questo non lo so...ma cme mai ti ha incuriosito tanto il clan Michiyo?- chiese Sakura.
-Bèh, ecco, vedi... ETCHU'U'U'!!!!!!- Naruto starnutì rumorosamente.
-Forza, corri a casa e asciugati se non vuoi prenderti un raffreddore! Mi spiegherai più tardi, ok?- gli disse, la ragazza.
Naruto annuì e i due corsero via.
Giunge spontanea una domanda: quali sono gli sytrani poteri e tecniche segrete del clan Michiyo? E chi era l'ombra misteriosa che aggredì yamashita? E poi...quali altre gaff accadranno all'accdemia??? eheh...questo lo dovete scoprire voi!^^
<<<LA BANDA DI KONOHA>>> CONTINUA......
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