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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: LA SETTA DI CHERA
Genere: Sentimentale, Horror, Avventura, Fantasy, Dark
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, AU, What if? (E se...), Lemon
Autore: madama666 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/02/2007 13:26:49 (ultimo inserimento: 06/03/07)

Con sguardo felino osservava l'uomo camminare, nascosta tra le fronde, aspettando l'attimo giusto scoccò la freccia avvelenata. L'uomo cadde a terr
 
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COMMISSIONE
- Capitolo 1° -

Una figura incappucciata camminava per il ripido sentiero. Con il viso completamente celato dal mantello nero percorreva con agilità la stradina, silenziosa come uno spettro.
Nello stivaletto destro un pugnale argendo, sulla schiena coperto dalle vesti un arco e la rispettiva faretra, alla vita quattro pugnali identici, con lo stesso marchio sul manico. Un pentacolo con la punta rivolta verso il basso.
Superando un masso, fissò davanti a se ove finalmente si scorgeva un palazzo lussuoso, era finalmente giunta a destinazione dopo giorni di marcia.
balzando giù, con una calma mortale raggiunse il cancello del castello. Non si preoccupò si bussare, facendosi leva con i piedi con un balzo volò dall'altra parte, atterrando perfettamente silenziosa sul fogliame d'autunno.
Costeggiando il muro, non si stupì del silenzio del loco. Niente guardie. Probabilmente un demone era il padrone.
Un albero si stagliava in mezzo al giardino, buio. Era unanotte senza luna, il che rendeva più facile il suo lavoro.
Passando le dita sulla dura corteccia dell'albero, arrivò a toccare un ramo alla sua portata. Con un colpo di reni, si ribaltò, adagiandosi a cavalcioni di esso.
-notevole, davvero notevole....- un battito di mani. Senza batter ciglia portò le mani sotto il mantello, pronta a estrerre le armi.
- vada al dunque...- una voce femminile, indubbiamnte giovane.
Una figura possente, si avvicinò. Dietro di esso una donna teneva tra le mani una lenterna. Aveva gli occhi rossi, i capelli racchiusi in una severa pettinatura e stranamente un ventaglio in mano. La luce della fiammella illuminava solo in parte il viso dell'uomo, indubbiamente erano demoni.
-presumo tu sia l'inviato della chera...-
- che astuzia...- strafottente, consapevole della sua forza. Il demone rise maligno.
-potrei ucciderti in un attimo...-
- Naraku, sai benissimo che la Chera è l'unica setta di cui devi avere paura....uccidi me e morirai anche tu...- Il demone non fu poco astuto, mostrando stupore. Come faceva quella donna a sapere il suo nome. L'incappucciata sorrise, mantenendo il silenzio
-bene....non mi stupisce che tu sappia il mio nome...ma veniamo al dunque..-
-concordo, vengono 10000 monete a uccisione, e dubito sia umana la vittima...giusto?-
un demone non avrebbe mai ingaggiato un assassino per un semplice umano, doveva trattarsi di un pezzo grosso, pericoloso.
- è troppo!-
-allora chiamate qualcun'altro...- fece per alzarsi, stando ben attenta a tener d'occhio i due. erano troppo vicini.
- voglio la sua testa...non mi interessa in quanto tempo me la porterete, ma lo voglio morto!-
- il nome?- solo quello le sarebbe servito. Un sicario doveva indagare, uccidere e prendere i soldi...questa era la vita di un componente della chera...
-shesshomaru...-
un battito mancato del petto dell'incappucciata, quel nome...gli occhi si persero èper qualche secondo nel nulla, per poi tornare a Naraku- sarà fatto...-
-non volete sapere altro sulla vittima?-
-il pagamento, voglio un anticipo..- sorrise-adesso...-
-no-
ora- tono tranquillo- ma se preferite me ne vado....volete chiamare altri 7 morti?fatelo pure...-
digrignando i denti, le lanciò una saccetto pieno di monete- come fate a sapere queste cose di me?-
si ribaltò indietro, scendendo dall'albero e correndo silenziosa nell'oscurità.
Naraku si voltò arrabbiato verso la demone- andamo...-
-Naraku....come fai a fidarti di un'umana?-
-Kagura...sta zitta che è meglio...-


poco lontano, correndo agilmente tra gli alberi la ragazza stringeva avidamente il sacchetto del pagamento.
finalmente si fermò, appoggiandosi a un albero. Shesshomaru....una smorfia di puro odio le percorse il viso.
Senza pensare a altro si rimise a correre, diretta al primo villaggio nelle vicinanze, conosceva bene la sua vittima, troppo bene. Un pensiero le balenò nella mente mentre il passaggiò sfrecciava via, sotto i suoi piccoli piedi silenziosi.

rin va via...-
-signor shesshomaruu!!!!!- un urlo di una bambina disperata.
sola.

 
Continua nel capitolo:


 
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