TUTTO COMINCIÒ DA... - Capitolo 1° -
Era un mattino come tutti gli altri ma per qualche ragazzo, era un giorno indimenticabile che cambierà loro la vita per aver ricevuto una lettera. Arrivati a scuola la prima cosa che Leticia, o come la chiamano tutti Tissy, e suo fratello gemello Boris mostrarono al loro migliore amico fu una semplice lettera.
SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA “VENARTIS” Direttore: Mesinskj Michajl
Carissima Signorina Huznestov, siamo lieti di informarLA che Lei ha il diritto di frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria “Venartis”. Accluso troverà l’elenco di tutti i libri di testo e le attrezzature necessarie. I corsi avranno inizio il 1°Settembre. Aspettiamo la Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio Con ossequi Viktor Baker Vicedirettore
- ci è arrivata stamattina, anche a mio fratello…sono emozionatissima, è arrivata anche a te vero Yu?- A quest’ultimo gli si era raggelato il sangue, perché non gli era arrivata la lettera? In fondo anche lui… -Ci sei?- -Perché a me non è arrivata??????????? -non ti è arrivata?- -non è detto che anch’io debba frequentare quella scuola- -…non dire sciocchezze…- -e non le dico! I miei genitori sono maghi, ma io non sono neanche buono di tenere in mano una bacchetta cosa caspita ci dovrei andare là?- -…forse perché mio fratello ha detto che l’anno scorso sbirciando tra quelli che dovrebbero venire nuovi c’eri di mezzo anche tu?- -…magari si sono sbagliati, o c’è un mio omonimo o magari il gufo si è perso o è morto e loro credono che mi sia arrivata la lettera e invece è il contrario e…- -…e se fosse il gufo in ritardo? Come i postini no? Vanno a quartieri…- -…e poi non ti è mai capitato che quando sei arrabbiato ai delle cose che non vuoi fare e credi siano coincidenze?-per la prima volta prende parola Tissy. -…tipo quella volta che ti avevano chiamato alla lavagna e non sapevi niente e “casualmente” è suonato l’allarme antincendio e siamo dovuti andare a casa tutti?- -era una coincidenza…- -non erano coincidenze e vedrai che oggi vai a casa e hai la lettera…- In quel momento suonò la campana di fine intervallo, rientrarono in classe, occuparono i loro posti e mentre ricominciava la lezione un gufo a pois neri,si era appoggiato sul davanzale vicino al banco di Yuri e teneva tra il becco una lettera… -…Boris …c’è un uccellaccio che mi sta guardando…lo cacci via mi fa schifo…e mi impedisce di stare attento- Ma il suo interlocutore, fece l’opposto contrario e aprì la finestra permettendo al gufo di entrare e posare la lettera sul quaderno di Yuri -Ma sei cretino? Ti ho detto di mandarlo via, non di farlo entrare, la prossima volta…- -Shhh…guarda quel “uccellaccio” cosa ti ha lasciato sul banco? E poi era dolce il gufettino… guarda è volato via…- -…’na lettera?- -cosa parlavamo io e Tissy all’intervallo?- Era l’ultimo giorno di scuola ma Yuri dovette passare le ultime 3 ore fuori dalla porta per il suo grido di gioia. I mesi che li separavano dall’inizio del nuovo college diminuivano sempre più fino ad arrivare alla mattina del 1° settembre. Alcuni erano agitati, altri non si ricordavano più e altri…
CASA SCHNEIDER
-Brook svegliati!-un ragazzo biondo e tremendamente affascinante si era appostato a fianco di un letto, cercando di svegliare un ragazzino dai capelli rossicci. -Dai cugi…ho sonno- -Abituati a chiamarmi per nome, comunque se tu ieri sera non andavi a letto alle 2:00...- - anche tu ti sei addormentato a quell’ora!- -Si ma io sono più grande di te e non fatico a svegliarmi, ci sono abituato- -Che due scatole sempre la storia “io sono più grande”- -É colpa mia se sei più piccolo di me di 5 anni?- -No, ma smettila di dire “io sono più grande”! Non sono più un moccioso- -…siamo lì- -SMETTILA!!!!!! -Hito, piantala tuo cugino ha ragione- -…pà, ti schieri con lui?- -Ha ragione, non devi più trattarlo così- -Visto che ho vinto io?- -Poi al college non ci sono loro a proteggerti quando ti menerò-disse scendendo le scale per andare a colazione. -NO! Non lo farai sul serio?-disse scendendo a sua volta le scale -Se mi fai girare le scatole come adesso si-cercò di concludere mentre dava un morso al suo toast. -Ma tu mi vuoi bene vero?- -Ma che cazzo c’entra? Comunque, certo che no…e ora sbrigati o arriveremo in ritardo…- Brooklyn guardò suo cugino molto male, così Hito, dal dietro, lo abbracciò (nevica nd tutti) spettinandolo. -Ma ci hai creduto cretino? Scherzavo! A volte rompi le palle ma scherzavo- -lo speravo in un certo senso…- -Ti conviene metterti la divisa, tra pochissimo partiamo, non sperare che io sarò così al college!-
CASA HUZNESTOV - Fratellino SVEGLIATI SVEGLIATI SVEGLIATI!!!!!!!! É il primo giorno del college, non vorrai arrivare tardi?-disse tirando su la tapparella della loro camera. -…ancora 5 minuti…e abbassa la voce, mi hai stordito!-ribatté il fratello tirandosi le coperte sugli occhi. -Ti ricordo che siamo in 3 che devono andare alla Venartis e il bagno è uno solo! E se non ti sbrighi ti butto giù dal letto…!-insistette la sorella, già intenzionata a fare quello che aveva appena detto -…e buttami giù dal letto, tanto so che non ne saresti capace…- Appena finì la frase, sua sorella fece quello che promise, facendolo andare a sbattere contro l’armadio -Non ne ero capace?-con un sorriso bastardo stampato in faccia uscì dalla camera -Mi hai fatto sbattere contro l’armadio, adesso mi verrà il bernoccolo-si toccava la fronte con ormai un segno rosso verso la tempia. - Quante storie…6 UN FRIGNONE!-lo ammonì sua sorella apprestandosi a scendere le scale -Quando vi decidete voi due a scendere?-era Georgi il loro fratello maggiore, che quell'anno lì avrebbe frequentato il sesto ed ultimo anno alla Venartis. -Ma è Boris che non si vuole alzare!-rispose scendendo le scale -Devo venire su io?- -No, no, no, Tissy stava scherzando non è vero Tissy?- -Io non stavo scherzando- -…io non sono a letto!-cercò di difendersi mentre usciva dalla camera -…ma siamo lì fratellino, non ti sei neanche messo la divisa-rispose facendo una piroetta su se stessa, di modo che la gonna girasse anche lei. -Ma poi me la sporco….- -…che due…io vado a fare colazione- -e vai! E cosa dovrebbe fregarmene?- - Ok fratellino, non ti dispiace se mangio anche la tua brioche, vero?- -Non sarai così bastarda?-la inseguì giù per le scale -BORIS NON USARE QUEI TERMINI CON TUA SORELLA!- -se mà…- (prendetelo come un sì mamma) Nel frattempo arrivò su Georgi, che costrinse suo fratello ad andare giù prendendolo per un orecchio. - Mi hai fatto male! E poi stavo scendendo...-protestò liberandosi dalla stretta del fratello -Se non ti sbrighi, tra poco ti farò anche di peggio…- -…non si può neanche fare la colazione in santa pace.- -se ti fossi alzato prima…Ah, una cosa Boris , non pensare che al college potrai dormire quanto ti pare…- -lo so, non sono poi così cretino…- -Davvero? Non ne ero al corrente di questa novità…-s'intromise Tissy con la bocca piena di brioche -Tissy sei una puttana!- Boris ricevette da suo fratello una sberla. -AHIA fratellone…ç_ç- -La prossima volta non dici più quelle cose lì a tua sorella- -Perché? Cos’è diventata, tutto ad un tratto una santa?- - -^_^- dai sbrigati che dobbiamo passare a prendere coso..- (grazie nd Yu) -Non si chiama “coso”, si chiama Yuri – -Chi è il tuo amante?- -Tissy prima o poi te meno…comunque sì da il caso che sia il mio migliore amico e il nostro ex compagno di classe-
CASA IVANOFF
Ore 5:30, Yuri era già sveglio che controllava, ogni secondo che passava, la valigia per accertarsi di aver messo tutto. -…tesoro, vuoi una camomilla?Non so se arrivi vivo al college se continui di questo passo- -grazie del conforto mà- -Hai rifatto la valigia 33 volte…- -34 per l’esattezza, l’ho rifatta quando eri in bagno- -Santo cielo Yu, calmati, se poi ti sarai scordato qualcosa, te lo invieremo via gufo…- -Grazie, se volevi calmarmi ci sei riuscita, comunque inviare, invii un messaggio non la roba col gufo…- -avanti, dai…- -non mi pare abbiano bussato…- -l’ironia di nostro figlio…Yu, tesoro, ti conviene andarti a riposare- -…ma sono le sei, tra un’ora dovrei svegliarmi e tra un’ora e mezza arriveranno Boris e compagnia brutta-(grazie NdHuznestov family) h 7:29 -tra un po’ dovrebbero arrivare! E se dovessero tardare?E se arrivo tardi il primo giorno? (ma come fanno i tuoi a sopportarti? NdBoris) -Calmati, stanno arrivando-
-Ciao Yu ^____^- -Ciao, ma che hai fatto hai capelli?-squadrò i capelli di Boris, che erano tutti bagnati -Questo impiastro alla mia destra voleva provare una magia-gli spiegò indicando Tissy, lei rispose con un sorrisino a mille denti -Ti do una mano io…ora che mi ricordo…ho il libro di incantesimi in camera-salì di corsa le scale per mettere il libro nella valigia -e i miei capelli?- -Dopo- Due minuti più tardi. -Com’è che avevi il libro di incantesimi in camera?- -Mi annoiavo, l’ho letto-rispose come se fosse la cosa più normale del mondo, leggersi un libro di scuola quando si è annoiati. -Tutto?-chiesero all'unisono i fratelli -Tutto!-confermò Yuri soddisfatto Mentre invece, ora facciamo un passo indietro nel tempo e torniamo al giorno precedente dell’inizio della scuola.
CASA HIWATARI
-Allora Key, sei pronto per iniziare?- -iniziare che?- -beh, la nuova scuola!- -Ah!…Perché comincio una nuova scuola?- -Key?! Sei collegato? College, Venartis, non ti dicono niente?- -Non li ho conosciuti di persona…comunque l’ultimo nome era carino- -Chi ti ha fatto l’incantesimo della memoria?- -nessuno…- -Come ti chiami?- -Io?( no, mio nonno Nd papà di Key)…Key Hiwatari- -…e cos’è che odi che ti facciano sul tuo cognome?- -la “i” al posto dell’“y” finale?!- -Bene, a nostro figlio non è stata tolta la memoria, Ricordi? Un mese fa hai ricevuto una lettera, che ti diceva che il 1° settembre dovevi partecipare a quella scuola di magia che sia chiama “Venartis”…?- -Ah, quella scuola! E quand’è che comincio?- -Te l’ho appena detto…domani.- -Non vi incavolate se vi dico che non ho preparato la valigia, vero?-
Finalmente il gran giorno arrivò per tutti (a noi era già arrivato Ndtutti_tranne_Key). Yuri Boris e Tissy riuscirono ad occupare uno scompartimento vuoto sul treno, e iniziarono a immaginare come fosse fatta la scuola, finché arrivò il signor “so tutto io” che si mise a spiegare nei minimi dettagli la Venartis. -…no, non è niente di tutto quello che hai detto- -Ah perché adesso, mr saputello mi sa dire nei minimi dettagli com’è fatta…- -beh…allora…è composta da 32 stanze, ha 6 passaggi segreti…ci sono 142 scalinate…i dormitori sono divisi in quattro ragazzi per stanza e non si è con le femmine…- -..ke peccato…magari c’era un figo da paura, e potevo starci in camera…-sentenziò Tissy diventando subito dopo rossa in faccia. -….- -dicevo…al quarto piano si trova l’infermeria, che tra l’altro è gigantesca, poi la cosa più bella è la sala da pranzo…è vasta come non so cosa e come soffitto non c’è il solito muro ma il cielo di fuori, è una magia ma sembra reale…poi ci sono alcune porte che si aprono solo se glielo chiedi cortesemente..- -…ed ecco a voi l‘enciclopedia ambulante in persona…- -scusa, ma com’è che sai tutte ‘ste cose?-gli domandò Tissy, ignorando il fratello -…ho studiato…- -lo dici come se fosse la cosa più logica del mondo, ma devi essere proprio rincretinito se ti vai a studiare durante l’estate i libri di scuola…- -ah, scordavo un particolare, che ovviamente farei senza dirvelo, dato che vostro fratello vi avrà di certo informati…- -su cosa?- chiesero in coro i due gemelli -…voi vi siete stupiti che ho passato l’estate a studiare ma voi quando l’avreste fatto?- -Perché ce lo chiedi Yu?- -beh, lo sapete di certo che i libri allegati alla lettera andavano studiati vero? Perché poi ce li chiedono…- Tissy e Boris chiamarono all’unisono il loro fratello maggiore per “ringraziarlo” di averli avvertiti; ma un rumore di porta che si aprì energicamente attirò la loro attenzione, due ragazzi, uno dai capelli sull’arancione e l’altro dai capelli scuri, entrarono nello scompartimento pregandoli di nasconderli. Dissero che erano inseguiti da un ragazzo, intanto Tissy era andata a chiamare suo fratello maggiore per fargli ‘na ramanzina alla Tissy, per il fatto che non li aveva avvertiti di quello che gli aveva appena riferito Yuri , ma mentre stava uscendo quasi si scontrò con un ragazzo biondo dagli occhi azzurri… -…ehi sta attento dove vai idiota!- = mazza se è carino…= La ragazza si era scordata di chiudere la porta del suo scomparto e così Mystel, così era il nome del ragazzo che inseguiva i tipi appena entrati, riuscì a raggiungerli senza alcun sforzo. -…per caso sono passati di qui due idioti?-chiese questo ragazzo dai capelli biondi legati, la divisa senza neanche una piega e l'aria da chi vive in una famiglia benestante. -..se non ci dici come sono come possiamo aiutarti?!-gli disse Boris osservandogli i capelli, che per i suoi gusti erano troppo lunghi. -…uno ha i capelli rosso chiaro e l’altro li ha neri…-rispose con tono che si stava spazientendo - per caso l’ultimo che hai nominato ha le mèches blu?- -se non ricordo male, si…-rispose, quasi certo di averli trovati -…e l’altro aveva i capelli arancioni?- -si…te l’ho appena detto- -ok, non sono passati per di qua ^_^- -eppure ne ero sicurissimo che…ma non è che mi stai prendendo in giro?- -senti, nessuno è perfetto, o forse lui è un caso particolare- Disse il ragazzo dai capelli violetti indicando Yuri , ma mentre tentavano di far sloggiare Mystel, a quest’ultimo attirò l’attenzione uno starnuto, i tre si guardarono e poi saltò su Boris con un “è colpa mia” ma mentre lo diceva ‘n’altro starnuto si ripeté e non poté fare a meno di guardare cosa c’era nel ripiano portabagagli. -che cerchi?-gli chiese Boris cercando di distrarlo -sono certo che c‘è qualcuno…- E così dicendo scovò i due rintanati nel portabagagli -…scusate a voi due, ma cosa avete combinato da averlo fatto incazzare?- -Non è tempo di spiegazioni…- Il ragazzo dai capelli biondi stava iniziando a menarli quando entrarono due prefetti: Georgi e Hito. -METTILO-SUBITO-GIÚ- -CHI TI CREDI DI ESSERE PER PARLARMI COSÌ?- -FORSE DOVREI FARE LA STESSA DOMANDA A TE, SICCOME IO SONO UN PREFETTO…-RIBATTÉ HITO. Nello stesso istante un altro ragazzo dai capelli biondi si affacciò alla porta dello scompartimento dicendo a Mystel di fregarsene. Dopo quelle parole Mystel li lasciò perdere e, arrabbiato andò via, seguito dall'altro ragazzo. -grazie cugi^_^- -ti ho detto di non chiamarmi così- -Fratellone ^___^ vuoi restare a fare due chiacchiere con noi?- -no, dobbiamo andare a vigilare gli scomparti, adios- I due prefetti se ne andarono mentre gli altri si misero a chiacchierare. -scusa sorellina, ma perchè quando quel tipo là è uscito ti sei scusata con lui?- -io? No, no, ti sbagli, beh, visto che siete tutti maschi io vado a farmi un giro...ciao ciao^_^- -quella sarebbe tua sorella?- -già...che sfiga...mi rassenera il fatto che non saremo in camere assieme- -non si è con le ragazze?-domando il ragazzino dai capelli rossicci -No, i dormitori sono divisi...- -già, come dargli torto, comunque non ci siamo ancora presentati, io sono Boris e lui è l’enciclopedia ambulante- -preferisco che mi chiamate Yuri, grazie- -noi siamo Key e Brooklyn...- Cominciarono a parlare del più e del meno, fino a quando si dovettero interrompere per il semplice fatto che dopo poco sarebbero arrivati alla Venartis.
...continua...
ki ha idee sui cognomi di Brooklyn, Mystel e successivamente ci sarà anke Alex (ammmore), si faccia avanti....grazie...kiss
|
|