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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: OPEN YOUR EYES AND LOOK THE SKY
Genere: Sentimentale, Romantico, Commedia, Avventura, Drammatico, Erotico, Fantasy, Poesia, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: What if? (E se...), Lemon
Autore: kuda76 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/01/2007 11:52:32 (ultimo inserimento: 03/02/07)

Cinque ragazze arrivano a Hogwarts...e sconvolgeranno la vita dei nostri Malandrini e di due noti Serpeverde...secondo voi, come potrà finire?
 
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WHEN THE SUN SET
- Capitolo 1° -

Open your eyes and look the sky

Ciaooooooooooooooooooooo bella genteeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! Sono tornataaaaaaaaaa!!!! Come va la vitaaaaaaaaa?!? Ok, la smetto. Sentite…d’accordo, ok, lo so, me molto molto molto dispiaciuta, ma nn ho saputo resistere…
QUESTA È LA MIA TERZA FAN FIC SENTIMENTALE ROMANTICA SUL MITICO HP!!!!!!!!
Siamo ormai alle porte della data fatidica in cui uscirà il quarto film di questa mitica saga, nell’attesa godetevi l’ennesima fic dedicata a HP!!! Avvertenze: nn posso certo prendermi il merito di tutto questo (o forse è la colpa?! O_______o), infatti l’idea è stata mia e delle mie amiche, quelle sclerate con cui condivido praticamente tutto tranne gli organi respiratori…precisamente, vengono a scuola con me, e sono davvero delle fan sfegatate di Harry Potter e dei figoni attinenti!! Ma partiamo col prologo, così ve le faccio conoscere tutteeeeeeeeeeee!!!!

Kuda: Okeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeii, raga, bisogna partire in quarta con la storia, e dobbiamo fare veloce, domani abbiamo anche latino e storia dell’arte!!!! Bisogna studia’!!
Melissa: Ma va’ a letto, te e lo studio!!! Che io già oggi ho avuto quella di letteratura, da brava secchia e amica nn ti potevi proporre te?!?
Kuda: Ma è colpa del Francesca, ha detto che mi aveva già interrogato!!! Vabbè, lasciamo perdere che è meglio!! Passiamo alla presentazione!! Ecco le mie amiche Melissa, ma noi si chiama sempre Mela (Oh YEAH!! ^0^ nd Mela), Sonia, grande appassionata di Johnny Depp, del Wrestling, di Eddie Guerrero (T_________T povero il mio Eddie….nd Sonia) e di HP, naturalmente, in particolare di Remus, Sirius e Draco!!!!! Poi abbiamo le ormai conosciute Kikka e Sara, le mie best friends, la prima grande Fan di Trunks, Goku e di Malfoy senior, e la seconda di Veggy e di Blaise Zabini, il migliore amico di Draco!!
Bene, ci siamo presentate e allora passiamo alla storia!!
Dunque, oggi, durante la noia colossale che ospitava la lezione di scienze, visto che noi sbirule nn si sa mai che fare, ci mettiamo sempre a parlare di Dragon Ball o di HP, e oggi…tack!! Parlandogli del sito di Manga.it, ci è venuta questa idea!! Il nostro racconto è ambientato ai tempi dei Marauders, naturalmente, perciò dovremo fare alcune modifiche alla storia a causa di alcune esigenze di copione!! Esempio, partiremo dal primo anno dei Marauders, durante il quale Lucius Malfoy doveva avere intorno ai diciassette anni, ma in questa nostra versione ne avrà undici, come gli altri!! Poi…Blaise sarà il migliore amico di Lucius, anziché di Draco, e poi…mah, nn credo che ci sia nient’altro…no, no, cambieranno solo un po’ i sentimenti di James…ALT!! Ho già detto troppo!! Basta!! No!! è inutile che mi guardate con quegli occhioni da cucciolo abbandonato!! Nooooo!!! Non cedo, cavolo!!! Ok, piantiamola, sentite, è meglio partire, ma prima della storia forse è opportuno, visto che è ovvio che i nostri nomi cambieranno nel corso della storia, dire chi è chi, così nn fate casini e nn mi intasate il fermo posta!!

Mela: Kim
Sonia: LilyRose
Kuda: Emily
Kikka: Cleare
Sara: Sarah

Ultima nota: desideriamo chiarire che il personaggio di Pamela Garbage, è riferito a una nostra compagna di scuola che nn solo è una str***a patentata che nn fa che vantarsi ed è convinta di essere bellissima quando invece è un rospo (anke peggio di come ve la descriveremo noi) ma ci ha anke ciullato, a ognuna di noi, il ragazzo, dispargendo calunnie a destra e a manca!! E negli ultimi tempi fa anke l’amicona!! Non vi riveliamo il suo nome vero perché per quanto possiamo odiarla ed essere super incazzate con lei, abbiamo almeno la decenza di avere il rispetto della privacy, nn come lei!! Vi basti solo sapere che le nostre nn sono calunnie, e nn siamo certo le streghe della classe, visto che tutte e tutti la odiano!! Volevamo solo farvelo sapere!!

The Five Sexy Girls of Italy!!
Godetevi la fic!!

Disclaimer: Harry Potter non ci appartiene, è di proprietà della Rowling e resta suo, ma resta nostra la voglia di sognare…

Titolo: Open your eyes and look the sky

Attenzione: Ricordiamo che questa è una fic sentimentale romantica, ma a volte potrebbe contenere un linguaggio volgare e qualche scena erotica, ma in quest’ultimo caso la cosa sarà segnalata ad inizio capitolo. Mi raccomando, fate attenzione!!

Pairing: Mah, nn è una fic incentrata su un’unica coppia, ma su tutte noi e sul nostro boy personale!! ^^

Rating: Tranquillamente tredici in su, ma per delucidazioni vedere ‘Attenzione’

Genere: Sentimentale/Romantico con un tocco di ‘erotico’

Riassunto: L’amore può volare libero come un boccino…può essere romantico come la luna piena…può essere passionale come un caldo abbraccio…può essere severo come lo sguardo di un Serpente…o può semplicemente essere crudele come un coltello pronto a penetrare nel tuo cuore. Commenti!!!! ^^

Note: Beh…ringraziamenti alla prof di Scienze, perché con la noia della sua lezione ci ha fatto venire l’idea della ficci!! Poi si ringrazia La Rowling e tutti i figoni del mondo di HP per la loro esistenza in questo fantastico universo!!! Ciaooooooooooooooooo e buona lettura dalle Mitiche Cinque!!! ^____________^

Capitolo 1: “When the sun set”

“Emily! Emily, ma mi ascolti?!”
Emily, sobbalzando, alzò lo sguardo sulla sua amica Kim, che la fissava con le braccia incrociate e un sopracciglio inarcato
“Cosa?”
“Emily, ma si può sapere che hai?” ribatté Kim
“Niente, niente, Kim. Ero solo soprappensiero. Che dicevi?”
“Ti stavo parlando di mio cugino Josh. Visto che hai rotto con Jack, pensavo…”
“No, Kim, te l’ho già detto. Non voglio più sentir parlare di ragazzi in tutta la mia vita. L’esperienza con quel porco di Jack mi è bastata”
“Ma dai, Emily! Solo perché hai trovato uno scemo…”
“Non era UNO scemo, Kim. Era l’ennesimo scemo, ed è per questo che ho deciso di dire stop! Io sono e resterò single, a VITA!”
Kim aprì bocca per replicare, ma poi la richiuse, pensando che in fondo la sua amica aveva ragione, dato che quel Jack, non essendo riuscito a farlo con lei, ci aveva provato con almeno un’altra decina di ragazze in tutta la London High School. E aveva da poco compiuto undici anni! (ammazza come sono precoci ‘sti inglesi!! O.o nd Kuda)
D’improvviso, Emily udì un ticchettare alla finestra. Sì voltò, scorgendo cinque gufi bruni bussare con il becco; tutti portavano stretta tra le zampe una lettera dall’aria ufficiale.
Emily balzò in piedi
“Che ti prende, Emily?” esclamò LilyRose, non avendo ancora scorto i gufi.
La ragazza non rispose, andando di corsa a spalancare la finestra. I gufi entrarono
“Ma cosa…?!?!” esclamò Cleare
“Sto sognando oppure sono impazzita?! Gufi alle cinque del pomeriggio e in pieno luglio!!” aggiunse Sarah
“Ehi, guardate ragazze!! Sembra che portino una lettera ciascuno!!”aggiunse Kim
Le ragazze raggiunsero i gufi, liberandoli dal loro fardello. Appena compiuta la loro missione, i cinque uccelli si dileguarono, volando via dalla finestra.
Ognuna delle giovani spalancò gli occhi e la bocca alla vista dell’indirizzo sulle buste

Emily Streedford, Prescott Street n° 14, Londra

Kimberly Duff, Carol Avenue n° 25, Londra

LilyRose McGuire, Goldrick’s Hollow n° 27, Londra

Cleare Stevenson, Paddington Street n° 38, Londra

Sarah Possible, Shakespeare’s Street n° 46, Londra

Le cinque si fissarono

“Ma…ma…” balbettò Sarah
“Ma è impossibile!!” le venne in aiuto LilyRose
“Gufi in pieno giorno che consegnano lettere su cui è impresso il nostro indirizzo! Questa è roba da non credere” disse Cleare
“Guardate! Sono scritte su carta pergamena. Ma poi…è strano….a parte che non capisco come le persone che ci hanno mandato la lettera abbiano saputo i nostri indirizzi, ma…perché sono arrivate esattamente nel luogo in cui ci trovavamo? Insomma, avrebbero dovuto arrivare ciascuna alle nostre case, mentre invece sono arrivate tutte a casa di Kim…” disse Emily
“Sentite, io credo che faremmo meglio a leggerle, così ci leviamo il dubbio” sospirò LilyRose, aprendo la sua
Le altre la imitarono
Ognuna delle lettere era identica, cambiava solo l’intestazione. Quella di Emily diceva così:

Cara Signorina Streedford,
siamo lieti di annunciarla che Lei è stata ammessa a frequentare la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. L’anno scolastico inizierà il primo di Settembre, e il treno che La condurrà alla nostra scuola partirà appunto il primo di Settembre alle ore undici in punto dalla stazione di King’s Cross, binario nove e tre quarti. Allego la lista dei libri di testo, potrà trovare tutto quello che le occorre a Diagon Alley, Londra.

Cordiali saluti,
Minerva McGranitt, Vice Direttrice

“È uno scherzo” disse subito Cleare
“Lo credo anch’io” aggiunse Kim
“Beh, uno scherzo molto ben riuscito. Insomma, è un po’ difficile addestrare i gufi perché vadano in giro di giorno e poi…da chi avrebbero saputo i nostri indirizzi?” disse LilyRose
“Mah…tu credi sempre a tutto, Lily…MA CHE….CHE?!?!”
Le altre si voltarono di scatto. Al centro della stanza, Charlie, il gatto persiano di Kim, era sospeso a mezz’aria, e dormiva della grossa.
“Ma…ma…” balbettò Kim
“Te l’avevo detto che non era uno scherzo, Kim. La magia esiste. Ora che ci penso…forse in passato ho letto qualcosa su una certa Hogwarts, ma è stato molto tempo fa…è una scuola di magia divisa in quattro case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero o Serpeverde. All’inizio dell’anno, gli studenti nuovi indossano un Cappello Parlante, il quale ti legge nella testa e capisce, date le tue caratteristiche, a quale casa sei più adatto. Gli anni da frequentare sono sette” sorrise LilyRose
“Cavolo…certo, in effetti non sarebbe male. Sempre meglio di quell’orrido collegio della London High School…ma credete che i nostri genitori ci darebbero il permesso?” chiese Cleare
“Beh…può anche darsi che la conoscano già, credo di avergliene già parlato. Così, i miei potranno parlare coi vostri e…il gioco è fatto” sorrise ancora LilyRose
“Ma come la metti con questa Diagon Alley e col cosiddetto ‘binario nove e tre quarti’?” chiese Sarah
“Lasciate fare a me, basta ritrovare il libro che parlava di Hogwarts. Ora però è meglio tornare a casa, così lo diciamo subito ai vecchi. E, Kim, faresti meglio a far scendere Charlie dalle nuvole, prima che tua madre lo veda. Dalle almeno il tempo di sapere”

Grimmauld Place, n ° 12

Sirius Black fissò la lettera che giaceva fra le sue mani. Finalmente, il momento tanto atteso era giunto…sarebbe andato a studiare a Hogwarts, la scuola di Magia migliore del mondo!!
Pensò a quanto sarebbe stato bello non rivedere più per nove lunghi mesi la sua insopportabile famiglia, la famiglia che non si era mai accontentata di quello che era, la famiglia che lo aveva sempre messo in confronto con il suo insopportabile fratello Regulus, il cocco di mamma e papà, il Signor Perfezione. Gli era capitato un’ infinità di volte di aver voglia di tirargli uno stivale in testa.
*E poi…* pensò il giovane *Finalmente avrò l’opportunità di farmi degli amici*

31 Agosto, Prescott Street n ° 14

Emily sobbalzò lievemente, sentendo trillare il suo cellulare.
Si alzò per rispondere
“Pronto?”
“Ciao, Emily, sono Cleare. Senti, mi sono appena sentita con Kim, ti va bene allora se ci vediamo tra mezz’ora davanti alla libreria ‘Happy Book’? Così ce ne andiamo insieme a Diagon Alley, LilyRose ha detto che sa dov’è!”
“Certo, Cleare. Arrivo subito”
“D’accordo, ci vediamo dopo. Ciao”
“Ciao”
Emily mise giù il telefono, tutta contenta. Finalmente sarebbe andata a Hogwarts, la scuola di cui lei e le sue amiche non avevano fatto che parlare per i precedenti due mesi. Iniziò a vestirsi velocemente, indossando una minigonna di jeans, una maglietta rossa scollata e un paio di stivali neri, lunghi e dal tacco a punta. Si legò i capelli lunghi in una coda e si truccò rapidamente. Poi, rendendosi conto di essere cronicamente in ritardo, come suo solito, uscì di corsa di casa, baciando velocissimamente i genitori e schivando lo sgambetto dei suoi fratelli minori, gemelli, David e Stephan.
Per fortuna, in poco tempo giunse alla libreria Happy Book, la quale era molto vicina a casa sua, arrivando solo dopo LilyRose. Ma si sa, era impossibile arrivare prima di lei!!
“Ciao” sorrise la ragazza
“Ciao” Emily rispose al sorriso “Hai visto le altre?”
“Beh…”
“EHI!”
LilyRose ed Emily si voltarono, scorgendo in lontananza Sarah, Kim e Cleare, che le salutavano con la mano.
A questo punto della storia, è bene soffermarsi sulla descrizione delle nostre protagoniste; il perché lo capirete più avanti
Kim possedeva una chioma liscia, scalata e lunga, di colore castano scuro, la quale teneva che fosse sempre in ordine, e che amava decorare con alcune meches bionde. Gli occhi erano blu, profondi e accesi da un perenne entusiasmo incontenibile. Adorava la danza e suonava il violino.
LilyRose portava i capelli lunghi fino alla vita, lisci e biondi, e amava tenerli sciolti. Anche i suoi occhi erano blu, ma di una sfumatura più chiara rispetto a quelli di Kim. Le piaceva un sacco disegnare ed era una gran dormigliona.
Emily aveva i capelli lisci, lunghi, scalati e biondo scuro (scusate la monotonia, ma io e le mie amiche adoriamo questo colore e taglio di capelli…) e i suoi occhi erano di un azzurro chiarissimo, profondo e calmo. Possedeva una gran passione per lo scrivere e per il leggere, e adorava i cavalli. Anche a lei, (ma non certo quanto a Kim) piaceva la musica, infatti suonava il piano.
Cleare aveva i capelli lunghi, mossi e castano chiaro, e anche in questo caso gli occhi erano azzurri (e che paaaaaaaaaaaaaaaaaalleeeeeeeeeeeeeee…nd Tutti). Fra tutte, era la ragazza più timida, adorava il pattinaggio artistico e rimaneva estasiata dalle albe, tanto da trascinare giù dal letto le sue amiche alle cinque del mattino (non vi dico le proteste di LilyRose) solo per scorgere quel bagliore aranciato che segnava l’inizio della giornata.
E per ultima, ma non certo per importanza, veniva Sarah, un’allegra senza pari. Anche lei aveva i capelli biondo scuro, quasi castano, i capelli lisci e corti e gli occhi viola (OOOOOOOOOHH!!! Nd Tutti). Odiava la scuola come niente, ma le piaceva molto viaggiare, era attratta dall’esoterismo, adorava l’autunno e il suo gruppo preferito erano senza dubbio le Sorelle Stravagarie.
Anche quel giorno, Sarah si era vestita in una maniera tale da ricordare al mondo la sua stravaganza: indossava un paio di jeans a vita bassa, pieni di strappi, da cui penzolava una catena. Sulla maglietta era impressa la scritta ‘Eccentricity Sisters For Ever!!!’
“Ciao, raga, vi piace la mia maglietta?! E i jeans? Wow, i miei dicono che sono l’ultima moda sul mercato italiano!!” sorrise Sarah
“Wow…”disse LilyRose, ridendo sotto i baffi “Dai, andiamo, non possiamo perdere altro tempo”
Le cinque si avviarono, oltrepassando la libreria, una serie di fast food, qualche negozio di dischi e un paio di centri commerciali, fino ad arrivare ad un piccolo pub, sulla cui insegna era incisa la scritta ‘Il paiolo magico’
“Ecco, è qui” disse LilyRose
“Qui? Ma…sei sicura, Lilly?” chiese Kim, dubbiosa
“Sì, perfettamente. Dai, entriamo”
Le ragazze entrarono nel piccolo pub, attraendo su di loro gli sguardi dell’intero locale. Ed era una clientela alquanto stravagante; fattucchiere che sorseggiavano porridge, nani che confabulavano, stregoni che discutevano, piccole fate che svolazzavano, eccetera. Le giovani, un po’ intimorite, si avviarono verso il bancone, dietro il quale vi era un uomo calvo come una noce.
“Posso aiutarvi, signorine?” sorrise il barman
“Cercavamo Diagon Alley” rispose LilyRose
“Dietro quella porta, battete sul terzo mattone della quarta fila da sinistra” rispose Tom, il proprietario del locale.
Le ragazze ringraziarono con un sorriso e uscirono
“Mah…secondo voi quel tipo aveva tutte le rotelle a posto?” chiese Cleare, grattandosi la testa.
“Sì, sì, ha detto la verità” disse LilyRose, battendo nella parte di muro che le era stata indicata “Infatti…”
Sotto lo sguardo stupito di Emily, Sarah, Kim e Cleare, il muro iniziò a dividersi, lasciando che i mattoni che lo componevano si separassero. Entro pochi minuti, al posto del muro si stagliava un’apertura ad arco sufficiente a far passare una giraffa.
“Bene, eccoci a Diagon Alley!” esclamò LilyRose
Lei e le altre entrarono, iniziando a svolgere i loro acquisti.
Passarono quasi ovunque, dalla Gringott per farsi cambiare le sterline che possedevano, poi da Madama McLan, poi in farmacia, poi al Ghirigoro, la libreria, poi dall’Emporio del Gufo, e naturalmente da Olivander, il più grande produttore di bacchette conosciuto. Mentre si gustavano un gelato che avevano comprato dalla gelateria del signor Florian Fortebraccio, Emily fece scorrere lo sguardo lungo la via e all’improvviso…lo sguardo le cadde su un ragazzo che era a pochi metri di distanza, il quale sembrava intento a discutere con i suoi genitori
*Wow…* pensò la biondina *Certo che è proprio carino…* Arrossì violentemente al pensiero che aveva fatto.
“Ehi, Emily, che hai?” chiese Cleare, scorgendo il repentino cambio di colore dell’amica
“Sì, perché sei tutta rossa?” aggiunse Sarah
“Non…non è nulla” balbettò lei
“Chi stai guardando?” chiese LilyRose, con fare malizioso “Stai flirtando con quel tipo tanto carino con i capelli neri?”
“Quale tipo tanto carino con i capelli neri?” chiese Kim, mentre gli occhi le brillavano di malizia
“Nessuno!!” disse Emily, arrossendo furiosamente
“Aaaaaaaaaaah, nessuno, eh?” LilyRose strizzò l’occhio all’amica “E allora chi…”
“MA PERCHÉ CAVOLO NON MI LASCIATE IN PACE?!?!?!”
Il grido del ragazzo che tanto aveva colpito Emily raggiunse il gruppetto, che lo fissò. Adesso la sua discussione con i genitori si era fatta molto più animata, tanto che alla fine il giovane aveva lasciato cadere i libri che aveva in mano e aveva iniziato ad attraversare Diagon Alley, dirigendosi verso l’uscita.
“SIRIUS BLACK!!! TORNA IMMEDIATAMENTE QUI!!!!”
Il ragazzo, che ovviamente si chiamava Sirius Black, non si voltò.
Emily e le amiche, ancora abbastanza scosse, si avviarono a loro volta verso l’uscita.
D’un tratto, Emily si rese conto di aver dimenticato una borsa alla gelateria di Florian
“Andate pure avanti, ragazze, io vi raggiungo subito” sorrise Emily, e si avviò velocemente verso il locale. Recuperata la borsa, fece per voltarsi per raggiungere le compagne, ma improvvisamente qualcuno le andò addosso, facendola cadere a terra.
“EHI!!”
“Scusami, non volevo…”
“Potresti anche fare un po’ di…”
Si fermò, rendendosi conto che il ragazzo che le stava davanti era quel Sirius Black, il tipo che aveva visto prima, il ragazzo tanto carino che l’aveva fatta arrossire. Era a sua volta steso davanti a lei, e le sorrideva in segno di scusa.
“Ti sei fatta male?” le chiese, continuando a sorridere
“Non…non è…niente” balbettò Emily
Cavoli, ma che cosa le succedeva? Perché non riusciva a parlare? Perché improvvisamente le guance le erano diventate rossissime e la gola secca? Perché quel nodo allo stomaco? E perché le mani ghiacciate?
”Vieni, ti do una mano”
Il bellissimo ragazzo si alzò in piedi, porgendo ad Emily la sua altrettanto stupenda mano affusolata e abbronzata, nonostante l’autunno fosse alle porte, e continuando ancora a sorridere, un sorriso dolcissimo.
La giovane fissò la mano incantata, riprendendosi solo dopo qualche minuto, e afferrandola.
Si rialzò in piedi, fissandolo, ma rendendosi conto che la sua roba era ancora a terra, dovette chinarsi nuovamente per raccoglierla.
Sirius si chinò a sua volta
“Scusami, non volevo venirti addosso”
“Non è niente…sul serio”
Le loro mani si sfiorarono, venendo a toccare in contemporanea lo stesso libro.
Alzarono lo sguardo, mentre sulle loro guance si dipingeva un lieve rossore. Sirius distolse lo sguardo, alzandosi in piedi. Emily fece altrettanto. Il ragazzo stava per aprire bocca quando…
“EMILY!!”
Kim sopraggiunse di corsa, afferrando Emily per un braccio
“Ma che stai facendo?! Dai , eravamo preoccupate, dobbiamo andare a casa!!”
“Scusami, Kim, stavo…”
“Oh!” Kim squadrò Sirius “Capisco. Stavi parlando con lui. Non ti preoccupare, capisco. Ma ora dobbiamo proprio andare”
Kim iniziò a trascinare via la sua amica
“ASPETTA!!”
Emily si voltò, scorgendo Sirius correrle dietro
“Come ti chiami?”
(ma se l’ha detto Kim tre secondi fa!! Nd Kuda)
“Oh…Emily. Emily Streedford”
“Io sono Sirius. Sirius Black”
Strinse la mano della ragazza
“Senti…tu frequenterai Hogwarts, no?” sorrise il giovane
“Sì, perché?”
“Beh, ci andrò anch’io…questo vuol dire che…ci rivedremo, no?”
“Certo”
“Perfetto, non credevo che sarebbe stato possibile! Ci vediamo Emily…e detto tra noi…sei una ragazza molto carina!”
Sorrise, correndo via
Emily si voltò, il sorriso stampato sulle labbra, la testa fra le nuvole, le stelle negli occhi
“Ti mancano solo i cuoricini che ti escono dalle orecchie!” ridacchiò Kim
Forse era vero…ma era strano…molto strano, conosceva Sirius da pochissimo, eppure…era come se lo conoscesse da una vita…era così…così…unico, anche se ci aveva parlato per così poco…così bello, anche se l’aveva visto da così poco…così simpatico, anche se l’aveva visto ridere solo una volta…o forse erano due…nella sua memoria sembravano mille…tornò a casa pensando solo a lui, Sirius, Sirius, Sirius e Sirius…mentre il sole tramontava sulla vigilia del primo giorno a Hogwarts.

Continua…

Embè? Che ve ne pare? Lo so che fa schifo perché l’ho scritta io, ma eho… grazie a tutti per leggere, e alle mie amiche inseparabili che sn le + simpa dell’universooooooooo!!! Mi raccomando commentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
Continua nel capitolo:


 
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